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Importanza e genesi del problema Tentativi di quantificazione

Importanza e genesi del problema Tentativi di quantificazione Linee di policy  Permessi scambiabili Un’ipotesi di applicazione di permessi scambiabili. Importanza e genesi del problema.

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Importanza e genesi del problema Tentativi di quantificazione

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Presentation Transcript


  1. Importanza e genesi del problema • Tentativi di quantificazione • Linee di policy  Permessi scambiabili • Un’ipotesi di applicazione di permessi scambiabili

  2. Importanza e genesi del problema Mobilità urbana di merci come generatore di esternalità positive ed elemento di sviluppo urbano sostenibile Mobilità urbana di merci come generatore di esternalità negative ed impedimento allo sviluppo urbano sostenibile Preoccupazioni crescita rapida e non governata

  3. Importanza e genesi del problema • CRESCITA RAPIDA • Aumentata e modificata domanda di mobilità merci e incremento dei flussi veicolari a motivo di: • aumento del reddito pro capite; • crescente utilizzo di veicoli leggeri (< 3,5 t); • elevati valori fondiari aree urbane  riduzione magazzini, aumento just in time e frequenza consegne • CRESCITA NON GOVERNATA • - storica maggiore importanza del trasporto persone • - squilibrio nella ripartizione modale

  4. Tentativi di quantificazione • Immotivato non governo della componente merci • Il trasporto urbano di merci rappresenta mediamente: • 35% del traffico merci totale (in t-km) • 50% del traffico stradale • 20% dei veicoli circolanti nelle città • 40% dell’inquinamento e della congestione urbana • 6% dell’energia impiegata nel comparto dei trasporti Fonte dati: Bilancio energetico nazionale, CNT, Min. Ambiente- ANPA, Amicidellaterra, ACI, Confetra, Pinna (2002), Dablanc (2000)

  5. Tentativi di quantificazione Immotivato non governo della componente merci Fonte dati: Bilancio energetico nazionale, CNT, Min. Ambiente- ANPA, Amicidellaterra, ACI, Confetra, Pinna (2002), Dablanc (2000)

  6. Tentativi di quantificazione Immotivato non governo della componente merci Fonte dati: Bilancio energetico nazionale, CNT, Min. Ambiente- ANPA, Amicidellaterra, ACI, Confetra, Pinna (2002), Dablanc (2000)

  7. Tentativi di quantificazione Immotivato non governo della componente merci Fonte dati: Bilancio energetico nazionale, CNT, Min. Ambiente- ANPA, Amicidellaterra, ACI, Confetra, Pinna (2002), Dablanc (2000)

  8. Linee di policy • OBIETTIVI efficienza, efficacia, contenimento impatto ambientale • principali LINEE DI POLICY: • Pianificazione coordinata di trasporti e territorio • Regolazione • Politiche fiscali • Sostegno alla ricerca tecnica • Sostegno a nuove soluzioni organizzative (CDU, intermodalità, etc.)

  9. Permessi scambiabili • Permessi scambiabili  politica fiscale/ tariffaria • fissazione livello di danno ambientale accettabile • distribuzione dei certificati • criteri di assegnazione dei diritti ad inquinare • contrattazione fra domanda e offerta (verticale, fissata dall’autorità) •  formazione del prezzo di mercato

  10. Permessi scambiabili Problemi di applicazione (anche) a livello urbano: 1.concreta individuazione del livello di inquinamento “accettabile” 2.definizione dei criteri di assegnazione dei certificati 3.concorrenzialità del mercato (autorità di controllo)

  11. Permessi scambiabili • 1.Problema di determinazione della norma di qualità ambientale: • Sistema dei certificati come sistema di inquinamento • Certificati definiti in base all’inquinamento provocato dalle fonti inquinanti, considera gli effetti delle emissioni sulla qualità dell’ambiente • Sistema dei certificati come permessi di emissione • Certificati definiti in base agli inquinanti emessi alla sorgente, considera solo parzialmente gli effetti delle emissioni sulla qualità dell’ambiente.

