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I NUCLEI Introduzione I

I nuclei degli atomi sono composti da nucleoni , ovvero da protoni e da neutroni . Il numero di protoni nel nucleo è detto " numero atomico " ( Z ), la somma del numero di protoni e di neutroni è chiamato " numero di massa " ( A ). I NUCLEI Introduzione I.

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I NUCLEI Introduzione I

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Presentation Transcript


  1. I nuclei degli atomi sono composti da nucleoni, ovvero da protoni e da neutroni. Il numero di protoni nel nucleo è detto "numero atomico" (Z), la somma del numero di protoni e di neutroni è chiamato "numero di massa" (A). I NUCLEI Introduzione I IL NUCLEO: http://www.ips.it/scuola/concorso_99/radon/radiazioni.html#a LA SCOPERTA DEL NUCLEO: http://www.xmission.com/~dparker/nucleus.html Gli atomi di uno certo elemento hanno lo stesso numero di protoni, ma possono avere un numero diverso di neutroni (N); in questo caso vengono chiamati "isotopi". In fisica nucleare invece il comportamento di un nucleo è determinato dal numero totale di nucleoni A. I diversi numeri di massa definiscono le varie specie nucleari, chiamate nuclidi; gli isotopi di un elemento sono perciò nuclidi diversi. I nuclidi possono essere stabili, instabili (o radioattivi), naturali, ovvero presenti in natura, o artificiali, ovvero prodotti in laboratorio.

  2. I NUCLEI Introduzione II I protoni del nucleo sono dotati di carica positiva I neutroni invece sono neutri I protoni tendono ad allontanarsi l'uno dall'altro a causa della repulsione elettrostatica. L’esistenza di un nucleo non sarebbe possibile senza l'intensa forza attrattiva che agisce a breve distanza tra due nucleoni legandoli tra loro (forza nucleare forte). LA STRUTTURA DEL NUCLEO:http://library.thinkquest.org/12632/atomic/structure.html LA FISICA NUCLEARE: http://books.nap.edu/books/0309062764/html/index.html THE ABC’s OF NUCLEAR SCIENCE: http://www.lbl.gov/abc Per spiegare i nuclei e le loro proprietà sono stati proposti vari modelli come, per esempio, quello "a goccia" oppure quello "a shell". In base a tali modelli i fisici nucleari spiegano la stabilità di alcuni nuclei caratterizzati da "numeri magici" di protoni e neutroni (es. ferro, piombo, ecc.).

  3. I NUCLEI Storia I La storia del nucleo inizia con l'esperimento di Ernest Rutherford: egli bombardòun sottilissimo foglio d'oro (0,00006 cm, ovvero circa 1/1000 di millimetro!!!) con nuclei di elio. I risultati di quest'esperimento, però, furono sconvolgenti: le particelle vennero deviate più di quanto si aspettasse, ed alcune di esse invertirono addirittura il loro moto. Fu l'evento più incredibile che mi fosse mai capitato nella vita. Altrettanto incredibile che se vi fosse capitato di sparare un proiettile da 35 cm su un pezzo di carta velina e questo fosse tornato indietro a colpirvi SCOPERTA 100 ANNI FA:http://www.ccr.jussieu.fr/radioactivite/english/discovery.htm DALLA RADIOATTIVITA’ ALLA FISSIONE:http://com.area.trieste.it/prospero/curie/saggio_scientifico/testo1.htm Egli comprese che all'interno dell'atomo c'era qualcosa di molto pesante, il nucleo. Ma il percorso che portò alla comprensione del nucleo era iniziato qualche anno prima con la scoperta della radioattività nel 1896 da parte di Henri Becquerel. Egli, per caso, si accorse che una lastra fotografica poteva essere impressionata da radiazioni emesse dall'uranio.

