1 / 61

PTR: Piano Territoriale Regionale

PTR: Piano Territoriale Regionale. Camera del Lavoro Avellino. 2 febbraio 2009. PTR: Piano Territoriale Regionale. Il PTR è un piano d’inquadramento, di indirizzo e promozione di azioni integrate.

chars
Télécharger la présentation

PTR: Piano Territoriale Regionale

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. PTR: Piano Territoriale Regionale Camera del Lavoro Avellino 2 febbraio 2009 CGIL CAMPANIA

  2. PTR: Piano Territoriale Regionale Il PTR è un piano d’inquadramento, di indirizzo e promozione di azioni integrate. si compone di 5 Quadri Territoriali di riferimento utili a modulare le politiche di sviluppo del territorio • Primo Quadro:Le reti • Rete ecologica • Rete dell’interconnessione • Rete del rischio ambientale CGIL CAMPANIA

  3. PTR: Piano Territoriale Regionale Secondo Quadro:Ambienti Insediativi Sono individuati in rapporto alle caratteristiche morfologico-ambientali e alla trama insediativa Ambiente insediativo n. 1 – Piana campana Ambiente insediativo n. 2 – Penisola sorrentino-amalfitana Ambiente insediativo n. 3 – Agro sarnese-nocerino Ambiente insediativo n. 4 – Piana del Sele e area Salernitana Ambiente insediativo n. 5 – Cilento e Vallo di Diano Ambiente insediativo n. 6 – Avellinese Ambiente insediativo n. 7 – Sannio Ambiente insediativo n. 8 – Media Valle del Volturno Ambiente insediativo n. 9 – Valle del Garigliano CGIL CAMPANIA

  4. PTR: Piano Territoriale Regionale Terzo Quadro: STS Sistemi Territoriali di Sviluppo Individuano in base ai Patti Territoriali, Contratti d’Area, Distretti Industriali, Parchi Naturali, Comunità Montane gli Indirizzi Strategici per lo sviluppo del Territorio CGIL CAMPANIA

  5. PTR: Piano Territoriale Regionale Gli strumenti più specificamente rivolti a promuovere lo sviluppo sono i Patti Territoriali e i Contratti d’Area. In particolare: Patto Territoriale Avellino (Attività produttive private) Patto Territoriale Baronia (Infrastrutture, Attività produttive private) PattoTerritoriale Baronia agricoltura (Infrastrutture, Attività produttive private) Patto Territoriale Baronia Turismo (Infrastrutture, Valorizzazione patrimonio Ambientale e culturale, Attività produttive private) Patto Territoriale Calore Sviluppo 2000; Contratto d’Area (Attività produttive private) CGIL CAMPANIA

  6. PTR: Piano Territoriale Regionale Inoltre sono stati avviati 9 P.I.T.: 2 riguardano i distretti industriali (Calitri e Solofra); 3 riguardano il settore turistico e la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale (Borgo Terminio Cervialto, Filiera Termale Villamaina e Filiera enogastronomia); 1 riguarda il potenziamento di servizi e attrezzature del capoluogo provinciale; 3 riguardano gli “itinerari culturali” (Valle dell’Ofanto, Alto Clanio e Regio Tratturo). CGIL CAMPANIA

  7. PTR: Piano Territoriale Regionale Quarto Quadro: CTC Campi Territoriali Complessi Individua, analizzando i quadri precedenti, i Punti Critici del territorio sui quali bisogna attivare Interventi Integrati tra i livelli nazionale regionale provinciale comunale CGIL CAMPANIA

  8. PTR: Piano Territoriale Regionale Quinto Quadro: Modalità per la cooperazione istituzionale e raccomandazioni per lo svolgimento di buone pratiche Favorire l’accelerazione dei processi di Unione dei comuni CGIL CAMPANIA

  9. PTR: Piano Territoriale Regionale I cinque Quadri corrispondono a diversi livelli di analisi del territorio che si sovrappongono e si interconnettono tra di loro dando un quadro complesso delle potenzialità e delle criticità del territorio su cui intervenire CGIL CAMPANIA

  10. Ambiente insediativo n. 6 – Avellinese Le priorità rigorosa politica di riequilibrio e di rafforzamento delle reti pubbliche di collegamento , soprattutto all’interno dell’area in modo da consentire a tutti i comuni di beneficiare di un sistema di relazioni con l’esterno ; superarela suddivisione puramente amministrativa per stabilire intese, anche interprovinciali, al fine di realizzare una politica di coerenze programmatiche. CGIL CAMPANIA

