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Di Elena Giliberti

Corso di aggiornamento sulla didattica dell’italiano come L2 rivolto ai docenti della scuola secondaria Fano- Mediateca Montanari 05-06-12-13 novembre 2013. DAI CRITERI DI VALUTAZIONE ALLA MEDIA EDUCATION: metodologie e tecniche per una didattica interculturale. Di Elena Giliberti.

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Presentation Transcript


  1. Corso di aggiornamento sulla didattica dell’italiano come L2 rivolto ai docenti della scuola secondaria Fano- Mediateca Montanari 05-06-12-13 novembre 2013

  2. DAI CRITERI DI VALUTAZIONE ALLA MEDIA EDUCATION: metodologie e tecniche per una didattica interculturale Di Elena Giliberti

  3. BISOCIAZIONE MEDICO DOTTORE BUROCRATE MASCHIO GIOVANE ATLETA DONNA ANZIANA

  4. DAI SISTEMI SEMPLICI AI SISTEMI COMPLESSI

  5. DIFFERENZE FRA LS E L2

  6. Quadro comune europeo di riferimento per le lingue

  7. Tav. 1. Livelli comuni di riferimento: scala globale LIVELLO ELEMENTARE A1Riesce a comprenderee utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipoconcreto. Sa presentare se stesso/a e altried è in gradodiporredomandesudatipersonali e rispondere a domandeanaloghe (illuogo dove abita, le personecheconosce, le cosechepossiede). È in gradodiinteragire in modosemplicepurchél’interlocutoreparli lentamente e chiaramente e siadisposto a collaborare. A2Riesce a comprenderefrasi isolate edespressionidiusofrequente relative ad ambitidiimmediatarilevanza (ad es. informazionidi base sulla persona e sullafamiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Riesce acomunicarein attivitàsemplici e di routine cherichiedono solo unoscambiodiinformazionisemplice e direttosuargomentifamiliari e abituali.Riesce a descrivere in termini sempliciaspetti del propriovissuto e del proprioambienteedelementichesiriferiscono a bisogniimmediati.

  8. LIVELLO INTERMEDIO B1È in gradodicomprendereipuntiessenzialidimessaggichiari in lingua standardsuargomentifamiliaricheaffrontanormalmente al lavoro,ascuola, nel tempo liberoecc. Se la cava in moltesituazionichesipossonopresentareviaggiando in unaregione dove siparla la lingua in questione. Sa produrretestisemplici e coerentisuargomenticheglisianofamiliario sianodisuointeresse. È in gradodidescrivereesperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni, diesporrebrevementeragioni e dare spiegazionisuopinioni e progetti. B2 È in gradodicomprendere le ideefondamentaliditesticomplessisuargomentisiaconcretisiaastratti, comprese le discussionitecnichenelpropriosettoredispecializzazione. È in grado di interagirecon relativa scioltezza e spontaneità, tanto che l’interazione con un parlante nativo si sviluppa senza eccessiva fatica e tensione. Sa produrretestichiari e articolatisuun’ampia gamma diargomenti e esprimereun’opinionesu un argomentod’attualità, esponendoi pro e icontrodelle diverse opzioni.

  9. LIVELLO AVANZATO C1 È in gradodicomprendereun’ampia gamma ditesticomplessi e piuttostolunghi e ne saricavareancheilsignificatoimplicito. Si esprime in modoscorrevolee spontaneo, senza un eccessivosforzo per cercare le parole. Usa la lingua in modoflessibileedefficace per scopisociali, accademici e professionali. Sa produrretestichiari, benstrutturati e articolatisuargomenticomplessi, mostrandodisapercontrollare le strutturediscorsive, iconnettivieimeccanismidicoesione. C2È in gradodicomprenderesenzasforzopraticamentetuttociòcheascolta o legge. Sa riassumereinformazionitratteda diverse fonti, orali e scritte, ristrutturando in un testocoerente le argomentazioni e le parti informative. Si esprimespontaneamente, in modo molto scorrevoleepreciso e rendedistintamentesottilisfumaturedisignificatoanche in situazionipiuttostocomplesse.

  10. APPROCCIO COMUNICATIVO competenza comunicativa = capacità di usar la lingua in modo appropriato rispetto alla situazione e allo scopo linguistico • dimensionetestuale • usodimaterialelinguisticoautentico • struttura per unità didattiche (e non per argomenti grammaticali) • approccio alla grammatica in prospettiva comunicativa • centralitàdell'apprendente

  11. Esempio di testo strutturato per unità didattiche

  12. FASI DELLA LEZIONE

  13. FASE MOTIVAZIONALE Mi piace /non mi piace

  14. FASE DI GLOBALITA’

  15. Osservazione del lavoro svolto e individuazione dei principali nodi problematici in ordine di importanza • Difficoltà nel riconoscere foneticamente e conseguentemente nel riprodurre graficamente • Uso improprio dell’articolo determinativo • Confusione tra: t/d – l/r – b/p

  16. FASE DI ANALISI

  17. FASE DI ANALISI

  18. FASE DI SINTESI

  19. Total Physical Reponse

  20. DALLA MEDIA EDUCATION AL WEBQUEST Link per video e materiale media education: http://www.millemondifano.org/progetti-2/ Link per webquest: http://quarini.scuole.piemonte.it/webquest/civprec/index.htm

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