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6 Novembre 2013

La strategia Rai nell’era della discontinuità Andrea Fabiano Vice Direttore Marketing (andrea.fabiano@rai.it). 6 Novembre 2013. I fattori della discontinuità nel sistema televisivo. Evoluzione del broadcasting. L’evoluzione del broadcasting: le tre epoche della televisione. 1940. 1950. 1960.

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6 Novembre 2013

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Presentation Transcript


  1. La strategia Rai nell’era della discontinuitàAndrea FabianoVice Direttore Marketing(andrea.fabiano@rai.it) 6 Novembre 2013

  2. I fattori della discontinuità nel sistema televisivo Evoluzione del broadcasting

  3. L’evoluzione del broadcasting: le tre epoche della televisione 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000 2010 IL MONOPOLIO PUBBLICO (paleo tv) LA COMPETIZIONE COMMERCIALE (neo tv) LA RIVOLUZIONE DIGITALE (post tv)

  4. L’evoluzione del broadcasting: le principali tappe del cambiamento del mercato italiano negli anni 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 Switch-off

  5. Nell’arco di dieci anni, il numero delle famiglie abbonate alla pay tv è triplicato Milioni di famiglie abbonate alla pay tv x 3 6,5 Fonte: elaborazioni su dati operatori. * Stream/Telepiù.

  6. Il passaggio al digitale, definito in sede europea e gestito su base nazionale, è stato completato nei principali paesi europei Calendario del passaggio al digitale nei principali mercati televisivi europei

  7. Nel corso degli ultimi anni il mercato italiano si è articolato su due piattaforme digitali e si è affollato di nuovi operatori Player nazionali attivi sulle principali piattaforme televisive (1991)

  8. Nel corso degli ultimi anni il mercato italiano si è articolato su due piattaforme digitali e si è affollato di nuovi operatori Player nazionali attivi sulle principali piattaforme televisive (2001)

  9. Nel corso degli ultimi anni il mercato italiano si è articolato su due piattaforme digitali e si è affollato di nuovi operatori Player nazionali attivi sulle principali piattaforme televisive (2013)

  10. L’offerta disponibile, gratuita e a pagamento, è cresciuta in modo esponenziale nel corso degli ultimi anni Numero dei canali nazionali disponibili sulle principali piattaforme tv x 22 x 4 > 235 > 140 Canalisatellitari pay > 60 Canali terrestri pay x 6 > 25 11 Canali terrestri free > 50

  11. Con il passaggio al digitale, l’offerta in chiaro si è notevolmente ampliata anche grazie all’ingresso di nuovi importanti player Canali nazionali gratuiti disponibili sul digitale terrestre (Settembre 2013)

  12. Dal 2007 si assiste a un costante incremento della platea tv Ascolto medio giornaliero del mezzo televisivo (mln di spettatori)

  13. La moltiplicazione dell’offerta ha determinato una crescente frammentazione dell’audience a discapito delle reti generaliste Share medio giornaliero dei canali generalisti e delle altre reti

  14. L’adozione dell’HD (e in misura minore del 3D) e dei Personal Video Recorder (es. My Sky HD) cambia l’esperienza fruitiva PVR Punto di non ritorno in termini di aspettative di fruizione altamente spettacolare/coinvolgente e personalizzata nella scelta di cosa e quando vedere

  15. I fattori della discontinuità nel sistema televisivo Evoluzione del broadcasting Evoluzione del broadband

  16. L’evoluzione del broadband: lo sviluppo delle piattaforme on line e dei device connettibili di nuova generazione 2002 2004 2006 2008 2010 2012 Sviluppo delle reti broadband fisse e mobili

  17. L’emergere di un nuovo canale distributivo e, soprattutto, di nuove forme di intrattenimento e informazione • Tv / eventi esclusivi in diretta • Programmi tv / contenuti audiovisivi editi on demand (integrali, o snack) e/o scaricabili • Contenuti inediti on demand (es. web series) • User generated content • Social media • …

  18. Le nuove forme di intrattenimento e informazione sono accessibili da una pluralità di device connettibili e contesti di fruizione Connessione a Internet, non dedicata e non garantita, tramite adsl/fibra ottica, wi-fi, 3G o superiori

  19. Quale impatto? Consumi Economics Catena del valore e competizione In forte ascesa e con volumi importanti (ma mancano rilevazioni “di sistema” ufficiali e attendibili) Ricavi in forte crescita, soprattutto la pubblicità e più recentemente i servizi pay; sostenibilità economica da dimostrare (ma mancano rilevazioni “di sistema” ufficiali e attendibili) Sviluppo di un nuovo livello di “intermediazione” tra la moltitudine dei contenuti e i fruitori e prepotente ingresso nel business di nuovi e rilevanti player della più diversa matrice

  20. Quali sono i nuovi player e quali differenze strutturali rispetto ai broadcaster tradizionali? • Player globali • Dimensioni economico-finanziarie molto rilevanti • Gestori di piattaforme/device, controllo del cliente e proprietà dei dati • Snellezza degli assetti industriali e organizzativi • Meno regole

  21. Quali scenari si aprono nel rapporto tra broadcaster tradizionali e questi nuovi player ? Competizione? Collaborazione? Coopetizione?

