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TESORERIA

IntroduzioneServizio di TesoreriaServizio di CassaIl Sistema di Tesoreria UnicoIl Sistema per gli Enti in Tabella AIl Sistema per gli Enti in Tabella BIl Sistema della Tesoreria Unica Mista. Introduzione. Gli Enti pubblici per il maneggio di denaro devono avvalersi, secondo legge, di un

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Presentation Transcript


    1. TESORERIA Servizi di Tesoreria e Cassa PREMESSA ASSEGNAZIONI ED ASSUNZIONI DEL SERVIZIO MANDATI REVERSALI ATTIVITA DI VERIFICA E CHIUSURA ESERCIZIO FINANZIARIO

    2. Introduzione Servizio di Tesoreria Servizio di Cassa Il Sistema di Tesoreria Unico Il Sistema per gli Enti in Tabella A Il Sistema per gli Enti in Tabella B Il Sistema della Tesoreria Unica Mista

    3. Introduzione Gli Enti pubblici per il maneggio di denaro devono avvalersi, secondo legge, di un tesoriere o cassiere. I servizi di Tesoreria e Cassa, quindi, hanno per oggetto il complesso delle operazioni relative alla gestione finanziaria dellEnte e finalizzate alla riscossione delle entrate, al pagamento delle spese, alla custodia dei titoli e valori ed agli adempimenti previsti dalla legge, dallo statuto, dai regolamenti dellEnte nonch dalla convenzione di tesoreria/cassa. Il servizio viene affidato a soggetti in possesso di determinati requisiti o abilitati per legge, allo scopo di tener distinta, nellambito dellAmministrazione Pubblica, la fase dellazione politica ed amministrativa da quella riguardante la gestione del denaro.

    4. Il Servizio di Tesoreria Il servizio di Tesoreria interessa lintero movimento della gestione finanziaria dellEnte (ovvero viene a comprendere tutte le operazioni di riscossione e di pagamento nonch di custodia ed amministrazione di titoli e valori). Pertanto, non possono esservi operazioni finanziarie al di fuori del servizio di tesoreria. Lo strumento operativo e di manovra del Tesoriere costituito dal Bilancio Finanziario di Previsione dellEnte, che precisa i limiti entro cui si devono eseguire i pagamenti e le riscossioni, nellambito di ciascun capitolo/intervento/risorsa di spesa o di entrata. Al tesoriere non incombe il controllo di merito, bens unicamente lobbligo del sindacato formale sugli atti (bilancio, mandati, reversali, deliberazioni,) in forza dei quali chiamato ad operare. Al Tesoriere competono infine, oltre a periodiche Verifiche di Cassa, la redazione e la resa del Conto Consuntivo al termine di ciascun esercizio finanziario.

    5. Il Servizio di Cassa Non dovendo operare nellambito del bilancio di previsione, il Cassiere limita la sua attivit esclusivamente al sindacato formale delle regolarit degli ordinativi di riscossione (reversali) e di pagamento (mandati) che chiamato ad eseguire nei limiti delleffettiva disponibilit di cassa dellEnte. Il Cassiere il soggetto addetto alla cassa, intendendosi come tale lufficio consegnatario del denaro, titoli e valori, nella cui competenza rientrano i pagamenti e le riscossioni di denaro e in genere il maneggio dei valori stessi. Rende conto delloperato allEnte con periodiche verifiche di cassa in aggiunta al Giornale di Cassa prodotto al verificarsi di movimenti finanziari. A chiusura esercizio tenuto ad effettuare una Situazione Contabile Generale da cui viene rilevato il fondo di cassa a fine esercizio. Si distinguono vari tipi di enti nello svolgimento dei servizi di tesoreria o di cassa, tra cui: ENTI pubblici assoggettati sulla tesoreria unica: fra questi assumono rilevanza le entit preposte alla gestione della sanit pubblica come aziende sanitarie e ospedaliere. ENTI pubblici assoggettati alle disposizioni sulla tesoreria unica mista ENTI pubblici che hanno il divieto di detenere presso aziende di credito, disponibilit liquide di ammontare superiore al 3% delle entrati di bilancio. ENTI pubblici diversi dai predetti ISTITUZIONI SCOLASTICHE ENTI MORALI.

