1 / 39

I costituenti dell’identità M. Benetton

I costituenti dell’identità M. Benetton. The Kid brother KENNY Titolo originale: The Kid brother Regia: Claude Gagnon Durata: 100 min Origine: USA-Canada-Giappone, 1987

aden
Télécharger la présentation

I costituenti dell’identità M. Benetton

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. I costituenti dell’identitàM. Benetton

  2. The Kid brother KENNY Titolo originale: The Kid brother Regia: Claude Gagnon Durata: 100 min Origine: USA-Canada-Giappone, 1987 Siamo negli USA, vicino a Pittsburgh. Kenny è un tredicenne intelligente e vivace, privo degli arti inferiori dalla nascita. Ama lo sport, la TV, le ragazze e il suo inseparabile skate-board, con il quale va alla scoperta del mondo. Il film scruta e analizza la vita del ragazzo, i suoi sentimenti, i suoi rapporti non sempre facili con la famiglia e con la realtà che lo circonda. I temi principali del film sono tre: la protesi, l’handicap in TV e il rapporto fratello-sorella. La protesi. I genitori vorrebbero far mettere a Kenny "le gambe nuove", ovvero degli arti inferiori artificiali, ma il ragazzo si rifiuta. Non gli importa che il suo handicap sia molto visibile. L’importante, per lui, è non dover rinunciare alla sua libertà di movimento. L’handicap in TV. Una troupe TV viene per girare l’ennesimo film documentario su Kenny e non esita a falsificare la realtà per renderla più spettacolare e commovente. Davanti alla telecamera, Kenny recita la sua parte con abilità d’attore. Il rapporto fratello-sorella .Kenny ha una sorella "normale", che nutre un sentimento ambivalente e complesso (odio e gelosia, amore, desiderio di autopunizione) verso il fratello disabile. Il film ci racconta gli sviluppi di questo non facile rapporto affettivo. Kenny interpreta Kenny

  3. FINALITA' DELL'EDUCAZIONE PROMOZIONE PROCESSO COSTRUZIONEIDENTITA' LA PERSONA

  4. Da soggetto a persona SOGGETTO da “subiectus” realtà che sta sotto fondamento dell’azione, subisce l’azione UOMO concetto generale INDIVIDUO da “indivisum” identificato con parametri spazio-temporali Personalismo e lettura esistenzialistica della PERSONA Unicità e individualità Possibilità IN FIERI

  5. DEFINIZIONI DI PERSONA (TOTALITA’ E TRASCENDENZA; IDENTITA’ NARRATIVA) • Persona da “Persu” (etrusco) = maschera Come il greco “pros-opon” che sta davanti allo sguardo • E OPE’= SGUARDO • Identifica il personaggio=ti rende riconoscibile • Amplifica la voce=ti rende udibile la persona può essere compresa per partecipazione EDUCAZIONE= conquista di un'immagine che rende conoscibili, percorso di costruzione di identità (ESTRARRE, PROMUOVERE)

  6. La storicizzazione…contesto e percezione • “Nel giardino di casa di campagna, visibile dal marciapiede esterno, un grosso signore con tanto di barba striscia accoccolato per il prato tracciando degli 8, mentre continua a guardarsi indietro e a fare ininterrottamente “qua qua qua””

  7. M. SCLAVI, Arte di ascoltare e mondi possibili, B. Mondadori, 2003. • “Ero molto compiaciuto dei piccoli che ubbidienti e precisi seguivano trotterellando il mio qua qua quando ad un certo momento alzai gli occhi e vidi una fila di volti allibiti affacciata sopra la siepe del giardino: un’intera comitiva di turisti mi guardava stupefatta” • Konrad Lorenz, L’anello del re Salomone, p.43

  8. Unire i 9 punti con quattro segmenti senza sollevare il foglio Tempo a disposizione 5 minuti

  9. Il limite…. • Uscire dal quadrato • Non si è pensato “non devo uscire dal quadrato”, lo si è dato per scontato • Per la soluzione non basta cambiare percorso, bisogna cambiare le premesse • Per ogni processo di apprendimento: cambiare il modo di inquadrare le cose • Imparare l’arte di ascoltare osservare significa “vedere fenomenologicamente” • “il pensiero è radicato nello stato d’animo, nel modo di intonarsi, di connettersi”

  10. Cosa vedi?

  11. La particolare natura dell’esperienza umana • L’azione umana rivela una natura teleologica, finalistica Movente fondamentale del soggetto ad essere Ricoeur: “sforzo di esistere e desiderio di essere” ricerca di modello pedagogico

