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Psicologia Clinica

Psicologia Clinica. Il Modello di Intervento presso Villa dei Fiori.

badrani
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Presentation Transcript


  1. Psicologia Clinica Il Modello di Intervento presso Villa dei Fiori

  2. 1.      Introduzione2.      Il Modello d’Intervento2.1.   Colloquio di Accettazione (raccolta anamnestica)2.2.   Psicodiagnosi e valutazione delle risorse2.2.1.1.  Colloquio2.2.1.2.  Tests2.3.   Intervento e trattamento in base alle risorse del paziente2.3.1.     Sostegno Psicologico Individuale2.3.2.     psicoterapia Individuale2.3.3.     Psicoterapia di Gruppo2.4.   Eventuali colloqui con i familiari del paziente2.5.   Colloquio finale e dimissione del paziente2.6.   Progettazione delle attività di riabilitazione Sommario

  3. Introduzione Il modello di seguito proposto ha lo scopo di descrivere le modalità di intervento che gli psicologi di Villa dei Fiori hanno ritenuto opportuno progettare per garantire un servizio qualitativamente adeguato. Attraverso un’ analisi dei bisogni della struttura e della tipologia del paziente in essa ricoverato, è stato progettato un modello di intervento specifico per le diverse gravità delle patologie e risorse personali di ogni paziente dal momento del ricovero in clinica, al momento delle dimissioni, con successive indicazioni di un progetto terapeutico da intraprendere dopo la dimissione dalla Casa di Cura Tale modalità di intervento è da integrare in un lavoro di equipe con i medici e l’assistente sociale.

  4. MODELLO DI INTERVENTO Colloquio di accettazione Il paziente, inviato per lo più dal CSM di competenza, viene accolto attraverso un primo colloquio con lo psichiatra, lo psicologo e l’assistente sociale. Lo scopo di questo primo incontro è, oltre alla raccolta di dati anamnestici, quello di trarre informazioni di natura clinica e pervenire ad una sintesi del quadro psicopatologico.

  5. MODELLO DI INTERVENTO Psicodiagnosi e valutazione delle risorse Colloqui e tests Questi colloqui hanno l’obbiettivo di approfondire la conoscenza del quadro psicopatologico del paziente ed inquadrare gli aspetti più importanti della personalità, le risorse personali, la forza dell’IO ed i meccanismi difensivi predominanti, le capacità introspettive, nonché relazionali, al fine di valutare quali sono i punti forza sui quali è possibile riflettere e lavorare insieme al paziente. Se non presente al momento del ricovero, verrà intrapreso un progetto riabilitativo conforme alle possibilità psicosociali del paziente.

  6. MODELLO DI INTERVENTO Psicodiagnosi e valutazione delle risorse: tests Tests Oltre al colloquio, che rappresenta lo strumento privilegiato di approccio al paziente, è possibile utilizzare, se necessario, diverse batterie di tests a seconda delle patologie

  7. MODELLO DI INTERVENTO Psicodiagnosi e valutazione delle risorse: tests BPRS: Al momento dell’accettazione e della dimissione in clinica, verrà somministrata la scala BPRS Brief Psychiatric Rating Scale al fine di valutare i sintomi che hanno determinato il ricovero e successive modificazioni del quadro psicopatologico al momento delle dimissioni del paziente.

  8. MODELLO DI INTERVENTO Psicodiagnosi e valutazione delle risorse: tests WAIS – R: test di valutazione dell’intelligenza e deterioramento mentale MMPI – 2: Minnesota Multiphasic Personality Inventory SCID – II: test di valutazione dei disturbi di personalità Rorschach: test di personalità

  9. MODELLO DI INTERVENTO Psicodiagnosi e valutazione delle risorse: tests Inoltre, in base alle esigenze specifiche, verranno somministrati le seguenti scale psichiatriche: HAM – D Per la depressione DSI Per la depressione ASI Per la valutazione dei disturbi d’ansia BSI: Per la valutazione dei disturbi borderline di personalità

  10. MODELLO DI INTERVENTO Intervento e trattamento in base alle risorse del paziente Successivamente al colloquio psicodiagnostico e alla valutazione delle risorse del paziente, viene definito un trattamento psicologico adeguato.

  11. MODELLO DI INTERVENTO Intervento e trattamento in base alle risorse del paziente Sostegno Psicologico Individuale Questo tipo di colloquio, con frequenza bisettimanale, ha lo scopo di sostenere l’IO, aiutare la costruzione dell’autostima e contenere le situazioni di crisi, incoraggiando configurazioni difensive più mature.

