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Analisi aria per la gestione della ventilazione forzata nelle gallerie stradali

Postazioni Base. Nelle gallerie stradali superiori a 1 km di lunghezza obbligatorio un impianto di ventilazione aria forzataIl sistema automatico di ventilazione forzata prevede due fasi di funzionamento:Ventilazione sanitariaVentilazione in allarme Incendio"In questa presentazione viene

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Analisi aria per la gestione della ventilazione forzata nelle gallerie stradali

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Presentation Transcript


    1. Analisi aria per la gestione della ventilazione forzata nelle gallerie stradali A cura di Negherbon Luca www.galleriasicura.com 1

    2. Postazioni Base Nelle gallerie stradali superiori a 1 km di lunghezza obbligatorio un impianto di ventilazione aria forzata Il sistema automatico di ventilazione forzata prevede due fasi di funzionamento: Ventilazione sanitaria Ventilazione in allarme Incendio In questa presentazione viene analizzata solo la I e principale fase di ventilazione sanitaria www.galleriasicura.com 2

    3. Nel normale esercizio di una galleria stradale la ventilazione forzata interviene quando la qualit dellaria raggiunge livelli di valore inquinamento stabiliti ( valori di soglia ). Il moderno parco veicolare produce in tutte le condizioni di traffico un livello dinquinamento molto basso, il livello dei gas tossici prodotto dai nuovi motori ormai a livelli di concentrazione irrilevanti, ben lontani dalle soglie dintervento. www.galleriasicura.com 3

    4. La gestione della ventilazione forzata essenzialmente gestita da due parametri fisici fondamentali e determinanti per la sicurezza in galleria : Visibilit dellaria : (analizzatore usato : Opacimetro ) la diminuzione della visibilit comporta un immediato innalzamento del livello di rischio di incidenti . E quindi fondamentale controllare e garantire la trasparenza dellaria . Velocit e direzione flusso aria : (analizzatore usato : Anemometro) per pilotare correttamente la ventilazione importante conoscere la velocit e direzione dell aria prima dell avvio dei ventilatori per evitare di spingere contro flusso Controllo delle masse daria in movimento durante la fase Incendio E comunque previsto il monitoraggi dei Gas CO ed NO per gli allarmi di tossicit,e nelle ultime Linee Guida finalmente si indica anche lanalisi dellanidride carbonica (CO2) . www.galleriasicura.com 4

    5. Opacimetro : principio di funzionamento Lopacimetro misura lassorbimento della luce tra il trasmettitore e il ricevitore. Un raggio di luce a intensit nota viene emesso da un trasmettitore (TX) e viene captato da un ricevitore (Rx). Il rapporto tra l energia luminosa trasmessa ( I0) e quella misurata dal ricevitore (In) determina il livello di trasmittanza. ( Trasmittanza = In/Io) La distanza di misura tra Trasmettitore e Ricevitore di un opacimetro (passo di misura) importante per : Significativit della misura ( maggiore distanza = maggiore volume daria monitorata direttamente) Errore strumentale ( lerrore degli opacimetri commerciali del 1% sul valore della trasmittanza = 0.01 di T) Maggiore distanza = minore errore relativo nel calcolo del fattore K www.galleriasicura.com 5

    6. Il livello di visibilit ha come grandezza di misura il fattore K , che viene determinato con la seguente formula : Fattore K = - LN (T)/d1 Tx-Rx fattore K = 0 - la visibilit massima fattore K = 15 (x10-3m-1) la visibilit nulla ( fondo scala strumento ) Dove: LN = logaritmo in base naturale T= In/I0 ( T = 1 = massima trasparenza --- T = 0 = trasparenza nulla) d1 = distanza in misura tra sorgente luminosa(TX) e ricevitore (RX) - in metri La Trasmittanza si misura con uno strumento ottico denominato commercialmente OPACIMETRO o pi scientificamente TRASMISSIOMETRO. Determinazione della visibilit www.galleriasicura.com 6

