1 / 31

LO SVILUPPO FISICO, MOTORI O E PERCETTIVO

LO SVILUPPO FISICO, MOTORI O E PERCETTIVO. LO SVILUPPO FISICO E CEREBRALE. PERIODO EMBRIONALE: da 3 a 8 settimane PERIODO FETALE: dalla IX settimana alla nascita SVILUPPO STATURO-PONDERALE: molto forte nei primi 2 anni di vita poi tende a diminuire

Antony
Télécharger la présentation

LO SVILUPPO FISICO, MOTORI O E PERCETTIVO

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. LO SVILUPPO FISICO, MOTORI O E PERCETTIVO

  2. LO SVILUPPO FISICO E CEREBRALE • PERIODO EMBRIONALE: da 3 a 8 settimane • PERIODO FETALE: dalla IX settimana alla nascita • SVILUPPO STATURO-PONDERALE: molto forte nei primi 2 anni di vita poi tende a diminuire • MOTRICITA’: a partire dal 4° mese di gestazione, uso di schemi motori • SISTEMA OLFATTIVO: sviluppato fin dalla nascita • SISTEMA UDITIVO: ben funzionante alla nascita • SISTEMA VISIVO: più tardivo nella messa a fuoco e nella discriminazione di stimoli • PLASTICITA’ CEREBRALE: riorganizzazione funzionale

  3. LO SVILUPPO PERCETTIVO E MOTORIO • Azione come guida della percezione e viceversa (connessione tra le 2) • Pattern detection: il neonato possiede le capacità funzionali per esplorare l’ambiente visivo; nascita: stimoli periferici, 20-50 cm, bianco e nero e dinamici e a alto contrasto • Pattern discrimination/preference: stimolazione olfattiva piacevole; capacità di discriminare i suoni; discriminazione per stimoli linguistici e sonori; progressiva perdita della capacità di discriminazione per contrasti non nativi. Preferenza per il movimento biologico e per il volto umano (preferenze che viene plasmata dall’interazione con l’ambiente)

  4. Visual scanning: passaggio dall’esplorazione periferica delle configurazioni ad analisi interne • Novelty preference: tecnica della famigliarizzazione

  5. SENSAZIONE: effetto soggettivo sui recettori degli stimoli ambientali • PERCEZIONE: processo attivo e dinamico di elaborazione degli stimoli sensoriali, analisi, selezione, coordinamento ed elaborazione delle informazioni ambientali • L’essere umani è predisposto non solo alla raccolta ma anche all’elaborazione delle informazioni

  6. IL PRIMO ANNO DI VITA • GUSTO E OLFATTO:sensibile a variazioni termiche, segnali dolorosi e tattili, sapori e odori; apprezzano i cibi dolci rispetto a quelli acidi; distinguono diverse concentrazioni di zucchero. Sistema olfattivo già sviluppato nel feto; riconoscono il latte materno e gli odori sgradevoli

  7. Percezione uditiva • Soglia uditiva più elevata; capacità di discriminare suoni umani e ritmici, voce materna (De Casper e Fifer, 1980), apprendimento prenatale (dalla XX sett), discriminazione fonetica tratto sonorità

  8. Percezione visiva • Macula lutea ancora immatura non permette perfetta acuità visiva. Acuità adeguata a 4 mesi. Minima accomodazione del cristallino, scarso coordinamento binoculare; scarsa percezione colori, luminosità. • Può fare esplorazioni orizzontali mediante i movimenti coniugati; può compiere inseguimento; possiede il riflesso pupillare. Coordinazione e convergenza si sviluppano a partire dalle prime ore di vita, messa a fuoco circa 20 cm. Sfumature cromatiche all’inizio poi a 4 mesi completa percezione cromatica

  9. Attenzione focalizzata • L’attenzione selettiva è presente dai primi giorni; preferenza per gli stimoli curvilinei su sfondo omogeneo (Fatz e Miranda, 1975); sono più attenti ai contorni, agli stimoli strutturati e complessi. • L’a.f. serve per elaborare gli stimoli dell’ambiente; sensibilità alla novità e alla complessità. • Presenza di diverse strategie di esplorazione (Macchi Cassia, 2001) • Attenzione sostenuta

