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PIANTE OFFICINALI

PIANTE OFFICINALI. Bosco di Monte Caruso. Avigliano. 2010/2011. premessa.

aminia
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PIANTE OFFICINALI

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Presentation Transcript


  1. PIANTE OFFICINALI Bosco di Monte Caruso Avigliano 2010/2011

  2. premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di MonteCaruso , raccolte dai ragazzi della II C e II D della Scuola Media. L’attività è stata suddivisa in fasi di lavoro quali : • Raccolta delle specie officinali; • Realizzazione dell’erbario; • Classificazione delle piante; • Ricerca degli usi ed effetti delle sostanze in esse contenute. Essa è stata sviluppata nell’ambito del progetto “LA SCUOLA ADOTTA IL BOSCO”. Le finalità e gli obiettivi del progetto, che rientrano nell’ambito delle “Educazioni alla Salute e all’Ambiente”, sono risultati validi per insegnare ad ogni ragazzo come star bene in famiglia, star bene a scuola, star bene nel territorio e star bene con se stessi. E’ radicata la convinzione che il rispetto dell’ambiente e la sua sana utilizzazione possano favorire l’autostima operativa del pensiero, nonché la partecipazione diretta e responsabile sia nella sfera privata ,che in quella pubblica. L’educazione alla salute, così intesa, diventa una componente essenziale del processo di trasmissione di notizie, informazioni, idee, giudizi che devono servire a formare le persone e a metterle in grado di affrontare la vita in modo giusto e proficuo.

  3. Descrizione Paesaggistica La zona di nostro interesse si trova nel Comune di Avigliano e comprende un’area che parte grosso modo dal MonteCarmine(1228m) e prosegue verso Nord-Ovest seguendo la cresta dei rilievi che culminano nel Monte Caruso (1230m),discendendo infine lungo il versante che domina il territorio del Comune di Filiano. Si accede facilmente a questi luoghi, costituiti da boschi di alto fusto, attraverso una strada il cui tracciato conduce prima sui crinali menzionati e poi nel folto della vegetazione. Il crinale determina lo spartiacque tra la sottostante vallata dove sorge l’abitato di Avigliano e l’altra che guarda a Nord-Ovest Castel Lagopesole e la valle di Vitalba. Da queste alture rocciose il paesaggio è vario ma ugualmente molto suggestivo, infatti guardando a Sud si scorge la vallata della Fiumara con in primo piano l’abitato più antico, il Borgo(1300), il complesso monumentale del Monastero(1620), le Serre con il complesso industriale. Al centro della conca si trova la collina su cui sorge Ruoti con i boschi dell’Abetina e Bosco Grande, in lontananza la fila dell’abitazioni di Baragiano che si stagliano sullo sfondo dei monti Alburni. Dal lato opposto l’immagine più suggestiva è quella della fitta copertura boschiva che offre un gradevole colpo d’occhio fino in basso dove spicca sul cocuzzolo il Castello Federiciano (1242m) in tutto il suo aspetto di sentinella della vallata ricca di insediamenti e attività. Tale fermento di vita viene confermata dai numerosi agglomerati di case,frazioni come Frusci, Miracolo ,Possidente,Stagliuozzo ,Sarnelli ,ecc.

  4. Descrizione Geomorfologica Dal punto di vista della morfologia, il versante che digrada versoAviglianoappare quasi interamente privo di vegetazione per cui si notano frequentemente luoghi accompagnati da movimenti franosi o danneggiati da eventi atmosferici. Il versante opposto ,che guarda la valle di Vitalba, presenta un andamento regolare e di assetto stabile poiché ricoperto da bosco di alto fusto costituito da essenze come faggi e cerri. Da questa diversità si può dedurre quanto sia utile la presenza del bosco specie alle pendici formate da terreni di varia natura e con forte percentuale argillosa. Bisogna anche ricordare che la violenza delle piogge e delle grandinate viene attutita dalle chiome degli alberi; la caduta è addolcita al suolo. Il bosco a volte funge da frangivento riparando interi settori altrimenti battuti da venti dominanti; la sua ombra e la sua umidità favoriscono lo sviluppo di una cotica erbosa che esercita una insostituibile funzione protettiva sul suolo e ritiene l’acqua meteorica o di corrivazione alimentando perennemente le falde che si trovano nel substrato. La maggior parte degli affioramenti osservati fa parte di quei terreni molto diffusi nell’Appennino meridionale indicati in letteratura come “Terreni in facies di flysch”. I sedimenti sono costituiti da fittissime alternanze di depositi pelitici quali argilliti , marmoargilliti, argilliti siltose di vario genere tendenti al rosso ed al verde da cui il nome di “Argilliti di varicolori”. In quantità variabili da luogo a luogo, vi si intercalano strati di calciruditi, calcireniti ,arenarie quarzoso-micacee brunastre, calcari marnosi verdolini ecc.

