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Istituto Comprensivo “Via dell’Idroscalo, 82” 00121 Lido di Ostia – ROMA Dirigente Scolastico Dott.ssa Colavecchi M. R.

Istituto Comprensivo “Via dell’Idroscalo, 82” 00121 Lido di Ostia – ROMA Dirigente Scolastico Dott.ssa Colavecchi M. R. COOPERIMPARIAMO. Il Cooperative Learning, dare spazio a ciascuno secondo i suoi bisogni . DESCRIZIONE DELL’ESPERIENZA:. Valutazione

Leo
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Istituto Comprensivo “Via dell’Idroscalo, 82” 00121 Lido di Ostia – ROMA Dirigente Scolastico Dott.ssa Colavecchi M. R.

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  1. Istituto Comprensivo “Via dell’Idroscalo, 82”00121 Lido di Ostia – ROMADirigente Scolastico Dott.ssa Colavecchi M. R. COOPERIMPARIAMO Il Cooperative Learning, dare spazio a ciascuno secondo i suoi bisogni DESCRIZIONE DELL’ESPERIENZA: • Valutazione • Risultati e ricaduta sul resto della didattica • Storia e collaboratori dell’esperienza • Descrizione materiali • Elenco insegnanti coinvolti nell’esperienza • Quadro di riferimento e motivazioni • Finalità, obiettivi specifici e scelte di contenuto • Riferimenti teorici • Percorso • Metodi di insegnamento/apprendimento, risorse/strumenti, procedure

  2. QUADRO DI RIFERIMENTO E MOTIVAZIONI CONTESTO L’Istituto Comprensivo di Via dell’Idroscalo, 82 è ubicato nell’estrema periferia metropolitana di Roma, nel quartiere di Ostia Nuova sorto negli anni settanta, in prossimità della foce del fiume Tevere, come agglomerato abitativo di molti quartieri popolari di Roma. Dopo l’insediamento della scuola elementare, nel 1980, è divenuto Istituto Comprensivo con la vicina scuola media nel 1997; ai due ordini di scuola si sono aggiunte due sezioni di scuola materna statale nel 1999, pertanto esplica il proprio servizio per un’utenza di alunni, dai 3 ai 14 anni. L’utenza presenta, in buona parte, disagio economico e sociale connessi a difficoltà di apprendimento talvolta generalizzate. Le problematiche legate alle situazioni di degrado sociale, ambientale e culturale del quartiere hanno sempre sollecitato la scuola, unico polo culturale istituzionale, nella ricerca ed attivazione di metodi di insegnamento finalizzati ad una coerente motivazione allo studio ed un’efficace apprendimento di abilità sociali da parte degli alunni. Pertanto la metodologia del il Cooperative Learning è stata subito apprezzata come uno degli strumenti più efficaci per raggiungere tali scopi.

  3. OBIETTIVI FINALITA' • Acquisizione di positive abilità sociali:comprendere e diversificare le proprie emozioni, gli stati d’animo, i sentimenti cui far seguire l’adozione di comportamenti corretti verso se stessi e gli altri. • · Riconoscere nella “regola” la richiesta di un • comportamento possibile; • · Acquisire competenza nel lavoro cooperativo • per uno scambio costruttivo di azioni aventi un • fine comune; • · Partecipazione costruttiva dell’alunno e della • famiglia nella realizzazione del proprio percorso • formativo. • Favorire lo scambio comunicativo tra insegnanti. • Favorire lo scambio di competenze tra insegnanti. • Favorire il lavoro in equipe. • Fornire strumenti per il miglioramento del rapporto • insegnamento – apprendimento. • Migliorare il clima della classe. • Migliorare le condizioni di apprendimento. • Favorire l’integrazione di alunni in difficoltà. • Favorire lo scambio comunicativo tra alunni. • Favorire lo scambio di competenze tra alunni. • Favorire la consapevolezza del proprio ruolo e delle proprie capacità. • Favorire l’abilità di gestire,costruttivamente e responsabilmente, i conflitti. SCELTE DI CONTENUTO • Diffondere il Cooperative Learning. • L’apprendimento delle abilità sociali e l’apprendimento disciplinare. • Costruzione di un laboratorio di educazione civica. • Applicare le modalità della ricerca-azione come promozione della professionalità docente.