  10. Preferenza per il volto • Predisposizione innata con funzione adattiva • Riconoscimento presente alcune ore dopo la nascita • Prime ipotesi: contorni, movimento simmetria e complessità. Nel primo mese contorni poi a 2 messi occhi e bocca • Ipotesi strutturale di Johnson: Conspec, volto stimolo globale e speciale

  11. Riconoscimento del volto • Già dopo poche ore di vita preferiscono il volto della madre • All’inizio è basato su stimoli globali poi interni, poi esterni • Verso i 3 mesi attenzione all’estraneo e all’espressioni emotive

  12. Costanze percettive e profondità • Costanze percettive: forma, dimensione, sono relativamente stabili al variare delle stimolazioni • Sono presenti fin dai primi gironi di vita • Profondità: precipizio visivo (Gibson e walk, 1960) dai 6 mesi, dati più precoci controversi

  13. Infanzia e fanciullezza • Percezione delle forme: all’inizio chiusura poi continuità; fino ai sei anni hanno difficoltà dove i contorni non sono netti. Prima preferenza per la forma poi per il colore • Sincretismo percettivo infantile: la percezione del tutto ostacola la percezione delle parti; resistenza del tutto alla scomposizione. Tendenza a cogliere le strutture spontaneamente organizzate • Percezione sincretica, analitica, sintetica

  14. Percezione visiva nella fanciullezza • Dopo i sei anni migliorano le connessioni e la rapidità di passaggio dei segnali; superamento del sincretismo; prospettiva reversibile nel campo percettivo; esplorazione esaustiva del campo, migliora la capacità categoriale. • Aumento delle costanze percettive

  15. SVILUPPO MOTORIO • Visioni classiche: maturazionismo, cognitivismo • Modelli teorici recenti: sviluppo motorio come frutto di continui feedback tra sistema nervoso centrale, corpo e ambiente • MOTRICITA’ NEONATALE: riflessi neonatali: Moro, rooting, grasping, Babinsky, stepping, suzione, patellare, pupillare. Non retaggi filogenetici ma acquisizioni della vita fetale. • Prensione e manipolazione: reaching e grasping, riflesso fino al III mese, volontario dal IV (cubito-palmare); reaching precoce; 9 mesi radio-digitale

  16. LO SVILUPPO PRENATALE • Sviluppo di fattori ereditari • Influenza dell’ambiente intrauterino • Agenti teratogeni: fattori ambientali che causano danni permanenti nell’embrione e nel feto • 2 fasi di sviluppo: periodo embrionale e periodo fetale

  17. Il periodo embrionale • Periodo di maggiore velocità di crescita • Dalla III all’VIII settimana di gestazione • Progressiva differenziazione delle cellule per creare le regioni corporee, i tessuti, cervello, midollo spinale, organi di senso, polmoni, cuore, reni

  18. Il periodo fetale • Dalla IX settimana • Si riduce la proporzione della testa rispetto al corpo • Iniziano a funzionare i sistemi organici • Comparsa di comportamenti strutturati (apertura bocca, suzione, movimenti testa) • IV mese: periodo di crescita più veloce, madre avverte i primi movimenti • V mese: pelle capelli, unghie, ritmi sonno-veglia • VI mese: apre occhi, distingue oscurità/luce • Dal VII riduzione dei movimenti; aumento del tono muscolare, miglioramento del riflesso di suzione • Sviluppo delle capacità percettive (De Casper e Fifer, 1980)

  19. Crescita • Crescita: moltiplicazione cellulare che porta all’aumento di volume dell’organismo • Ma anche Differenziazione e sviluppo delle funzioni corporee e psichiche • E’ un processo continuo che ha caratteristiche diverse nelle diverse età e asimmetrico • Crescita intrauterina: max velocità di accrescimento staturo-ponderale; aumento delle proporzioni corporee