  5. Aree Boschive arbusti nani 2000 boschi di conifere 1300 9 9 ABETE 900 8 FAGGIO 800 7 CARPINO 6 CERRO 5 PIOPPO boschi di latifoglie 4 OLMO 3 ACERO 2 NOCCIOLO 1 CASTAGNO

  6. Piante officinali Le piante officinali non sono solo essenziali nella profilassi, ma anche efficaci nella terapiadi certe malattie. Fin dall’antichità, infatti, l’uomo, osservatore intelligente della natura, ha sempre dimostrato grande interesse per le piantee la loro utilizzazione come cibo e sostanze terapeutiche. Per beneficiare delle proprietà delle piante, egli ricorse alle tisane, infusi, bagni, decotti, tinture quando ancora non esistevano i medicamenti. Furono i Cinesi, 8000 anni prima di Cristo, poi gli Egiziani e i Fenici a usare per prima le erbe e più tardi, i medici medioevali a tramandarci le tisane di erbe ritenute medicamentose. Dopo le grandi scoperte geografiche il commercio internazionale delle spezie e delle droghe si intensificò e diede inizio allo studio sistematico e scientifico dell’erboristeria. Oggigiorno i successi farmacologici delle medicine di sintesi sono affiancati dalla Fitoterapia con la consapevolezza della loro utilità, essendo questa priva di effetti collaterali ed avendo il vantaggio di stimolare le difese dell’organismo.

  7. PIANTE OFFICINALI ORTICA CICORIA SALVIA BARBADIBOSCO PUNGITOPO FARFARACCIO EDERA MELISSA TIMO ROVO BORRAGINE FINOCCHIO ALLORO AGRIFOGLIO ROSMARINO MALVA LAVANDA BIANCOSPINO ORIGANO CAMOMILLA

  8. Ortica Nome scientifico: Urtica dioica nome volgare:Orticafamiglia: Urticaceaedescrizione: Pianta dioica con peli urticanti e setolosi, foglie verdi scure, ovate, appuntite lunghe, cordate alla base, grossolanamente seghettate . Le infiorescenze maschili o femminili a pannocchia composta, il più delle volte più lunghe del vicino picciolo della foglia. Arbusto sempreverde. altezza: 0.3-2 mfioritura: Da Giugno ad Ottobrehabitat: boschi di radura,luoghi con erbacce; diffusa in tutto il mondo. Droghe: erba di ortica, le parti in superficie essiccate. Sostanze contenute:ne: I peli urticanti la sostanza velenosa urticoside. Aceticolina. Istamina, acidi formici; glucochinina, vitamina C, molta clorofilla.

  9. Uso ed effetto Usata come diuretico soprattutto in caso di malattie reumatiche e di calcoli renali; anche in caso di accumuli idrici e di malattie cutanee croniche. La droga possiede inoltre proprietà stimolanti sulla secrezione lattea e leggermente antiglicemiche, meno usate in campo medico. Nella medicina popolare vengono ancora usate di tanto in tanto le frustate di ortica fresca contro reumatismi, lombaggine e sciatica. Per la cura delle AFTE Preparazione: in 0.5 l d’acqua bollente mettere 200g di foglie, lasciare in infusione per 15 minuti, poi filtrare. posologia: Fare sciacqui orali, quattro volte al giorno Per la cura della GOTTA Preparazione: Bollire in 3 litri d’acqua per mezz’ora 100g d’ortica. Posologia:2-3 tazzine al giorno. Infuso disiffentante

  10. saLVIA Nome scientifico: Salvia Officinalis L. nome volgare: Salviafamiglia: Labiatae descrizione: Arbusto cespuglioso sempreverde,le foglie hanno un lembo allungato-ovale o lanceolato,la base è cuneata nelle foglie inferiori e arrotondata nelle altre. L’infiorescenza è composta da numerosi verticilli di tre cinque fiori, il frutto è formato da quattro acheni bruni o neri,ovoidali o globosi,posti al fondo del calice persistente. Altezza: Fino a 1 metro fioritura: Maggio-Giugnohabitat: zone sempreverdi del Mediterraneo, talvolta anche coltivate. Droghe: Le foglie e le sommità fiorite. sostanze contenute:Oli essenziale costituito essenzialmente da borneolo, canfora, cineolo e tinone, saponisidi, colina.

