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“Giornata sull’acqua” Teatro dei Differenti di Barga 26 maggio 2006

“Giornata sull’acqua” Teatro dei Differenti di Barga 26 maggio 2006. Dott. Silvano Gattiglio Direttore dell’AATO N°1 Toscana Nord. Cercheremo di rispondere alle domande: Che cosa è l’ acqua ? Che cosa è l’ Autorità di Ambito territoriale ?. Che cos’è l’acqua?

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“Giornata sull’acqua” Teatro dei Differenti di Barga 26 maggio 2006

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Presentation Transcript


  1. “Giornata sull’acqua” Teatro dei Differenti di Barga 26 maggio 2006 Dott. Silvano Gattiglio Direttore dell’AATO N°1 Toscana Nord

  2. Cercheremo di rispondere alle domande: • Che cosa è l’acqua? • Che cosa è l’Autorità di Ambito territoriale?

  3. Che cos’è l’acqua? • E’ il composto chimico maggiormente presente sulla superficie terrestre sotto forma di: • Oceani, mari, fiumi e ghiacciai dove il composto chimico si arricchisce di gas disciolti e sali minerali H2O

  4. Il Pianeta Blu: la distribuzione dell’acqua sulla terra:

  5. L’acqua dolce: Il 70% è ghiacciata nelle calotte polari L’altro 30% di acqua non salata disponibile è perlopiù presente sottoforma di misture al suolo (fanghi, terra umida) o giace nel sottosuolo nelle falde acquifere Infine, meno dell’1% dell’acqua disponibile nel mondo (circa lo 0,007% del totale dell’acqua nel mondo) è di pronto accesso per usi umani

  6. Il Ciclo naturale dell’Acqua

  7. Qual è l’acqua destinata all’uso umano?

  8. Acque destinate al consumo umano (acque potabili) Acque di sorgente Acque minerali naturali Acque termali

  9. Acque destinate al consumo umano (potabili) • Distribuite tramite pubblici acquedotti, cisterne, bottiglie e altri contenitori • Requisiti di qualità basati su restrizioni relative a 56 parametri chimici (per un totale di oltre 200 composti chimici) e 6 microbiologici Il superamento di uno solo dei parametri determina la non potabilità dell’acqua • Le acque di acquedotto, nella maggior parte degli impianti, sono sottoposte a disinfezione

  10. Acque potabili “depurate” • Acque di acquedotto sottoposte a trattamenti definiti genericamente (e impropriamente) di depurazione, presso l’utilizzo domestico, ristoranti, comunità e mense. • Attenuazione dell’odore di cloro e della durezza dell’acqua ed eventuali aggiunte di anidride carbonica • Acqua in molti casi, ma non sempre, migliore dal punto di vista organolettico PROBLEMI • Scarsità di controlli • Difficoltà di tenere in buona efficienza le apparecchiature • Inutilità di sottoporre spesso ad addolcimento acque che non lo richiedono Acque destinate al consumo umano

  11. Acque di sorgente • Acque regolate dal Decreto Lgs. 4 agosto 1999 n. 339 “Disciplina delle acque di sorgente” • Rigorosamente di origine sotterranea • Non sottoposte a disinfezione (consentiti solo alcuni trattamenti) • Non rilevanti variazioni nel tempo della composizione chimica e della temperatura • Previsto il riconoscimento del Ministero della Sanità sull’etichetta • Non obbligatorio riportare la composizione chimica sulle etichette • Non previste proprietà terapeutiche

  12. Acque minerali naturali • Acqua naturale proveniente da falde non contaminate, con “caratteristiche igieniche particolari e, eventualmente, proprietà favorevoli alla salute” (D. Lgs. 339/99). • Assenza di disinfezione e quindi di eventuali prodotti secondari • Grande varietà di composizione: quantità di sali minerali da molto elevate a bassissime che le rende spesso non indicate ad un consumo potabile quotidiano (il loro uso dovrebbe essere limitato a supporto di terapie mediche, quale era in passato) • Componenti principali: sodio, potassio, calcio, magnesio, cloruri, solfati, bicarbonato, etc.

  13. Acque termali • Particolare categoria delle acque minerali utilizzate a fini terapeutici (uso generalmente limitato nel tempo e sottoposto a controllo medico) • Regolate dalla normativa per le acque minerali per quanto riguarda gli aspetti microbiologici, non per quelli chimici

  14. Una piccola esperienza: come scoprire i minerali disciolti in acqua • Dopo aver fatto bollire tutta l’acqua di un recipiente ciò che resta sono i sali minerali (il residuo solido). La loro quantità dipende dal tempo di permanenza dell’acqua all’interno del terreno, che può variare da alcuni giorni a molti anni in funzione delle caratteristiche del suolo e della composizione delle rocce attraversate.

  15. Un confronto • Costo acqua potabile dei nostri rubinetti 0,00125 €/litro (circa) • Costo acqua in bottiglia 0,50 €/litro (circa)

  16. Che differenza c’è tra l’acqua di rubinetto e quella in bottiglia oltre al loro prezzo?

  17. Dal costo economico al costo ambientale • L’utilizzo di acqua minerale in bottiglia presenta anche un elevato impatto sull’ambiente Vediamo perché • Costi relativi agli stabilimenti per il confezionamento delle bottiglie • Costi di trasporto per mezzo di camion • Costi di smaltimento (Pensiamo che mediamente il consumo potabile annuo di tutta la popolazione italiana risulta pari a 7,75·10^9 l/anno, equivalenti a 5·10^9 bottiglie da 1,5 litri che, allineate, ricoprirebbero una distanza pari a 5 volte quella terra - luna, o 1000 volte quella Torino - Palermo)