  4. RIFERIMENTI TEORICI BIBLIOGRAFIA • “Educare insegnando” di M. Comoglio – Las Roma Ed. • “ Insegnare e apprendere in gruppo” di M. Comoglio e M.A. Cardoso – Las Roma Ed. • “Il Cooperative Learning – Strategie di sperimentazione” Edizioni Gruppo Abele • “Manuale di insegnamento delle abilità sociali” di AAVV - Erickson Edizioni • “La discussione intelligente” di L.C.Domenis – Erickson Edizioni • “Organizzare i gruppi cooperativi” di E.G.Coen - Erickson Edizioni • “Apprendimento Cooperativo in classe” di Johnson, Johnson e Holubec - Erickson Edizioni • “Didattica per problemi reali” di AAVV- Erickson Edizioni • “L’apprendimento significativo” di J. Novak - Erickson Edizioni • “Attivare le risorse del gruppo classe” di M. Polito - Erickson Edizioni • “Gli alunni fanno ricerca” di Y. Sharan e S. Sharan - Erickson Edizioni • “Educare, Manuale di Pedagogia come scienza pratico-progettuale” di M. Pellerey–LAS Ed. • “La ricerca-azione” di C. Trombetta e L. Rosiello - Erickson Edizioni • “Con la testa tra le favole” di R.Verità – Erickson Edizioni • “Che idea!” di M. Argilli – Giunti Edizioni • “Parlare dei sentimenti” Ed. Erickson • “Manuale della valutazione” di R. Vertecchi – Editori Riuniti • “Pensare la valutazione” di A. Rezzara – Ed. Mursia • “Per una valutazione formativa e proattiva” a cura di A. Quagliata – Ed. Anicia • “Conoscere le mafie – Costruire la legalità” – materiali per le scuole- XIII Legislatura • “Dove nasce la democrazia”-Cultura Legalità Democratica – Collana della Regione Toscana • I programmi delle scuole dell’infanzia (orientamenti), elementari e medie inferiori. • Ricerca-azione • La continuità educativa • La valutazione • L’educazione alla legalità • L’educazione civica • Epistemologia disciplinare • Il Cooperative Learning

  5. PERCORSO • Formazione di un esiguo gruppo di docenti da parte dell’IRRE Lazio nell’ambito del progetto PALMIRA (Pof-Avvio-Laboratori-Miglioramento-Istituzione-in Ricerca-Azione). • Creazione di un gruppo di studio e di lavoro all’interno dell’Istituto Comprensivo rispetto al Cooperative Learning ed alle sue applicazioni. • Presentazione del progetto di ricerca avente come fulcro operativo il Cooperative Learning. • Partecipazione a tutte le fasi di studio e di incontro nell’ambito del progetto Palmira, rispetto al Cooperative Learning. • Attuazione del progetto di ricerca “Ipotesi per un laboratorio di educazione civica: il vivere sociale” applicando il Cooperative Learning. • Istituzione di tre gruppi di lavoro: uno per l’aggiornamento permante sul C.L., uno per la pianificazione ed attuazione di Unità di apprendimento disciplinare, uno per la pianificazione ed attuazione di Unità di apprendimento specifiche rispetto al laboratorio di educazione civica. tutte le azioni hanno coinvolto docenti dei tre gradi di scuole presenti nell'I.C.

  6. METODI DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO METODOLOGIA ADOTTATA PER LA REALIZZAZIONE DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO: IL COOPERATIVE LEARNING caratterizzato dall’attuazione di gruppo cooperativo organizzato secondo molteplici tecniche legate ad altrettante finalità che risponda ai seguenti principi: • Interdipendenza positiva. • Responsabilità individuale e di gruppo. • Interazione costruttiva diretta. • Apprendimento di abilità sociali. • Valutazione di gruppo. METODOLOGIA ADOTTATA PER L’ORGANIZZAZIONE OPERATIVA DEI DOCENTI: RICERCA-AZIONE caratterizzata dal succedersi di pianificazione/esecuzione/inchiesta. L’inchiesta, in ambito pedagogico-didattico, è assimilabile alla verifica finalizzata a considerare gli esiti in rapporto alle variabili, per un coerente aggiustamento delle fasi successive dell’intervento. Inoltre i membri del gruppo, ed il gruppo stesso, si migliorano operando in un contesto che diviene più produttivo.