  11. Uso ed effetto La Salvia ha proprietà stimolanti le funzioni dell’intestino e della cistifellea; sull’apparato respiratorio ha un effetto balsamico ed espettorante ed è benefica anche negli accessi di asma. Altra proprietà è quella di abbassare la glicemia, diminuire la sudorazione dovuta a debolezza generale. L’uso domestico più valido è quello per il cavo orale e la gola (gengive sanguinanti e molli,arrossamenti,alito cattivo). Per la cura del DIABETE Preparazione: Bollire per 2 minuti in un litro di vino bianco un etto di Salvia. Posologia: Un bicchierino al giorno. Per la cura dei DOLORI di STOMACO PREPARAZIONE: Bollire per 1 minuto in due etti d’acqua in cucchiaio di Salvia. Per la cura delle GENGIVE DEBOLI Preparazione: Bollire per un minuto 150g d’acqua e mettere 15-30 foglie di Salvia. Posologia: Fare sciacqui in bocca 2-3 volte al giorno. Infuso disiffentante

  12. farfaraccio Nome scientifico: Petasites Hybridus L. nome volgare: Farfaracciofamiglia: Compositae descrizione: Pianta con grandi foglie peduncolate lunghe, ovato-cordate irregolarmente dentate, che appaiono al termine del tempo di fioritura. Fiori tubolari,rosa, in capolini femminili più piccoli e maschili più grandi: infiorescenza fitta cilindrica, più allungata dopo la fioritura. Arbusto sempreverde. Altezza: 0.2-1m fioritura:Da Marzo a Maggio. habitat: rive di ruscelli e di fiumi; luoghi umidi; Europa, Asia Occidentale. Droghe: Radice(foglie) di Farfaraccio. sostanze contenute: petasina, olio essenziale, mucillagini.

  13. Uso ed effetto Secondo le attuali ricerche, la droga possiede proprietà antispastiche e analgesiche e agisce inoltre come tranquillante e come regolatore del sistema neurovegetativo, ad esempio dell’area gastrointestinale epatobiliare. Nella medicina popolare viene ancora raramente utilizzata come sostanza diuretica e sudorifera e in caso di malattie delle vie respiratorie. Le foglie fresche vengono usate per il trattamento di ferite. Per la cura della AFTE Preparazione: In 0.5l di acqua bollente, mettere 200g di foglie e lasciare in infusione per 15 minuti e poi filtrare. Posologia: Fare sciacqui orali, 4 volte al giorno. . Infuso disiffentante

  14. melissa Nome scientifico: Melissa Officinalis nome volgare:Melissa famiglia:Labiataedescrizione:E’ una pianta erbacea perenne con rizoma lignificato,articolato e lungo 20-30cm,con delle brattee biancastre ai nodi ;da questo si sviluppano i fusti alti fino a 1 metro. Le foglie hanno tutte il picciolo:più lungo le inferiori ,corto le superiori. Altezza:1m fioritura: Giugno-Luglio habitat:Cresce dalla zona mediterranea a quella montana di tutta l’ Italia nei boschi, nei luoghi freschi e ombrosi. droghe: Le foglie e le sommità fiorite. sostanze contenute: olio essenziale,resine e sostanze amare.

  15. Uso ed effetto La Melissa ha proprietà aromatizzanti, entra così come componente aromatico in insalate, bibite e liquori ;ha anche proprietà antispasmodiche sfruttate sia per emicranie e nevralgie, sia per dolori spastici intestinali. Come DIGESTIVO e SEDATIVO PREPARAZIONE: 0.5g in 100 ml d’ acqua. POSOLOGIA: Una – due tazzine dopo i pasti o all’occorrenza. Infuso

  16. timo Nome scientifico: Thymus Vulgaris L. nome volgare: Timofamiglia:Labiataaedescrizione: E’ un piccolo arbusto, alto 20-30cm, con un robusto sistema radicale da cui sorge il fusto abbondantemente ramificato. Le foglie variano nella forma da lineari a ellittico-lanceolate fino a quelle vicino all’infiorescenza che sono più o meno romboidali. I fiori sono riuniti in specie di spighe all’apice dei rami. Il frutto è composto da quattro acheni subsferici, di colore marrone,inseriti al fondo del calice. Altezza: 20-30cmfioritura:Maggio-Giugno habitat: Cresce qua e là in Italia dal mare alla regione montana, ma preferisce le zone marine,si trova nei luoghi aridi soleggiati,fra le rocce e le ghiaie. Droghe: Le sommità fiorite. sostanze contenute: olio essenziale, tannini resine, un glucoside e un saponiside.