  12. IDENTITA' PERSONALE • I COSTITUENTI DELL'IDENTITA' PERSONALE Dispositivo concettuale come modello, principio di intellezione, correlazione tra le parti Vita come azione in contesto pubblico: riconoscimento; sforzo come risorse personali fisiche e morali; sforzo legato dalla conoscenze e convinzioni

  13. Costituente 1: Corpo proprio • Identità personale integrata nel corpo • Persona incarnata (Marcel) • Esperienza e rappresentazione del proprio corpo • Rapporto accettazione/non accettazione della propria immagine fisica • Autopercezione del proprio corpo in casi di infermità e malattia

  14. Schema corporeo come insieme di elaborazioni cognitive dell’insieme delle informazioni provenienti dai sensi • immagine del corpo: aspetti più emotivi e relazionali del vissuto che si costruisce nella relazione con l’adulto significativo e si interiorizza; percorso più soggettivo (Leonelli, Molteplicità, p. 52 ) • Dimensione del corpo talvolta strategica per il processo identitario: creazione del corpo, abuso del corpo… • Körper corpo oggetto Leib corpo soggetto, vissuto • (Iori, Quando i sentimenti interrogano l’esistenza, p.304

  15. Il linguaggio del corpo offre un canale di accesso all’atteggiamento interno • V. anoressia: cause psicologiche – cause fisiche • R. TASSAN, Per una semantica del corpo. Segni, segnali e linguaggi non verbali, FrancoAngeli, 2005,

  16. V. IORI, Quando i sentimenti interrogano l’esistenza

  17. Il corpo • Dal punto di vista educativo: • Corpo e vissuto corporeo: ripensamento in chiave progettuale • Memoria e desiderio • costruzione e ristrutturazione • Elementi cognitivi e aspettative sociali • controllo ed emozioni • Delega dell’identità alla malattia…

  18. Costituente 2: l’autostima • Opinione che abbiamo di noi stessi in relazione alla nostra capacità di tener fede alle nostre scelte, ai nostri ideali..) • GIUDIZIO DI VALORE CHE DIAMO SU NOI STESSI GLOBALE E SPECIFICO • AUTOVALUTAZIONE SULLA BASE DI UN’AXIOLOGIA • SCALA DI VALORI: BENESSERE- PSICOFISICO (COME INTEGRITA’ E COME ESTETICA); DI PERSONA IN RAPPORTO AGLI ALTRI (SOCIEVOLEZZA, FIDUCIA, MODESTIA, AMORE DEL PROSSIMO

  19. Differenza fra autoefficacia ed autostima • BANDURA, Autoefficacia, Erickson, Trento 2000, p.33. Secondo l’autore: • “Il senso di autoefficacia riguarda giudizi di capacità personale, mentre l’autostima riguarda giudizi di valore personale” • Non relazione diretta fra le proprie capacità e il fatto di piacersi o meno • Agentività: facoltà di far accadere le cose, di intervenire sulla realtà, di esercitare un potere causale • Autoefficacia: il senso di autoefficacia corrisponde alle convinzioni circa le proprie capacità di organizzare ed eseguire le sequenze di azioni • Concetto di sé: idea composita di se stessi che si costituisce attraverso l’esperienza diretta e l’adozione delle valutazioni delle altre persone che si considerano importanti

  20. Costituente 3: IL RICONOSCIMENTO • PER REALIZZARCI COME IDENTITA’ OLTRE AD AVERE UN’IDEA SU NOI STESSI E SUL PROGETTO ESISTENZIALE CHE CI SIAMO ASSEGNATI, E’ IMPORTANTE IL RICOSCIMENTO E L’APPREZZAMENTO DEGLI ALTRI • CONFERMA DI SE’ ANCHE PRESSO GLI ALTRI • ESSERE RICONOSCIUTO DA … RICONOSCERSI IN • CREDITO CHE RICEVIAMO DAGLI ALTRI E CIO’ CHE RINVENIAMO NOI PRESSO GLI ALTRI NUCLEO COMUNE DELL’IDENTITA’ CHE PERMETTE DI RICONOSCERMI IN COMPRENSIONE: DIVENTARE NOI STESSI OGGETTO DI CONOSCENZA DA PARTE DI ALTRI ASCOLTARE L’ALTRO…INTEGRARSI