    6. Il Sistema di Tesoreria Unica La legge 29 ottobre 1984, n. 720 ha istituito il Sistema della Tesoreria Unica per alcuni Enti ed Organismi pubblici individuati nelle tabelle A e B allegate al provvedimento legislativo stesso. Le tabelle allegate alla legge suddetta distinguono gli enti che non possono detenere giacenza presso il Sistema Bancario (tabella A) e quelli per cui le disponibilit detenute presso il Sistema Bancario non possono superare attualmente il 3% delle entrate previste nellultimo bilancio approvato.

    7. Il Sistema per gli Enti in Tabella A-B Il Sistema per gli Enti in Tabella A (All. Enti Tabella A) Lart. 1 della legge prevede infatti che i tesorieri/cassieri degli Enti e degli Organismi pubblici di cui alla tabella A, effettuano, nella qualit di organi di esecuzione degli enti e degli organismi suddetti, le operazioni di incasso e di pagamento a valere sulle contabilit speciali aperte presso le Sezioni di Tesoreria Provinciale dello Stato. Le contabilit speciali sono cos ripartite: Contabilit speciali fruttifere cui affluiscono le entrate proprie degli enti, costituite da introiti tributari ed extra tributari, per vendita di beni e servizi, sovraccanoni ed indennizzi, o da altri introiti dal settore privato; Contabilit speciali infruttifere cui affluiscono tutte le altre entrate, compreso quanto proveniente dal bilancio dello Stato. Il Tesoriere/Cassiere esegue come di consueto le riscossioni ed i pagamenti; il saldo giornaliero di tali operazioni viene accreditato o addebitato sulla Contabilit speciale dellEnte entro il terzo giorno lavorativo successivo. Il Sistema per gli Enti in Tabella B (All. Enti Tabella B) Gli enti compresi nella Tabella B non possono detenere giacenze presso il sistema bancario superiori attualmente- al limite massimo del 3% dellammontare delle entrate previste dal bilancio di competenza dellEnte. E lEnte che comunica limporto del limite a cui il Tesoriere/Cassiere deve attenersi. Le disponibilit eccedenti il suddetto limite devono essere versate, entro il terzo giorno lavorativo successivo, sulla contabilit speciale presso la Sezione di Tesoreria Provinciale dello Stato.

    8. Il Sistema della Tesoreria Unica Mista Il Sistema della Tesoreria Unica Mista stato introdotto dal D.Lgs. 279 del 1997. Tale sistema prevede il versamento nelle contabilit speciali infruttifere accese presso le Sezioni di Tesoreria Provinciale dello Stato delle sole entrate costituite dalle assegnazioni, dai contributi e da quanto altro proveniente, direttamente o indirettamente, dal bilancio dello Stato. Le altre entrate, costituite essenzialmente dalle entrate proprie degli Enti, affluiscono invece presso il Tesoriere e devono essere prioritariamente utilizzate per i pagamenti. Tale sistema, in cui rientrano essenzialmente le Regioni, le Province ed i Comuni con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti, presenta quindi come caratteristica la coesistenza del sistema bancario e delle contabilit speciali.

    9. ASSEGNAZIONI ED ASSUNZIONI DEL SERVIZIO Procedure di Aggiudicazione. Valutazione economica e gestionale del servizio. Deliberazioni degli Enti per il Conferimento del Servizio. Contenuto della Convenzione. Bilancio e Residui. Affidamenti ed anticipazioni. Assunzione dei servizi di Tesoreria e Cassa. 1) Iter Istruttorio: - Assunzione dei Servizi. - Valutazione da parte della Banca. - Esame delle proposte e delibera da parte dellEnte. - Stipula della convenzione. 2) Iter Operativo: - Attivazione del Servizio.