  17. Uso ed effetto La diffusione dell’impiego alimentare del Timo è dovuta non solo alle caratteristiche aromatiche ma anche a quelle antisettiche che contribuiscono a prolungare la conservazione dei cibi, le proprietà antisettiche del Timo sono utili per disinfettare l’albero respiratorio e l’intestino; in pratica viene utilizzato per le proprietà balsamiche, tossifughe, fluidificanti, catarrali, per normalizzare i processi digestivi.

  18. edera Nome scientifico: Hedera Helix L. nome volgare: Ederafamiglia: Arialiaceaedescrizione:Pianta legnosa sempreverde rampicante con radici aderenti. Foglie verde scuro;quelle dei rami sterili sono 3-5 lobi angolosi, spesso venate di bianco, quelle dei rami fioriferi, intere ,da ovate a romboidali appuntite. Fiori in ombrelle arrotondate semisferiche .In primavera bacche mature blu-nere. Pianta legnosa sempreverde. altezza: Fino a 20m fioritura: Settembre e Ottobre habitat: Boschi di latifoglie su rocce e muri, anche coltivata. Presente in Europa, Asia sud-occidentale. droghe:Foglie di edera sostanze contenute: Saponine triterpeniche,tra le altre ederasaponina C,che dopo la scissione enzimatica,produce alfa–ederina, piccole quantità di alcaloidi tra questi emetina.

  19. Uso ed effetto Velenosa. L’ederina possiede caratteristiche fortemente emolitiche e irritanti per le mucose. Le bacche sono considerate molto velenose e causano vomito e diarrea. Sono stati registrati anche casi di avvelenamento mortali nei bambini. Le foglie di edera esercitano un’azione anticatarrale e antispastica soprattutto sui bronchi; spesso contenute in preparati medicinali contro pertosse, bronchite, tosse secca e tosse convulsa. In passato veniva usata anche per uso esterno nella medicina popolare per il trattamento di malattie cutanee parassitarie e di reumatismi. In omeopatia, viene usata specialmente per il trattamento di asma bronchiale, di malattie biliari e di ipertiroidismo. Per la riduzione della CELLULITE PREPARAZIONE: In un litro d’acqua fredda mettere 100g di foglie fresche, fare bollire per 10 minuti, poi filtrare. POSOLOGIA: Applicare impacchi imbevuti nel decotto caldo. Impacchi purificanti

  20. Finocchio selvatico Nome scientifico: Foeniculum Vulgare Miller nome volgare: Finocchiofamiglia:Umbelliferaedescrizione: E’ una pianta erbacea biennale o perenne , con una robusta radice ingrossata; il fusto alto 1-2m è cilindrico, ha la superficie finemente striata ed è ampiamente ramificato. Le foglie , bi o tri-pennatosette, hanno i segmenti quasi filiformi con apice appuntito. I fiori sono raggruppati, in numero di quindici-venti in ombrellette aloro volta riunite in grosse ombrelle. altezza:1-2m fioritura: Luglio-Agostohabitat: Cresce nella sua forma spontanea dal mare alla regione submontana di tutta l’Italia;si trova sulle rupe, sui vecchi muri, nei luoghi più disparati. Droghe:Radice e frutti sostanze contenute: olio essenziale(fenolo,estragolo),acidi clorogenico e caffeico.

  21. Uso ed effetto Il Finocchio deve le sue proprietà salutari ai frutti e alle radici. E’ un valido diuretico. I frutti stimolano l’appetito, favoriscono la digestione e bloccano i procassi fermentativi intestinali; sono utili anche per sedare i dolori addomonali e frenare vomito e singhiozzo.

  22. Lavanda Nome scientifico: Lavandula Angustifo Officinalis Lia Miller nome volgare:Lavandafamiglia:Labiataedescrizione: E’ una pianta con una base legnosa bruna e senza foglie da cui si sviluppano numerosi fusti erbacei. altezza:70cmfioritura:Giugno- Luglio habitat:Cresce dalla regione mediterranea a quella montana nei luoghi rocciosi. Droghe:I fiori sostanze contenute: olio essenziale (linalolo, geraniolo, borneolo, cineolo, acetato dinalile), cumarine, acido ursolico e rosmarinico.

