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VENERDÌ 19 OTTOBRE 2007

Città di Nizza Monferrato. VENERDÌ 19 OTTOBRE 2007. Per i genitori… for parents… pour les parents… للوالدين Cure ed alimentazione del bambino: Culture in Dialogo. Children ’s Care and Feeding : Dialog Between Cultures. Soin et Alimentation des Enfants : Culture en Dialogue.

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VENERDÌ 19 OTTOBRE 2007

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Presentation Transcript


  1. Città di Nizza Monferrato VENERDÌ 19 OTTOBRE2007 Per i genitori…forparents… pour lesparents…للوالدين Cure ed alimentazione del bambino: Culture in Dialogo Children’s Care and Feeding: DialogBetweenCultures SoinetAlimentationdesEnfants: Culture en Dialogue الا هتمالم و تغذية الاطفال حو ار بين الثقافات

  2. Emigranti italiani sul ponte di terza classedi una nave. (1900 circa)

  3. IMMIGRATI SOCCORSI A LAMPEDUSA

  4. INTERPRETAZIONEDEL FENOMENO MIGRAZIONE LIVELLO PSICODINAMICO Diverse chiavi di lettura: • Spinta alla conoscenza • Simbolo di nascita • Mito dell’Eden… cacciata dal Paradiso • Sensi di colpa e di persecuzione

  5. INTERPRETAZIONE DEL FENOMENO MIGRAZIONE(continua) LIVELLO PRATICO Due tipi di forza fondamentali: • Fattori di espulsione: (esplosione demografica, sfruttamento da parte dei paesi ricchi, disoccupazione, degrado, povertà, dittature, ecc) • Fattori di attrazione … paesi ricchi e sviluppati.

  6. GLOBALIZZAZIONE CURE هتمالم ALIMENTAZIONE تغذية

  7. BIMBI: FASCIA DEBOLE DELL’IMMIGRAZIONE “Tutti i bambini devono avere le migliori condizioni di partenza da cui muovere i primi passi della loro esistenza. Il diritto alla vita, alla difesa dagli abusi, alla crescita e sviluppo in buona salute e attraverso una corretta alimentazione sono il fondamento essenziale per ogni sviluppo umano” Sessione Speciale dell’AssembleaGeneraledelle Nazioni Unite Un Mondo a misura di bambino Anche gli studi più recenti continuano a ribadire come siano proprio i primi 3 anni ad influenzare l’intera vita di un essere umano.

  8. CURE COSA BISOGNA CURARE • CORPO MALATTIE • MENTE DINAMICHE PSICOLOGICHE Nel rispetto scientifico … ma con la salvaguardia e l’integrazione fra i vari USI e COSTUMI

  9. CORPOCURA DELLE MALATTIE E’ vero che i bambini extracomunitari sono portatori di malattie “esotiche” ? NO Essi si ammalano proprio di quelle stesse patologie delle quali soffrono i bambini italiani più indigenti Patologia Infettiva Diagnosticata in 458 Bambini (220 stranieri e 238 Italiani): R. Giacchino, M. Zaffarono, L. Di Martino, “Infezioni nel bambino immigrato: incidenza e prevenzione. In Atti 19-22 Giugno Erice, 2002 p. 42

  10. MENTEDINAMICHE PSICOLOGICHE La migrazione comporta spesso dei rischi per la salute del soggetto immigrato e può determinare l’insorgenza di disagi psico-fisici SOSPESI TRA DUE MONDI • Le patologie più tipiche del soggetto immigrato sono quelle da: • ADATTAMENTO • SRADICAMENTO L’età più a rischio è l’ADOLESCENZA

  11. CUREnel rispetto reciproco diTRADIZIONI - USI -COSTUMI • Ad esempio: • Utilizzo di Medicine Alternative tra la popolazione cinese • La madre nord-africana svezza il bambino con il cous-cous • Il bambino musulmano non può essere alimentato con la carne di maiale o gli omogeneizzati di carne (aspetto religioso) • Utilizzo della gemmoterapia per la dentizione in alcuni bambini macedoni … comunità di Canelli • … …

  12. ALIMENTAZIONE:LATTE MATERNOCOMUN DENOMINATORE DI TUTTI I POPOLI حاليب اوم

  13. VANTAGGI del LATTE MATERNO • “ Gold Standard” 130 Oligosaccaridi • Prevenzione patologie Gastrointestinali “Fattore Bifido” • Riduzione incidenza malattie (Obesità – Allergie - Linfomi) • Ruolo Immunologico Anticorpi IgA - Nucleotidi • Ruolo Antiflogistico Acidi polinsaturi omega-3 • Fornisce tutte le sostanze nutritive necessarie • Sempre disponibile, a temperatura giusta, sterile • Beneficio economico e sociale • Ruolo su sviluppo neurologico e processi cognitivi (LC-PUFA) • Favorisce l’attaccamento reciproco Relazione madre-figlio