    7. Esempio di calcolo del fattore K La I soglia intervento ventilatori normalmente a valore K = 3 x 10-3 m-1 Rapporto Trasmittanza misurata dallopacimetro = 0,74 Distanza TX-RX= 100 m Calcolo Fattore K = -LN (0,74)/100 metri = 0,3/100 metri = 0,003 x m-1 Si scrive cos: fattore K = 3 x 10-3m-1 In pratica il I livello di soglia per la partenza dei ventilatori per la diluizione dellaria inquinata partir con una decadenza di Trasmittanza di circa il 30 % su 100 metri. Una sorgente luminosa distante 100 metri dai nostri occhi verr percepita con un intensit di 2/3 rispetto al livello di visibilit ottimale. Ecco quindi che lopacimetro percepisce la caduta di livello di visibilit e comanda al sistema di ventilazione un intervento di pulizia per riportare laria ad una trasparenza accettabile ( T = 0,9 ) www.galleriasicura.com 7

    8. Lambiente delle gallerie stradali caratterizzato da un flusso daria che per effetto pistone dei veicoli soggetto a repentine e continue variazioni di velocit e direzione . Per questo motivo si utilizzano anemometri ultrasonici, privi di parti in movimento ( tipo mulinello a coppe rotanti ) che s0no soggetti a inerzie meccaniche che influiscono con errori di analisi piuttosto importanti . Principio di misura Il principio di funzionamento del sistema basato sulla misura del tempo di transito necessario a un segnale ultrasuonico ad effettuare il percorso fra un trasduttore e l'altro. Il tempo di transito fra il trasduttore A verso il B confrontato con quello inverso fra B verso A. La differenza dei due tempi determiner la velocit e direzione del flusso daria. Sono utlilizzati due tipi di anemometri ultrasonici : A Barriera : i due trasduttori sono montati sulle due pareti opposte della galleria con un inclinazione rispetto allasse della strada di 45. Lanalisi avviene su un percorso di circa 11- 14 metri. Puntiforme : i due trasduttori sono montati su un unico box compatto e lanalisi avviene nel breve percorso tra di essi ( L = circa 20 cm) 8 www.galleriasicura.com Determinazione della velocit e direzione dellaria

    9. 9 www.galleriasicura.com

    10. Negli ultimi 10 anni la tecnologia e linnovazione hanno fatto passi da gigante. Nel trasporto su gomma levoluzione dei motori, ha portato sempre pi allottimizzazione della combustione, con risparmio energetico e riduzione degli inquinanti nellatmosfera. La concentrazione del gas CO, prodotto secondario della combustione, sia nei motori a benzina che diesel stata ridotta drasticamente: un veicolo con motore di ultima generazione produce al massimo 1-2 gr/Km di CO, contro i 30-35 gr/Km prodotti dai vecchi motori precedenti agli anni 89. Da un indagine approfondita in moltissime gallerie si constatato che la ventilazione forzata viene attivata esclusivamente dal raggiungimento del livello di soglia fornito dallopacimetro, poich la concentrazione media del monossido di carbonio rimane sempre a valori molto al di sotto del livello di soglia. Si pu concludere che oggi lanalisi della CO nelle gallerie stradali ha importanza per il controllo di ALLARME TOSSICITA ma poco significativo per la gestione automatica della ventilazione forzata. Lo stesso discorso vale per NO, monossido di azoto. 10 www.galleriasicura.com Analisi Gas Tossici : CO - NO

    11. La combustione una reazione chimica esotermica tra un comburente e ossigeno, i prodotti base stechiometrici risultanti sono acqua (H2O) e anidride carbonica ( CO2). Per quanto si ottimizzi una combustione impossibile ridurre la quantit dei prodotti principali legati ai calcoli stechiometrici della reazione base di combustione . Il tenore di anidride carbonica quindi rappresentativo del livello di traffico veicolare in galleria, indipendentemente dalla tipologia di motore inoltre significativo in caso dincendio, che produce ingenti quantit di gas. Il campo di misura dellanidride carbonica da 0 a 5 % in volume di CO2. La soglia utilizzata definita di malessere negli ambienti industriali e del 0,25 % Da prove effettuate si dimostrato che il controllo del tenore di Anidride Carbonica rappresentativo e proporzionale al traffico veicolare, infatti anche una utilitaria produce anidride carbonica nellordine di etti a chilometro . 11 www.galleriasicura.com Gas di Combustione (H2O - CO2)

    12. 12 www.galleriasicura.com Disposizione dei sensori in galleria

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