  4. I NUCLEI Storia II Gli studi sulla radioattività furono portati avanti negli anni successivi dai coniugi Pierre e Marie Curie che scoprirono altri due elementi radioattivi: il polonio e il radio (1 milione di volte più radioattivo dell’uranio). Nel 1902, a Montreal, Ernest Rutherford e Frederick Soddy, mostrarono che l'emissione di radiazione da parte di nuclei radioattivi era accompagnata dalla trasformazione di un elemento in un altro: il sogno degli alchimisti della trasmutazionedegli elementi era stato raggiunto. Dopo di loro altri fisici (tra cui i coniugi Joliot, Otto Hahn e Lise Meitner) proseguirono lo studio della radioattività e della struttura del nucleo MARIE CURIE:http://campus.sede.enea.it/netpaper/nebbia3.htm LISE MEITNER:http://campus.sede.enea.it/netpaper/Nebbia7.htm IL FUOCO DEL RADIO:http://com.area.trieste.it/prospero/curie/default.htm

  5. I NUCLEI La radioattività I Oggi conosciamo più di 2500 specie di nuclei differenti. Di essi solo 280, una piccola frazione, sono stabili e compongono la quasi totalità della materia che ci circonda. Un nucleo non stabile subisce un processo di decadimento emettendo radiazioni e, in alcuni casi, trasformandosi in un altro nucleo. I principali processi di decadimento radioattivo sono tre ( a,b,g ). Altri tipi di decadimento sono: la fissione spontanea in cui il nucleo si spezza in due nuclei figli con massa circa pari alla metà il decadimento beta+(b+) in cui un nucleo emette un positrone ed un neutrino, il numero atomico diminuisce di 1 ed il numero di massa rimane inalterato. LA RADIOATTIVITA’:http://utenti.romascuola.net/smsanguillara/ricerche.htm LA MEDICINA NUCLEARE:http://www.unipd.it/nucmed/TF/TF.index.ita.html

  6. I NUCLEI La radioattività II alfa (a): il nucleo emette una particella alfa composta da due protoni e da due neutroni, riducendo così il suo numero atomico di 2 ed il numero di massa di 4; beta- (b-): il nucleo emette una particella beta- (elettrone) ed un antineutrino, aumentando il numero atomico di 1 e lasciando inalterato il numero di massa; gamma(g ): il nucleo passa ad una configurazione di energia inferiore emettendo un raggio gamma (fotone), lasciando invariati numero atomico e numero di massa.

  7. tempo di vitamedio tempo di dimezzamento I NUCLEI La legge del decadimento I Il tempo necessario affinché metà di un certo insieme di nuclei radioattivi decada viene detto tempo di dimezzamento. In natura si osservano tempi di dimezzamento che variano da frazioni di secondo a miliardi di anni.

  8. I NUCLEI La legge del decadimento II

  9. I NUCLEI La carta dei nuclidi I Un metodo molto usato per mostrare graficamente la stabilità dei nuclei e degli isotopi è la carta dei nuclidi. In tale rappresentazione i nuclidi vengono disposti in funzione del loro numero di protoni Z, in ordinata, e del loro numero di neutroni N in ascissa. Gli isotopi ed i nuclei stabili si trovano nella sottile striscia marcata in nero; i nuclei al di fuori della "valle di stabilità" sono la stragrande maggioranza e fanno parte del cosiddetto "mare di instabilità". Per numeri atomici bassi, la configurazione più stabile è quella con A=2Z, mentre per valori di Z maggiori tutti i nuclidi, stabili o instabili, hanno più neutroni che protoni. CARTA DEI NUCLIDI INTERATTIVA: http://www.dne.bnl.gov/CoN/index.html TAVOLA DEGLI ISOTOPI: http://isotopes.lbl.gov/isotopes/decay/par_z.htm

  10. I NUCLEI La carta dei nuclidi II Gli isotopial di sotto della banda di stabilità tendono ad eliminare l'eccesso di neutroni mediante decadimento beta-; quelli che si trovano al di sopra invece decadono prevalentemente via beta+. DETTAGLIATISSIMA CARTA DEI NUCLIDI: http://fidabs.ing.unibs.it/em/ita\nuclei\greatch.pdf Il decadimento alfa permette a tutti gli elementi oltre il bismuto (Z=83) di eliminare i protoni in sovrappiù che li rendono instabili. Dal 1966 si ipotizza che esista una isola di stabilità al cui centro dovrebbe trovarsi un isotopo dell'elemento 114 con 184neutroni.