  21. Costituente 3: IL RICONOSCIMENTO ESSERE RICONOSCIUTO DA … RICONOSCERSI IN VALORIZZAZIONE DEL CONTESTO QUALITA’ DELLA RELAZIONE

  22. Dal punto di vista sociologico…Il ruolo… punto di intersezione fra singolo e società • Funzione che una persona riveste in un determinato ambito sociale, sia il conseguente comportamento • I ruoli sono gestiti dal soggetto tenendo in considerazione sia il mondo sociale che il mondo interiore • I ruoli generano vissuti… Le parti esercitano un’influenza sulla costruzione identitaria • Sono un……………. e dunque………… • è un malato e dunque……………. • È’ un…………. E dunque • Meccanismi della categorizzazione e della generalizzazione • essere identici…essere diversi nel gioco dei ruoli Leonelli, p.24-25

  23. Costituente 4: IL MONDO STORICO-SOCIALE • Il sottofondo storico, culturale e istituzionale che influenza le nostre scelte ostacolando o favorendo progetti e destino • INTENZIONALITA’ EDUCATIVA • TENSIONE IDEALE • INTERIORIZZAZIONE DELLA CULTURA D’APPARTENENZA NON COME PASSIVITA’ • DIALETTICA ATTIVA DEL SOGGETTO PER SCELTE PROPRIE

  24. Costituente 5: l’orizzonte SOGGETTIVO • ALLA BASE DELL’AUTOSTIMA CI SONO I VALORI, LE CONOSCENZE, LE CERTEZZE, IL SENSO CHE ATTRIBUIAMO ALLA NOSTRA ESISTENZA CON L’IMPEGNO DI REALIZZAZIONE • LA COSTITUZIONE DEL NOSTRO MONDO PRENDE CORPO ALL’INTERNO DI UN MONDO STORICO-CULTURALE • OPPORTUNITA’ DA CUI PARTIRE PER COSTRUIRE IL NOSTRO MONDO • NOME FAMIGLIA COMUNITA’ NAZIONE EUROPA MONDO

  25. Connessione dinamica Connessione dalla significatività delle parti 3. Teleologismo 4. Temporalità corso di vita PASSATO PRESENTE FUTURO sintesi, visione unitaria: biografia, autobiografia

  26. Identità narrativa • Uno svolgersi a spirale: storicità, unità della correlazione sistemica,i costituenti dell’identità: unità come identità che dura nel tempo e si traduce in narrazione Narrazione come forma di intellezione dell’ Identità personale. Il racconto come imitazione d’azione chiede di essere organizzato

  27. IDENTITA' E CORSO DI VITA Crisi: ambivalenza semantica del concetto di crisi (giudicare stato decisivo… Fisiologicità della crisi all'interno della vita umana: • Età: crisi del passaggio da infanzia, fanciullezza,... • Stato: crisi del passaggio da singolo a coniuge, da sano a malato... • Ruolo: crisi del passaggio da occupato a non occupato.. • Relazionale: mobbing, emarginazione... • Comprensione narrativa nell'unità di un corso di vita (livello idiografico)

  28. IDENTITA' E CORSO DI VITA

  29. Narrazione- autobiografia • Narrazione come prima modalità di apprendere • Modalità di pensare, di rappresentare sé a se stessi e agli altri • Interlocutore interno • Creazione con la narrazione di una trama unitaria • Narrazione delle trasformazioni • Narrazione come orientamento • Autobiografia: istanze pedagogiche: • Leonelli, p.148

  30. Autobiografia: istanze pedagogiche: • Euristico-esplicativa: ripensamento di persone significative e di eventi marcatori • Formativa: distanziamento per valorizzare l’itinerario percorso e rivedere tappe,.. • Trasformativa • Motivazionale: verificare il progetto e esplicitare desideri • Curativa: prendersi cura di sé attraverso una scoperta del passato per divenire responsabili della propria esistenza • Metacognitiva: autobiografia da attività formativa ad attività autoformativa

  31. L’agenda del paziente • Le 4 voci dell’agenda del paziente come aiuto alla ricostruzione dell’identità Da, Moja Vegni, La visita medica centrata sul paziente, Cortina, 2000.

  32. patient centred • Considerare il paziente una persona e non ridurlo ad un insieme di organi difettosi • Progettare insieme nella relazione • Centralità della relazione all’interno della cura stessa • Modello biopsicosociale uomo come sistema complesso • Malattia che si presenta come alterazione di tutto il sistema identitario • Coinvolgimento attivo del paziente (il vissuto)

More Related