  20. Periodo neonatale: 0-28 giorni • Prima infanzia: 0-2 anni • Seconda infanzia: 2-6 anni • Terza infanzia: 6-10 anni • Adolescenza: dai 10 anni

  21. Il neonato • Postura: capo ruotato e arti flessi • Riflessi: risposte motorie primitive e involotare • Rotazione del capo • Suzione • Moro • Babinsky • Presa • Marcia Automatica • Movimenti ritmici • Sistemi percettivi funzionanti ed efficienti

  22. Vista: messa a fuoco a 20 cm, segue oggetti in movimenti, distingue i colori, sensibile ai cambiamenti d luminosità • Udito: risponde alle alte frequenze, discrimina suoni, localizza la fonte sonore, è sensibile ai ritmi, riconosce la voce materna • Olfatto: sensibile ai forti odori, discrimina l’odore della madre • Gusto: discrimina dolce e salato, acido e amaro, preferisce zucchero a salato • Tatto: risponde a stimolazioni tattili in particolare nella bocca e nelle mani

  23. Sviluppo motorio • Le leggi dello sviluppo motorio: progressione cefalo-caudale; prossimo-distale • Teoria dei sistemi dinamici vs ipotesi maturativa (esempio riflesso di marcia automatica) • 2 tendenze: sempre maggiore mobilità (esplorazione) tendenza al raggiungimento della posizione eretta

  24. Sviluppo posturale • Sviluppo posturale: tappe di raggiungimento della posizione eretta • 2 mese: sollevamento testa • 3 mesi: sollevamento avambracci • 6 mesi: seduto • 9 mesi: in piedi con il sostegno • 11-12 mesi: autonomo dello stare in piedi

  25. Sviluppo della deambulazione • Strisciare • Carponi • Cammino sostenuto • Cammino autonomo • Thelene Ulrich (1991) teoria dei sistemi dinamici per spiegare le diverse modalità di sviluppo motorio

  26. Manipolazione • Riflesso di presa • 2 mesi: prensione vera e propria (afferra oggetto verso cui dirige l’attenzione) • Progressiva coordinazione di spalla, gomito e polso • Prensione cubito-palmare, prensione digito-palmare, prensione radio-digitale • Poi manipolazione e 6-8 mesi: impara a lasciare andare volontariamente

  27. Controllo posturale e motorio: legge prossimo-dostale; cefalo-caudale. Postura seduta autonoma a partire dai 7 mesi circa; postura eretta da 8 ai 18 • Teoria dei sistemi dinamici: le acquisizioni sono il risultato dell’integrazione e coordinazione tra più sistemi dinamici: sistema nervoso, corpo e caratteristiche biomeccaniche individuali e ambiente

  28. SVILUPPO ATIPICO • Agnosia: incapacità di riconoscimento dei dati percettivi dovuti a danni nel SNC • Agnosia percettiva: incapacità di elaborare le caratteristiche percettive di uno stimolo; incapacità di copiare; incapacità di discriminare • Agnosie associative: percepiscono ma non riconoscono; non attivano le informazioni semantiche dello stimolo (nome, uso….) • Autismo: maggior sensibilità per stimoli locali piuttosto che globali; incapacità di discriminare oggetti sociali e non

  29. Disturbi della coordinazione motoria (disprassia evolutiva) • PCI • Diagnosi: anamnesi; esame clinico;(analisi dei general Movements ) esame strumentale (griffiths, Bayley;

  30. Sviluppo motorio e relazionale • Dai 12 mesi: acquisizione del cammino autonomo • Bisogno di autonomia • Bisogno di competenza • Rappresentazione del sé come competente, normativo, attivo

  31. Possibili argomenti d’esame • Discriminazione e preferenza di configurazioni nel neonato • Preferenza per il movimento biologico e per il volto umano nel neonato • La tecnica dell’abituazione • Sincretismo infantile • Modelli teorici recenti sullo sviluppo motorio • Tappe dello sviluppo posturo-motorio • I riflessi neonatali • Abilità di prensione e manipolazione • Disturbo della coordinazione motoria

More Related