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LE DIFFICOLTA E LE ESIGENZE DELL AZIENDA AGRICOLA

2. LA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO PER PRODOTTI ALIMENTARI in EUROPA e nel MONDO (per importanza) nostri riferimento di mercato. GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA (GDO) DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA (GD) NEGOZI SPECIALIZZATI o BOUTIQUE della FRUTTA DISCOUNT MERCATI GENERALI MERCATO DI QUARTIERE RISTORAZIONE COLLETTIVA QUARTA GAMMA, freschi pronto consumo 1146

adamdaniel
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LE DIFFICOLTA E LE ESIGENZE DELL AZIENDA AGRICOLA

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Presentation Transcript


    1. COMPAG I SERVIZI ALLAZIENDA AGRICOLA TRA NORME E DISCIPLINARI

    2. 2 LA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO PER PRODOTTI ALIMENTARI in EUROPA e nel MONDO (per importanza) nostri riferimento di mercato GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA (GDO) ++++++ DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA (GD) ++++ NEGOZI SPECIALIZZATI o BOUTIQUE della FRUTTA ++++ DISCOUNT +++ MERCATI GENERALI ++ MERCATO DI QUARTIERE +++ RISTORAZIONE COLLETTIVA +++ QUARTA GAMMA, freschi pronto consumo +++ QUINTA GAMMA, cotti pronto consumo +++ INDUSTRIA DI TRASFORMAZIONE +++ FARMERS MARKET ++ VENDITA DIRETTA +

    3. BASI DI RIFERIMENTO PER LA QUALITA (ortofrutta fresca, produzione Italiana) Nel settore dellORTOFRUTTA FRESCA NON ESISTE unUNICA DEFINIZIONE ASSOLUTA della QUALITA per il MERCATO Nel SETTORE dellORTOFRUTTA FRESCA esistono molti OBIETTIVI di QUALITA che dipendono dalle ESIGENZE e dai COMPORTAMENTI dimostrati dal MERCATO; con una SCALA di PRIORITA che CAMBIA FREQUENTEMENTE in funzione di eventi spesso non prevedibili

    4. LE PRIORITA DEL MERCATO ORTOFRUTTICOLO INTERNAZIONALE Qualit igienico sanitaria: sicurezza alimentare Qualit dei processi/prodotto: Agricoltura Organica, Produzione Integrata, Buona Pratica Agricola, Agricoltura Biodinamica, OGM free, Baby Food, Tracciabilit Qualit di prodotto: alimentare, dietetica, sensoriale, salutistica Qualit commerciale: capitolati di fornitura della GDO, DO, DISCOUNT o regolamenti per la commercializzazione vari Qualit del territorio: tipicit (IGP, DOP, STG); specifiche tecniche di prodotto (STP) Qualit del sistema organizzativo aziendale: garanzie ed affidabilit verso il cliente dalle aziende agricole e dalle centrali di lavorazione/trasformazione Qualit ambientale: vari regolamento CE; EMAS, ISO 14000 Qualit di tipo etico e sociale: certificazione SA 8000 e molto importante: rispetto delle norme (rintracciabilit Regol. CE 178/2002, igiene Regol. CE 852/2004, sicurezza del lavoro, ecc) 4

    5. COME AFFRONTA LA QUALITA per il MERCATO la PRODUZIONE ORGANIZZATA (in funzione di richieste e comportamenti) In FUNZIONE delle RICHIESTE del MERCATO (CLIENTE) e del CONSUMATORE segue alcune priorit: 1. VALUTA la QUALITA DI PRODOTTO PROPONIBILE nelle sue DIFFERENTI CARATTERIZZAZIONI: calibro, colore, forma, zuccheri, durezza, propriet chimico/fisiche, ecc 2. VALUTA la QUALITA in MATERIA di SICUREZZA ALIMENTARE richiesta dal CLIENTE/CONSUMATORE o dalla LEGGE 3. VALUTA la QUALITA dei PROCESSI TECNOLOGICI PROPONIBILE nelle sue differenti FORME VALUTA la QUALITA di PROCESSI CERTIFICATI in relazione alla PROPRIA VALORIZZAZIONE o a quella RICHIESTA quindi SEGMENTA lOFFERTA (tramite le strutture commerciali) in funzione delle PRINCIPALI ESIGENZE ESPRESSE dal MERCATO

    6. DUE NUOVI RIFERIMENTO NELLA DECLINAZIONE DELLA QUALITANEI SUOI SEGMENTI: LA FILIERA e LA RINTRACCIABILITA ATTENZIONE: si ragiona per FILIERA DI PRODOTTO SE LA QUALITA E SEGMENTATA PER OBIETTIVI RICHIESTI DAL MERCATO, IN OGNI CASO QUELLOBIETTIVO E DA PERSEGUIRE DA TUTTE LE FASI DELLA FILIERA, DAL COSTITUTORE DELLA VARIETA, PASSANDO ATTRAVERSO IL COLTIVATORE E IL CENTRO DI MANIPOLAZIONE, FINO ALLA DISTRIBUZIONE AL CONSUMATORE FINALE IL TUTTO CONDITO DALLA RINTRACCIABILITA OGGETTIVA, DALLORIGINE FINO AL CONSUMATORE; RINTRACCIABILITA OGGETTIVA, NON VIRTUALE! IN GERGO SIGNIFICA CHE IL PRODOTTO DEVE AVERE UNA CARTA di IDENTITA che spesso deve essere accompagnata anche dal PASSAPORTO

    8. REVISIONE DEI FITOFARMACI EUROPEI (adempimento della Direttiva 414/91) Revoca di molti gruppo chimici o fitofarmaci singoli Fase ancora in corso, in ritardo sui tempi prestabiliti Gestione complessa temporanea dellimpostazione della difesa in relazione alle disponibilit rimaste

    9. Contiene molti punti chiave (tanti gi previsti dalle nostre norme o da programmi regionali comuni) in relazione al corretto e razionale impiego, manipolazione, stoccaggio, alienazione, dei fitofarmaci. Incluso la protezione degli operatori e degli ambienti naturali sensibili Attenzione: una Direttiva e quindi sar recepita da ogni Stato Membro (perci con adattamenti interni) tramite propria normativa Ne consegue una richiesta: cerchiamo di stimolare gli Stati Membri per un recepimento il pi omogeneo possibile fra gli stessi

    11. DIFESA INTEGRATA Oggi esistono diversi approcci alla modulazione della Difesa Integrata (per noi gi evoluta in Produzione Integrata), differenti fra gli Stati Membri Serve una modulazione omogenea e quindi vanno sollecitati gli Stati Membri in questa direzione Il modello nazionale, che a partire dal SQNPI fino ai Disciplinari Tecnici per coltura Regionali, va proposto a livello Europeo (con qualche re-affinamento del SQNPI) Il riferimento di base deve essere una Linea Guida della Difesa (o anche della Produzione Integrata) definito da Regolamento CE, per massima omogeneit . Proposta gi formalizzata alla UE dallAreflh (Assemblea delle regioni del Sud Europa e da Freshfel Associazione Ortofrutticoltori)

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