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Milano, 12 maggio 2012

Milano, 12 maggio 2012. LE BASI DEL DIRITTO DELL’ENERGIA. SOMMARIO. L’ORIGINE DELLA DISCIPLINA E LE RAGIONI DELL’INTERVENTO PUBBLICO IL SISTEMA DELLE FONTI L’INFLUSSO COMUNITARIO IL SISTEMA DELLE COMPETENZE IL REGIME DELLE VARIE FASI DELL’ATTIVITA’ LA PROMOZIONE DELLE FONTI RINNOVABILI

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Milano, 12 maggio 2012

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  1. Milano, 12 maggio 2012 LE BASI DEL DIRITTO DELL’ENERGIA AVV. UMBERTO FANTIGROSSI

  2. SOMMARIO • L’ORIGINE DELLA DISCIPLINA E LE RAGIONI DELL’INTERVENTO PUBBLICO • IL SISTEMA DELLE FONTI • L’INFLUSSO COMUNITARIO • IL SISTEMA DELLE COMPETENZE • IL REGIME DELLE VARIE FASI DELL’ATTIVITA’ • LA PROMOZIONE DELLE FONTI RINNOVABILI • IL RISPARMIO ENERGETICO • IL MERCATO DEL GAS

  3. Origini e ragioni della disciplina • Energia, come bisogno essenziale della collettività • Monopolio naturale (rete) • Proprietà pubblica dell’acqua • Fase della nazionalizzazione (L. 1643 del 1962) • ENEL ente pubblico economico • Diretta vigilanza e controllo Minindustria • Alcune eccezioni alla riserva (autoproduzione, aziende municipalizzate)

  4. Tappe della liberalizzazione • 1991 (L. n. 9) Liberalizzazione autoproduzione e fonti rinn. • 1992 (DL n. 333 e L. n. 359) Privatizzazione ENEL • 1994/95 (L. n. 474/94 e 481/95 ) Istituzione AEEG • 1999 (D. L.vo n. 79 – Bersani) attuazione primo pacchetto energia • 2002/2003 cinque DL con modifiche varie • 2004 (L. 239 – Marzano) riordino del settore energetico • 2007 (L. 125) attuazione secondo pacchetto energia • 2011 (D. L.vo n. 93) attuazione terzo pacchetto energia

  5. IL SISTEMA DELLE FONTI • PRINCIPIO DEL PRIMATO DEL DIRITTO COMUNITARIO • RIFORMA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE (2003) • ART. 117, COMMA 3, COST. • RAPPORTO CON LE MATERIE TUTELA DELLA CONCORRENZA, AMBIENTE, GOVERNO DEL TERRITORIO, TUTELA DELLA SALUTE • GIURISPRUDENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE (Sent. n. 303/2003, 6/2004, 124/2010, 85/2012)

  6. L’INFLUSSO COMUNITARIO • ART. 4, COMMA 2, LETTERA i, TFUE (materia di competenza concorrente Unione /Stati • ART. 170 TFUE (Reti) • ART. 194 TFUE • Nel quadro dell'instaurazione o del funzionamento del mercato interno e tenendo conto dell'esigenza di preservare e migliorare l'ambiente, la politica dell'Unione nel settore dell'energia è intesa, in uno spirito di solidarietà tra Stati membri, a: • a) garantire il funzionamento del mercato dell'energia, • b) garantire la sicurezza dell'approvvigionamento energetico nell'Unione, • c) promuovere il risparmio energetico, l'efficienza energetica e lo sviluppo di energie nuove e • rinnovabili, • d) promuovere l'interconnessione delle reti energetiche.

  7. L’influsso com. 2 • Principio della promozione dei servizi di interesse pubblico generale (ART. 14 TFUE) • Protocollo n. 26 su SIEG del Trattato di Lisbona • Tra i valori comuni dell’Unione Europea in materia vi è anche quello di garantire un alto livello di qualità, sicurezza e accessibilità economica, la parità di trattamento e la promozione dell’accesso universale e dei diritti dell’utente

  8. L’influsso com. 3 • Il Terzo pacchetto, quattro pilastri: • Si rafforza il principio di separazione della gestione della rete dalle attività di produzione e vendita • Meccanismo di coordinamento obbligatorio dei gestori nazionali • c) Rafforzamento delle Autorità nazionali di regolazione • d) Istituzione di un’Agenzia per la cooperazione dei regolatori nazionali

  9. Il sistema della competenze • Livello centrale: • Ministero delle attività produttive • Autorità per l’energia elettrica ed il gas • Livello periferico: • Regioni • Enti locali