    10. Procedure di Aggiudicazione Iter Istruttorio Assunzione dei Servizi Lacquisizione dei servizi di tesoreria e cassa avviene mediante la partecipazione della Banca a procedure ad evidenza pubblica indette dagli Enti. (All.1 Procedure di Aggiudicazione) Valutazione da parte della Banca La Banca provvede ad una valutazione economica e gestionale del servizio attraverso diversi processi. (All.2 Valutazione Economica) Se la valutazione positiva la Filiale della Banca provveder a redigere lofferta e fornire tutta la documentazione amministrativa da presentare per la partecipazione alla gara. La documentazione in discorso dovr, naturalmente, essere predisposta seguendo quanto richiesto dallEnte nel bando di gara. Esame delle proposte e delibera da parte dellEnte A sua volta lEnte, ricevute tutte le offerte, procede ad una valutazione delle stesse. A conclusione dellesame lEnte assegna il servizio con una delibera assunta dallOrgano competente a norma dello Statuto o delleventuale regolamento di contabilit. (All.3 Deliberazioni degli Enti) Stipula della convenzione Si provveder, quindi successivamente, alla stipula della convenzione (All.4 Contenuto della Convenzione) del servizio di tesoreria/cassa che disciplina il complesso delle operazioni inerenti la gestione finanziaria dellEnte e rappresenta lo strumento di gestione dei rapporti tra lo stesso Ente e il Tesoriere/Cassiere. La stipulazione della convenzione pu avvenire per: Forma pubblica, con atto notarile; Forma pubblica amministrativa, in cui lufficiale rogante un funzionario abilitato dalla legge e designato dallamministrazione, come per gli enti locali dove il segretario comunale o provinciale che pu rogare gli atti in cui lente locale parte; Scrittura privata.

    11. Procedure di Aggiudicazione Iter Operativo Attivazione del Servizio Non appena ricevuta la formalizzazione dellassegnazione del servizio, lAddetto alla gestione del servizio di tesoreria/cassa dovr provvedere a: censire in anagrafe lEnte; aprire un conto corrente a nome dellEnte; inserire le condizioni previste dalla convenzione stipulata con lEnte; collegare lo stesso ai conti correnti bancari e/o alle contabilit speciali aperti presso la sezione di Tesoreria Provinciale dello Stato; acquisire ed inserire in procedura Tesoreria le voci del Bilancio di Previsione Finanziario approvato dallEnte; (All. 5 Bilancio e residui) registrare il Fondo/Deficit iniziale di cassa ricevuto dalla banca Tesoriere/Cassiere cessante; inserire, ove previsto e secondo la normativa vigente per lordinaria richiesta di credito, una anticipazione di cassa. (All. 6 Anticipazioni e Affidamenti)

    12. MANDATI Mandato di pagamento. Esecuzione dei pagamenti. Pagamenti vari. Tipologia dei mandati. Regolarit dei mandati. Elementi essenziali per la regolarit. Ulteriori elementi per la regolarit in caso dei Servizi di Tesoreria. Modalit agevolative di pagamento dei mandati. Pagamenti con scadenza. a) Pagamento di Stipendi. b) Pagamento di Contributi Previdenziali INPDAP. c) Pagamento dei Contributi INPS. d) Pagamento IRPEF e relative addizionali regionali, comunali e provinciali ed IRAP. e) Pagamento dellIVA. f) Rate di Ammortamento Mutui.

    13. Mandato di pagamento Le fasi del processo contabile in cui si articola la gestione della spesa da parte degli Enti sono le seguenti: Impegno:; Liquidazione: Ordinazione: Pagamento: (All. 1 mandati) Latto che contiene lordinazione detto Mandato di Pagamento. Il mandato pu essere: singolo; collettivo, multiplo o cumulativo di anticipazione: dufficio (All. 2mandati) Il Tesoriere/Cassiere, deve procedere al pagamento di una qualsiasi spesa in base a regolari mandati emessi dallEnte ordinante, e che li stessi siano conformi alle disposizioni di legge. Il Tesoriere non ha peraltro lobbligo di accertarsi della legittimit della causale di pagamento o della regolarit delle deliberazioni, n di pretendere dallAmministrazione la giustificazione della spesa. Sul medesimo incombe, invece, lonere di accertare, prima di pagare sulle partite di giro (spese effettuate per conto terzi che rappresentano un debito e un credito per lEnte), che risulti dal bilancio o dal conto il regolare carico della partita stessa. Per poter far ci si procede ad una attenta verifica della regolarit dei mandati.