  12. MODELLO DI INTERVENTO Intervento e trattamento in base alle risorse del paziente Psicoterapia Individuale La psicoterapia individuale, con frequenza bisettimanale, viene riservata a quei pazienti in grado di sostenere un colloquio psicologico più profondo orientato quindi non solo ad un sostegno ma anche ad incoraggiare l’elaborazione di vissuti affettivi. Lo scopo è quindi quello di arrivare a fornire un’autonomia sempre maggiore. In tal senso il disturbo, la crisi, il malessere devono essere elaborati ed integrati nel vissuto globale del paziente, il quale deve giungere a una situazione che gli permetterà di attivare le proprie capacità personali e costruire strutture difensive più mature.

  13. MODELLO DI INTERVENTO Intervento e trattamento in base alle risorse del paziente Psicoterapia di Gruppo La Psicoterapia di Gruppo offre al paziente la possibilità del confronto, quindi di poter osservare negli altri i propri aspetti comportamentali, la dialettica interpersonale che permette di evidenziare le proprie modalità di rapporto. Il paziente, attraverso il gruppo avverte un senso di appartenenza e di essere considerato. Può scoprire di non essere unico con i suoi problemi e imparare qualcosa di importante su se stesso tramite le reazioni di feed – back o di interpretazione. Tutto ciò può aiutare il paziente ad uscire da un isolamento in cui spesso viene a trovarsi.

  14. MODELLO DI INTERVENTO Colloquio finale e dimissione del paziente Il colloquio finale in fase di dimissione ha lo scopo di ribadire insieme al paziente i progetti precedentemente stabiliti e constatare il nuovo equilibrio raggiunto sempre tenendo conto delle sue risorse interne. Inoltre sensibilizzare sull’importanza di una continuità psicoterapeutica e farmacologia.

  15. MODELLO DI INTERVENTO Progettazione delle attività di riabilitazione Obiettivi comuni alle attività: Attraverso l’incontro e lo scambio che avviene durante le attività è possibile riconoscere la propria storia ed individualità. Far sentire al paziente che è una persona competente, in grado di elaborare un pensiero, scambiare un’opinione, significa stimolare le parti sane di una persona, restituirgli un’immagine di sé in positivo che sottolinei quello che è capace di fare piuttosto che ciò in cui non riesce. Si tenga conto che spesso la parola più vicina alla soggettività del paziente è “fallimento”.

  16. MODELLO DI INTERVENTO Progettazione delle attività di riabilitazione Durante le attività di gruppo si riconosce l’esistenza di ogni persona, si dà valore all’esperienza del singolo permettendo ad ognuno di esprimere se stesso e la propria storia personale dando l’opportunità ad ognuno di dare un contributo al gruppo.

  17. MODELLO DI INTERVENTO Progettazione delle attività di riabilitazione I pazienti ricoverati hanno spesso problemi di isolamento, perdita di abilità sociali, difficoltà a mantenere i ritmi e la regolarità nel tempo, perdita di autostima, incapacità di divertirsi, immaginare, creare. Tali attività diventano cosi lo spazio privilegiato per facilitare l’espressività e per valorizzare parti integre e creative, per dare un apporto di soddisfazioni narcisistiche che possono permettere di scoprire le proprie vocazioni, per dare espressione a conflitti difficili da verbalizzare e soprattutto per il recupero dei rapporti interpersonali e la presa di coscienza delle proprie emozioni interne.

  18. MODELLO DI INTERVENTO Progettazione delle attività di riabilitazione Di seguito vengono elencate le attività di riabilitazione che sono state progettate dagli psicologi per i terapisti della riabilitazione e che, in accordo con essi, verranno portate avanti. Gruppo Disegno Gruppo di Musicoterapica Cineforum

  19. MODELLO DI INTERVENTO Progettazione delle attività di riabilitazione Di seguito vengono elencate le attività di riabilitazione che sono state progettate dagli psicologi per i terapisti della riabilitazione e che, in accordo con essi, verranno portate avanti. Gruppo Disegno Gruppo di Musicoterapica Cineforum

  20. IN Colloquio di accettazione Psichiatra, psicologo, assistente sociale Intervento psichiatrico: terapia farmacologia e supporto medico Colloquio Psicodiagnostico di valutazione e diagnosi della personalità Intervento da parte dell’assistente sociale: attivazione risorse territoriali Progettazione/avvio delle attività da parte degli psicologi Processo decisionale sull’intervento psicoterapeutico da intraprendere Attività di Riabilitazione (competenze dei terapisti della riabilitazione) Sostegno Psicologico individuale Psicoterapia Individuale Psicoterapia di Gruppo Colloquio con i familiari Colloquio finale in raccordo con lo psichiatra e dimissione del paziente RETURN OUT Schema di intervento generale IN – OUT I rettangoli grigi indicano le attività dove la Psicologia Clinica è direttamente o indirettamente coinvolta

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