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LA CLASSIFICAZIONE DELLE DEMOCRAZIE E I SISTEMI ELETTORALI

Circolo Territoriale P D “ Clapiz - Chiesa Rossa ”. Via Neera , 7 -20141 Milano Tel. 331 1098681. e-mail: pdclapiz@gmail.com C.F. 97490430150. LA CLASSIFICAZIONE DELLE DEMOCRAZIE E I SISTEMI ELETTORALI. CLASSIFICARE LE DEMOCRAZIE.

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LA CLASSIFICAZIONE DELLE DEMOCRAZIE E I SISTEMI ELETTORALI

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Presentation Transcript


  1. Circolo Territoriale PD“Clapiz - Chiesa Rossa” Via Neera, 7-20141 Milano Tel. 331 1098681 e-mail: pdclapiz@gmail.com C.F. 97490430150 LA CLASSIFICAZIONE DELLE DEMOCRAZIEE I SISTEMI ELETTORALI

  2. CLASSIFICARE LE DEMOCRAZIE • La classificazione di una democrazia dipende dal rapporto che intercorre tra il governo, che comprende il capo politico dell’esecutivo e i ministri, il legislativo e il presidente. Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  3. TIPI DI DEMOCRAZIE • PRESIDENZIALI • PARLAMENTARI • MISTE (definite anche SEMI-PRESIDENZIALI) Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  4. DEMOCRAZIE PRESIDENZIALI • La sopravvivenza del governo non dipende da una maggioranza legislativa NON C’ÈIL VOTO DI SFIDUCIA: IL GOVERNO NON PUÒ CADERE • Il governo è composto dal presidente e dal suo gabinetto Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  5. DEMOCRAZIE PRESIDENZIALI • Il presidente è il capo politico dell’esecutivo, il leader del governo e anche il capo di stato • Il presidente e’ il formatore del suo governo, egli nomina e destituisce i membri del governo essere il formatore significa che il suo partito farà sempre parte del gabinetto a prescindere dal successo ottenuto alle elezioni Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  6. DEMOCRAZIE PRESIDENZIALI • Il presidente ha la possibilità di emanare i decreti, atti aventi forza di legge, la cui portata ed estensione varia da paese a paese • REVERSION POINT: se un presidente di minoranza non riesce ad ottenere il consenso dei partiti di opposizione, il suo partito governa da solo • Maggiore probabilità di GOVERNI DI MINORANZA Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  7. DEMOCRAZIE PRESIDENZIALI • “GOVERNO DIVISO”: accade quando il partito del presidente non è quello che ha la maggioranza nel congresso Per questo motivo il presidenzialismo non è sinonimo di maggiore governabilità Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  8. DEMOCRAZIE PARLAMENTARI • La sopravvivenza del governo dipende da una maggioranza legislativa il legislativo può sfiduciare il governo con il VOTO DI SFIDUCIA, quando accade ciò si indicono nuove elezioni o si nomina un “governo tecnico” (es. Italia) Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  9. DEMOCRAZIE PARLAMENTARI • Il governo è composto dal primo ministro, capo politico dell’esecutivo e leader del governo, e dal gabinetto dei ministri • Il governo entra in carica dopo essere stato investito con autorità costituzionale dal Capo dello Stato Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  10. DEMOCRAZIE PARLAMENTARI • GOVERNI DI MINORANZA • GOVERNI A MAGGIORANZA SOPRANNUMERARIA • COALIZIONI PRE-ELETTORALI • COALIZIONI DI GOVERNO Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  11. DEMOCRAZIE MISTE • La sopravvivenza del governo dipende sia da una maggioranza legislativa sia da un presidente eletto in modo indipendente • Il governo è composto dal primo ministro e dal gabinetto dei ministri • Il ramo esecutivo e il governo, a differenza delle democrazie parlamentari, non sono la stessa cosa: il ramo esecutivo comprende il governo e un presidente Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  12. DEMOCRAZIE MISTE • Il presidente fa parte del ramo esecutivo ma non del governo • In Francia, per consuetudine politica, il presidente è responsabile della politica estera mentre il primo ministro della politica interna • COABITAZIONE: si ha quando il presidente è di un blocco politico e il primo ministro, che viene nominato dal presidente, di un altro blocco Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  13. I SISTEMI ELETTORALI • I sistemi elettorali servono per trasformare i voti espressi dagli elettori in seggi • Si possono dividere in: - maggioritari - proporzionali - misti Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  14. SISTEMI MAGGIORITARI • I sistemi maggioritari prevedono che i seggi vengano attribuiti a chi prende più voti ↓ assicurano meglio la governabilità, ma rispecchiano meno la realtà sociale • Collegi uninominali e plurinominali Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  15. SISTEMI PROPORZIONALI • I sistemi proporzionali prevedono che i seggi siano attribuiti in proporzione ai voti ↓ rispecchiano meglio la realtà sociale, ma assicurano meno la governabilità • Collegi plurinominali Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  16. SISTEMI PROPORZIONALI Le formule elettorali proporzionali possono essere di due tipi diversi a seconda che usino: - il metodo del divisore (la formula di calcolo più usata è quella di D’Hondt) - il metodo del quoziente (la formula di calcolo più usata è il quoziente di Hare) Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  17. SISTEMI MISTI • I sistemi misti prevedono elementi propri dei sistemi maggioritari e proporzionali • Possono essere di due tipi: • Indipendente (es. Russia) • Dipendente (es. Germania) Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  18. ITALIA – “MATTARELLUM” In Italia, dal 1993 al 2005, è stato in vigore un sistema maggioritario con correzione proporzionale. Era quindi un sistema misto. Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  19. ITALIA – “MATTARELLUM” Il 75% dei seggi, sia della Camera sia del Senato, veniva attribuito con il metodo maggioritario. Il resto dei seggi veniva attribuito col sistema proporzionale. Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  20. ITALIA – “MATTARELLUM” Era prevista, come correttivo, una soglia di sbarramento del 4%: solo i partiti che prendevano più del 4% dei voti ottenevano seggi in proporzione dei loro voti. Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  21. ITALIA – “PORCELLUM” • Il sistema elettorale vigente è di tipo proporzionale, ma è previsto un premio di maggioranza per la coalizione di partiti che prende più voti. È un sistema misto. • Il premio di maggioranza funziona in modo diverso per le due Camere. Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  22. ITALIA – “PORCELLUM” • Alla Camera vengono attribuiti 340 seggi (il 55% del totale) alla coalizione di partiti che prende, a livello nazionale, più voti (anche uno solo in più). • Al Senato, che viene eletto su base regionale, il 55% dei seggi attribuiti ad ogni regione viene assegnato alla coalizione che, a livello regionale, prende più voti (anche uno solo in più). Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  23. ITALIA – “PORCELLUM” • Per questo motivo può accadere che nelle due Camere si abbiano maggioranze diverse o che, come nella presente legislatura, vi sia una maggioranza estremamente esigua in Senato. • Anche la legge elettorale vigente prevede delle soglie di sbarramento assai esigue che hanno il principale effetto di costringere i partiti più piccoli a coalizzarsi. Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  24. ITALIA – CANDIDATURA PREMIER • Va segnalato, infine, che la legge 270 del 2005 prevede che ogni coalizione indichi, prima delle elezioni, il proprio candidato premier. Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  25. INCOSTITUZIONALITÀDEL PORCELLUM • Premio eccessivo sia per la Camera che per il Senato assegna una percentuale di seggi sproporzionata • Difetto di ragionevolezza diversità dei premi per Camera e per Senato • Liste chiuse impossibilità per gli elettori di scegliere i candidati Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  26. Opinioni contrarie al semi-presidenzialismo in Italia In Italia il ruolo attuale del Presidente della Repubblica è di rappresentare l’unità del paese, il suo è un ruolo “super partes”: è la figura istituzionale che riscuote il più alto gradimento tra i cittadini italiani. Con l’elezione diretta del Presidente della Repubblica, tale ruolo verrebbe meno perché ogni elettore voterebbe il candidato proposto dal proprio partito. Ne uscirebbe una figura fortemente politicizzata. Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  27. Opinioni a favore del semi-presidenzialismo in Italia • Governo stabile ed esecutivo in grado di decidere in tempi ragionevoli • Ristrutturazione dei partiti e modalità di competizione • Responsabilizzazione degli eletti nei confronti degli elettori • Evita la scarsa efficacia, l’instabilità e l’irresponsabilità di Governi decisi in Parlamento Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  28. Documento dei saggi • Modelli possibili: • Cancellierato (es. Germania) • Premierato (es. Spagna) Rafforzamento del Presidente del Consiglio: potere di proporre la revoca dei ministri e possibilità di proporre al Capo dello Stato lo scioglimento della Camera, ma solo se non vi è stata la presentazione di una mozione di sfiducia costruttiva Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  29. Problematiche attuali • Abuso dell’utilizzo dei decreti legge e dei decreti legislativi tale abuso viola la Costituzione e priva tali decreti del loro carattere di urgenza • Cattivo funzionamento delle istituzioni Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

  30. Proposte possibili • Riforma del bicameralismo: superamento del bicameralismo perfetto • Riforma del Senato (es. Camera delle Regioni) • Riduzione del numero dei parlamentari • Inserimento della sfiducia costruttiva • Inserimento del sistema di elezione del doppio turno • Riforma del Titolo V della Costituzione Circolo Territoriale "Clapiz - Chiesa Rossa” – Milano

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