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Corso di POPOLAZIONE TERRITORIO E SOCIETA’ 1 AA 2013-2014

Corso di POPOLAZIONE TERRITORIO E SOCIETA’ 1 AA 2013-2014. LEZIONE 4. RELAZIONI TRA IMMIGRAZIONI ED EMIGRAZIONI INTERNE A UN SISTEMA CHIUSO. Esiste una relazione tra I flussi in entrata e in uscita dalle regioni di un sistema ?

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Corso di POPOLAZIONE TERRITORIO E SOCIETA’ 1 AA 2013-2014

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Presentation Transcript


  1. Corso di POPOLAZIONE TERRITORIO E SOCIETA’ 1AA 2013-2014 LEZIONE 4

  2. RELAZIONI TRA IMMIGRAZIONI ED EMIGRAZIONI INTERNE A UN SISTEMA CHIUSO Esisteunarelazionetra I flussi in entrata e in uscitadalleregioni di un sistema? Metodi per esaminare le asimmetrietra I flussi in entrata e in uscitatraregioni di un sistema: a) misura per la valutazione del contributo dei flussi al mutamento demografico b) metodo per confrontare la differente variabilità dei flussi (in entrata e in uscita) c) Strategia per distinguere modelli di spostamento “polarizzati” da quelli “dispersi”

  3. Regioni economicamente svantaggiate NMR < 0 Esisteunarelazionetra I flussi in entrata e in uscitadalleregioni di un sistema? Regioni in condizioni economiche favorevoli NMR > 0 PROSPETTIVA INTUITIVA

  4. Aree metropolitane economicamente depresse RELAZIONE POSITIVA Aree metropolitane in cond. economiche favorevoli TURNOVER DEL MERCATO DEL LAVORO COMPOSIZIONE PER ETA’ STOCK DI FLUSSI

  5. RELAZIONE ASIMMETRICA DI LOWRY Non significativa!!! I, j due aree Li = ForzaLavoro ui = proporzionedisoccupati wi = livellodeisalari dij = distanzatra I e j

  6. APPROCCIO DI BEALE

  7. Metodi per esaminare le asimmetrietra I flussi in entrata e in uscitatraregioni di un sistema: • a) misura per la valutazione del contributo dei flussi al mutamento demografico (Criesberg & Vining) contributo delle immigrazioni al mutamento demografico della popolazione nel periodo t-t+1 contributo delle emigrazioni al mutamento demografico della popolazione nel periodo t-t+1

  8. ESEMPIO Nell’intervallo di tempo 1 – 2 il mutamento (aumento in questo caso) demografico della popolazione dovuto alle migrazioni è +20 unità. Il 75% di tale mutamento si deve alla riduzione delle emigrazioni mentre solo il 25% si deve all’aumento delle immigrazioni.

  9. ESEMPIO: Giappone La DIMINUZIONE delleemigrazionioltreil 100% del saldonetto La DIMINUZIONE delleimmigrazioni L’AUMENTO delleemigrazioni L’AUMENTO delleimmigrazionioltreil 100% del saldonetto La modestadiminuzionedelleimmigrazioni è stataampiamntecompensatadauna assai piùrilevantediminuzionidelleemigrazioni L’aumentodelleemigrazioni è statocompensatoda un aumentomoltoconsistentedelleimmigrazioni

  10. metodo per confrontare la differente variabilità dei flussi (in entrata e in uscita) In generale la variabilità dei tassi di immigrazione è maggiore di quella dei tassi di emigrazione. il grado di diversità del pool di persone che sono considerate a rischio di immigrazione incide sulla probabilità di immigrazione. Il calcolo del tasso di immigrazione corretto utilizzando al denominatore la la reale popolazione a rischio di immigrare (e non la popolazione destinazione), in un sistema chiuso questo è possibile, mette in evidenza la reale variabilità dei flussi. TRASFERIMENTI DI RESIDENZA TRA COMUNI PER RIPARTIZIONE DI ORIGINE E DESTINAZIONE. Anno 2011 s = 3,74 s = 5,18 s = 1,12

  11. Strategia per individuare i modelli “polarizzati” e “dispersi” Entropia delle emigrazioni e delle immigrazioni. Siano ad esempio per le emigrazioni Allora E=0 entropia minima, cioèmassimauniformitàdelladistribuzione; E=lnentropiamassima, cioèmassimadiversità Si ha POLARITA’ quando la migrazionetende ad esserespazialmentefocalizzata verso unacertadestinazione; altrimentisi ha DISPERSIONE La polaritàsiconfigura come la situazione in cui l’entropiadellerighe (emigrazioni) è piùelevatadiquelladellecolonne (immigrazioni) emigrazioni immigrazioni

  12. ESEMPIO Polarita’ Dispersione

  13. ESEMPIO Il confrontofra le entropiedelleemigrazioni e delleimmigrazioni dice chenelsistemadelleripartizioniilmodellodeiflussimigratori è diffuso; questorisultatopotrebbedipenderesiada un realecomportamentodiffusivosiadallasceltadi un livelloterritorialetroppoaggregatoche non esprimeilrealecomportamento. Sarebbeopportunoindagare con analogamodalitàilrisultatochesiotterrebbesulleregioni.

