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APPROFONDIMENTI

APPROFONDIMENTI. Approfondimenti epistemologici (relativi al conoscere «SCIENTIFICO» su e per l’educazione). Filosofia dell’educazione= riflette “su” e “per” l’educazione (riflette l’ educazione = teorizzandola)  disciplina autonoma tra – accanto a le scienze dell’educazione

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APPROFONDIMENTI

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Presentation Transcript


  1. APPROFONDIMENTI

  2. Approfondimenti epistemologici(relativi al conoscere «SCIENTIFICO» su e per l’educazione)

  3. Filosofia dell’educazione= riflette “su” e “per” l’educazione (riflette l’ educazione = teorizzandola)  disciplina autonoma tra – accanto a le scienze dell’educazione Dipende da cosa si intende per pedagogia e scienze dell’educazione

  4. [Tema A.2.] PEDAGOGIA (E SCIENZE DELL’EDUCAZIONE) 0. Diversi significati lungo la storia  (cfr. etimologia) • Qualsiasi riflessione/ricerca relativa all’educazione (non scientifica – scientifica)  (senso largo/generico) 2. Ambito culturale (dell’area umanistica)  e scientifico (tra le scienze umane)  2.1.disciplina scientifica dell’organizzazione del sapere e dell’intervento educativo  (equivalente a pedagogia generale) accanto a: - scienze dell’educazione (biologia, antropologia, psicologia, sociologia… dell’educazione) - filosofia dell’educazione (epistemologia/metateoria) - didattica e tecnologie dell’educazione = viste come discipline “contestuali” 2.2. ambito scientifico multidisciplinare/interdisciplinare denominato “scienze dell’educazione NB. due significati di Scienze dell’educazione 1) s. stretto = discipline educative da scienze umane 2) s. largo = sistema multidisciplinare/interdisciplinare Oggi invece si parla anche di scienze della formazione (ma vi includono aspetti/discipline di tipo giuridico, linguistico, economico, comunicativo, ecc. senso stretto/specifico

  5. La pedagogia e le sue dimensioni

  6. La pedagogia e le discipline contestuali

  7. Il sistema delle scienze dell’educazione

  8. Approfondimenti gnoseologici (= relativi al CONOSCERE PER EDUCARE)

  9. A.L’ impegno per Luoghi, Spazi, Momenti, Persone testimonianti per Possibili Esperienze di Senso = “esperire l’umano” B. Le nuovo possibilità offerte dalle neuro scienze  i «neuroni specchio» e la conoscenza per empatia o la rilevanza della «intelligenza emotiva» (D. Goleman), B. La ricerca teorica può aiutare : 1. Tra razionalità Ideologica/Tecnocratica /e/ Irrazionalità: (Sperimentalismo, Fideismo, “Sentire” Soggettivistico, relativismo culturale…) =Una Razionalità, una Scientificità, una Tecnologia “a misura d’uomo” (cfr. il dialogo tra “ratio/tecne /et fides”)  Importanza delle Categorie del: - Possibile - Alterità/ Differenza, Pluralismo – Limite/con-fine Il Ruolo della Retorica = La Ragionevolezza = Oltre il “pensiero unico” il “pensiero complesso” (E. Morin)/pensiero poliedrico (papa Francesco) = Il pensiero “glocale” (pensare simultaneamente il globale e il locale) e il dialogo interculturale e interreligioso = il «mistero» della persona, non mai e non totalmente conoscibile (scientificamente) = “dilatare la razionalità” (Benedetto XVI)… ma anchedilatare l’INTELLIGENZA della fede

  10. Al fondo: chiarire il concetto di VERITA’ - Per il positivismo=verificabilità empirica=>il “fatto” • Per il neopositivismo=logicità procedurale • Per il Tecnologismo = l’efficacia - tradizionalmente=adeguazione tra soggetto conoscente e realtà conosciuta =>prospettiva relazionale sistemica e dinamica: la verità come “esistenziale”=modo tipicamente umano di CERCARE E VOLER ESSERE TRASPARENTE tra soggetto (individuo,gruppo,comunità) e alterità (sé, altri, cose, istituzioni, prodotti,mondo,tempo, Dio,…) nella e tra la storicità e l’apertura alla trascendenza

  11. Religiosa – confessante Ideale-valoriale Intellettuale-spirituale Socio storica autotrascendenza trascendenza trasparenza altro io Me Altri Altro/Dio, Animali, cose, oggetti, mondo, cultura, tempo-spazio ideologie tradizioni, i valori INDIVIDUO (soma, psiche, spirito) COMUNITA’ POPOLO MASSA storia Reti relazionali (fisiche e virtuali) Mondi vitali –culturali Processi e tendenze storiche in atto

