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VADEMECUM PER L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO

VADEMECUM PER L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO. PERCHE'?. Il vademecum. Ho un incarico di sostegno… e ora che faccio?. Il vademecum, un navigatore per l’insegnante di sostegno per:. orientarsi nella complessità di azioni richieste durante l’intero anno scolastico

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VADEMECUM PER L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO

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Presentation Transcript


  1. VADEMECUMPER L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO PERCHE'?

  2. Il vademecum Ho un incarico di sostegno… e ora che faccio?

  3. Il vademecum, un navigatore per l’insegnante di sostegno per: • orientarsi nella complessità di azioni richieste durante l’intero anno scolastico • iniziare ad accostarsi all’aspetto applicativo della normativa • perseguire il processo di integrazione dell’alunno con disabilità

  4. Dirigente Scolastico Famiglia A chi rivolgersi? Funzione Strumentale Insegnanti curricolari : acquisizione informazioni

  5. : acquisizione informazioni LE FONTI IL FASCICOLO PERSONALE IL REGISTRO DIAGNOSI FUNZIONALE P.D.F. P.E.I. DOCUMENTAZ.FINALE

  6. Azione 2: osservazione e valutazione iniziali Cosa osservare? - il livello raggiunto nelle varie aree di sviluppo indicate nel PDF Come osservare? - osservazione libera: diario di bordo - osservazione sistematica: griglie di osservazione - osservazione condotta: colloqui con l’alunno

  7. Azione 2: osservazione e valutazione iniziali Come valutare? • Selezione degli obiettivi raggiunti nel precedente a.s. • Predisposizione di verifiche adeguate ai livelli di competenza raggiunti • Somministrazione delle prove

  8. Azione 3: progettazione del PEI e del piano educativo-didattico Piano Educativo Individualizzato • Il documento previsto dalla L. 104/92 • Gli attori che partecipano alla stesura • I tempi PEI

  9. Legge 104/92 Dal comma 3, art. 5, L. 104 del 1992 Il PEI raccoglie “i progetti didattico-educativi, riabilitativi e di socializzazione individualizzati, nonché le forme di integrazione tra attività scolastiche ed extrascolastiche”

  10. FAMIGLIA ULSS SCUOLA Gli attori

  11. Nei primi mesi dell’anno scolastico entro il 30 novembre I tempi

  12. La progettazione del P.E.I. PRIMA FASE Definizione degli obiettivi didattico educativi COLLABORAZIONE INSEGNANTE SOSTEGNO INSEGNANTI CURRICOLARI

  13. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DIDATTICO - EDUCATIVA COMPRENDE LE DISCIPLINE DI INTERVENTO OBIETTIVI MINIMI STABILIRE SE PROGRAMMAZIONE SEMPLIFICATA PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA

  14. INCONTRO DI STESURA COORDINATA DEL P.E.I. INSEGNANTI TEAM O C.d.C. INSEGNANTE DI SOSTEGNO OPERATORI U.L.S.S. FAMIGLIA SECONDA FASE PRESENTAZIONE OBIETTIVI DIDATTICO – EDUCATIVI ev. integrazione di INTERVENTI RIABILITATIVI EXTRA SCOLASTICI E/O FAMILIARI

  15. LA VALUTAZIONE RIFERITA AGLI OBIETTIVI INDICATI NEL PEI DELL’ALUNNO PROVE ADEGUATE NEI CONTENUTI, TEMPI E AUSILI INCONTRO DI VERIFICA INTERMEDIA E/O FINALE DEL P.E.I

  16. LA VALUTAZIONE • La valutazione in decimi va rapportata al P.E.I., che costituisce il punto di riferimento per le attività educative a favore dell’ alunno con disabilità. Si rammenta inoltre che la valutazione dovrà essere sempre considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione della performance.

  17. CRITERI VALUTATIVI ALUNNI CON DISABILITA'

  18. Profilo P D F Dinamico Funzionale

  19. FAMIGLIA ULSS SCUOLA PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Gli attori

  20. PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Con una nuova certificazione All’entrata di ogni ordine di scuola All’uscita da ogni ordine di scuola QUANDO?

  21. IlProfilo Dinamico Funzionale DESCRIZIONE FUNZIONALE 9 ASSI ANALISI DELLO SVILUPPO POTENZIALE

  22. ELABORAZIONE DEL P.D.F DESCRIZIONE FUNZIONALE SINTETIZZA I PUNTI DI FORZA E DEFICIT DELL’ALUNNO RELATIVI ALL’AREA DERFINISCE GLI OBIETTIVI A MEDIO E A LUNGO TERMINE CHE L’ALUNNO POTREBBE RAGGIUNGERE NELL’ARCO DI 1-2 ANNI ANALISI DELLO SVILUPPO POTENZIALE

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