  7. RISORSE/STRUMENTI e PROCEDURE COORDINATORE DEL PROGETTO(propone, organizza materiali ed incontri, coordina gli incontri)GRUPPO DI PROGETTO(propone ed è chiamato a condividere i percorsi operativi)GRUPPI OPERATIVI PER CLASSI PARALLELE O APPARTENENTI ALLO STESSO ORDINE DI SCUOLA (concordano le unità di apprendimento da proporre agli alunni, i materiali da utilizzare, le modalità di elaborazione e rielaborazione, la pianificazione delle unità di apprendimento, la stesura delle griglie di rilevazione per la verifica e la valutazione degli esiti)GRUPPO IN AUTOAGGIORNAMENTO (analizza materiali cartacei forniti dal coordinatore, sia estrapolati da libri che da siti dedicati)INCONTRI PERIODICI PER CIASCUN GRUPPO DI LAVOROADOZIONE DEGLI STRUMENTI PROPRI DELLA RICERCA-AZIONE E DEL COOPERATIVE LEARNING( schede di pianificazione e di verifica, schede di valutazione dell’esperienza – da compilarsi a cura dei docenti, stesura di un giornale di bordo da parte del coordinatore, ecc.)

  8. VALUTAZIONE RILEVAZIONI INIZIALI: interesse espresso da parte del collegio dei docenti – questionari proposti agli alunni. VALUTAZIONI INTERMEDIE: raccolta di dati in riferimento all’esito di ciascuna unità di apprendimento proposta, sia disciplinare che interdisciplinare, compilazione di un’apposita griglia da pare dei docenti per valutare e discutere l’esperienza svolta – relativa ad ogni unità di apprendimento- ed eventualmente ricalibrare, soprattutto l’organizzazione dei gruppi ed i rinforzi da adottare per l’apprendimento delle abilità sociali. VALUTAZIONE FINALE:svolta ogni anno, secondo le attività svolte – ad esempio questionari rivolti agli alunni coinvolti nel progetto e questionari proposti in classi di controllo.

  9. RISULTATI E RICADUTA SUL RESTO DELLA DIDATTICA GLI ALUNNI CHIEDONO DI ORGANIZZARE PIU' ATTIVITA' IN GRUPPO I DOCENTI SONO PIU' DISPONIBILI ALLO SCAMBIO SI CONVERSA MAGGIORMENTE SI E' PIU' DISPONIBILI A PARLARE DEI PROPRI COMPORTAMENTI E poi c’è ancora tanto da fare……………………..

  10. STORIA E COLLABORATORI DELL'ESPERIENZA L’esperienza dura dal febbraio 2001 ed è tuttora in atto, anzi ogni anno si arricchisce di nuovi elementi: Nella prima fase sono stati fondamentali la formazione dei docenti e la costituzione, quasi immediata, di un gruppo di lavoro interno all’I.C. coordinato dai docenti formati; Proficua e costante è risultata la collaborazione, anche a distanza, del prof. COMOGLIO e della prof.ssa TALONE che si erano occupati della formazione iniziale; Successivamente è stata positiva e propositiva anche la collaborazione diretta dell’IRRE Lazio nella persona del tutor del progetto di ricerca, prof.ssa FORTUNATO; Attualmente, in attesa della prosecuzione del progetto PALMIRA ci si avvale dello studio di testi specifici e del materiale reperibile on line, generalmente, suddetto materiale viene selezionato e fornito dal coordinatore del progetto.

  11. ESEMPI DI MATERIALI QUESTIONARIO (scuola d’infanzia-guidato dall’insegnante) COGNOME……………………………………NOME……………………………data di nascita…………….. CLASSE…………………..DATA………………………….. COME STO NELLA MIA CLASSE? QUESTIONARIO DI VICINANZA SOCIALE VERSO I TUOI COMPAGNI Quanto ti senti vicino ai tuoi compagni? Assegna un punteggio colorando le strisce da 1 a 7, per ognuno di loro: QUESTIONARIO DI VICINANZA SOCIALE DEI TUOI COMPAGNI VERSO DI TE Quanto i tuoi compagni si sentono vicino a te? Assegna un punteggio, colorando le strisce da 1 a 7, per ognuno di loro: SCHEDA DI RILEVAZIONE DELL’ESPERIENZA N…

  12. ELENCO INSEGNANTI COINVOLTI NELL'ESPERIENZA RICCIARDI BENCIVENGA BIANCHI AMBROSIO DE RUVO CAROLI CITTERIO COTZA CARIA DI MAGNO DI PALMA FATTORINI FERRARA FIORUCCI FORNI LEANDRO MATTEI MATTIELLI OTTINO PREVITERA SALDUTTO SIANO TURINI VOLPE RINONAPOLI ZARALLI

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