  11. GLI ELEMENTI MANCANTI Introduzione I La grande idea di Mendeleev e di Meyer fu quella di presupporre uno schema prestabilito in cui introdurre gli elementi conosciuti, e non il viceversa. I loro predecessori invece avevano cercato invano di disporre gli elementi conosciuti in modo da formare una tabella. In altre parole entrambi, prima idearono la tabella ed in un secondo momento inserirono i 63 elementi allora conosciuti. In questo modo si accorsero che alcune caselle erano vuote. Essi predissero l'esistenza, e di alcuni di loro anche le proprietà, di questi elementi mancanti. Mendeleev per esempio predisse l'esistenza di 3 elementi che lui chiamò eka-boro, eka-alluminio e eka-silicio e che oggi sono conosciuti con i nomi scandio, gallio e germanio ABBONDANZA DEGLI ELEMENTI:http://www.chim1.unifi.it/dida/tabelle/Crosta.htm MISSING FROM THE EARTH:http://www.cs.colorado.edu/~lindsay/creation/isotope_list.html LA FISICA DEGLI ATOMI MANCANTI: http://www.energyscience.co.uk/bib/1987a.htm ALCHIMIA MODERNA:http://web.columbia.edu/itc/chemistry/chem-c1403/text_chapters/nukes.html

  12. Tali elementi sono il tecnezio, il promezio e gli elementi transuranici (gli elementi con numero atomico maggiore di 92). Tali elementi radioattivi infatti non esistono in natura, se non in percentuali infinitesime. La loro scoperta è dovuta al fatto che sono stati successivamente prodotti artificialmente in laboratorio GLI ELEMENTI MANCANTI Introduzione II Con il passare degli anni la tavola periodica venne modificata e perfezionata, in base alle nuove conoscenze in chimica e fisica, ospitando via via i nuovi elementi scoperti. Pur tuttavia una serie di elementi continuò a mancare per parecchi anni.

  13. GLI ELEMENTI MANCANTI Tecnezio Numero atomico: 43, Peso atomico: 97.91, Simbolo: Tc L'elemento con numero atomico 43, la cui esistenza fu predetta in base alla tavola periodica, fu erroneamente creduto scoperto nel 1925 da W. Noddack, I. Tacke e O. Berg, e fu chiamato masurio (dal nome della città prussiana Masuren). In realtà fu scoperto da Carlo Perrier e Emilio Segre in Italia nel 1937. L'elemento era però stato prodotto presso il laboratorio di Berkeley da E. Lawrence. Egli aveva bombardato del molibdeno con atomi di deuterio e poi lo aveva spedito in Italia ai due ricercatori. Il tecnezio fu il primo elemento prodotto artificialmente, infatti il suo nome deriva dal greco technetos, che significa appunto artificiale. Dopo la sua scoperta lo si cercò in natura. Finalmente nel 1962 l'isotopo tecnezio 99 fu isolato, in quantità bassissime, ed identificato in una miniera africana ricca di uranio per merito di B.T. Kenna e P.K. Kuroda. Si trattava di un prodotto della fissione spontanea dell'uranio 238. Se esiste sulla terra la concentrazione deve essere infinitesima. Ad oggi si conoscono molti isotopi del tecnezio con massa atomica da 79 a 147, nessuno dei quali stabili (T<4.2 milioni di anni). Ha un colore grigio-argento ed il prezzo è di circa 60$ al grammo. Viene utilizzato per ricerche nel campo medico. TECHNETIUM WORLD: http://web.mit.edu/chichest/www/home.html

  14. GLI ELEMENTI MANCANTI Promezio Numero atomico: 61, Peso atomico: 144.91, Simbolo: Pm L'elemento con numero atomico 61 fu predetto da Branner nel 1902. Nel 1941 produssero nuovi nuclidi radioattivi bombardando neodimio e paseodimio con neutroni, atomi di deuterio e particelle alfa. Probabilmente alcuni di essi avevano numero atomico 61, ma la difficoltà di separare le terre rare una dall'altra resero impossibile una verifica sperimentale. Solo nel 1945J.A. Marinsky, L.E. Glendenin e C.D. Coryell riuscirono ad isolarlo ed identificarlo. Gli fu dato il nome di promezio dal nome di Prometeo, l'eroe mitologico che rubò il fuoco agli dei per donarlo agli uomini. Sono stati prodotti molti isotopi con peso atomico da 120 a 205 (T<17.7 anni). La ricerca di promezio in natura non ha avuto successo; sembra probabile che il promezio sia completamente inesistente sulla terra. Nel 1963 si riuscì a produrre 10 grammi di promezio da un reattore nucleare. Tuttavia si conosce poco delle proprietà di tale elemento. PROMEZIO: http://www.chim1.unifi.it/dida/elementi/promezio.htm