  11. Ambiente insediativo n. 6 – Avellinese Il riassetto idrogeologico, e più in generale, la difesa e la salvaguardia dell’ambiente costituiscono una delle priorità dell’intera area. Sotto il profilo economico è fondamentale la valorizzazione e il potenziamento delle colture “tipiche” che devono integrarsi con forme turistiche innovative e compatibili con le qualità naturalistiche, ambientali e storiche dell’area. CGIL CAMPANIA

  12. Ambiente insediativo n. 6 – Avellinese I problemi infrastrutturali ed insediativi possono così riassumersi: scarsa offerta di trasporti pubblici collettivi; scarsa integrazione fra i centri; insufficiente presenza di viabilità trasversali interna; carenza di servizi ed attrezzature, concentrate prevalentemente nel comune capoluogo. CGIL CAMPANIA

  13. Ambiente insediativo n. 6 – Avellinese I Principali interventi invarianti sulla rete ferroviaria Prosecuzione della linea AV/AC a monte del Vesuvio fino a Battipaglia e realizzazione della stazione Salerno-Avellino di interscambio sulla linea RFI Salerno-Mercato S. Severino-Avellino Principali interventi invarianti sulla rete stradale di interesse regionale Conferimento di caratteristiche autostradali raccordo Salerno-Avellino ed alle SS 7 e 7bis fino allo svincolo di Avellino Est sulla A16 CGIL CAMPANIA

  14. Ambiente insediativo n. 6 – Avellinese Azioni Promozione di una organizzazione unitaria della “città Baianese”, della “città di Lauro”, della “città Caudina”, della “città dell’Ufita”, della “città dell’Irno” come “nodi” di rete, con politiche di mobilità volte a sostenere la integrazione dei centri ai quali assegnare ruoli complementari. Distribuzione di funzioni superiori e terziarie fra le diverse componenti del sistema insediativo, nell’ambito di una politica volta alla organizzazione di un sistema urbano multicentrico. CGIL CAMPANIA

  15. Ambiente insediativo n. 6 – Avellinese Azioni Incentivazione, sostegno e valorizzazione delle colture agricole tipiche e la organizzazione in sistema dei centri ad esse collegate. Articolazione della offerta turistica relativa alla valorizzazione dei parchi dei Picentini, del Terminio Cervialto e del patrimonio storico-ambientale. Riorganizzazione della accessibilità interna dell’area. CGIL CAMPANIA

  16. Rete del rishio ambientale Analisi dei rischi del Territorio Rischio Sismico Il rischio sismico è elevato nell’area in questione sono presenti faglia attive. Il rischio frane è alto, ma i fenomeni franosi sono estremamente locali. Il rischio alluvioni è basso. CGIL CAMPANIA

  17. Rete del rishio ambientale Analisi dei rischi del Territorio Rischio Cave Le superfici non vincolate che permettono l’estrazione di argilla ed altri materiali utili per la fabbricazione di laterizi sono localizzate soprattutto nelle province di Avellino e Benevento Data la presenza di territori vincolati nella provincia di Napoli e Caserta e data la migliore posizione geografica dell’avellinese rispetto ai mercati, potrebbe essere risolutiva la costruzione di un unico impianto di estrazione nel territorio Irpino CGIL CAMPANIA

  18. Rete Ecologica Potenzialità Inespressa Le 5 province campane vengono inserite all’interno dei tre modelli che articolano la cosiddetta“potenzialità inespressa” Avellino si identifica come“area in cerca di vocazione”. Energia Rinnovabile & Tradizione Agricola La permanenza dei paesaggi agrari “tradizionali” (seminativi asciutti) piccole macchie o boschi di limitata estensione completamente circondati da campi di frumento, foraggio o pascoli, rende il territorio Irpino adatto ad ospitare campi di pale eoliche. CGIL CAMPANIA

  19. Rete Ecologica Particolare attenzionedeve essere rivolta alle piane e conche intermontane che identificano una parte del territorio regionale poco estesa ma molto significativa dal punto di vista morfologico, in quanto rappresentano il fenomeno più evidente del carsismo proprio dei rilievi montuosi carbonatici. In generale esse sono costituite dal fondo di antichi laghi, come , il Lago Laceno in via di prosciugamento CGIL CAMPANIA

