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Informazioni generali sul programma

Informazioni generali sul programma Il programma, approvato l’11 settembre 2007 con decisione CE n. CCI 2007 CB 16 3 PO 046, è stato presentato a Lisbona il 21 settembre 2007 con il lancio di una prima call scaduta il 15 gennaio 2008.

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Informazioni generali sul programma

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Presentation Transcript


  1. Informazioni generali sul programma Il programma, approvato l’11 settembre 2007 con decisione CE n. CCI 2007 CB 16 3 PO 046, è stato presentato a Lisbona il 21 settembre 2007 con il lancio di una prima call scaduta il 15 gennaio 2008. Il finanziamento FESR disponibile per i progetti (302 milioni di Euro) sarà impegnato in 5 chiamate, circa 60 milioni di Euro per chiamata.

  2. Per l’Italia è previsto un tasso di cofinanziamento FESR del 75%. La copertura finanziaria del restante 25% è posta a totale carico, come stabilito dalla Delibera CIPE n. 36/07, del Fondo di Rotazione. INTERREG IVC differisce dagli altri programmi di cooperazione transfrontaliera e transnazionale non solo per la copertura geografica (è l’unico programma che ammette l’eleggibilità di tutte le regioni UE), ma anche per la natura stessa della cooperazione. INTERREG IVC è, infatti, un vero e proprio programma di capitalizzazione nel senso che si focalizza sull’identificazione, analisi, diffusione e trasferimento di buone pratiche allo scopo di migliorare l’efficacia delle politiche regionali e locali.

  3. Good Practice Una buona pratica è definita come un’iniziativa (metodologie, progetti, processi, tecniche) intrapresa in una delle priorità tematiche del programma il cui successo può essere provato (risultati tangibili e misurabili) e che ha il potenziale per essere trasferita ad una differente area geografica. Priorità e Interventi Il Programma si articola in due priorità tematiche: Innovazione ed economia della conoscenza Ambiente e prevenzione del rischio INTERREG IVC sostiene le seguenti tipologie di intervento: Progetti di iniziativa regionale Progetti di Capitalizzazione incluso i Progetti Fast Track

  4. L’eleggibilità geografica del programma è rappresentata dai 27 Stati Membri UE + Norvegia e Svizzera (che sono membri a pieno titolo del PO: i partners saranno cofinanziati da fondi nazionali dei rispettivi Paesi). Possono partecipare partners provenienti da altri Paesi, ma a propri costi. Area del programma

  5. Comitato Nazionale In conformità a quanto stabilito dal QSN, nell’ambito del modello di governance della cooperazione territoriale, è stato istituito un Gruppo di Coordinamento Strategico per garantire un efficace raccordo con l’attuazione complessiva del Quadro. Il QSN stabilisce, inoltre, che: “per assicurare coordinamento e coerenza tra l’attività del Gruppo e l’attuazione dei PO che coinvolgono un elevato numero di regioni italiane, verranno istituiti, per ciascuno dei PO relativi all’Obiettivo 3, un sottogruppo/comitato dedicato al coordinamento della partecipazione italiana a tali programmi”. Il 31.05.07 la Regione Calabria è stata designata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome a presiedere il “Comitato Nazionale” del PO INTERREG IVC.

  6. La delibera CIPE n. 158 del 21 dicembre 2007 concernente l’attuazione dei programmi di cooperazione territoriale ha stabilito la costituzione dei Comitati Nazionali (la formale costituzione è avvenuta nel mese di maggio con la pubblicazione della delibera sulla G.U.) e ne ha definito i compiti. Anche se non è prevista alcuna assistenza diretta ai partners se non per chiarimenti attinenti specificità derivanti dall’applicazione di norme nazionali, la Regione Calabria ha fornito sinora informazioni su questioni tecniche relative al programma.

  7. Compiti del Comitato Nazionale Concorrere a definire l’indirizzo, il coordinamento, la valutazione strategica per l’attuazione nazionale del PO, fatte salve le competenze degli organismi di gestione degli stessi, nonché del Gruppo di Coordinamento Strategico; definire la posizione nazionale da assumere in merito all’attuazione del PO, allo scopo esaminando e discutendo, le documentazioni fornite dall’AdG e quelle predisposte in occasione delle riunioni dei CdS. Relativamente all’istruttoria delle proposte progettuali da ammettere a finanziamento, la funzione del Comitato sarà quella di valutare la coerenza delle proposte progettuali con partenariato italiano rispetto alla strategia e alle priorità della programmazione unitaria;