  23. Uso ed effetto I fiori di Lavanda purificano la pelle (sono perciò utilissimi per pelli grasse e acneiche), favoriscono la cicatrizzazione di piaghe e ferite, stimolano la circolazione superficiale in genere e in particolare migliorano la circolazione del cuoio capelluto. Alla lavanda sono riconosciute le proprietà di sedare la tosse,favorire l’espettorazione, attenuare gli eccessi di asma. Per la cura della FARINGITE, TONSILLITE e LARINGITE PREPARAZIONE: Bollire per 2 minuti in un litro d’acqua 40g di fiori di Lavanda. POSOLOGIA: 4 – 5 tazzine al giorno.

  24. Pungitopo Nome scientifico:Ruscus aculeatusnome volgare:Pungitopofamiglia:Liliaceae descrizione:semiarbusto dioco sempreverde con rami pungenti,disposti in doppia fila estesi tipo foglie. Sopra a questi, i fiori non appariscenti bianco-verdognoli,singoli o in piccoli gruppi nell’ascella di una foglia squamiforme. Il frutto è una bacca rossa. Altezza:0.2-0.8m fioritura: Da Febbraio ad Aprile habitat:Boschi e cespugli del Mediterraneo e dell’Europa Occidentale droghe: Radice di cicoria-Rizoma di pungitopo-Rizoma Rusci aculiati sostanze contenute: Ruscogenina, neurogenina

  25. Uso ed effetto Esercita un’azione diuretica, inoltre vasocostrittrice e antinfiammatoria. E’ contenuto in preparati medicinali per il trattamento di disturbi di irrorazione sanguigna venosa, di varici ,di emorroidi ecc. Nella medicina popolare utilizzata come diuretico.

  26. rosmarino Nome scientifico:Rosmarinus officinalis nome volgare:Rosmarinofamiglia: Labiatae descrizione:E’ un arbusto con foglie sempreverdi,dal fusto eretto molto ramificato, dalla corteccia di colore marrone molto scuro. Le foglie coriacee sono sessili e inserite a due a due nei nodi e hanno una forma strettamente lineare con il margine ripiegato verso il basso .I fiori sono riuniti i gruppetti all’ascella delle foglie superiori. Il frutto è composto da quattro acheni ovoidali con la superficie liscia, di colore bruno. Altezza:Fino a 2-3m fioritura: Primavera habitat:Allo stato spontaneo nei boschi delle zone rivierasche, ed è anche frequentemente coltivato per uso culinario. droghe: Rametti con foglie sostanze contenute:Olio essenziale,colina,eterosidi e acidi organici.

  27. Uso ed effetto Per la cura della FEBBRE Preparazione: Bollire per 1minuto in un litro d’acqua 30g di foglie di Rosmarino. Posologia:3-4 tazzine al giorno. Per la cura della COLITE Preparazione: Bollire per 2 minuti in 1 litro d’acqua 20-30g di foglie di Rosmarino. Posologia: Bollire per 2 minuti in 1 litro d’acqua 20-30g di foglie di Rosmarino. Perla cura della DEBOLEZZA Preparazione: Bollire per 1 minuto in 1 litro d’acqua 50g di foglie di Rosmarino. Posologia: 2-3 tazzine al giorno.

  28. malva Nome scientifico: Malva Alcea L. nome volgare: Malva Alceafamiglia: Malvaceaedescrizione:E’ una pianta perenne con radice a fittone da cui si innalza il fusto semplice o poco ramificato,peloso alto fino a un metro .I fiori sono inseriti solitari all’ascella delle foglie,quelli inferiori formano un racemo irregolare; hanno un calicetto composto da tre brattee ovali che rinforzano il calice diviso in cinque lobi triangolari; la corolla è formata da 5 petali rosa con le nervature più scure. Fioritura:Giugno-Luglioaltezza:1m habitat: Cresce dalla pianura padana alla zona submontana e montana nei luoghi incolti, nei boschi, nelle macchie . droghe:Le foglie e le sommità fiorite sostanze contenute:mucillagini, antociani, acido clorogenico e caffeico,potassio.

  29. Uso ed effetto La malva alcea è una delle piante medicinali più note. Tutte le sue parti aeree sono utili per i trattamenti domestici. Le proprietà emollienti, lenitive antinfiammatorie della pianta dipendono anzitutto dal contenuto in mucillagini e in antociani. Le foglie di malva mescolate alle insalate, crude o cotte, sono un rimedio per la stitichezza cronica e giovano nelle tossi catarrali e nelle irritazioni della gola.

