1 / 43

Piano cantonale delle aggregazioni (PCA) Esito della prima fase della consultazione

Piano cantonale delle aggregazioni (PCA) Esito della prima fase della consultazione. Conferenza stampa Venerdì 4 luglio 2014 Sala stampa, Palazzo delle Orsoline, Bellinzona. Norman Gobbi Direttore del Dipartimento delle istituzioni. Elio Gena zzi Capo della Sezione degli en ti locali.

Télécharger la présentation

Piano cantonale delle aggregazioni (PCA) Esito della prima fase della consultazione

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Piano cantonale delle aggregazioni (PCA)Esito della prima fase della consultazione Conferenza stampaVenerdì4 luglio 2014Sala stampa, Palazzo delle Orsoline, Bellinzona Norman Gobbi Direttore del Dipartimento delle istituzioni Elio Genazzi Capo della Sezione degli enti locali Daniela Baroni Collaboratrice della Sezione degli enti locali Repubblica e Cantone TicinoConsiglio di Stato

  2. Indice IntroduzioneElio Genazzi, Capo della Sezione degli enti locali Risultati della consultazione (fase 1)Daniela Baroni, Collaboratrice della Sezione degli enti locali Tempistica e prossimi passiNorman Gobbi, Direttore del Dipartimento delle istituzioni pag. 2

  3. Elio GenazziCapo dellaSezione degli enti locali pag. 3

  4. Obiettivi della prima fase di consultazione • Raccogliere le posizioni, i suggerimenti e le osservazioni per poter consolidare gli indirizzi e i comprensori di aggregazione del Piano cantonale delle aggregazioni (PCA)

  5. Tempistica della consultazione • Avvio8 novembre 2013 • Scadenza prevista (4 mesi)10 marzo 2014 • Proroga (richiesta da alcuni Comuni):24 aprile 2014 Sono state prese in considerazione anche le prese di posizione giunte nel corso del mese di maggio 2014

  6. Risposte alla consultazione Hanno partecipato alla prima fase della consultazione: • 123 Comuni su 135 (91%) • 5 Partitipolitici cantonali rappresentati in Parlamento(Lega dei ticinesi, Partito liberale radicale ticinese, Partito popolare democratico, Partito socialista, Verdi) • 2 Associazioni dei Comuni • 33 enti e associazioni della società civile Tendenze delle risposteDall’adesione incondizionata (con invito ad accelerare) alla risoluta opposizione, passando attraverso un’ampia gamma di sfumature, riserve e condizioni

  7. Criticità emerse • Tempistica (termine del 2020): fortemente contestata. La si ritiene irrealistica e improponibile. • Equilibri – squilibri: occorre un effettivo equilibrio tra gli agglomerati così come tra centri e periferie. • La preoccupazione per la perdita di prossimità e partecipazione. • Gli orientamenti e le priorità del Cantone.

  8. Gli aspetti controversi a confronto Anche i piccoli Comuni possano funzionare senza aggregarsi, preservando le tradizioni e l’identità localeGli scenari previsti dal PCA sono troppo approssimativi e non abbastanza approfonditi Il Cantone avrebbe dovuto imporre ad alcuni Comuni scenari diversi da quelli che avrebbero scelto (ad esempio Bellinzonese/Bassa Riviera e Capolago/Val Mara) Il Cantone dovrebbe limitarsi a dare la priorità all’aggregazione dei piccoli Comuni È eccessivo che il Cantone individui e proponga scenari di aggregazione in prospettiva La scelta di aggregarsi deve venire solo “dal basso”

  9. Gli spazi di manovra • Posizione molto critica, ma in prospettiva fortemente costruttiva del Luganese, che tramite l’Ente regionale per lo sviluppo del luganese richiede una “moratoria” di un anno per elaborare e proporre un loro “modello innovativo” • Comuni che più fermamente avversano il PCA sono situati nel Locarnese (Ascona, Brione s/Minusio, Gordola, Minusio, Ronco s/Ascona), nell’area Luganese (Mezzovico-Vira, Paradiso) ed alcuni casi nei rimanenti comprensori (Dalpe, Brusino Arsizio, Stabio). • Se taluni aspetti controversi paiono facilmente ri-orientabili al punto da poter trovare un’adesione, una serie di visioni rimangono per contro assolutamente inconciliabili.

