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Progetto Nazionale d’Innovazione – D.M. 61/03

Progetto Nazionale d’Innovazione – D.M. 61/03. Corso Regionale Formazione Tutor. Alfabetizzazione Informatica. Intese e modelli dei corsi Gruppo Provinciale di Brescia. 7 febbraio 2004. Organizzare un corso che. Tenga presente le possibili/probabili disparità di competenze tra i corsisti.

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Progetto Nazionale d’Innovazione – D.M. 61/03

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  1. Progetto Nazionale d’Innovazione – D.M. 61/03 Corso Regionale Formazione Tutor Alfabetizzazione Informatica Intese e modelli dei corsi Gruppo Provinciale di Brescia 7 febbraio 2004

  2. Organizzare un corso che Tenga presente le possibili/probabili disparità di competenze tra i corsisti Valorizzi l’impostazione didattica e non tecnologica, proposta formativa sulla quale i corsisti si sono iscritti

  3. Azione 1°: Rilevare le competenze iniziali dei corsisti • Questionario cartaceo (raggiungere i corsisti in altri Circoli con mail alle varie Segreterie)

  4. Azione 2°: Intervenire sulle diversità di competenze iniziali Ipotesi di intervento (verificarne la funzionalità / fattibilità) in ordine al contesto nel quale si interviene • Alcune ore di incontro in piccolo gruppo antecedenti all’attivazione dei corsi – in queste ore chi ha più competenze aiuta chi ne ha meno ad apprendere le competenze necessarie all’inizio del corso (Posta elettronica e Internet) – queste ore potrebbero essere calcolate tra quelle certificate come ‘on line’ • Reperire fondi per ore aggiuntive di tutoraggio • Imparare ‘facendo’ all’interno dei moduli

  5. Azione 3°: Imparare ‘facendo’ Utilizzare attività semplici dal punto di vista tecnico per • Dare la possibilità a tutti di seguire il percorso • Offrire strumenti immediatamente ‘spendibili’ nell’attività didattica • Poter analizzare ogni attività sottolineando le valenze formative e didattiche delle stesse • Cercare di evitare ansie a chi è all’inizio (sovente l’aver tardato ad accostarsi alle TIC è stato generato da timore e ansia)

  6. Esempio di un’attività Finalità Utilizzo di un programma di disegno per bambini Possibilità di analizzare Interfaccia Usabilità Metodologia (cooperazione) Facile da utilizzare anche per gli insegnanti all’inizio Fornire il materiale utilizzato ai corsisti per un approfondimento individuale e per una spendibilità didattica Utilizzo di materiale gratuito

  7. Il gruppo provinciale necessita quindi di uno spazio per Condividere idee materiali verifiche Un confronto continuo per Evitare dispersioni Confronto e discussione Coordinamento

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