1 / 10

Prof.sse Pugnalin - Ghiddi Ritorno agli studi

INVALSI. Prof.sse Pugnalin - Ghiddi Ritorno agli studi. Nome del Serale: I.T.C.S. Salvemini Casalecchio di Reno Bologna. Casalecchio di Reno 20/02/2013. Dati quantitativi sulla validazione Ricreare. Corso Serale II livello I periodo

astrid
Télécharger la présentation

Prof.sse Pugnalin - Ghiddi Ritorno agli studi

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. INVALSI Prof.sse Pugnalin - Ghiddi Ritorno agli studi Nome del Serale: I.T.C.S. Salvemini Casalecchio di Reno Bologna Casalecchio di Reno 20/02/2013

  2. Dati quantitativi sulla validazione Ricreare Corso Serale II livello I periodo 10 corsisti coinvolti nella procedura Ricreare, suddivisi in:

  3. L’impatto della procedura sull’organizzazione della nostra scuola Premesso: • che la sperimentazione si è dovuta iniziare nel mese di gennaio e non a settembre, mese di partenza di un qualsiasi corso serale; • che la stessa è stata adattata in parte al passaggio tra una classe prima ed una seconda del primo periodo II livello • che le fasi svolte sono state concentrate in tempi molto ravvicinati • che gli studenti coinvolti sono stati opportunamente informati, motivati e guidati nelle varie fasi Ciò premesso: • Gli studenti, nonostante abbiano accusato una certa fatica, hanno reagito in maniera positiva, collaborando attivamente nelle fasi realizzate • L’organizzazione è stata complessa anche se supportata da una puntuale guida applicativa.

  4. Come abbiamo organizzato il percorso propedeutico (fase 3) • Dagli esiti delle prove somministrate nella fase 2, sono stati individuati due livelli e per gli stessi predisposti due moduli didattici corrispondenti • Sono state identificate 3 materie: due comuni: italiano e matematica e una di indirizzo: diritto • I contenuti dei moduli sono stati spiegati ed sono state inviate loro delle sintesi in formato digitale • Sono state utilizzate le seguenti metodologie: • Tecniche di apprendimento attivo • Peerlearning – Cooperative learning – tecniche di feedback: problemsolving - Learningbydoing • Sono state somministrate le prove dopo adeguata preparazione • Sono state preparate griglie di valutazione in base alle competenze funzionali (quaderni SAPA 3 e 4)

  5. Come abbiamo organizzato il laboratorio metacognitivo NON ANCORA SVOLTO

  6. Come abbiamo usato procedura, strumenti e risultati per il riconoscimento dei crediti • NON ANCORA SVOLTO • Valore attribuito a ciascuna fase per il riconoscimento crediti nel patto formativo in rapporto alla normativa vigente: • Intervista fase 2; • Prove funzionali fase 2; • Prove cognitive dei docenti fase 3; • Laboratorio metacognitivo fase 4.

  7. Punti di forza fase per fase (strumenti e procedura) FASE 0 completa ed esauriente FASE 1 valido strumento per approcciarsi allo studente anche da un punto di vista personale. Lo stesso percepisce una particolare attenzione al suo vissuto e può esplicitare le sue attese e i suoi progetti, ciò va a consolidare la sua motivazione. Utile per il docente per conoscere meglio l’utenza. Per questo è importante che sia un loro docente, in qualità di tutor, ad effettuare le interviste. FASE 2 Prove adeguate per l’accertamento delle competenze di base interdisciplinari. FASE 3 Estremamente utile in quanto finalizzata a valorizzare l’intero bagaglio culturale ed esperienziale dell’alunno. Fondamentale per uniformare sul territorio nazionale la procedura del riconoscimento dei crediti.

  8. Elementi da migliorare fase per fase (strumenti e procedura) FASE 1 • Tempistica non adeguata, i colloqui durano almeno 30 minuti per la scuola FASE 2 • Prove non adeguate per l’accertamento delle competenze delle materie di indirizzo • Non chiara la durata delle prove e gli ausili utilizzabili (calcolatrice strumenti di misurazione varia) • Ambiguità nella valutazione delle risposte FASE 3 Molto complessa da progettare, presuppone una adeguata formazione del C.d.C. e condivisione di percorsi interdisciplinari. Richiede una programmazione modulare ad hoc. FASE 6 • Manca nella documentazione il patto formativo per il Corso Serale

  9. Sintesi • Elementi da migliorare: • Rispettare la tempistica • Costruire una raccolta di prove per l’accertamento delle competenze funzionali differenziata per indirizzo scolastico • Equilibrare con attenzione le tipologie di prove affinché siano funzionali al superamento dell’esame di stato. • Equipe di docenti in continuità (non precari.) Punti di forza • Attenzione all’adulto, al suo vissuto e al suo progetto di vita • Allineamento delle prassi d’accoglienza e di valutazione dei crediti • Valorizzazione delle competenze funzionali nelle specifiche prove • Fornire strumenti utili per misurarsi nel mondo del lavoro

  10. Raccomandazioni per il futuro • Riteniamo utile passare ad una vera e propria sperimentazione della procedura su un campione rappresentativo di Centri italiani, previaadeguata formazione dell’intero corpo docenti coinvolto

More Related