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Nuovi stili di vita

Nuovi stili di vita. Alba di un cambiamento possibile. "Gridare il Vangelo con gli stili di vita" (Charles de Foucauld). CHE COSA SONO I NUOVI STILI DI VITA. I NUOVI STILI DI VITA SONO:  azioni quotidiane , possibili a tutti, che generano un nuovo modo di impostare la vita giornaliera;

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Nuovi stili di vita

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Presentation Transcript


  1. Nuovi stili di vita Alba di un cambiamento possibile "Gridare il Vangelo con gli stili di vita" (Charles de Foucauld)

  2. CHE COSA SONO I NUOVI STILI DI VITA I NUOVI STILI DI VITA SONO:  azioni quotidiane, possibili a tutti, che generano un nuovo modo di impostare la vita giornaliera; strumenti in mano alla gente comune per poter cambiare la realtà nella ferialità; un nuovo modo di impostare la vita giornaliera senza diventare eroi, ma cittadini responsabili e solidali, e cristiani autentici nella quotidianità. La vita giornaliera è fatta di diverse dimensioni, tante azioni e continue scelte. Tutte  possono essere vecchie oppure nuove. Dipendono da noi! E tutte possono generare un mondo migliore. È quello che tutti sogniamo e vogliamo: un mondo di giustizia e di pace

  3. Il Papa e i nuovi stili di vita Benedetto XVI ha richiamato, varie volte, l’importanza del cambiamento degli stili di vita: “Forse mai come oggi la società civile comprende che soltanto con stili di vita ispirati alla sobrietà, alla solidarietà ed alla responsabilità, è possibile costruire una società più giusta e un futuro migliore per tutti" (Dichiarazione fatta il 12 gennaio 2009).

  4. CHIESA E NUOVI STILI DI VITA Nell’enciclica Centesimus Annus (1991) risuona l’appello ai cambiamenti: “costruire stili di vita, nei quali la ricerca del vero, del bello e del buono e la comunione con gli altri uomini per una crescita comune siano gli elementi che determinano le scelte dei consumi, dei risparmi e degli investimenti” Il Compendio alla Dottrina Sociale della Chiesa ha dedicato un capitoletto ai Nuovi Stili di Vita dentro al grande capitolo decimo che approfondisce il tema del Salvaguardare l’Ambiente: “I gravi problemi ecologici richiedono un effettivo cambiamento di mentalità che induca ad adottare nuovi stili di vita (…)Bisogna uscire dalla logica del mero consumo e promuovere forme di produzione agricola e industriale che rispettino l'ordine della creazione e soddisfino i bisogni primari di tutti”

  5. Se “mastichiamo” Gesù, anche il nostro stile di vita cambia Dio ha mandato suo figlio perché la sua vita, il suo comportamento, se preso a modello per la nostra vita, ci faccia sempre più simili a Lui per andare a nostra volta nel mondo a testimoniare il suo Amore. Gesù dona la sua carne per farsi “masticare”. Se noi mastichiamo la sua parola di vita, se prendiamo sul serio il suo messaggio di amore per tutta l’umanità e mettiamo in pratica quello che pian piano interiorizziamo, allora facciamo davvero EUCARESTIA, comunione con Gesù e con i fratelli, ma il nostro stile di vita non può più essere lo stesso. Non possiamo accumulare solo per noi stessi, sapendo che le risorse del mondo sono destinate a tutti e che tanti nostri fratelli non hanno di che vivere.

  6. Cosa possiamo fare? Trasformiamo l'indignazione in forza di cambiamento!

  7. Nuovo rapporto con la natura Dall’uso indiscriminato della natura alla responsabilità ambientale Recuperiamo la coscienza ecologica! ECOLOGIA (dal greco oikòs “casa” e logos “discorso”) La Terra è la nostra casa

  8. Cos’è la responsabilità ambientale? E’ il rispetto del creato per vivere in armonia con la madre terra e consegnare alle generazioni future un pianeta ancora vivibile. 

  9. Da dove cominciare… 1) Evitare gli sprechi d’acqua Una goccia può fare la differenza!

  10. Quanta acqua utilizziamo? • 425 litri/giorno di acqua pro capite Stati Uniti • 350 litri/giorno Canada • 250 litri/giorno Italia • - 45 litri/giorno Bangladesh • - 25 litri/giorno India • - 6 litri/giorno Madagascar • Quantità dichiarata dall’ONU come “Diritto minimo di acqua per persona”: • 40litri/giorno