  22. I fattori della discontinuità nel sistema televisivo Evoluzione del broadcasting Evoluzione del broadband Crisi economica e finanziaria

  23. La crisi economica e finanziaria 2002 2004 2006 2008 2010 2012 Crisi economica

  24. La crisi economica, insieme alla frammentazione dell’audience, ha prodotto un brusco calo della raccolta pubblicitaria delle reti generaliste Ricavi pubblicitari dei principali canali televisivi (€ miliardi) € 3,9 € 3,9 € 3,8 € 3,7 € 3,5 € 3,1 Totale € 2,8 Canali pay (Sky, Mediaset Premium) Canali specializzati free (Rai, Mediaset) Canali generalisti Rai 1, Rai 2, Rai 3, Can 5, Ita 1, Rete 4, La7, Mtv, Deejay) Elaborazioni e stime su dati Nielsen e operatori.

  25. Gli effetti della crisi si sentono anche nel settore della pay tv con il rallentamento, se non con la fine, della crescita dei ricavi Ricavi da canone Rai e da abbonamenti pay-tv/pay-per-view (€ miliardi) Abbonamenti pay tv / pay-per-view (Sky e Mediaset Premium Canone Rai Elaborazioni e stime su dati operatori.

  26. Le risorse della tv in chiaro e della tv a pagamento tendono sempre più a eguagliarsi Risorse complessive della tv in chiaro e della tv a pagamento (€ miliardi) • % pay tv su totale mercato 31% 34% 38% 39% 40% 43% 44% Ricavi della pay tv (abbonamenti, pay-per-view e pubblicità di Sky e Mediaset Premium) Ricavi della tv in chiaro (canone Rai, pubblicità sui canali generalisti e specializzati gratuiti di Rai, Mediaset, Cairo, Mtv e L’espresso) Elaborazioni e stime su dati operatori.

  27. I fattori della discontinuità nel sistema televisivo Evoluzione del broadcasting Evoluzione del broadband Crisi economica e finanziaria Messa in discussione del Servizio Pubblico

  28. La crisi e l’evoluzione del mercato producono in tutta Europa la messa in discussione del Servizio Pubblico Crisi, in particolare della finanza pubblica Moltiplicazione e innovazione dell’offerta Messa in discussione del Servizio Pubblico

  29. La necessità di una nuova legittimazione del Servizio Pubblico Crisi della finanza pubblica Impatto finanziario su risorse pubbliche in un contesto di contrazione del welfare Necessità di una nuova legittimazione presso l’opinione pubblica Moltiplicazione e innovazione dell’offerta Minore “visibilità” e “comprensione” del Servizio Pubblico in uno scenario di multiofferta

  30. L’impegno dell’associazione dei Servizi Pubblici Europei (EBU) • Universality • Independence • Excellence • Diversity • Accountability • Innovation

  31. Sono numerosi i paesi europei nei quali il dibattito è molto acceso e in molti casi ha portato a riforme o ridimensionamenti • Regno Unito: rinegoziazione accordo Stato-BBC • Francia: eliminazione parziale della pubblicità • Spagna: eliminazione totale della pubblicità • Ungheria: riassetto organizzativo con forte caratterizzazione politica • Portogallo: dimezzamento risorse pubbliche e ipotesi di affidamento del servizio pubblico in concessione • …

  32. Tutto questo mentre stiamo assistendo a una forte espansione internazionale di TV/STATO …

  33. Le sfide per Rai

  34. Le sfide per Rai

  35. La strategia in campo televisivo: la focalizzazione sulla tv in chiaro con un bouquet multicanale

  36. La strategia in campo televisivo: la focalizzazione sulla tv in chiaro con un bouquet multicanale

  37. La strategia in campo televisivo: la focalizzazione sulla tv in chiaro con un bouquet multicanale

  38. La strategia in campo televisivo: la focalizzazione sulla tv in chiaro con un bouquet multicanale

  39. La strategia in campo televisivo: la focalizzazione sulla tv in chiaro con un bouquet multicanale

  40. La strategia in campo web: Rai.it

  41. La strategia in campo web: Rai.tv

  42. La strategia in campo web: Rai.tv

  43. La strategia in campo web Canale diffusivo complementare a quello broadcast per la trasmissione in diretta dei canali radio/tv Ambiente per la gestione/sviluppo delle interazioni con l’audience e le conversazioni Nuovi modelli di offerta per rendere sempre disponibile i programmi radio tv Produzione web native/driven Nuovi modelli di business

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