  15. GLI ELEMENTI MANCANTI I transuranici I Gli elementi transuranici sono gli elementi con numero atomico superiore a quello dell'uranio, ovvero maggiore di 92. I primi tentativi per sintetizzare tali elementi furono compiuti nel 1934 bombardando l'uranio con neutroni (scoperti due anni prima da J. Chadwick). Enrico Fermi pensò in effetti di esserci riuscito, mentre invece aveva generato il processo di fissione dell'uranio. Il primo di tali elementi fu scoperto nel 1940 da E. M. McMillan e P.H. Abelson nel 1940 a Berkeley e fu chiamato nettunio. Nello stesso anno G. Seaborg (che ha partecipato alla scoperta di ben 11 elementi transuranici) scoprì il successivo elemento, il plutonio.

  16. GLI ELEMENTI MANCANTI I transuranici II Nei quindici anni successivi vennero via via scoperti gli elementi sino al 101. Gli elementi dal 102 al 106 vennero scoperti tra il 1958 e il 1974 facendo collidere fasci di alta intensità costituiti da ioni di elementi leggeri con elementi di numero atomico compreso tra94 e 98. UN TRIBUTO A FERMI:http://www.parlamento.it/att/ddl/r2605a.htm SEABORG HITS:http://www-ia1.lbl.gov/seaborg/hits.htm SCOPERTE DI ELEMENTI: http://enews.lbl.gov/Science-Articles/Archive/new-elements-here.html Agli inizi degli anni '80, un gruppo di ricerca dell'Istituto di Darmstadt, utilizzando una nuova tecnica che induceva la fusione tra ioni pesanti accelerati e nuclei leggeri, scoprì gli elementi 107, 108 e 109; ci vollero due settimane di lavoro per ottenere un singolo atomo dell'elemento 109, ora chiamato meitnerio. Tutti gli elementi transuranici, a parte il plutonio ed il nettunio presenti in piccolissime percentuali, sono elementi artificiali che ai giorni nostri non esistono sulla terra.

  17. GLI ELEMENTI MANCANTI I nuovi elementi I Con "nuovi elementi" vengono indicati gli elementi sintetizzati in laboratorio che non hanno ancora un nome, ovvero quelli prodotti artificialmente con numero atomico maggiore di 109 e scoperti dopo il 1994. In tale anno venne deciso dalla International Union of Pure and Applied Chemistry (IUPAC) il nome degli elementi con numero atomico compreso tra 102 e 109. GLI ELEMENTI 116 E 118: http://enews.lbl.gov/Science-Articles/Archive/elements-116-118.html Gli elementi 110, 111, e 112 vennero scoperti nel 1994 e 1996 a Darmstadt (Germania). I nuovi elementi, seguendo la regola proposta dalla IUPAC legano il loro nome al numero atomico; per esempio l'elemento 110 viene detto ununnilium, dal latino Un(uno)un(uno)nilium(zero). Negli ultimi anni (dal 1998 al 2000) a Dubna e a Berkeley sono stati sintetizzati tre nuovi elementi con numero atomico 114, 116, e 118.

  18. GLI ELEMENTI MANCANTI I nuovi elementi II I nuclidi con numero atomico maggiore di 106 sono particolarmente instabili. Via via che ci si avvicina al numero "magico" 114 però gli elementi mostrano una maggiore tendenza alla stabilità. Dal 1966 si prevede l'esistenza di una isola di stabilità centrata attorno al nuclide con 114 protoni e 184 neutroni. Tale teoria contraddiceva una altra teoria per cui la stabilità degli elementi sintetizzati sarebbe diminuita sensibilmente al crescere del numero atomico. A sostegno dell'esistenza dell'isola di stabilità i fisici di Dubna hanno sintetizzato l'elemento 114 con 175 neutroni, e scoperto che vive 1000 volte più a lungo di quello con 174 neutroni. Ipotizzano di essere ai margini di tale isola.

  19. GLI ELEMENTI MANCANTI http://fidabs.ing.unibs.it/em

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