  20. Campi Territoriali Complessi Campo Territoriale Complesso n. 4 Area Interprovinciale Caserta / Benevento / Avellino; collegamento autostradale Ce/Bn + Strada var. 212 / 369 (S. Marco dei Cavoti) + Asse attrezzato ASI Airola-Pianodardine. Campo Territoriale Complesso n. 5 Area Avellinese- Asse attrezzato Lioni-Ariano Irpino-Faeto- Foggia CGIL CAMPANIA

  21. Campo Territoriale Complesso n. 4 Area interprovinciale Benevento–Avellino Area Geografica: si colloca al centro della parte settentrionale del territorio regionale, in un’area intermedia tra le province di Benevento e di Avellino. I collegamenti stradali extraregionali che si dipartono da questo campo sono l’autostrada A16, la SS 88 “dei due principati” e la SS 212 (direzione Molise), la SS 369 e la SS 90 bis “delle Puglie” (direzione Foggia) Le linee ferroviarie a servizio sono cinque: Cancello-Benevento, Caserta-Benevento Benevento-Foggia Benevento-Avellino Benevento-Campobasso CGIL CAMPANIA

  22. Campo Territoriale Complesso n. 4 Gli interventi previsti che consentono il perfezionamento del sistema della mobilità sono: COLLEGAMENTO AUTOSTRADALE CE/BN In parte adeguamento di un asse stradale esistente, in parte di nuova realizzazione. Infrastruttura autostradale che si sviluppa dalla SS 265, in corrispondenza dello attraversamento della A1, alla tangenziale Ovest di Benevento, attraversando la Valle Caudina e la piana di Montesarchio. È prevista la contestuale realizzazione di bretelle di raccordo con la viabilità esistente nell’area attraversata, Autostrada a due corsie per verso di marcia (sez. trasversale tipo A normativa CNR 80) CGIL CAMPANIA

  23. Campo Territoriale Complesso n. 4 Relazioni con gli altri QTR Relazioni con la rete del rischio ambientale: Rischio Antropico: non è possibile individuare con precisione i siti contaminati e le aziende a RIR2 da tenere in conto. Su scala più ampia la zona include comunque 2 aziende a RIR2 e 41 siti contaminati. Rischio Naturale: Nella zona ad est di Maddaloni esistono zone con pericolosità di frana e smottamento. Relazioni con la rete ecologica Elemento di ulteriore frammentazione ambientale nella Valle Caudina. Curare dettagliatamente l’inserimento ambientale e paesistico. CGIL CAMPANIA

  24. Campo Territoriale Complesso n. 4 STATO DI ATTUAZIONE DELL’INTERVENTO Punti critici Attraversamento di un territorio di grande pregio ambientale destinato prevalentemente ad uso agricolo dove sono presenti diverse colture di pregio che caratterizzano l’identità delle produzioni agroalimentari locali e del paesaggio. Potenzialità Inserimento del territorio servito nel sistema dei collegamenti di livello nazionale Supporto allo sviluppo delle attività produttive presenti . Decongestionamento della SS 7 Appia. CGIL CAMPANIA

  25. Campo Territoriale Complesso n. 4 ASSE ATTREZZATO PIANODARDINE Asse stradale di nuova realizzazione Infrastruttura stradale volta a collegare gli agglomerati Asi della Valle Caudina (Cervinara) con quello di Pianodardine (Avellino) nell’ambito delle aree industriali del Consorzio ASI della Provincia di Avellino. Strada extraurbana a scorrimento veloce; carreggiata unica con svincoli sfalsati. Punti critici Attraversamento di un territorio di grande pregio ambientale destinato prevalentemente ad uso agricolo dove sono presenti dove sono presenti diverse colture di pregio che caratterizzano l’identità delle produzioni agro-alimentari locali e del paesaggio. CGIL CAMPANIA

  26. Campo Territoriale Complesso n. 4 Potenzialità Miglioramento dell’accessibilità di aree industriali, sviluppo di attività produttive dell’intero sistema avellinese e beneventano, con il potenziale collegamento con le aree produttive della piana di Maddaloni. Relazioni con la rete ecologica : La strada attraversa le province di Avellino e di Benevento, alla base del Partenio , di grande valore agricolo (come ad es. le aree del Tufo), e paesaggistico. Pertanto la progettazione di quest’asse dovrà essere improntata a logiche di mitigazione degli impatti e di verifica continua con i valori paesistico ambientali. Stato di attuazione dell’intervento E’ realizzato il primo di 4 lotti, da Airola a S. Martino Valle Caudina; in fase di affidamento i lavori per il secondo lotto, da S. M. V. Caudina a Roccabascerana. CGIL CAMPANIA

