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Analisi biomeccanica della partenza nel pattinaggio a rotelle corsa

CONI – Scuola dello Sport Secondo Corso Nazionale di quarto livello Europeo di Formazione per Allenatori (2003-2004). Analisi biomeccanica della partenza nel pattinaggio a rotelle corsa. Candidato : Claudio Giorgi – FIHP Tutor : Franco Merni. Parte 1 – Presentazione

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Analisi biomeccanica della partenza nel pattinaggio a rotelle corsa

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Presentation Transcript


  1. CONI – Scuola dello Sport Secondo Corso Nazionale di quarto livello Europeo di Formazione per Allenatori (2003-2004) Analisi biomeccanica della partenza nel pattinaggio a rotelle corsa Candidato : Claudio Giorgi – FIHP Tutor : Franco Merni

  2. Parte 1 – Presentazione Parte 2 – I Campionati del Mondo Parte 3 – Le riprese e i modelli Parte 4 – Risultati Parte 5 - Conclusioni

  3. Presentazione Scopo di questo studio è l’analisi biomeccanica del gesto compiuto dal primatista mondiale e campione del mondo in carica.

  4. Parte 1 – Presentazione Parte 2 – I Campionati del Mondo Parte 3 – Le riprese e i modelli Parte 4 – Risultati Parte 5 - Conclusioni

  5. Mondiali 2003

  6. Le medaglie a cronometro

  7. Parte 1 – Presentazione Parte 2 – I Campionati del Mondo Parte 3 – Le riprese e i modelli Parte 4 – Risultati Parte 5 - Conclusioni

  8. Le riprese e i modelli Roma, settembre 2002. Due serie di riprese 194 riferimenti misurati Due telecamere analogiche a 1/50 s Modello antropometrico a 23 punti

  9. Le riprese e i modelli Dati salienti dei modelli già sviluppati

  10. Il filmato

  11. Parte 1 – Presentazione Parte 2 – I Campionati del Mondo Parte 3 – Le riprese e i modelli Parte 4 – Risultati Parte 5 - Conclusioni

  12. RisultatiGeneralità • Il modello copre circa 10” di movimento, 17 appoggi ed un’estensione di circa 32 m • L’errore medio di ricostruzione è di 17 mm, con i punti peggiori situati nell’arto superiore destro • L’atleta esce dalla zona di misura alla velocità di 10.4 m/s (37 Km/h); la velocità misurata nel successivo rettilineo lanciato è di 12.8 m/s

  13. RisultatiFasi del movimento E’ stata fatta una dettagliata caratterizzazione del gesto • Dalla posizione eretta alla posizione di massima raccolta • Arretramento e sollevamento • Caricamento dell’arto sinistro • Caricamento dell’arto destro – spinta di sinistro • Spinta di destro e start del tempo • Completamento della spinta di destro • Primo appoggio sinistro • Passi successivi

  14. Risultatistick diagram dei primi 5 appoggi

  15. Risultatiflessione al ginocchio nei primi appoggi L’estensione è quasi completa, con velocità molto elevate (fino a 600°/s)

  16. Risultatiforze di contatto Sono state valutate forze fino a 1.7 volte il peso del soggetto

  17. Risultatiangoli delle lame La chiusura è graduale, da 70° a 18°. Nei primi appoggi il tempo di contatto di ciascun piede e il tempo di volo sono praticamente uguali; successivamente si arriva ad una serie di appoggi alternati con scorrimento

  18. Risultativelocità di avanzamento La velocità aumenta in modo graduale. In corrispondenza dell’avvio del cronometro, l’atleta si trova a 3.38 m/s. Dopo 0.6 s si trova a 5.80 m/s

  19. Risultativelocità di avanzamento Confronto con i precedenti modelli 0.6 s dalla partenza del cronometro

  20. Parte 1 – Presentazione Parte 2 – I Campionati del Mondo Parte 3 – Le riprese e i modelli Parte 4 – Risultati Parte 5 - Conclusioni

  21. Conclusioni • L’atleta compie il gesto con totale padronanza della tecnica • Escludendo il primo appoggio, non si rilevano lateralità • Il passaggio all’andatura veloce avviene con gradualità • Sono state valutate le forze di contatto e la cinematica angolare, ottenendo dati utili per la preparazione atletica • I valori di velocità a 0 e 0.6 s del tempo “ufficiale” sono sostanzialmente invariati rispetto alla valutazione fatta circa 15 anni fa • L’occasione dei prossimi Campionati Mondiali (Sulmona) potrà essere preziosa per analizzare il gesto su un numero significativo di altri soggetti

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