  12. …..Fare la verità…. Adegua il tuo amore all’essere di ciascuna realtà Antonio rosmini

  13. Approfondimenti Antropologici

  14. La base della responsabilità educativa L’ EDUCABILITA’ = il concetto dell’EDUCABILITA’ a) = ciò che nel soggetto richiede educazione b) = ciò che “oggetto”, “campo” dell’azione educativa (auto/etero educ.) responsabile

  15. Bio-antropologico le risorse del soggetto “nativo” Antropologico-culturale –storico  l’ «umano»…da portare ad altezza dell’ “umanamente degno” DIGNITÀ umana  CFR. Diritti umani = verità –valore dell’umanità contemporanea Educabilità (livelli) Ontologico –metafisico  nella (relazione con la) realtà (totale): del perché l’ESSERE piuttosto che il nulla

  16. L’educabilità di base L’educazione (etero/auto)si giustifica perché la vita umana, l’essere umano, nella sua esistenza (ed essenza), si mostra come: 1) essere in sviluppo a) all’inizio dell’esistenza: 1) “prematuro” 2) “inetto” 3) carente  ma insieme capace 1) di interazione con l’ambiente e con gli altri 2) di trasformazione di sé e dell’ambiente (= lavoro) 3) di creatività simbolico-linguistica (= di fruire e fare cultura) b) evolutività estesa a tutta la vita, nelle diverse condizioni e età della vita e momenti

  17. 2) essere- in- relazione: con sé, con gli altri – con il mondo - ….con Dio 3) essere – in – “persona” (corpo e spirito, parte e tutto, interiorità e comunic., storia e trasc.) 4) essere-differente (-mente) in sé e nelle diverse età della vita – dagli altri • Necessità FORMAZIONE (= maturazione, apprendimento, strutturazione-consolidamento) e in tale processo NECESSITA’ (fisica e morale) di aiuto degli altri = EDUCAZIONE (nel bene e nel male!)

  18. Nel ragazzo , anche il più disgraziato, avvi un punto accessibile al bene. Compito di un educatore è trovare quella corda sensibile e farla vibrare” (MB,V,367).

  19. Una concezione «comprensiva» di libertà Tra Necessità /e/ Libertà Indiscriminata /e/ Accidentalità = concezione comprensiva di libertà -> Libertà “sotto condizione” (Mounier), cioè non assoluta o indiscriminata, ma dipendente da condizioni e condizionamenti endogeni ed esogeni = L. «incarnata», tra soma,psiche, spirito  distinguere tra «actus hominis» (un azione fatta da un uomo, ma senza troppa coscienza, intenzione, volontà /e/ actus humanus = agire cosciente, intenzionale volontario -> Libertà da (oppressione) , di (sceltacfr. diritti umani), in (diverse condizioni, situazioni, momenti…) per ( il bene, il bello, il vero, l’unione): le prime tre secondo sant’Agostino sono = «libertas minor», la quarta è la «libertas maior» -> Nella libertà c’è una continuità tra Autonomia / Responsabilità / Dedizione = perché è sempre «con-libertà» -> è atto ma sempre dentro una storia personale e sociale, in un processo, in contesto storico -> è libertà personale, ma anche emancipazione e liberazione sociale

  20. Approfondimenti etici

  21. La “Responsabilità” Educativa 1. Il problema: Crescita Umana, Vita delle persone = Valori – il “Senso” “Affidati” al LIBERO impegno individuale/Sociale RESPONSABILE --- in particolare per Educazione => responsabilità EDUCATIVA 2. Perché problema? 2.1. Valori (= l’umano) tra crisi e innovazione 2.2. Un concetto e una pratica riduttiva di relazione 2.3. Nella crisi delle “Evidenze Etiche” e nella Divaricazione tra: - Etica del “Dovere” <->del “Piacere” - Etica dei “Principi <-> della “situazione” (Etica dell’Impegno-”Compromesso”) - Etica del Costitutivo Umano(etica della coerenza) <-> Etica delle Conseguenze 2.4. nell’oscuramento dell’idea-valore di GENERAZIONE

  22. Per capire la responsabilità educativa • Una idea comprensiva e sistematica della relazionalità •  in cui il «fatto», ambivalente, richiede la virtù = • l ’impegno etico  Una antropologia relazionale (io-altro/ storia trascendenza) 2) ricomprendere la valenza dell’idea di generazione(biologica del padre e della madre e culturale di tutti) 3) La base antropologica/educativa = l’educabilità 4) l’importanza dell’impegno per il valore