  27. Campo Territoriale Complesso n. 4 Strada var. 212/369 (S. Marco dei Cavoti) Asse stradale di nuova realizzazione . L’intervento è previsto lungo la direttrice delle attuali strade statali 212 (da Pietrelcina a Pesco Sannita) e 369 (da Pesco Sannita a S. Marco dei Cavoti) Relazioni con la rete ecologica: Fattore di potenziale frammentazione ecologica in assenza di interventi di qualificazioneecologica e paesistica dell’arteria. Punti critici Attraversamento di un territorio di grande pregio ambientale destinato prevalentemente ad uso agricolo dove sono presenti diverse colture di pregio che caratterizzano l’identità delle produzioni agroalimentari locali e del paesaggio. CGIL CAMPANIA

  28. Campo Territoriale Complesso n. 4 Strada var. 212/369 (S. Marco dei Cavoti) Potenzialità Realizzazione di un itinerario stradale Nord-Sud alternativo (ed intermedio) alla A1 ed alla A16. Offrire un collegamento con il capoluogo di Provincia e con le reti dei trasporti regionale e nazionale sufficientemente sicuro con un livello di servizio accettabile Obiettivo: il miglioramento dell’accessibilità e del collegamento con aree di sviluppo produttivo ed industriale (vedi l’area produttiva di Valle Caudina a Cervinara, del Consorzio Asi di Avellino) tenendo conto della rete ferroviaria esistente. CGIL CAMPANIA

  29. Campi Territoriali Complessi : CTC 5 Campo Territoriale Complesso n. 5 Area Avellinese Area Geografica si trova nel versante nord-orientale della regione ed attraversa le province di Avellino e di Benevento. Il campo è attraversato dall’autostrada A16 Napoli–Avellino–Canosa, dalla SS 90 delle Puglie e dalla SS 303 del Formicolo; è lambito a Nord dalla linea ferroviaria Benevento-Foggia ed a Sud dalla linea Avellino-Rocchetta S. Antonio-Lacedonia. Tema Territoriale A livello locale, l’intervento fornisce ai territori interni una rete dei trasporti di carattere nazionale. A livello regionale, fornisce un percorso Nord-Sud alternativo rispetto ad itinerari soggetti a congestione della circolazione. La creazione di questo asse a valenza inter–regionale consente di immaginare nuove ipotesi di localizzazioni produttive e di sviluppo industriale CGIL CAMPANIA

  30. Campi Territoriali Complessi : CTC 5 Azioni trasformative in atto/programma Asse attrezzato Lioni-Ariano Irpino-Faeto-Foggia Strada extraurbana di scorrimento veloce di nuova realizzazione L’intervento è orientato in direzione Nord-Sud e costituisce la prosecuzione dell’arteria Contursi-Lioni già realizzata ed in esercizio. Il percorso di progetto si sviluppa da Lioni verso S. Angelo dei Lombardi, Gesualdo e Grottaminarda, dove si integra con alcuni interventi sulla rete stradale principale (in particolare, con la variante di Grottaminarda alla SS 90); prosegue poi verso Ariano Irpino, Greci e Faeto (che si trova in Puglia) Relazioni con gli altri QTR Relazioni con la rete del rischio ambientale: Rischio antropico: non è possibile individuare con precisione i siti contaminati e le aziende a RIR da tenere in conto. Su scala più ampia la zona include comunque 2 aziende a RIR e 41 siti contaminati. CGIL CAMPANIA

  31. Campi Territoriali Complessi : CTC 5 Rischio naturale: Il rischio sismico è elevato nell’area in questione sono presenti faglia attive. Il rischio frane è alto, ma i fenomeni franosi sono estremamente locali. Il rischio alluvioni è basso. Relazioni con la rete ecologica: Possibile elemento di frammentazione ecologica. Un’adeguata progettazione delle fasce collaterali potrebbe annullare gli effetti negativi e costituire elemento di qualificazione paesistica Stato di attuazione dell’intervento È in corso di espletamento la gara per lo studio di fattibilità dell’arteria Punti critici Integrità ambientale e consistente presenza di valori naturali e paesistici dei territoriattraversati. Potenzialità Messa in rete di numerosi interventi previsti sulla viabilità locale, di cui esalta l’efficacia Trasportistica ; Asse portante della mobilità Nord-Sud espressa dalle aeree interne della Regione CGIL CAMPANIA