    14. Esame dei mandati di pagamento L esame dei mandati, quindi, deve riguardare: La regolarit formale, ovvero che: il mandato contenga tutti gli elementi essenziali; (All. 3 mandati) non sia emesso in capo agli Amministratori degli Enti tranne che, ovviamente, per il pagamento delle competenze loro spettanti; non pervenga gi quietanzato dai creditori; non contenga abrasioni, cancellature, correzioni o, in caso ne contenga, ne sia dato atto dalle stesse persone abilitate alla sottoscrizione del mandato. La capienza del relativo stanziamento in bilancio (solo per i servizi di tesoreria) da verificare per le spese sia nel caso in cui il tesoriere proceda alla redazione del conto finanziario, sia nel caso in cui non vi provveda, ma sottoscriva il conto redatto dallEnte, in quanto le previsioni di spesa per residui e competenza di ciascun capitolo costituiscono vincolo, per il Tesoriere, mentre quella in termini di cassa si pone come limite massimo allautorizzazione dei pagamenti. I mandati devono essere trasmessi al Tesoriere/Cassiere con apposita distinta di accompagnamento in doppio originale a cura dellAmministrazione ordinante. La distinta, numerata progressivamente, datata e firmata, deve avere, in calce, limporto totale dei mandati elencati, il totale elenchi precedenti e il totale complessivo di quelli emessi fino a quella data. (All. 4 mandati) Una copia del modulo va restituita allEnte mentre loriginale va trattenuta dalla Filiale (Tesoriere/Cassiere) per formare il Registro dei Mandati. Il registro ha la finalit di facilitare il controllo del regolare ricevimento dei mandati in ordine progressivo e cronologico ed ottenere con il riporto del totale progressivo dei mandati presi in consegna in precedenza il totale dei mandati caricati dallinizio dellesercizio finanziario

    15. Esecuzione dei pagamenti Con la dizione pagamento si intende la materiale esecuzione degli ordinativi (MANDATI) nel rispetto delle indicazioni fornite dallEnte. Il Tesoriere/Cassiere ha diritto di pretendere firma di quietanza da apporre in sua presenza sul mandato di pagamento ovvero su un documento separato che riporta tutti gli elementi identificativi del pagamento, dellordinativo e del beneficiario. La primaria modalit di pagamento quella eseguita per contanti presso gli sportelli del Tesoriere. Se il beneficiario una persona fisica laddetto di Cassa ne accerta lidentit, ne raccoglie la firma per quietanza e consegna limporto dovuto al creditore. Nel caso di pagamento a persone giuridiche, la firma di quietanza sar posta esclusivamente dal rappresentante legalmente facoltizzato. Oltre il pagamento diretto nelle mani del creditore, contro rilascio di quietanza, la norma consente il ricorso ad altre modalit di pagamento che vengono definite agevolative. (All. 5 mandati)

    16. PAGAMENTI VARI Pagamenti a favore di ENTI PUBBLICI Il pagamento di mandati disposti a favore di Enti Pubblici pu essere eseguito con una delle seguenti modalit: con operazioni di giro-fondi con versamento sul conto corrente postale intestato all'Ente beneficiario, se espressamente indicato sul mandato con pagamento diretto al Tesoriere o al Cassiere dell'Ente. Pagamenti con scadenza fissa e pagamenti obbligatori Nel corso dell'esercizio gli Enti possono ordinare anche pagamenti che, per loro natura, presentano termini di scadenza fissi o perentori che devono essere indicati sugli ordinativi di pagamento. Tra i principali evidenziamo: stipendi; contributi INPS; contributi INPDAP; IRPEF ed IRAP; Rate di ammortamento mutui (All. 6 Mandati)

    17. REVERSALI Reversale di incasso. Esecuzione delle riscossioni. Riscossioni presso la sezione di tesoreria provinciale dello Stato. Riscossioni con prelevamento da conto corrente postale intestato allEnte. Restituzione delle reversali riscosse e non. Processo contabile per la reversale dincasso. Elementi essenziali per la regolarit della reversale. Ulteriori Elementi per la Regolarit in caso di Servizi di Tesoreria. Quietanza di riscossione.