  14. Modelli di migrazione per età

  15. ASPETTATIVA DI MIGRAZIONE numero di anni con spostamenti che un individuo in età x può aspettarsi di compiere, assumendo che l’individuo sia sottoposto a determinati tassi di mobilità e probabilità di morte Ma è il tasso di mobilità per gli individui della classe d’età che inizia con l’età a, La è la popolazione stazionaria in quella classe d’età e lx è la popolazione all’esatta età x (La e lx derivate da una tavola di mortalità adeguata) un individuo che sperimentasse tassi di mobilità come quelli descritti, e che fosse sottoposto a condizioni di mortalità come quelle date, può aspettarsi di migrare circa 12 volte nel corso della sua esistenza

  16. GROSS MIGRAPRODUCTION RATE numero di spostamenti che un individuo può aspettarsi di fare durante l’intera vita assumendo che egli sia sottoposto, nel corso della sua esistenza, agli attuali tassi specifici di mobilità per età Il risultato è simile!!!

  17. Modelli per la scomposizionedeiflussimigratoriinterni a un sistemachiuso TendenzeestremediSonis Spatial Shift Share Analysis

  18. TendenzeestremediSonis Strumento per la scomposizione del modello migratorio osservato in un certo sistema di regioni attraverso l’individuazione delle “tendenze estreme”, cioè di modelli migratori più semplici che catturano il comportamento migratorio (direzione, verso) Le tendenze estreme sono le direzioni migratorie più frequenti; a ciascuna tendenza estrema è associato un peso. La somma dei pesi è 1 MATRICE DEI FLUSSI M MATRICE P

  19. MATRICE P SI INDIVIDUANO I PIU’ ELEVATI VALORI PER OGNI RIGA Al valorepiu’ elevato e’ associato 1; aglialtrivalori è associatouno 0

  20. RIASSUMENDO:

  21. MATRICE DEI FLUSSI M

  22. MATRICE DEI FLUSSI M Oltreil 50% deiflussimigratoridentroilsistemasiriferiscealla prima tendenzaestrema, checonsistenegliscambitra Frostbelt e South oltre a un flussomigratorioda West verso South. Traquestiflussiilpiùimportante è in direzione Frostbelt-South. La secondatendenzaestremasiirferisceagliscambitra Frostbelt e West (tra cui prevalenettamentequello verso West), con un flussoaggiuntivoda West verso Frostbelt. Vaosservato come le prime due tendenzeriassumanooltre l’80% deiflussi. In generalesipuòosservare come l’area South sia la destinazioneprincipaledeiflussi in tutte le tendenzead eccezionedellaseconda dove inveceprevale la destinazione West. L’area Frostbelt è invecesempre la regionechesicaratterizzacome principale area diemigrazione.

  23. Spatial Shift Share Analysis • Strumento per la scomposizione della variazione nel tempo dei flussi migratori in un sistema chiuso, nelle componenti che la determinano. • Quando in un sistema chiuso si ha una variazione del flusso migratorio da i verso j esso è imputabile a 3 sole componenti: • La spinta propulsiva determinata dalla variazione della popolazione di partenza di i; • L’incremento della propensione della popolazione di i a lasciare i; • L’incremento della propensione a scegliere, tra tutte le destinazioni, proprio j.

  24. Applico al flussomigratorio del primo periodoiltassod’incremento (didecremento in questocaso) con cui si evolve la popolazione È ilnumerodiunità in più (in meno in questocaso) cheavrei se iflussisievolvesseroallostessotasso con cui si evolve la popolazione

  25. Applico al flussomigratorio del primo periodoiltassod’incremento con cui sievolvonoiflussi in uscitadai, al nettodellavariazionedellapopolazione È ilnumerodiunità in più (in meno in questocaso) cheavrei se iflussisievolvesseroallostessotasso con cui si evolve iltotaledeiflussi in uscitadai

  26. È ottenuto in via residuale È ilflussocheotterrei in più se le emigrazionidai verso j dipendesseroesclusivamentedallacapacitàdiattrazionedi j verso tutte le emigrazioni. In definitiva, possiamoaffermareche, diversamentedaquantocipotremmoaspettareosservando le tabelleiniziali, ilrallentamentodellatendenza a migrare verso j daiè dovutoesclusivamentealladiminuzionedellapopolazione e a una forte riduzionedelleemigrazionidai, i cui effetti, tuttavia, risultano quasi completamenteassorbitidalforte incrementodellacapacitàattrattivadi j chefinisce per “raccogliere” la quasi totalitàdeipurpochiflussi in uscitadai.

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