  10. Il ruolo delle società «pubbliche» • ENEL • TERNA • Gestore servizi energetici (GSE) • Acquirente Unico (AU) • Gestore Mercato Elettrico (GME)

  11. L’AEEG • - Organo collegiale (Pres. + 4 membri) • Promuove efficienza e concorrenza, livelli di qualità, tutela dell’ambiente, sicurezza • Poteri normativi, consultivi, di controllo, di amministrazione attiva • Opera in piena autonomia, con indipendenza di giudizio e di valutazione • Nomina dei componenti sulla base di criteri di competenza tecnica, con DPR, previa delibera del CdM e parere commissioni parlamentari

  12. Il Ministero delle attività produttive • Pone gli obiettivi generali di politica energetica • Stabilisce i criteri generali tariffazione • Vigila sulla sicurezza ed economicità del sistema • Esercita compiti tecnici, in materia di accesso, manutenzione, sviluppo e sicurezza della rete, importazioni

  13. Le varie fasi della filiera elettrica • 1. Produzione (o importazione); • 2. Trasmissione (alta tensione) , dispacciamento e distribuzione (in media e bassa tensione) • 3. Vendita

  14. La produzione • La produzione di energia elettrica è libera; • Nessun produttore può produrre o importare + del 50% (cessione delle centrali Enel dopo il D.L.vo n. 79/99) • Autorizzazione unica di competenza del Map, con intesa delle Regioni e parere degli Enti locali per impianti superiori a 300 MW, previa valutazione dell’impatto ambientale • Per impianti di minore potenza procedura regionale

  15. Trasmissione, dispacciamento e distribuzione • Attività riservate allo Stato e gestite in regime di concessione rilasciata dal MAP • Originariamente separazione tra proprietà della rete (TERNA) e gestione (GRTN) ora unificazione in capo a TERNA, società a partecipazione pubblica • Anche per la distribuzione (media e bassa tensione) regime di concessione gestito da società locali (affidate con gare, al termine del periodo transitorio)

  16. Vendita • La vendita agli utenti finali è libera • Esiste una Borsa elettrica per i grandi utenti gestita da una società pubblica (GME) • Altra società pubblica (AU) opera come Acquirente unico per assicurare il servizio di maggior tutela per gli utenti, sotto la vigilanza dell’Autorità

  17. Promozione delle fonti rinnovabili • Con il D. L.vo n. 28/2011 recepita la Direttiva 2009/28, che pone obbligo ai produttori ed importatori di immettere quota di energia da FR • L’obbligo si può assolvere acquistando i Certificati verdi rilasciati dal GSE agli impianti qualificati, cui è applicato un regime di privilegiato (di accesso alla rete, modalità di cessione semplificata, ecc.) • CIP 6 (tariffe premiali per impianti industriali a FR) • Conto Energia (fotovoltaico)

  18. Promozione del risparmio energetico • Con il D. L.vo n. 115/2008 sono stati posti obblighi di incremento dell’efficienza energetica a carico dei grandi distributori di energia elettrica e gas naturale • L’adempimento è certificato e comporta il rilascio di Certificati bianchi negoziabili su piattaforma gestita dal GME • Regolamentazione del risparmio energetico in edilizia e della certificazione energetica degli immobili

  19. Il settore del GAS • I giacimenti di idrocarburi sono miniere e appartengono al patrimonio indisponibile dello Stato (art. 826 c.c.); • Ricerca e coltivazione in base a concessione, con pagamento di un canone (R.D. n. 1443/1927) • Liberalizzazione delle fasi successive della filiera (D. L.vo n. 164/2000 c.d. Decreto Letta)

  20. Il settore del GAS 2 • I titolari di concessione di coltivazione di idrocarburi devono dare accesso alle infrastrutture ad altri titolari di concessione (art. 6 D.L.vo 164/2000) • L’attività di trasporto e di dispacciamento è attività libera, ma di interesse pubblico, con onere di allacciamento per utenti che ne facciano richiesta (art. 8); • L’attività di stoccaggio è svolta sulla base di concessioni del Map, con obbligo di assicurare il servizio a chi ne faccia richiesta (artt. 11-12)

  21. Il settore del GAS 3 • L’attività di distribuzione di gas naturale è un servizio pubblico locale di competenza dei Comuni che lo affidano in concessione mediante gara (art. 14 D. L.vo n. 164/2000) • Le imprese di distribuzione di gas naturale hanno l’obbligo di allacciare i clienti che ne facciano richiesta, se non ostano ragioni tecniche (vigilanza AEEG) • L’ attività di vendita ai clienti finali (necessariamente separata dalla distribuzione) è attività libera, previo rilascio di autorizzazione Map

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