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Comune di Viadana

Dott. F. Dugoni Ag. AGIRE. Comune di Viadana. I raggi termici provenienti dal sole riscaldano la superficie terrestre. Quando la temperatura aumenta, il calore si diffonde nell’atmosfera.

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Presentation Transcript


  1. Dott. F. Dugoni Ag. AGIRE Comune di Viadana

  2. I raggi termici provenienti dal sole riscaldano la superficie terrestre. • Quando la temperatura aumenta, il calore si diffonde nell’atmosfera. • Una parte viene riflessa nuovamente verso la terra dai gas serra presenti nell’atmosfera come la CO2, il vapore acqueo, l’ossido nitroso, il metano e l’ozono. • Questo processo naturale è denominato effetto serra e rende possibile la vita sul nostro pianeta. Senza di esso, la temperatura media globale sarebbe di circa -18°C. • Nel corso dell’ultimo secolo, per effetto della combustione di combustibili fossili, la concentrazione di gas serra nell’atmosfera (per l’80% composti da CO2) ha raggiunto livelli mai registrati negli ultimi 650.000 anni. • Il risultato è che la temperatura media globale è salita di 0,74°C e di 1°C in Europa. L’EFFETTO SERRA

  3. Quanto è “grande” una tonnellata di CO2 ? • equivale ad una piscina di 10 m di larghezza, 25 m di lunghezza, 2 m di profondità.

  4. Il pacchetto UE «energia-ambiente 20-20-20» • Il Consiglio europeo dell'8-9 marzo 2007, ha approvato all'unanimità il noto pacchetto «energia-ambiente 20-20-20» proposto dalla Commissione europea : • 20% di energia prodotta da fonti rinnovabili, • 20% in meno di emissioni di CO2 • 20% di miglioramento dell’efficienza energetica • Per l’Italia gli obiettivi al 2020 sono: • riduzione del 13% nelle emissioni di anidride carbonica, • raggiungimento del 17% della produzione energetica da fonti rinnovabili (uno sforzo rilevante, se si pensa che per l'energia verde si parte dal 5,2% del 2005) • l’obiettivo rispetto all’efficienza energetica non è determinato. entro il 2020

  5. Il Patto dei Sindaci • Il consumo di energia è in costante aumento nelle città e ad oggi, a livello europeo, tale consumo è responsabile di oltre il 50 % delle emissioni di gas serra causate, direttamente o indirettamente, dall’uso dell’energia da parte dell’uomo.   • la Commissione Europea ha promosso il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors): un’iniziativa per coinvolgere attivamente le città europee nel percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale.  • E’ una nuova iniziativa, su base volontaria che impegna le città europee a predisporre un Piano di Azione con l’obiettivo di ridurre di oltre il 20% le proprie emissioni di gas serrapromuovendo: • le fonti di energia rinnovabile, • l’efficienza energetica • programmi di risparmio energetico • Il numero delle città italiane coinvolte é sempre in aumento e il nostro Paese risulta tra i più attivi a livello europeo: ad Agosto 2011 risultano oltre 1.200 Città e Comuni italiani aderenti al Patto dei Sindaci.

  6. Il Comune di Viadana ha aderito al Patto dei Sindaci • Con Delibera di Consiglio Comunale n. 39 del 28/03/2011, ha aderito al Patto dei Sindaci impegnandosi di conseguenza a ridurre le proprie emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020. • Per raggiungere questo obiettivo il Comune si è impegnato, in particolare, a: • predisporre l’Inventario delle emissioni (Baseline emission inventory – BEI) • predisporre il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), • predisporre regolarmente una relazione biennale e di monitorare attraverso adeguati indicatori l'attuazione del proprio Piano d'Azione, adottando, se necessario, azioni correttive; • costituzione di strutture organizzative adeguate, mediante l’istituzione di un Comitato di controllo e di un Nucleo Operativo. Comitato di Controllo: Sindaco Giorgio Penazzi, Assessore all’Ambiente e Ecologia Adriano Saccani Nucleo Operativo: Giuseppe Sanfelici e Cristina Carnevali. • Strumenti indispensabili per: • quantificare le emissioni • individuare azioni concrete per ridurle

  7. L’adesione al Bando Cariplo 2010 • Il Comune di Viadana ha partecipato al Bando della Fondazione Cariplo “Promuovere la sostenibilità energetica nei Comuni piccoli e medi” - edizione 2010, grazie al quale ha ottenuto specifici finanziamenti sia per la redazione dell’Inventario delle emissioni (Baseline) che del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) da concludere entro novembre 2011. • Se l’impegno europeo e delle singole Nazioni è fondamentale, è ormai chiaro dai tempi di Rio de Janeiro (“pensare globale, agire locale”) che questi obiettivi non possono essere raggiunti senza un’azione dal basso delle Amministrazioni Locali ed della cittadinanza allargata +

  8. L’inventario delle emissioni di anidride carbonica (CO2) • l’Inventario delle emissioni annue di CO2, riferite al 2005, è relativo agli usi energetici finali attribuibili ad attività di competenza diretta e/o indiretta dell’Amministrazione Comunale. • Alle attività di competenza diretta sono attribuibilii consumi energetici: • del patrimonio edilizio pubblico • dell’illuminazione pubblica • del parco veicoli del Comune. • Alle attività di competenza indiretta si riferiscono: • le emissioni del parco edilizio privato • del terziario • delle piccole e medie imprese (non ETS) • del trasporto in ambito urbano.