  30. origano Nome scientfiico: OriganumVulgare L.nome volgare: Origano famiglia:Labiataedescrizione:Pianta erbacea, rizomatosa con caule legnoso, ramoso , rossastro. Le foglie sono opposte, ovate, arrotondate con differente colorazione sulle due pagine. I fiori rossastri o bianchi, sono riuniti in spighe che formano pannocchie apicali. Il frutto è un tetrachenio. Fiorisce in estate. Coltivatissimo nel Meridione, ma presente selvatico anche al Nord pur con cambiamenti di profumo. Predilige zone sassose e solitarie, non molte umide, i limitari delle siepi e dei boschi. Sostanze contenute:tannino, olio essenziale profumatissimo, sostanza amara.

  31. Uso ed effetto Notissimo nella cucina mediterranea per il suo aroma. Stimola la secrezione gastrica, ha proprietà aperitive e digestive. Molto usato anche in farmacia, dove entra in preparati contro l’atonia digestiva, nella clorosi, nell’inappetenza e nel meteorismo.

  32. Biancospino Nome scientifico: Crataegus Monogyna Jacq Nome volgare: BiancospinoFamiglia:Rosaceae Descrizione: Cespugli spinosi molto 32323232ramificati,raramente alberi,con frutti rossi farinosi,carnosi. C. laevigata con 2-3 stili e foglie solo superficialmente trilobate con segmenti arrotondati e dentati. Arbusto sempreverde. Altezza: 2-5 (fino a 10m) Fioritura: Maggio-Giugno Habitat: Cespugli, margini di boschi, boschi radi; in quasi tutta l’Europa fino in Nord Africa e in Asia sud-occidentale. Droghe: I corimbi, i frutti e la corteccia sei rami. Sostanze contenute: nei fiori:flavonoidi,derivati purinici,olio essenziale,tannini nei fiori freschi,ammine con odore sgradevole. Nei frutti meno flavonoidi,allo stesso tempo più tannini, vitamine,coloranti pectina.

  33. Uso ed effetto Fiori, frutti e anche foglie spesso contenuti insieme in preparati migliorano l’irrorazione sanguigna delle coronarie, normalizzano i rapporti di pressione sanguigna e regolano l’attività cardiaca. Impiegati soprattutto per cuore affaticato e per debolezza cardiaca iniziale. Gli effetti appaiono solo con uso prolungato ,quando i flavonoidi e i principi chimici dei tannini cominciano a fare i loro effetti. Per attenuare deboli STATI di ANGOSCIA PREPARAZIONE: In un litro d’acqua bollente mettere 50g di fiori secchi, lasciare in infusione per 15 minuti, poi filtrare. POSOLOGIA: Bere una tazza al mattino, una a mezzogiorno e una alla sera prima di andare a dormire. Per la cura dell’ INSONNIA PREPARAZIONE: Bollire per un minuto in 100g d’acqua 1 cucchiaio di fiori di biancospino. Per la cura della DEBOLEZZA di CUORE PREPARAZIONE: Bollire per infuso in 2 etti d’acqua un cucchiaio di fiori di biancospino. POSOLOGIA 2-3 volte al giorno. Infuso

  34. camomilla Nome scientifico : Matricaria Camomilla Nome volgare: CamomillaFamiglia:AsteraceaeDescrizione: Pianta erbacea con radice a fittone,il fusto di circa 50cm nelle piante non coltivate .Le foglie sono sessili inserite alternativamente sul fusto,il contorno ovale e sono bi o tri-pennatosette. I fiori sono riuniti in capolini che possono essere di due tipi quelli marginali e quelli interni. Il frutto è un achenio cioè piccolo lungo un millimetro di colore chiaro lievemente incurvato. Altezza: 50cm circa nelle piante non coltivate e circa 80cm in quelle coltivate. Fioritura: Da Maggio a Giugno Habitat: Dal mare fino alla regione submontana è comune nei prati, nei campi coltivati, lungo le strade e vicino alle case. Droghe: I capolini fioriti Sostanze contenute: Principi attivi:olio essenziale, apigenina, sostanze amare.