  32. Campi Territoriali Complessi : CTC 5 Obiettivo: Collegamento interregionale verso la Basilicata e la Puglia, collegando la direttrice proveniente da Contursi della Strada Fondovalle Sele Supporto infrastrutturale alle aree di sviluppo industriale degli agglomerati del Consorzio Asi ex. art.32 della zona del “cratere” realizzate in epoca successiva al terremoto dell’Irpinia, nonché consente di prevedere eventuali espansioni e adeguamenti del sistema produttivo nei comuni che, a partire da Ariano Irpino, si succedono verso nord. CGIL CAMPANIA

  33. Sistema Territoriale di sviluppo D2 Sistema Urbano Avellino Sistema Territoriale di sviluppo D2 Sistema Urbano Avellino SISTEMA URBANO AVELLINO: Atripalda, Avellino, Mercogliano, Monteforte Irpino. Andamenti demografici Sistema urbano di Avellino registra una consistente perdita di popolazione +6,95% nel primo periodo (81-91) e –0,04% nel secondo periodo intercensuario (91-00) Andamenti del patrimonio edilizio Andamenti produttivi (industria, commercio e servizi) +12,0% U.L. e –2,23% add; CGIL CAMPANIA

  34. Sistema Territoriale di sviluppo D2 Sistema Urbano Avellino Settore Commerciale registra una flessione - 4,74% U.L. e –6,00% add. Filiera Viniviticola Marchio DOC Fiano di Avellino Filiera Zootecnica-Lattiero-Casearia Marchio DOP Caciocavallo Silano CGIL CAMPANIA

  35. Sistema Territoriale di sviluppo D2 Sistema Urbano Avellino Programmazione Per il sistema stradale i principali invarianti progettuali sono: Adeguamento raccordo autostradale Salerno-Avellino Potenziamento Svincoli Viabilità Hinterland Avellinese - Sistemazione con rotatoria dell’intersezione strada 7 bis (Nazionale Torrette)-casello autostradale-SS 374 per Montevergine Realizzazione di un collegamento di trasporto collettivo in sede propria con tecnologie innovative tra Mercogliano ed Atripalda, in connessione con la stazione RFI diAvellino/Atripalda. CGIL CAMPANIA

  36. Sistema Territoriale di sviluppo D2 Sistema Urbano Avellino Programmazione Sul sistema ferroviario è allo studio l’intervento opzionale di potenziamento della linea Avellino-Mercato S. Severino. In futuro l’aeroporto più prossimo sarà Pontecagnano raggiungibile percorrendo circa 42 km di raccordo autostradale Avellino – Salerno e autostrada A3, più altri 6 km per raggiungere lo scalo, una volta usciti dall’autostrada. CGIL CAMPANIA

  37. Sistema Territoriale di sviluppo D2 Sistema Urbano Avellino INDIRIZZI STRATEGICI Ad ogni indirizzo è assegnato un punteggio (da 1 a 4) che ne indica l’importanza e la priorità. 4 punti assegnati a: D.2 Riqualificazione e messa a norma delle città l’indirizzo costituisce una scelta strategica prioritaria da consolidare 3 punti assegnati a A1 Interconnessione-Accessibilità attuale; A2 Interconnessione – Programmi; B.5 Recupero aree dismesse; C.2 Rischio sismico ; C.3 Rischio idrogeologico l’ indirizzo riveste un rilevante valore strategico da rafforzare CGIL CAMPANIA

  38. Sistema Territoriale di sviluppo D2 Sistema Urbano Avellino INDIRIZZI STRATEGICI 2 punti assegnati a: B.4 Valorizzazione Patrimoni o culturale e paesaggio; C.1 Rischio vulcanico ; E.3 Attività produttive per lo sviluppo- turistico ; l’indirizzo consiste in interventi mirati di miglioramento ambientale e paesaggistico. 1 punto assegnato a C.4 Rischio incidenti industriali C.6 Rischio attività estrattive E.1 Attività produttive per lo sviluppo- industriale E.2a Attività produttive per lo sviluppo- agricolo - Sviluppo delle Filiere E.2b Attività produttive per lo sviluppo- agricolo - Diversificazione territoriale scarsa rilevanza dell’indirizzo CGIL CAMPANIA