  9. Il primo passo: l’analisi dei consumi (al 2005) CONSUMI ENERGETICI COMUNALI ANNUI (2005) per SETTORE (MWh) i settori residenziale e produttivo sono i settori maggiormente energivori, con una leggera prevalenza dell’industria sul residenziale

  10. Lo sapevate …? • Il 35,8% del fabbisogno energetico è per la produzione di energia elettrica • Il 39,0 % del fabbisogno energetico comunale è per la produzione di calore (metano e gpl ) • Il 19,0 % del fabbisogno energetico comunale è per la mobilità (Gasolio + benzina)

  11. Le emissioni annue di CO2 al 2005(emissioni per settore) • La situazione dei consumi energetici precedentemente descritta si ritrova in linea di massima replicata anche nella distribuzione delle emissioni annue (2005) di CO2.

  12. Emissioni totali e procapite

  13. Evoluzione dei consumicomunali e obiettivi di contenimento delle emissioni al 2020 • Il Patto dei Sindaci richiede che le azioni di riduzione delle emissioni di CO2 siano stimate rispetto all’anno di riferimento dell’inventario (2005). • È tuttavia opportuno stimare quelli che fino al 2020 possano essere gli impatti energetici legati alle previsioni di aumento in ordine: • popolazione • edificato • attività produttive e terziarie • in modo che il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) possa intervenire efficacemente anche a contenere i consumi addizionali e garantire la riduzione del 20% delle emissioni di CO2

  14. Obiettivi importanti • Rispetto alle emissioni del 2005 (133’417 tonnellate), l’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 per il 2020 è pari a 26‘683 tonnellate. • A questo obiettivo assoluto va tuttavia aggiunta la quota di emissioni prevista dal PGT in relazione alle espansioni edilizie e di aree commerciali-produttive. • L’obiettivo di riduzione al 2020, calcolato su questo nuovo assetto emissivo, è pari a 56‘648 tonnellate. • Si tratta quindi di dover perseguire un obiettivo straordinario che implica certamente un lavoro intenso soprattutto sulle nuove aree di trasformazione territoriale. • In sede di PAES andranno evidenziate tutte le azioni di pianificazione e regolative che consentiranno ai consumi sul nuovo edificato di attestarsi sui valori più bassi.

  15. Emissioni procapite • Le emissioni pro-capite al 2005 sono pari a 7,5 t/ab. • L’obiettivo da raggiungere al 2020 è 6,03 t/ab. (meno 20%). • La riduzione procapite da ottenere al 2020, tenendo conto dei maggiori consumi previsti dal PGT, è pari a 1.43 t/ab

  16. Dalla Baseline al Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile • Il Piano d’Azione individua una serie di azioni concrete, sia a carico del Comune, sia dei privati che operano e risiedono nel territorio comunale, da intraprendere per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione di CO2. • Sul territorio comunale gli impianti a biomassa animale e vegetalee fotovoltaici si configurano come elemento di grande valenza ai fini di una consistente riduzione delle emissioni. • Il coinvolgimento dei settori residenziale, terziario produttivo e dei trasporti avverrà con misure e azionidi tipo diffuso.

  17. PRIORITA’ D’AZIONE • Il Comune di Viadana, nell’ambito di questo progetto, metterà in campo azioni a breve e lungo periodo: • Agendo prioritariamente sul proprio patrimonio (edifici e pubblica illuminazione) in modo da essere di esempio per la cittadinanza. • Stimolando la diffusione di interventi volti al miglioramento della prestazione energetica degli edifici, di promozione della mobilità sostenibile, di diffusione delle fonte rinnovabili e di tecnologie efficienti in ogni settore • Informando la cittadinanza, i settori terziario e produttivo attraverso una partecipazione diretta ed attiva per raggiungere gli obiettivi del Piano d’Azione.

  18. Qualcosa è stato fatto… schede tecniche

  19. AZIONI DEL PAES DA REALIZZARE: schede tecniche

  20. Serve l’impegno di tutti • Le percentuali di riduzione totali per settore sono riportate nella tabella seguente: • In sintesi il Comune di Viadana, mettendo in atto le azioni delineate nel PAES, ha la possibilità di ridurre del 25,7% le proprie emissioni entro il 2020; • tale obiettivo però è raggiungibile solamente con l’impegno congiunto di tutti i settori presenti nel territorio comunale.

  21. Revisione degli obiettivi considerando il PGT • Le previsioni di crescita del territorio di Viadana inserite nel PGT (in adozione), comporterebbero un aumento delle emissioni di più del 22,5% rispetto alle emissioni di CO2 del 2005.

  22. Obiettivo: riduzione delle emissioni procapite L’Amministrazione Comunale, in relazione allo sviluppo previsto del PGT ed alla scelta di coinvolgere il settore dell’industria nel PAES, ha ritenuto opportuno adottare un obiettivo di riduzione del 20% in termini procapite.

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