    18. Reversale di incasso Le fasi del processo contabile in cui si articola la gestione delle entrate da parte degli Enti sono le seguenti: Accertamento:; Riscossione:; Versamento: (All. 1 reversali) La reversale dincasso (ordine di riscossione) il documento con il quale lEnte ordina al Tesoriere/Cassiere di riscuotere le entrate. Le reversali possono essere: Singole se relative ad un unico debitore; Cumulative (c.d. ruoli) se riferite a pi debitori. Naturalmente, anche, lordinativo dincasso (reversale), per essere valido, deve riportare le firme delle persone autorizzate a sottoscriverlo in base alle norme statutarie/regolamentari e a quelle previste dalla convezione regolante il servizio, nonch contenere tutti gli elementi essenziali previsti. (All. 2 reversali) Le reversali non devono recare cancellature, abrasioni e correzioni. Eventuali correzioni, apportate dallEnte alle reversali, devono essere visibili e convalidate dalle firme delle stesse persone abilitate a sottoscrivere le reversali. Le reversali, inoltre, devono essere trasmesse al Tesoriere/Cassiere con apposita distinta di accompagnamento in doppio esemplare con annotazione dei totali progressivi. (All. 3 reversali) La distinta numerata progressivamente da inizio esercizio, datata e firmata, deve avere in calce limporto totale delle reversali elencate, il totale elenchi precedenti e lammontare delle riversali emesse fino a quel momento. Copia della distinta deve essere restituita allEnte, datata e sottoscritta in segno di ricevuta, dopo aver controllato che il totale delle reversali corrisponda a quello della relativa distinta di presentazione. Loriginale resta alla Filiale che gestisce il servizio di Tesoreria/Cassa, per formare il cosiddetto Registro delle Reversali. Il registro consente di seguire il regolare ricevimento delle reversali dincasso e quindi di rilevare prontamente qualsiasi anomalia.

    19. Esecuzione delle riscossioni A fronte di ogni versamento ricevuto, a prescindere dalla causale, il Tesoriere/Cassiere deve rilasciare apposita bolletta/quietanza, in ordine progressivo e cronologico, che ha valore liberatorio per il debitore dellEnte che ha effettuato il versamento. Il Tesoriere/Cassiere, introitate le somme, le accredita sul conto dellEnte e compila regolare quietanza. (All. 4 reversali) La primaria modalit di riscossione rappresentata dalloperazione in contanti presso gli sportelli del Tesoriere/Cassiere. In tal caso le fasi dellentrata di riscossione e versamento vengono a coincidere. La legge finanziaria per il 2005 (LEGGE 30 dicembre 2004, n.311 comma 80), modificando il Testo Unico degli Enti Locali (d.lgs.267/2000), ha sancito che la riscossione delle entrate possa essere effettuata, oltre che per contanti presso gli sportelli di tesoreria, anche con le modalit offerte dai servizi elettronici di incasso e pagamento interbancari. Le somme rivenienti dai predetti incassi sono versati alle casse dellEnte non appena si rendono liquide ed esigibili in relazione ai servizi elettronici adottati, e comunque nei tempi previsti nella predetta convenzione di tesoreria. Gli incassi effettuati dal Tesoriere/Cassiere mediante i servizi elettronici interbancari danno luogo al rilascio di quietanza o evidenza bancaria ad effetto liberatorio per il debitore.

    20. Riscossioni presso la sezione di tesoreria provinciale dello Stato Le somme erogabili dalla Banca d'Italia per conto dello Stato o delle relative Amministrazioni a favore di Enti Pubblici sono pagate dalla sezione di tesoreria provinciale dello Stato competente per territorio, di norma con versamento: sulla contabilit speciale, se questi soggetto al regime di tesoreria unica o unica mista sul conto corrente postale che ogni Ente ha obbligatoriamente acceso per il servizio di tesoreria o di cassa, se non in regime di tesoreria unica.