  39. Sistema a Dominante Naturalistica: A8 Partenio A8:PARTENIOAltavilla Irpina, Candida, Capriglia Irpina, Cervinara, Chianche, Grottolella, Manocalzati, Montefalcione, Montefredane, Montefusco, Montemiletto, Ospedaletto d’Alpinolo, Pannarano, Parolise, Petruro Irpino, Pietrastornina, Prata di Principato Ultra, Pratola Serra, Roccabascerana, Rotondi, San Martino Valle Caudina, San Potito Ultra, Santa Paolina, Sant’Angelo a Scala, Summonte, Torrioni, Tufo. Filiera Viniviticola Marchio DOCG Taurasi Marchio DOC Fiano di Avellino Marchio DOC Greco di Tufo Filiera Zootecnica Marchio IGP Vitellone Bianco Dell’Appennino Centrale Filiera Zootecnica-Lattiero-Casearia Marchio DOP Caciocavallo Silano CGIL CAMPANIA

  40. Sistema a Dominante Naturalistica: A8 Partenio Programmazione Per il sistema stradale i principali invarianti progettuali sono: Asse attrezzato S. Salvatore Telesino- Pianodardine (Fondo Valle Isclero): realizzazione tratta S. Agata dei Goti-Valle Caudina; Collegamento autostradale Caserta-Benevento e bretelle di raccordo con la viabilità preesistente; Asse attrezzato Valle Caudina-Pianodardine: realizzazione tratta S. Martino Valle Caudina- Roccabascerana. Per il sistema ferroviario gli invariati progettuali sono: valorizzazione del collegamento Napoli-Bari: tratta Cancello-Benevento via Valle Caudina. CGIL CAMPANIA

  41. Sistema a Dominante Naturalistica: A8 Partenio INDIRIZZI STRATEGICI 3 punti assegnati a A1 Interconnessione - Accessibilità attuale A2 Interconnessione – Programmi B.1 Difesa della biodiversità B.2 Valorizzazione Territori marginali B.4 Valorizzazione Patrimoni o culturale e paesaggio C.2 Rischio sismico E.2a Attività produttive per lo sviluppo- agricolo - Sviluppo delle Filiere E.2b Attività produttive per lo sviluppo- agricolo -Diversificazione territoriale l’ indirizzo riveste un rilevante valore strategico da rafforzare CGIL CAMPANIA

  42. Sistema a Dominante Naturalistica: A8 Partenio INDIRIZZI STRATEGICI 2 punti assegnati a: C.3 Rischio idrogeologico E.1 Attività produttive per lo sviluppo- industriale l’indirizzo consiste in interventi mirati di miglioramento ambientale e paesaggistico. 1 punto assegnato a B.5 Recupero aree dismesse C.1 Rischio vulcanico scarsa rilevanza dell’indirizzo CGIL CAMPANIA

  43. Sistema a Dominante Naturalistica A12 A12 – TERMINIO CERVIALTO: Bagnoli Irpino, Calabritto, Caposele, Cassano Irpino, Castelfranci, Castelvetere sul Calore, Chiusano San Domenico, Fontanarosa, Lapio, Luogosano, Mirabella Eclano, Montella, Montemarano, Nusco, Paternopoli, Pietradefusi, Salza Irpina, San Mango sul Calore, Sant’Angelo all’Esca, Senerchia, Sorbo Serpico, Taurasi, Torre le Nocelle, Venticano, Volturara Irpina . Filiera Viniviticola Marchio DOCG Taurasi Marchio DOC Fiano di Avellino Filiera Zootecnica Marchio IGP Vitellone Bianco Dell’Appennino Centrale Filiera Zootecnica-Lattiero-Casearia Marchio DOP Caciocavallo Silano CGIL CAMPANIA

  44. Sistema a Dominante Naturalistica A12 Programmazione Per il sistema stradale i principali invarianti progettuali sono: Strada Cianciulli-S. Silvestro fino alla viabilità PIP; Viabilità PIP fino al collegamento con la SS 368 (Montella- Lago Laceno); Viabilità del Calore : Ampliamento ristrutturazione tratto Taurasi-Mirabella; Realizzazione collegamento tra SS 164 e SP 190; Realizzazione collegamento tra SS 164-innesto SS 303-SP 36 Realizzazione collegamento tra SS 303 e SS 90; Adeguamento dell’asse viario Calabritto-anello Bagnoli; Adeguamento dell’asse viario Lioni-Caposele. Per il sistema ferroviario non sono previsti interventi CGIL CAMPANIA