  14. LATTE VACCINO Non vi sono indicazioni sulla utilità del latte vaccino nel primo anno di vita, come sostitutivo del latte materno e dei latti formulati Confronto con il latte materno: • Proteine 33 gr contro i 10,6 /1000 ml • Rapporto caseina/sieroproteine 4,5:1 contro 0,4:1 • Lipidi contenuto totale quasi uguale (contiene meno ac. Grassi insaturi) • Glucidi 47 gr contro i 72 gr / 1000 ml (soprattutto lattosio e minore crescita di B. bifidus) • Minerali tre volte superiore (calcio, fosforo e cloro) • Scarsa concentrazione ferro e vitamine A causa di tali caratteristiche necessita di essere modificato: • Diluizione • Integrazione con carboidrati

  15. SVEZZAMENTO Definizione: passaggio per il bambino dall’abitudine ad alimentarsi esclusivamente al seno materno o con latte artificiale all’esperienza di assumere alimenti solidi e liquidi di diversa natura. • Alcune questioni: • Momento e modalità per divezzare • Linee guida OMS non prima del 4° mese • non dopo il 6° mese

  16. Per quanto tempo proseguire l’allattamento al seno durante lo svezzamento ? • Non vi sono elementi convincenti per sostenere il vantaggio nutrizionale di continuare ad allattare al seno oltre il 12° mese (eccetto i paesi in via di sviluppo) • È giusto svezzare i bambini extracomunitari secondo i “metodi Italiani? • Dieta Mediterranea…

  17. SVEZZAMENTO SECONDO LA SOCIETÀ ITALIANA DI GASTROENTEROLOGIA Alcune regole generali: Graduale introduzione degli alimenti Glutine dal 6°-7° mese Non consigliato l’uso del sale nel primo anno Pastina (alimenti “granulosi”) dal 7°-8° mese Pesce dal 7°-8° mese Legumi passati dal 8°-9° mese Uovo dal 10°-12° mese Rispettare i tempi del bambino Preparare i piatti dall’aspetto visivo “invitante” Non assecondare le “distrazioni” Ambiente sereno MA I BAMBINI DI ALTRA NAZIONALITÀ COME FANNO ? ? SE IN AMBULATORIO VIENE UNA MAMMA EXTRACOMUNITARIA, COSA LE DICO ?

  18. ALIMENTAZIONE IN ETÀ PEDIATRICA Ogni bambino mangia secondo gli usi e costumi della famiglia ( eventuale integrazione con la mensa scolastica ) Generalmente che consigli diamo: • Suddividere l’assunzione giornaliera di alimenti in 4-5 pasti Calorie/die. Colazione + spuntino 20% - Pranzo 40% Merenda 10% - Cena 30% • Evitare fuori pasto • Preferire la cottura in umido o al vapore • Condire con olio extravergine di oliva • Avere abitudini alimentari corrette nei genitori e/o fratelli • Incoraggiare l’assunzione della prima colazione • Introdurre gradualmente nuovi cibi • Ignorare comportamenti alimentari negativi ed incoraggiare quelli positivi • Individuare la tendenza all’obesità

  19. ALIMENTAZIONE IN ETÀ ADOLESCENZIALE • E’ un periodo critico e ricco di conflittualità • I ragazzi tendono ad assumere progressivamente comportamenti alimentari così vari da rendere impossibile ogni standardizzazione e si allontanano spesso da una nutrizione corretta e bilanciata. • È la fase in cui più di tutti si mette in evidenza l’effetto della globalizzazione sull’alimentazione: Intreccio tra la cucina del paese ospitante+cucina del paese diorigine+cucina anglosassone (Mc Donald, fast food)…

  20. ALIMENTAZIONE IN ETÀ ADOLESCENZIALE(continua) Errori: • Mangiucchiano frequentemente • Imitano la cucina anglosassone • Tendono ad non effettuare la prima colazione • Utilizzano il cibo come strumento per controllare le modificazioni del proprio corpo • Sono influenzati dai modelli socioculturali proposti dai mass-media • Età a rischio per consumo di fumo e droga • Danno un significato simbolico a particolari cibi e stili di vita. L’adolescente deve ricevere consigli alimentari, e non schemi dietetici rigidi e standardizzati, che promuovono una dieta varia PROGRAMMA DI EDUCAZIONE NUTRIZIONALE PREVENZIONE DELL’OBESITA’-IPERTENSIONE-DIABETE

  21. Integrazione fra i vari fattori socio-culturali, tradizioni, usi, costumi … di tutti i popoli VERSO UNA CUCINA DELLA GLOBALIZZAZIONE

  22. L’IMPORTANTE ÈIL GIUSTO RAPPORTO TRA GLI ALIMENTI GIUSTO RAPPORTO TRA I MACRONUTRIENTI (Carboidrati-Proteine-Grassi) ADEGUATO APPORTO DIMICRONUTRIENTI (Minerali-Acqua-Fibre-Vitamine-Oligoelementi) GIUSTE CALORIE /die/età Al di là di ogni etnia …

  23. Il futuro della Globalizzazione alimentare? spaghetti paella riso Cous-cous

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