  35. Uso ed effetto Oltre come sedativo la Camomilla è impiegata per attenuare i dolori e gli spasmi del tubo digerente. Buoni risultati si ottengono anche per applicazione esterna su pelli e mucose arrossate, infiammate e congestionate. Per la cura delle COLICHE del FEGATO e dei RENI PREPARAZIONE: Bollire per 5minuti in 1 litro d’acqua 50g di fiori di Camomilla. POSOLOGIA: 2-3 tazzine a giorno. Per la cura dei DOLORI di STOMACO PREPARAZIONE: Bollire per 1 minuto 2 etti d’acqua e due cucchiai di fiori di Camomilla. Per la cura dell’INSONNIA PREPARAZIONE: Bollire per 1 minuto 2 etti d’acqua e due cucchiai di fiori di Camomilla. Per la cura della TOSSE PREPARAZIONE:Bollire per 2 minuti in un litro d’acqua 40g di foglie di Salvia e 20g di fiori di Camomilla, aggiungere un etto di miele. POSOLOGIA: 3-4 tazzine al giorno. Infuso

  36. agrifoglio Nome scientifico: IlexaquifoliumNome volgare: AgrifoglioFamiglia: AquifoliaceaeDescrizione: Arbusto o alberello dioico con foglie sempreverdi, luccicanti,dentate e spinose. Piccoli fiori biancastri, con 4 petali. Frutti da ovali a sferici, rossi. Pianta legnosa sempreverde. Altezza: 2-10 m Fioritura: Maggio - Giugno.Habitat:Boschi e boscaglie;Europa centrale,occidentale e meridionale fino all’Asia sud orientale. Droghe :Ilexaquifolium- le foglie fresche. sostanze contenute:rutina, tannini, saponine, teobromina, ilicina, nei frutti, sostanze attive non note.

  37. Uso ed effetto Velenosa. I frutti venivano usati un tempo come lassativo, ingeriti in grandi quantità possono provocare infiammazioni gastrointestinali mortali. Le foglie vengono usate oggi solo raramente nella medicina popolare come febbrifugo e come diuretico. In omeopatia il frutto viene tra l’altro utilizzato per il trattamento di dolori articolari e di malattie oculari.

  38. Borragine Nome scientifico: BorragoOfficinalis L. Nome volgare : BorragineFamiglia:BorraginaceaeAltezza:0.2-0.7m Fioritura:Da Maggio a Settembre Descrizione: Pianta con pubescenza ispida;foglie basali ravvicinate a rosetta,grandi ovali. Fiori peduncolati lunghi, hanno calice diviso in cinque lacinie che gli danno l’aspetto di una stella; la corolla ha la stessa forma ed è di un bel colore azzurro intenso. Pianta annuale. Habitat: Diffusamente coltivate anche in campi di erbacce,originaria del Mediterraneo.

  39. Uso ed effetto Alla pianta vengono attribuite proprietà diuretiche, sudoripare e antinfiammatorie, inoltre stimolanti per il buon umore. Viene usata soprattutto nella medicina popolare come sostanza per depurare il sangue in caso di reumatismi, tosse e mal di gola. In omeopatia viene impiegata tra l’altro per il trattamento delle malattie venose e di depressione. Per combattere i disturbi dovuti a EFISEMA POLMONARE PREPARAZIONE: In un litro d’acqua bollente mettere 50g di fiori secchi ,lasciare in infusione per 15m, poi filtrare. POSOLOGIA:Bere due tazze al giorno lontano dai pasti. Infuso

  40. rovo Nome scientifico:RubusFruticusnome volgare: Rovofamiglia:Rosaceaedescrizione: Cespuglio con germoglio biennale, pungente, alla fine spesso radicato, foglia con 3-5 digitazioni, fiori bianchi o rosa. Molto ricca di forme, in Europa Centrale vi sono parecchie centinaia di microspecie ,in parte difficilmente distinguibili. Pianta legnosa sempreverde. altezza: Fino a 3m fioritura: Giugno e Luglio. habitat: boschi, macchie, bordate, molto diffuso nell’emisfero settentrionale. Droghe: le foglie essiccate. sostanze contenute: tannini, pectine, vitamina C, acidi organici.

  41. Uso ed effetto Per la cura della GENGIVITE PREPARAZIONE:In un litro d’acqua fredda mettere 30g di pianta,fare bollire per 5 minuti, togliere dal fuoco e lasciare in infusione per 10 minuti, poi filtrare. POSOLOGIA:Sciacqui orali due volte al giorno. Per lavaggi CUTANEI Preparazione:In un litro d’acqua fredda mettere 30g di pianta, fare bollire per 5 minuti, togliere dal fuoco e lasciare in infusione per 10 minuti, poi filtrare. Posologia: Lavare più volte al giorno la cute interessata.