  45. Sistema a Dominante Naturalistica A12 INDIRIZZI STRATEGICI 4 punti assegnati a: B.1 Difesa della biodiversità B.2 Valorizzazione Territori marginali C.2 Rischio sismico E.2a Attività produttive per lo sviluppo- agricolo - Sviluppo delle Filiere E.2b Attività produttive per lo sviluppo- agricolo - Diversificazione territoriale l’indirizzo costituisce una scelta strategica prioritaria da consolidare CGIL CAMPANIA

  46. Sistema a Dominante Naturalistica A12 INDIRIZZI STRATEGICI 3 punti assegnati a A1 Interconnessione - Accessibilità attuale A2 Interconnessione - Programmi C.3 Rischio idrogeologico E.1 Attività produttive per lo sviluppo- industriale E.3 Attività produttive per lo sviluppo turistico l’ indirizzo riveste un rilevante valore strategico da rafforzare 1 punto assegnato a B.5 Recupero aree dismesse Nord C.6 Rischio attività estrattive l’ indirizzo riveste un rilevante valore strategico da rafforzare CGIL CAMPANIA

  47. Sistema a Dominante Rurale-Culturale B4 VALLE DELL’UFITA: Ariano Irpino, Bonito, Carife, Casalbore, Castel Baronia, Flumeri, Frigento, Gesualdo, Greci, Grottaminarda, Melito Irpino, Montaguto, Montecalvo Irpino, San Nicola Baronia, San Sossio Baronia, Savignano Irpino, Scampitella, Sturno, Trevico, Vallata, Valle Saccarda, Villanova del Battista, Pungoli. Panorama statistico. Andamenti del patrimonio edilizio ad una crescita molto contenuta delle abitazioni occupate corrispondono una crescita significativa del totale delle stesse. Andamenti produttivi (industria, commercio e servizi) Settore Industriale -6,29% U.L. e -15,58% add. Filiera Viniviticola Marchio DOCG Taurasi Filiera Zootecnica Marchio IGP Vitellone Bianco Dell’Appennino Centrale Filiera Zootecnica-Lattiero-Casearia Marchio DOP Caciocavallo Silano CGIL CAMPANIA

  48. Sistema a Dominante Rurale-Culturale B4 Programmazione Per il sistema stradale i principali invarianti progettuali sono: Asse Nord-Sud Tirrenico-Adriatico: realizzazione asse Sicignano degli Alburni-Lioni-Grottaminarda-Faeto; Asse Nord-Sud Tirrenico-Adriatico: variante di Grottaminarda; SP 235 Fondo Valle Ufita e collegamento con Vallata; Strada S. Vito-Apice Scalo-confine Prov. Avellino-strada del medio Ufita. Per il sistema ferroviario non sono previsti interventi CGIL CAMPANIA

  49. Sistema a Dominante Rurale-Culturale B4 INDIRIZZI STRATEGICI 4 punti assegnati a: B.1 Difesa della biodiversità B.2 Valorizzazione Territori marginali C.2 Rischio sismico E.1 Attività produttive per lo sviluppo- industriale E.2b Attività produttive per lo sviluppo- agricolo - Diversificazione territoriale l’indirizzo costituisce una scelta strategica prioritaria da consolidare 3 punti assegnati a A1 Interconnessione - Accessibilità attuale A2 Interconnessione - Programmi B.4 Valorizzazione Patrimoni o culturale e paesaggio E.2a Attività produttive per lo sviluppo- agricolo - Sviluppo delle Filiere l’ indirizzo riveste un rilevante valore strategico da rafforzare CGIL CAMPANIA

  50. Sistema a Dominante Rurale-Culturale B4 INDIRIZZI STRATEGICI 2 punti assegnati a: C.3 Rischio idrogeologico E.3 Attività produttive per lo sviluppo turistico l’indirizzo consiste in interventi mirati di miglioramento ambientale e paesaggistico. 1 punto assegnato a B.5 Recupero aree dismesse C.6 Rischio attività estrattive l’ indirizzo riveste un rilevante valore strategico da rafforzare CGIL CAMPANIA

More Related