  8. indicare le modalità di partecipazione ai lavori degli eventuali gruppi di lavoro o altri organismi simili attivati dai CdS; - adottare, su proposta del Presidente del Comitato, il programma dettagliato delle attività di assistenza tecnica annuale e pluriennale, comprese le attività di informazione e pubblicità e quelle relative alle funzioni di monitoraggio e controllo, da effettuare a livello nazionale per l’attuazione del PO

  9. Attività svolte dal CN Al fine di garantire efficacia ed efficienza del PO INTERREG IVC: dal 12 ottobre 2007 è stato reso operativo un account di posta elettronica (interregIVC@regcal.it). Fino ad oggi sono pervenute 1382 mail, prevalentemente di richiesta informazioni tecniche sul programma, alle quali è stata sempre fornita tempestivamente risposta centinaia sono le telefonate di richiesta informazioni che pervengono da tutta Italia. traduzione principali documenti del programma sono stati tenuti sei incontri di Comitato

  10. selezione nazionale esperti team di valutazione di qualità del JTS sono state coinvolte le AdG dei PO delle Regioni Convergenza e Competitività e occupazione regionale sono stati presi contatti con il ns. IP-South di Valencia, il JTS e l’AdG di Lille (che ringrazia per l’assistenza fornita dalla Regione Calabria nell’ambito di INTERREG IVC) ratifica dello status legale del partner, con riferimento all’eleggibilità al programma - è stato realizzato un sito internet (www.interreg4c.italia.eu) per assicurare un maggiore coordinamento nazionale

  11. Statistiche prima call - contesto generale

  12. Statistiche prima call - contesto nazionale

  13. Risultati prima call Valutazione di eleggibilità Tutte le domande Su 492 domande presentate, sono state dichiarate ineleggibili 94 proposte progettuali Progetti italiani Su 105 progetti presentati da lead partners italiani, 20 sono stati dichiarati non ammissibili per non aver rispettato i criteri di eleggibilità Considerazioni Nella maggior parte dei casi l’esclusione dei progetti per motivi di eleggibilità è dovuta ad una discrepanza tra l’importo di cofinanziamento dichiarato nei co-financing statements (dichiarazioni di cofinanziamento), anche da parte di un solo partner di progetto, e quello indicato nell’application form.

  14. Valutazione di qualità progetti di capitalizzazione e approvazione CdS Tutte le domande Su 12 progetti presentati, 6 (per un ammontare totale di cofinanziamento FESR di 9.7 milioni di Euro) hanno superato la valutazione di qualità. Il CdS del 24.04.08 ha approvato tutti e sei i progetti raccomandati. Progetti italiani Su 4 progetti presentati da lead partners italiani, 3 hanno superato la valutazione di qualità e sono stati approvati dal CdS. Il progetto non approvato è quello presentato dall’Associazione TECLA. Considerazioni I progetti approvati, eccetto quello presentato da Ancitel Sardinia, sono stati classificati dalla Commissione come fast track. I progetti italiani Erik Action (Regione Toscana) e B3 Regions (Regione Piemonte) hanno ottenuto rispettivamente il primo e secondo maggior punteggio nella valutazione di qualità. Erik Action è simile al progetto Rapide promosso da una regione della Gran Bretagna (i Lead Partners dovrebbero redigere una nota sui possibili collegamenti e le possibili sinergie tra i due progetti).

  15. Analisi prima call Troppi i progetti ed eccessivo l’importo di cofinanziamento richiesto rispetto al budget disponibile. La partecipazione maggiore al programma è stata quella italiana (con riferimento ai Lead Partners dei progetti): ben 105 progetti su 492 (Sicilia e Toscana le regioni più prolifiche). Spagna e Grecia al 2° e 3° posto con 94 e 81 progetti presentati. I progetti approvati sono 41 in totale di cui 6 di capitalizzazione (3 sono quelli con LPs italiani) e 35 di iniziativa regionale (di cui 6 con LPs italiani). La percentuale di successo per l’Italia è di circa il 22%. Tutti i progetti di capitalizzazione approvati riguardano interventi da realizzare nell’ambito della priorità 1 del PO: “Innovazione ed economia della conoscenza”.