  11. Piccoli accorgimenti quotidiani • Non aprire l’acqua al massimo e non lasciarla scorrere è il principio base. • Chiudere il rubinetto mentre ci si strofina i denti: basta un bicchiere d’acqua per sciacquarli anziché i 15 che scorrono. • Per radersi, riempire una bacinella e ne basteranno pochi litri. • Lavare i piatti mettendoli in un catino, evitando il getto continuo del rubinetto. Chiudere l’acqua ogni volta che si interrompe il risciacquo per riporre la stoviglia. • Far la doccia anziché il bagno significa usare 50 litri anziché 100. La doccia deve durare il tempo necessario per lavarsi, e il getto non serve mentre ci si insapona. • Far funzionare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico: il consumo di acqua è lo stesso che a carico semivuoto. Una famiglia di tre persone risparmierà almeno 8000 litri l’anno. Un ciclo di lavaggio a 30 °C richiede grosso modo 80 litri di acqua, mentre a 90°C la richiesta è praticamente doppia (dati pubblicati da municipalizzata gas/acqua di Reggio Emilia). • Riciclare l’acqua della bollitura della pasta per lavare i piatti: essendo ricca di amidi, oltre a far risparmiare l’acqua, sgrasserà le stoviglie, facendo risparmiare anche il detersivo. • Lavare le verdure lasciandole a mollo per un pò nell’acqua anziché farla scorrere a lungo, poi sciacquarle velocemente sotto un getto. Per una famiglia di tre persone si risparmieranno almeno 4500 litri l’anno. • Chiedere al Comune di dotare di rubinetti antispreco tutte le fontanelle di acqua potabile.

  12. 2) Riciclare! -Riutilizzare gli oggetti contro l‘ ”usa e getta”; -Riciclare facendo la raccolta differenziata; -Riparare prima di gettare gli oggetti. Possiamo riciclare e sostenere progetti di sviluppo in Africa contemporaneamente!

  13. Come? un esempio è . . . Partecipare alla raccolta cellulari usati, anche non funzionanti, del Magis (Movimento e azione dei Gesuiti italiani per lo sviluppo) e alla raccolta tappi di plastica del CMSR (Centro Mondialità e Sviluppo Reciproco)

  14. Il MAGIS trasforma il tuo vecchio cellulare in una risorsa Cucine solari casa famiglia

  15. Casa famiglia La Casa per bambini Nyumbani (termine swahili che significa "casa accogliente") fondata nel 1992 ospita un numero crescente di bambini infettati da Aids. In molti casi si tratta di neonati abbandonati perché sieropositivi, ci si prende cura dei piccoli fino ad una chiarificazione della loro sierologia. I bimbi che risultano negativi, sono adottati o trovano altre case. I bimbi positivi sono seguiti con assistenza nutrizionale, medica, in particolare antiretrovirale, psicologica, di istruzione, spirituale, e vivono a Nyumbani fino ad essere autosufficienti.

  16. Cucine solari In Ciad, uno dei paesi più poveri del continente africano, il MAGIS punta a realizzare 100 cucine solari per migliorare le condizioni socio-familiari delle donne e delle loro comunità che useranno collettivamente le cucine solari, riducendo l'estirpazione di cespugli e arbusti finora utilizzati per alimentare il fuoco e frenando così la desertificazione incombente. Una decina di giovani apprendisti saranno addestrati per la manutenzione delle cucine solari.

  17. Il granello di...plastica

  18. Raccolta tappi di plastica del CMSR La raccolta tappi è iniziata nel 2002, quasi per gioco, dall’impegno della Caritas di Livorno, in collaborazione con il Centro Mondialità e Sviluppo Reciproco (CMSR) e la Galletti Ecoservice, ditta specializzata nel riciclo di materie plastiche L’idea era quella di raccogliere tappi di plastica, riciclarli e rivenderli per finanziare iniziative di solidarietà

  19. Un pò di numeri... Un tappo vale al massimo 0,05 centesimi Una tonnellata di tappi contiene circa 400.000 tappi Occorrono tanti tappi per riempire un container che ne può contenere dalle sei alle otto tonnellate Da un container si possono ricavare, pagati tutti i costi, circa 1000 euro Nel 2009 sono state raccolte 452 tonnellate di tappi che si sono trasformati in circa 40.000,00 euro!

  20. Il progetto “Dall’acqua per l’acqua…facciamola bere anche in Tanzania” L’obiettivo è di facilitare l'accesso all'acqua pulita e potabile nelle aree più marginali della Tanzania. Qui, oltre il 50% della popolazione non può procurarsi l'acqua se non percorrendo a piedi decine di chilometri ogni giorno. il Cmsr sta realizzando tubazioni, pozzi, fontane e serbatoi, e cura la formazione degli abitanti dei villaggi, in modo da favorire l'uso efficiente e sostenibile delle risorse idriche

  21. 2010 Realizzati 8 pozzi superficiali per i villaggi dei distretti di Chamwino, Mpwapwa, Konda e Bahi E’ stato stimato che potranno usufruire di ogni pozzo circa 1000 persone. Il costo della realizzazione di questo progetto è stato di 24.000,00 € (il costo di un pozzo è di 3.000,00 €).

  22. In pratica… Diventare missionari! Missionario non è solo chi lascia tutto per andare in un posto lontano ad aiutare i più poveri. Possiamo essere missionari anche noi nelle nostre famiglie e con i nostri amici! Basta saper vivere la nostra vita con un “nuovo stile”

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