    21. Riscossioni con prelevamento da conto corrente postale intestato allEnte La normativa che regola lattivit degli Enti pubblici prevede che gli Enti possano avvalersi di conti correnti postali per la gestione degli incassi, soprattutto allo scopo di facilitare il pagamento da parte del pubblico. I conti correnti postali devono essere intestati allEnte con la dizione servizio di tesoreria e leventuale indicazione dello specifico servizio di riscossione a cui il conto dedicato, ma la facolt di disporre operazioni di prelevamento compete esclusivamente al Tesoriere/Cassiere .Lapertura del C/C Postale avviene su richiesta dellEnte, a firma del legale rappresentante, per il tramite del Tesoriere/Cassiere. Sullo specimen di firme, deve essere indicata la persona che abilitata a rappresentare la filiale in veste di Tesoriere o Cassiere (di solito il Direttore o il suo Vice). Le somme che affluiscono sul conto corrente postale sono periodicamente prelevate dal Tesoriere/Cassiere su disposizione dellEnte che emette lordinativo di riscossione (reversale), allegando copia del relativo Estratto Conto, onde far verificare allo stesso Tesoriere Cassiere la consistenza dei fondi esistenti. Il Tesoriere esegue lordine di prelievo mediante emissione di assegno postale a proprio favore ed accredita, con la valuta concordata, limporto corrispondente sul conto di tesoreria.

    22. Restituzione delle Reversali riscosse e non Le reversali riscosse devono essere custodite e raccolte in ordine progressivo di risorsa/capitolo e in ordine progressivo di numero. A fine esercizio o in periodi diversi,devono essere restituite allEnte emittente, unitamente alle matrici delle quietanze ed a quelle eventualmente annullate. Tutto questo secondo quanto previsto dalle singole convenzioni. Le eventuali reversali non ancora riscosse alla fine dellesercizio finanziario devono essere restituite ai rispettivi Enti affinch ne procurino lannullamento e provvedano alla loro sollecita riemissione sulla gestione dei residui attivi del nuovo esercizio.

    23. ATTIVITA DI VERIFICA e CHIUSURA ESERCIZIO FINANZIARIO Attivit di Verifica. Verifiche di Cassa Chiusura dellesercizio finanziario. Servizi di Cassa - (Rendiconto). Servizi di Tesoreria - (Rendiconto). Verbale "Verifica di Cassa. Lettera di invio allEnte del Conto del Tesoriere.

    24. Attivit di Verifica Il Tesoriere/Cassiere nello svolgimento del servizio di tesoreria/cassa tenuto ad una continua attivit di verifica delloperato dellEnte, nonch del suo. Tale attivit si estrinseca attraverso dei controlli che possono essere preventivi e successivi. controlli preventivi: sulla disponibilit di cassa; sul bilancio di previsione; sulla correttezza dei dati immessi controlli successivi che permettono di riscontrare la correttezza delle operazioni eseguite, attraverso lesame dei seguenti tabulati giornalieri: Giornale di Cassa che fornisce il dettaglio delle operazioni effettuate e la situazione di cassa dellente; Provvisori Regolarizzati che fornisce lelenco delle regolazioni effettuate, con labbinamento dei provvisori ai relativi documenti (ordinativi di riscossione o pagamento); Capitoli Sconfinati che fornisce lelenco degli eventuali capitoli di bilancio che sono risultati sconfinati; Disposizioni Emesse che fornisce lelenco delle disposizioni emesse in giornata per la corrispondenza delle stesse con le istruzioni riportate sui mandati.

    25. Verifiche di Cassa La normativa che regola il servizio di tesoreria degli enti pubblici prevede periodiche verifiche di cassa presso il tesoriere. Lorgano di revisione economico finanziaria dellEnte provvede a riscontrare le risultanze di cassa con le operazioni di pagamento e riscossione eseguite e le conformit di queste con gli ordinativi di riscossione e pagamento (mandati e reversali) emessi, nonch leventuale deposito presso il tesoriere degli altri valori di propriet dellEnte. In occasione delle verifiche di cassa, lorgano di revisione provvede alla compilazione di un Verbale di Verifica. (All. 1 Verifica di Cassa) Per quanto riguarda gli Enti locali e le aziende sanitarie e ospedaliere, il d.lgs n.267/2000 prevede che lorgano di revisione dellente provveda trimestralmente alla verifica ordinaria di cassa e della gestione del servizio di tesoreria, in quanto gli stessi enti sono tenuti a presentare ad ogni trimestre i prospetti contenenti i dati periodici della gestione di cassa presso le Ragionerie provinciali dello Stato competenti per territorio.