  42. cicoria Nome scientifico :CichoriumIntybus L. Nome volgare:CicoriaFamiglia:CompositaeDescrizione: Numerosi capolini nelle ascelle superiori delle foglie terminali, larghi da 3 a 4 cm,aperti solo al mattino. Tutti i fiori ligulati, azzurri,solo raramente rosa o bianchi. Arbusto sempreverde. Altezza: 0.1-1.2m Fioritura: Da Luglio ad Ottobre Habitat:margini di sentieri, campi di erbacce:Europa, Asia, diffusa in tutto il mondo. Droghe: Radici di Cicoria - RadixCichorium, il rizoma fresco. Sostanze contenute: lasostanza amara intibina contenuta nella linfa lattea e lactucina,nelle qualità coltivate, fino al 58% di inulina.

  43. Uso ed effetto Usata nella medicina popolare come rinforzante ,digestiva e diuretica. Utilizzata anche in omeopatia, la cicoria deve la sua notorietà al consumo che si fa nelle insalate e nelle radici come surrogato del caffè.

  44. alloro Nome scientifico: LaurusNobilis L. Nome volgare: Alloro Famiglia : LauraceaeDescrizione: Cespuglio o albero sempreverde. Foglie aromatiche,lanceolate ,a margine ondulato. Numerosi fiori;il frutto maturo è nero. Pianta sempreverde. Altezza: fino a 20m Fioritura: Marzo - Aprile. Habitat: Zone sempreverdi del Mediterraneo,talvolta coltivate. Droghe: Frutti di alloro-Fructus Lauri i frutti maturi essiccati. Foglie di Lauro. Sostanze contenute: L’oliodi lauro dei frutti (Oleum Lauri)è una mescolanza di unguento di olio essenziale e sostanze grasse; olio essenziale con cineolo ,sostanze amare.

  45. Uso ed effetto L’olio di lauro stimolante cutaneo viene usato in pomate contro i foruncoli e spesso in veterinaria in pomate per proteggere le mammelle e la zona de collare. I frutti e specialmente le foglie stimolano l’appetito. Usato come aroma nell’industria dei liquori. per ridare tono muscolare in caso di affaticamento POSOLOGIA: Bere due tazze di infuso al giorno, la prima a metà mattinata, la seconda a metà pomeriggio. PREPARAZIONE: In una tazza d’acqua bollente mettere quattro foglie secche e lasciare in infusione, ben coperto, per 15 minuti. Per la cura del RAFFREDDORE e COSTIPAZIONI preparazione: Bollire per un minuto in una tazza d’acqua 20-30 g di foglie di alloro . per la cura della DISPEPSIA (DIGESTIONI DIFFICILI) preparazione: Bollire per un minuto in una tazza d’acqua 1 pizzico di foglie di alloro o di fiori di Melissa (2-3 tazzine al giorno). Infuso

  46. Barba di bosco Nomescientifico:Usnea Barbata Nome volgare: Barba di bosco Famiglia:UsneaceeDescrizione: Lichene terrestre con tallo molto ramoso, di colore grigio, simile appunto ad una barba pendente. Altezza:0.1mHabitat: Boschi di conifere (pende dai rami degli alberi). Droghe: Lichene essiccato. Sostanze contenute: mucillaggini, acidi lichenici, acido usmico, vitamine, enzimi.

  47. Uso ed effetto L’acido usmicoè un acido lichenico diffuso in molte specie di licheni, di colore giallo; pur essendo tossico rileva notevole attività antibiotihe. In terapia l’A.U. si è rilevato come eccellente rimedio in diverse malattie da batteri come tetano, infezioni cutanee superficiali e nella disinfezione delle cavità dentali.

  48. Scheda del Progetto Scuola Istituto Comprensivo Carducci - Morlino Titolo del Progetto “ La Scuola Adotta il bosco” Docente responsabile Raffaella Postiglione Motivazione Il rispetto dell’ambiente e la sana utilizzazione di esso possono favorire l’autostima operativa del pensiero, nonché la partecipazione diretta e responsabile sia nella sfera privata sia in quella pubblica. Obiettivi misurabili Saper compilare le schede di campo; Conoscere i criteri scientifici per la classificazione delle piante; Saper realizzare un erbario. Finalità educative Conoscere e saper esplorare l’ambiente vicino; Saper utilizzare macchina fotografica digitale e computer; Saper utilizzare le schede di campo per i l riconoscimento delle piante Attori chiave Alunni classi II D e II C (Scuola Media) Dirigente scolastico Dott.ssa Peppina Antonietta Arlotto

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