  10. Daniela BaroniCollaboratrice della Sezione degli enti locali pag. 10

  11. Risultati dei Comuni Repubblica e Cantone Ticino

  12. Domanda 1 Condividete l’analisi e gli orientamenti illustrati nel Rapporto?

  13. Domanda 1 Condividete l’analisi e gli orientamenti illustrati nel Rapporto?

  14. Domanda 2 Ritenete pertinenti il metodo e gli elementi di individuazione dei comprensori?

  15. Domanda 2 Ritenete pertinenti il metodo e gli elementi di individuazione dei comprensori?

  16. Domanda 3 Condividete la riorganizzazione del Cantone in 20/30 Comuni?

  17. Domanda 3 Condividete la riorganizzazione del Cantone in 20/30 comuni?

  18. Domanda 4 Condividete l’inserimento del vostro Comune nel comprensorio di obiettivo cantonale?

  19. Domanda 4 Condividete l’inserimento del vostro comune nel comprensorio di obiettivo cantonale?

  20. Domanda 5 Condividete lo scenario di ipotesi eventuale?

  21. Domanda 5 Condividete lo scenario di ipotesi eventuale?

  22. Domanda 6 Condividete i contenuti della scheda relativa al vostro comprensorio di aggregazione?

  23. Domanda 6 Condividete i contenuti della scheda relativa al vostro comprensorio di aggregazione?

  24. Domanda 7.1 Condividete l’idea di rivedere l’attribuzione dei compiti, ritenuta una conseguente attribuzione di risorse?

  25. Domanda 7.1 Condividete l’idea di rivedere l’attribuzione dei compiti, ritenuta una conseguente attribuzione di risorse?

  26. Domanda7.2 Condividete l’obiettivo di una riduzione dei flussi verticale?

  27. Domanda7.2 Condividete l’obiettivo di una riduzione dei flussi verticale?

  28. Risultati dei Partiti politici e delle Associazioni Repubblica e Cantone Ticino

  29. Partecipazione • 2 Associazioni di Comuni • Associazione dei Comuni Ticinesi (ACT) • Associazione Ticinese per l’Autonomia dei Comuni (ATAC) • 5 Partiti politici cantonali rappresentati in Gran Consiglio • Lega dei ticinesi • Partito liberale radicale • Partito popolare democratico • Partito socialista • Verdi • 33 Associazioni ed entidella società civile

  30. Risposte delle Associazioni di Comuni

  31. Risposte dei Partiti politici cantonali (Lega + PLR)

  32. Risposte dei Partiti politici cantonali (PS + Verdi)

  33. Risposte dei Partiti politici cantonali (PPD)

  34. Risposte di Associazioni ed Enti La società civile aderisce fortemente al PCA

  35. Norman GobbiDirettore del Dipartimento delle istituzioni pag. 35

  36. I risultati… • Esito della consultazione: più positivo di quanto esposto a più riprese sugli organi d’informazione, soprattutto per quel che concerne le posizioni dei Comuni • Diffusa adesione dei Comuni che con qualche correttivo può consolidarsi ulteriormente • In linea generale emerge l’indicazione di proseguire il processo di aggregazione

  37. Prossimipassi • Seconda fase di consultazione (condizioni di attuazione e incentivi finanziari): posticipata nel corso del 2015 • Presentazione del messaggio governativo al Gran Consiglio: posticipata a fine 2015

  38. Tempistica pag. 38

  39. Seconda fase della consultazione Il PCA è uno dei cinque fronti su cui interverrà il Governo nei prossimi anni per attuare la riforma istituzionale. Nella seconda fase occorre: • Stabilire le condizioni di attuazione tenendo conto del progetto di Riforma Cantone-Comuni nonché delle esigenze dei cittadini per favorire il funzionamento dei nuovi Comuni • Proporre gli incentivi finanziari che accompagnano il PCA

  40. PCA: un progetto condiviso Grazie alla consultazione con i Comuni e la società civile il Consiglio di Stato provvederà a: • Ottimizzare gli indirizzi e degli scenari del progetto • Elaborare di conseguenza il messaggio da sottoporre per approvazione al Gran Consiglio

  41. Sviluppi futuri Il Governo, tenendo conto di quanto espresso dai Comuni, dovrà valutare: • Tempi di attuazione: orizzonte del 2020? • Obiettivo cantonale: scenario a 23 Comuni? • Alternative: scenario di ipotesi eventuale a 13 Comuni?

  42. Domande? pag. 42 pag. 42

  43. Conclusione Vi ringraziamo per l’attenzione. CARTELLA STAMPA www.ti.ch/stampa pag. 43

More Related