    26. Chiusura dellesercizio finanziario Lesercizio finanziario si chiude normalmente il 31 dicembre di ogni anno e dopo questa data non si pu pi dar vita alle operazioni contabili in conto dellesercizio precedente, ad eccezione delle I.P.A.B. Istituzioni di Pubblica Assistenza e Beneficienza che, anche dopo la data del 31 dicembre, possono eseguire operazioni di cassa fino al termine del mese di Febbraio dellanno successivo con il cosiddetto esercizio suppletivo. Per poter redigere il resoconto finale dovranno essere regolarizzate tutte le operazioni eseguite secondo quanto previsto dagli accordi e dalle norme in vigore. Pertanto lEnte viene sollecitato a regolarizzare le eventuali operazioni eseguite senza mandato o reversale, ossia i cosiddetti provvisori. Ogni esercizio si chiude, quindi, con la resa del Conto di gestione da parte del Tesoriere o del Cassiere e la sua approvazione da parte degli organi competenti.

    27. Servizi di Cassa Rendiconto In questa tipologia di servizio la resa del conto di norma prevista nella convenzione per laffidamento del servizio. LAddetto del servizio di Tesoreria e Cassa, dopo aver completato le operazioni di chiusura ed effettuati i controlli, dovr rendere il conto della gestione tramite il rendiconto che dovr essere sottoscritto dalla Filiale e trasmesso allEnte.

    28. Servizi di Tesoreria Rendiconto Per i servizi di Tesoreria il rendiconto degli Enti deve essere redatto dal Tesoriere secondo schemi ministeriali previsti e prodotto entro due mesi dalla chiusura dellesercizio Il rendiconto per gli Enti soggetti al D.L.vo 267/2000 viene detto Conto del tesoriere, (All. 2 Conto) deve essere consegnato allEnte acquisendo ricevuta dellavvenuta consegna. Successivamente si dovr acquisire dallo stesso Ente la dichiarazione di concordanza attestante che i dati riportati nel Conto del tesoriere corrispondono con quelli dellEnte. Per i Comuni, le Province e le Comunit Montane, lEnte deve trasmettere poi alla Banca Tesoriere copia della ricevuta di trasmissione del Conto alla Sezione Giurisdizionale Regionale della Corte dei Conti che avviene, di norma, entro il 31 agosto dellanno successivo a quello di riferimento del conto. Per gli enti non soggetti al D.l.vo 267/2000 si parler di conto finanziario che composto da due parti: quella del tesoriere dove vengono indicati per ogni suddivisone del bilancio: limporto definitivo stanziato a bilancio limporto delle riscossioni o dei pagamenti quella riservata alle determinazioni dellEnte, che comprende: riscossioni o pagamento limporto da riportare in conto residui limporto degli impegni (dato dalla somma delle riscossioni o dei pagamenti e del residuo) differenze in pi o in meno rispetto al bilancio di previsione. Il Tesoriere/Cassiere, unitamente alla resa del relativo rendiconto di gestione, dovr inviare allEnte i seguenti documenti: i mandati pagati, accompagnati dal relativo elenco; le reversali riscosse, con relativo elenco; stampa relativa alle bollette emesse e quelle annullate.

    29. Universit degli Studi di Napoli Parthenope. Anno accademico 2009/2010 Facolt di Giurisprudenza Scienze dellAmministrazione Ragioneria delle Amministrazioni Pubbliche Prof. Leopoldo Varriale. Tesoreria Responsabile; Francesco Albano A cura di; Gianluca Celentano Lucia Corso Antonio Capuozzi Andrea Costa Edoardo Pentella Giuseppe Granato Bernadette Catalano Fabio Erra Carla De Angelis Marcello De Paola Maria Vosa Giusy Musella

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