  23. CONCETTO DI VALORE Tra Principio del Piacere /e/ Principio della Realtà  Principio delValore Valore = + Il non ancora ->nel Già + L’Oltre -> nel qui + L’ulteriore -> nell’Esistente sogg. e oggettivo + Il di Più -> nel Poco + L’infinito -> nel finito = «un di più» di Umano, di Vita, di Essere, (di Dio)

  24. Concetto di VALORE (BENE) A. Il “LUOGO” del valore Umano – Vita – Essere - Dio Altro/i Persona/eRapporto InterattivoMondo Società Storia processi storici mondi vitali individuali, di gruppo, collettivi

  25. B. Aspetti del Valore (BENE) Trascendenza Soggettività – Relazionalità – Oggettività Storicità -------------------------------------------------------------- NB. Il Valore (BENE) Trans Trans Senso Soggettivo Oggettivo --------------= supera e ci supera -----------------------

  26. Quadro dei valori formativi VALORI CENTRALI

  27. Un quadro di valori specifico => VALORI FORMATIVI Al centro => crescita delle persone, la buona qualità della vita personale, individuale e sociale, da prevenire, proteggere , promuovere * valori contenutistici = crescita, sviluppo, qualità umana dell’esistenza, promozione umana della vita personale e comunitaria, la libertà, la comunitarietà… * Valri procedurali formali= gradualità, adeguatezza, pertinenza, validità, significatività; specificità, globalità, integrazione; disciplinarità e transversalità; efficienza e produttività; comunicatività e relazionalità; reciprocità e identità… * etici (= per l’intervento educativo) = ascolto, accoglienza, rispetto, apprezzamento, sostegno, orientamento, correlazione, stimolazione, amore, professionalità, managerialità, autorevolezza, saggezza,…

  28. La cultura pedagogica

  29. La CULTURA PEDAGOGICA (1) Collocazione • nell’insieme del patrimonio sociale di cultura ( scientifica, non scientifica, tradizionale e attuale) • nell’ambito umanistico - sociale ( = un sottosistema culturale) (2) Un approccio particolare ala realtà Approccio pedagogico alla realtà => lo sguardo educativo - nessuno legge la realtà e i processi storici senza precomprensioni o senza prospettive • l’approccio pedagogico connesso alla vita e crescita personale • (individuale, gruppale, comunitaria) => aiutato dall’ intervento educativo - risalto al culturale e al personale ( prima e più che allo strutturale e all’istituzionale); si dà attenzione al valoriale, al possibile, al positivo (che non al fattuale o all’esistente, al visibile) - l’interesse prassico-operativo della conoscenza: è un “conoscere per educare”

  30. (3) Una visione particolare del mondo e della vita => antropologia e Weltanschauung pedagogica • un’umanità segnata dalla crescita e dallo sviluppo, da capacità radicali di interiorità e di libertà, di relazionalità e di progettualità; • un’umanità insieme individuo e popolo (antropologia pedagogica) • un mondo in divenire ed un’umanità che interagisce attivamente con esso  dalla (e tra) natura a cultura => storiche forme di civiltà • ( = cosmologia ontologia pedagogica)

  31. (4) Un quadro di VALORI specifico => valori formativi Al centro => crescita delle persone, la buona qualità della vita personale, individuale e sociale, da prevenire, proteggere , promuovere * etici (= per l’intervento educativo) = ascolto, accoglienza, rispetto, apprezzamento, sostegno, orientamento, correlazione, stimolazione, amore, professionalità, managerialità, autorevolezza, saggezza,… * valori contenutistici = crescita, sviluppo, qualità umana dell’esistenza, promozione umana della vita personale e comunitaria, libertà, com’unitarietà… * procedurali formali= gradualità, adeguatezza, pertinenza, validità, significatività; specificità, globalità, integrazione; disciplinarità e transversalità; efficienza e produttività; comunicatività e relazionalità; reciprocità e identità…

  32. (5) Ciò suppone un quadro delle virtùnell’educatore e nell’educando 1. Diano-etiche = della mente - intelligenza, comprensività, razionalità, progettualità, tatto, scienza e sapienza 2. Etiche – cardinali = del comportamento - prudenza-saggezza, giustizia, fortezza, temperanza 3. Etiche – teologali = della relazione - fede, fiducia, affidamento; speranza, disponibilità, apertura; oblatività, filantropia, dedizione, preoccupazione per l’uomo, solidarietà… fraternità cristianamente = fede ,speranza ,carità (6) Una MENTALITÀ conoscitivo – operativa che coniuga: *il sentire *il rilevare *l’inquadrare, l’interpretare *il prospettare, il progettare *operazionalizzare l’intervento *monitorare, valutare e verificare la validità, pertinenza, adeguatezza, significatività, efficacia degli interventi