  18. Il lungo e difficile percorso dell’acqua

  19. Dalle sorgenti al rubinetto, • Come arriva l’acqua nelle nostre case

  20. l’Acqua arriva nelle nostre case attraverso il lavoro dell’uomo Secondo voi in quale modo? Il servizio Idrico Integrato (SII)

  21. Il Servizio Idrico Integrato Acquedotto (captazione e distribuzione) Acqua Fognatura Depurazione IL GESTORE

  22. Che cos’è l’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale (AATO)?

  23. Quando nasce? • il 5 gennaio 1994 con la legge n°36 Disposizioni in materia di risorse idriche Legge Galli

  24. Cosa prevede la legge? • Migliorare la gestione della risorsa idrica per uso civile attraverso servizi più razionali • Contenere i costi dei servizi

  25. OBBIETTIVO: Superare la frammentazione delle gestioni precedenti Fino al 1997 in Italia erano presenti circa 5000 gestori diversi In Toscana erano oltre 200

  26. Come si raggiunge l’obbiettivo?

  27. La delimitazione da parte di ogni Regione in • Ambiti territoriali ottimali ATO con il fine di avere un unico gestore per ogni ambito

  28. Autorità d’ambito territoriale ottimale Ambito territoriale AATO 1 → Toscana Nord AATO 2 → Basso Valdarno AATO 3 → Medio Valdarno AATO 4 → Alto Valdarno AATO 5 → Toscana Costa AATO 6 → Ombrone Regione toscana: 6 ATO • Secondo criteri: • Fisici (dove si trova la risorsa); • Demografici; • Tecnici (la situazione delle infrastrutture) • Ripartizioni politiche Amministrative (Province, Comuni)

  29. Gli Ambiti Toscani AATO 1

  30. Diretti dalle Autorità d’Ambito • Composte dai Comuni consorziati

  31. Ricapitolando ATO Area geografica delimitata in base ai criteri stabiliti dalla legge Galli AATO Autorità che pianifica e controlla i servizi idrici dell’Ambito di riferimento Gestore Colui che materialmente porta l’acqua fino alle nostre case

  32. Quali sono i compiti dell’Autorità d’Ambito? • Pianificare e organizzare il SII • Controllare il Gestore “Pianificare” • Tutela della qualità della risorsa • Tutela della quantità della risorsa • Organizzazione del servizio al fine di fornire all’utente acqua di qualità a costi equi.

  33. LA TUTELA DELLA QUALITA’ • La necessità di proteggere le acque dolci • Dall’inquinamento batteriologico • Dall’inquinamento chimico

  34. Il lavoro della Natura: AUTODEPURAZIONE • Richiede tempi lunghi nei confronti dell’inquinamento battereologico • E’ del tutto ininfluente nei confronti dell’inquinamento chimico

  35. In sintesi

  36. LA QUANTITA’ - Mutamento dei fattori climatici a livello mondiale - Spostamento verso nord della zona tropicale associata ad un progressivo surriscaldamento del pianeta per effetto serra - Modifica del regime delle precipitazioni crisi idrica 2003 (sfiorata nel 2005) - Graduale processo di diminuzione della portata delle sorgenti (riduzioni di portata comprese fra il 20 e il 40%) - Fenomeno della desertificazione

  37. Problemi che ci riguardano da vicino Cosa fare...

  38. ...Superare la frammentazione del territorio attraverso una ristrutturazione delle reti acquedottistiche Rivedere le strategie di captazione della risorsa idrica migliorandone la tecnica Ridurre le perdite lungo le reti Ridurre gli sprechi (eccessivo utilizzo di acqua dolce per l’agricoltura – il 70% circa della risorsa) Sviluppare politiche rivolte al risparmio idrico nel nostro piccolo?

  39. Consigli per un uso sostenibile ed ecologico dell’acqua Consumo pro-capite pari a circa 200 l/ab·g (200 litri corrispondono a circa 133 bottiglie da 1,5 litri)

  40. L’acqua è un bene prezioso: Facciamo lavorare la nostra testa: chiudiamo il rubinetto mentre puliamo i piatti, ci laviamo i denti, ci insaponiamo… Una famiglia media di 4 persone può arrivare a risparmiare fino a 8.000 litri l’anno

  41. Usiamo la testa: ripariamo i rubinetti se perdono Un rubinetto che perde 30 gocce al minuto, spreca circa 200 litri d’acqua al mese e 24.000 all’anno (circa equivalente al volume di una camera da letto) (24.000 litri -> 30 € circa)

  42. Usiamo la testa: ogni volta che è possibile, facciamo una doccia al posto del bagno Con una sola doccia si possono risparmiare tra 120 e 150 litri

  43. Usiamo la testa: laviamo la frutta e la verdura in appositi contenitori Senza usare l’acqua corrente Ricicliamo l’acqua del contenitore usato per annaffiare le piante del giardino

  44. Usiamo la testa: usiamo la lavatrice e la lavastoviglie a pieno carico Una famiglia media può risparmiare tra gli 8.000 e i 11.000 litri di acqua potabile l’anno (pari a circa 10-15 €/anno)

  45. Usiamo la testa: cerchiamo di risparmiare con lo scarico dell’acqua del water utilizzandolo nei momenti necessari • Possiamo istallare le cassette del WC con lo scarico differenziato o ridurre il livello dell’acqua nelle cassette regolando opportunamente il galleggiante

  46. Inoltre verifichiamo sempre lo stato di salute dell’impianto idrico • Istalliamo semplici riduttori e regolatori di flusso

  47. Grazie per l’attenzione

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