  16. Schede progetti di capitalizzazione italiani approvati ERIK ACTION

  17. ERIK ACTION Obiettivo: migliorare l’efficacia delle politiche di sviluppo regionale volte al miglioramento della capacità di innovazione delle imprese esistenti. Il progetto è finalizzato a creare un valore aggiunto per le imprese attraverso il rafforzamento dell’efficacia dei servizi regionali di supporto all’innovazione e delle infrastrutture. Partnership: 11 Regioni di 10 Paesi europei (2 i partners italiani), che coinvolgono (attraverso una partecipazione diretta) tutte le AdG dei POR. I partners presenti nel progetto differiscono tra di loro per quanto concerne il grado di sviluppo in tale settore. ERIK ACTION intende colmare questo gap esistente attraverso una cooperazione intensa, che renderà possibile un reciproco vantaggio ed un altrettanto reciproco apprendimento. Risultati attesi: sviluppo di 11 piani di azione regionali

  18. B3 REGIONS

  19. B3 REGIONS Obiettivo: implementazione politiche di sviluppo regionale nel settore della società dell’informazione, attraverso l’ottimizzazione delle buone pratiche dei partners esperti (acquisite principalmente attraverso la programmazione dei F.S. 2000-2006) in materia di sviluppo della banda larga nelle aree svantaggiate. Partnership: 17 partners di cui tre italiani - 8 differenti Stati membri di cui 4 “vecchi” Stati membri (Italia, Gran Bretagna, Grecia e Spagna) e 4 “nuovi” Stati membri (Polonia, Cipro, Bulgaria ed Ungheria). Tra i partners ci sono 8 Autorità di gestione regionali, 5 Agenzie di implementazione delle ICT, 2 autorità locali e 2 Dipartimenti universitari che si occupano di ICT. Risultati attesi: coinvolgimento di tutte le AdG che hanno già previsto progetti per lo sviluppo della banda larga nei propri POR 2007-2013.

  20. ICHNOS PLUS

  21. ICHNOS PLUS Obiettivo: trasferimento di un modello di Centro di Competenza Regionale nelle politiche regionali attraverso i POR FESR. Il modello di Centro di Competenza Regionale è stato concepito quale struttura per coordinare i negozi One-Stop per business, quali singoli punti di contatto per le imprese. Partnership: 7 partners - Ancitel Sardegna (Italia); CESGA - Galicia (Spagna), Vysocina Region (Repubblica Ceca), North Aegean Region (Grecia), Lower Austria, S&T Park of Tartu (Estonia) e Ruda Slaska Business Incubator (Polonia). Risultati attesi:Trasferimento di 5 buone pratiche; 7 politiche regionali “influenzate” in termini di semplificazione delle procedure amministrative per gli start-up; 70 attori regionali chiave da istruire in materia di funzionamento del modello del Centro di Competenza Regionale.

  22. Schede progetti di capitalizzazione europei approvati ESF6 CIA

  23. ESF6 CIA Obiettivo: trasferire le migliori pratiche delle regioni che sono costrette ad affrontare il problema del cambiamento demografico ed in particolare il sempre più crescente invecchiamento della popolazione. Partnership: 11 partners in totale di cui tre italiani. Tre sono le AdG direttamente coinvolte. Risultati attesi: formulazione di piani di azione per ciascuna regione.

  24. PIKE

  25. PIKE Obiettivo:migliorare le politiche regionali e locali in materia di innovazione ed economia della conoscenza, attraverso lo scambio, la condivisione ed il trasferimento di buone pratiche nel campo dell’e-Government e della banda larga, nonché l’integrazione di tali buone pratiche nelle politiche di tutte le Regioni Obiettivo Convergenza, Competitività e occupazione partecipanti. E’ il risultato del progetto Brise presentato con INTERREG IIIC. Partnership: 10 partners di cui 5 hanno già partecipato al precedente progetto Brise (1 partner italiano). Risultati attesi: 9 piani di azione.

  26. RAPIDE

  27. RAPIDE Obiettivo:Implementare le buone pratiche sul ruolo del settore pubblico nello stimolo all’innovazione nelle regioni partners. Aiutare, in particolare le PMI, ad immettere con maggiore rapidità sul mercato prodotti e servizi innovativi. Partnership: 13 partners di 11 Stati Membri (nessun partner italiano) Risultati attesi: 13 piani di azione

  28. Elenco Progetti di iniziativa regionale italiani approvati

  29. Seminario Tropea del 02 ottobre 2008 E’ emerso nel corso del CdS del 24 aprile 2008 che gran parte dei progetti sono di bassa qualità e, in molti casi, non focalizzati sulla cooperazione interregionale. Si è tenuto, pertanto, a Tropea il 02 ottobre u.s. un seminario, in vista della seconda call che si è aperta il 27 ottobre 2008 con scadenza il 30 gennaio 2009, per orientare efficacemente i proponenti a presentare domande meno numerose ma maggiormente mirate.

  30. Contatti Telefono: 0961-853403 E-mail: interregIVC@regcal.it Sito web: www.interreg4c.italia.eu

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