  33. (7) Unavalutazione di fatti, eventi, persone e cose = pedagogica = bada allo sviluppo umano, si fa 1. proattiva ed incoraggiante 2. differenziata e referenziale 3. con funzione diagnostica e prognostica 4 con funzione di rinforzo positivo (8) Una LOGICA OPERATIVA • che ha come intenzionalità = nutrire di vita, di cultura, scienza e tecnologia • e come stile d’azione = suscitare, mediare, stimolare, promuovere,accompagnare … 3. a partire dal punto accessibile al bene (talenti, risorse soggettive e contestuali) 4. creando la “discrepanza ottimale” (Ausubel) 5 . ponendo in una dinamica di attuazione che va dal minimo, al concretamente possibile, all’umanamente e universalmente degno, … al mistico personale e reale

  34. 2. clinico (analisi, anamnesi e ezioligia, diagnosi, prognosi, cura/trattamento, controllo periodico) = per casi e situazioni difficili e specifici (9) Seguendo fondamentalmente Tre modelli operativi 1. ingegneristico (analisi, progettazione, attuazione, verifica) = per obiettivi precisi da raggiungere 3. dell’affrontamento dei problemi (problem solving): evidenziazione del problema, ricerca delle cause, l’ipotesi di intervento, ricerca delle risorse, monitoraggio degli interventi e verifica dei risultati… = per situazioni problematiche comuni di ambiente (10) In una prospettiva - di apprendimento/ educazione permanente - di società educante - di responsabilità personale e comunitaria - di un educatore persona/gruppo “schierato dalla parte della crescita delle persone e della promozione della buona qualità della vita individuale e comunitaria.

  35. Sguardo educativo e sguardo di fede

  36. Lo Sguardo Educativo La crescita delle persone Alla base: •un mondo in divenire •libertà nei determinismi dell’accidentalità •costruttività, cultura, civiltà. Interessi - Guida della conoscenza Centro d’attenzione •Lettura non strabica ma comprensiva e fiduciosa •Atteggiamento “soffice” •Critica e discernimento •Consonanza e coinvolgimento •Competenza e saggezza Riferimento Condizioni d’esercizio *Sentire - Empatia *Vedere - Osservare *Inquadrare - Teorizzare *Prospettare - Progettare *Concretizzare - Operazionalizzare *Monitore - Valutare - Verificare Stile conoscitivo Nel Reale: vede - il personale - il possibile - il valore

  37. Sguardo Educativo / Sguardo di Fede • Autonomia e Reciprocità = due modo distinti e correnti di vedere l’uomo e operare per la sua promozione => razionalità / fede => libertà / grazia. (2) L’Educazione = realtà “laicale” - “penultima” (non fine, ma aiuto per… Incarnazione Critica Educazione «Pedagogia» Fede «Teologia» Profezia (3) Stimolo dell’educazione/pedagogia a incarnare la fede: • nella storia • nella società • nella cultura • nel territorio • nelle persone in crescita (3) Funzione critico-profetica della fede rispetto a educazione-pedagogia 

  38. LO SGUARDODI FEDE “Fino alla pienezza dell’umanità del Cristo risorto” “Se non diventerete bambini” La storia = storia di salvezza L’etica = adeguare l’amore (la carità - agape) all’essere di ciascuna realtà. “Cieli nuovi e terra nuova”

  39. condizioni • ATTEGGIAMENTO- L’ “occhio buono del Vangelo e della carità (S. Paolo, 1Cor. 13) • METODOLOGIA: condivisione – discernimento critico – profezia (GS nn. 1,4, 11) • FONDAMENTO - Centralità dell’Incarnazione = l’uomo= “prima via della Chiesa” • Discernimento dei “segni dei tempi” • Storicità e pluralismo delle espressioni storiche • LA PROFEZIA del “di più” di Dio: • 1) l’integralmente umano - • 2) oltre le misure umane • 3) l’oltre umano (l’escatologico)

  40. La cultura/le culture

  41. génos (sangue,razza, stirpe) òikos (casa, habitat) ghéos (terra) CULTURA componenti + o - unitari, pluralistici,organici ambivalenti lògos (lingua) mìthos (racconti fondativi) éthos (atteggiamenti vitali di fondo) Téchne = tecnologie e tecniche

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