  12. Permessi scambiabili 2.Problema di definizione dei criteri di assegnazione: Non applicabilità del teorema di Coase  rilevanza dell’assegnazione iniziale dei diritti - turbativa iniziale della concorrenza • assegnazione in base a ripartizione storica (grandfather rule) • assegnazione in base ad asta pubblica

  13. Permessi scambiabili APPROCCIO STORICO (grandfather rule): • stabilità nei servizi • protezione interessi costituiti e conseguente accettazione politica  cristallizzazione del mercato, scarsa contendibilità, rischio di inutilizzo di permessi (“baby-sitting”)

  14. Permessi scambiabili ASTA PUBBLICA  maggiore apertura del mercato  minore rischio baby sitting connesso maggior costo opportunità certificati • minore stabilità dei servizi • possibile concentrazione del mercato su pochi grandi operatori urbani Indipendentemente dal criterio di assegnazione iniziale dei permessi è possibile una riduzione della concorrenza.

  15. Permessi scambiabili 3.Problema di compressione della concorrenza (autorità di controllo) Data la polverizzazione del mercato di trasporto urbano di merci la riduzione della concorrenza può portare, entro determinati limiti, a maggiore efficienza e minore impatto ambientale. Il sistema deve garantire: • regolare assegnazione dei permessi in base al metodo prescelto; • assenza di baby-sitting (divieto quindi di banking o accumulo); • contendibilità del mercato, rispetto delle regole di concorrenza e controllo di eventuali pratiche collusive; • monitoraggio del livello di inquinamento inizialmente fissato

  16. Permessi scambiabili • Vantaggi: • Comunque i certificati siano distribuiti tra gli operatori e qualunque sia la norma di qualità ambientale, obiettivo dell’operatore sarà, a parità di attività, contenere l’uso di permessi per limitarne l’acquisto o per poterne vendere. • I permessi scambiabili consentono strategie di contenimento delle esternalità attraverso: • l’uso di veicoli eco compatibili; • l’uso di tecnologie informatiche e telematiche per contenere lunghezza e numero di viaggi; • la razionalizzazione dell’organizzazione delle consegne incrementando il coefficiente di carico dei mezzi; • il passaggio attraverso CDU.

  17. Permessi scambiabili Vantaggi (segue):  Possibile meccanismo a cascata di stimolo all’efficienza : Corrieri: “risparmiare” permessi anche nell’avvalersi di trasportatori scegliendo quelli in grado di “spendere” un numero minore di permessi attribuiti Esercizi commerciali: preferenza per corrieri in grado di contenere l’inquinamento anziché acquistare permessi (probabile ricaduta del costo d’acquisto dei permessi sul prezzo del servizio di trasporto)  Il mercato opera una selezione degli operatori di trasporto più efficienti (non solo dal punto di vista ambientale) Rispetto a più ampi contesti, l’ambito urbano presenta contenuti costi di acquisizione di informazioni relative alla presenza di permessi in vendita.

  18. Un’ipotesi di applicazione Obiettivo: aumento del coefficiente di carico dei veicoli livello max emissioni consentito  numero di permessi permessi assegnati in base ad asta (3 classi d’asta) oppure in base a grandfather rule (3 classi di assegnazione) • permessi assegnati su base annua per evitare banking • ingressi a scalare dall’ammontare iniziale di permessi posseduti • (controlli con telecamere ad ingressi C.S.) • riduzione graduale del n° di certificati emessi annualmente • ( gradualmente maggiore % di riempimento dei mezzi e minor n° viaggi) • rimborso solo parziale di eventuali permessi non usati • (entro limitata % di permessi acquistati  evitare acquisti finalizzati a • baby-sitting e non ad utilizzo effettivo)

  19. Un’ipotesi di applicazione Genova Centro Storico: Situazione attuale: circa 210 ingressi/giorno con veicoli utilizzati al 30% della loro capacità. Obiettivo: arrivare a una % di riempimento del 70% in 5 anni  90 ingressi/giorno Ipotesi: 285 giorni lavorativi annui (5,5 giorni la settimana) Decremento dei permessi: ANNO 1: 59.850 permessi annui 210 ingressi giorno e coeff. carico 30% ANNO 2,3,4 riduzioni di circa 8.400 permessi annui ANNO 5: 25.650 permessi annui 90 ingressi giorno e coeff. carico 70%  riduzione ingressi 57%

  20. Un’ipotesi di applicazione Libertà di circolazione per veicoli elettrici  Problema della congestione Incentivi al CDU in permessi Ogni passaggio dal CDU consente di acquisire un permesso per l’anno successivo. Il numero di permessi di ciascun anno sarà inferiore delle 8.400 unità. I certificati saranno in parte “liberi” ossia assegnabili con il criterio stabilito e in parte “vincolati” ossia assegnati direttamente a chi, passando per il CDU, ne ha acquisito la titolarità  utilizzabili o vendibili a seconda delle esigenze

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