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Introduzione all' omeopatia Michela Battisti

Introduzione all' omeopatia Michela Battisti.

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Introduzione all' omeopatia Michela Battisti

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  1. Introduzione all' omeopatia Michela Battisti

  2. L’omeopatia: L’omeopatia nacque alla fine del 1700 per merito del medico, fisico, chimico, e linguista Samuel Hahnemann. In un momento in cui i comuni trattamenti medici comprendevano salassi e veleni, Hahnemann si interessò a sviluppare una medicina meno aggressiva. Il principio di similitudine era conosciuto fin dai tempi di Ippocrate, il quale enunciava “similia similibus curentur” utilizzando ad esempio basse dosi di Helleborus Niger, sostanza ad attività emetica, per curare il vomito. Hahnemann aggiunse al concetto di similitudine due elementi ulteriori. Una volta preparata una soluzione del medicinale la diluizione la dinamizzazione della soluzione. La dinamizzazione era ottenuta applicando ad ogni diluizione successiva del medicinale un numero prestabilito di succussioni (agitazioni longitudinali). Inoltre stabilì che il trattamento omeopatico doveva essere scelto a partire da una visione globale dell’individuo ammalato e non soltanto dai sintomi della sua malattia.

  3. L’omeopatia oggi: (indagine doxa maggio 2012) Nel mondo oggi 400.000.000 di personeconoscono e utilizzano l’omeopatia e in alcune nazioni è riconosciuta dal S.S.N. In Italia l’82% degli italiani conosce i medicinali omeopatici, fra questi 1 italiano su 6 li ha utilizzati nell’ ultimo anno.

  4. 61% italiani che vorrebbero che il proprio medico di base gli fornisse maggiori spiegazioni su questo metodo terapeutico • 42% accetterebbe una prescrizione omeopatica dal proprio medico • 41% ricerca informazioni sulla rete • 35% chiede consigli e informazioni sui f. omeopatici al farmacista

  5. IL CONCETTO DI SIMILITUDINE: L’ omeopatia può essere definita come “un metodo clinico-terapeutico, basato sulla somministrazione, a dosi infinitesimali, di sostanze capaci di provocare nell’ uomo sano, delle manifestazioni simili ai sintomi presentati dall’ individuo malato.”

  6. Ogni sostanza farmacologicamente attiva, induce nell’individuo sano un insieme di sintomi caratteristici della sostanza impiegata definito: PATOGENESI -Ogni individuo quando è ammalato presenta un insieme di segni e sintomi tipici della sua reattività individuale. -La somministrazione a dosi infinitesimali di sostanze i cui sintomi sperimentali sono simili a quelli spontanei del malato è capace di indurre la guarigione

  7. L’omeopatia è quindi l’applicazione clinica della legge di similitudine che stabilisce il parallelismo fra POTERE TOSSICOLOGICO e POTERE TERAPEUTICO di una sostanza. Alcuni esempi: -Apis (faringite, orticaria, congiuntivite, calazio, punture d’ insetto) -Belladonna (febbre acuta improvvisa, convulsioni, otiti acute, cefalee con ipertensione, colpo di sole). -Cantharis (cistiti acute emorragiche,ustioni di secondo grado, eruzioni vescicolari.)

  8. Curare significa per il medico omeopata confrontare i sintomi riferiti dal soggetto malato con i sintomi indotti dalle sostanze sperimentate e somministrare al paziente quel rimedio che nel soggetto sano provoca una sindrome simile.

  9. Esistono tre tecniche di prescrizione: unicista, pluralista e complessista. La prima consiste nella prescrizione di un solo medicinale omeopatico, il simillimum, quel rimedio talmente simile alla persona da rappresentare una terapia esclusiva, generalmente dato in alta diluizione e per lungo tempo. La tecnica pluralista è la più utilizzata e prevede due o più rimedi, usati contemporaneamente o alternati secondo una successione prestabilita. La tecnica complessista si è sviluppata soprattutto in Germania, non applica la legge di similitudine ma si basa su più medicinali inclusi nello stesso preparato, in genere a bassa diluizione e sulla loro azione sinergica.

  10. IL PREPARATO OMEOPATICO: Il medicinale omeopatico in Italia è regolamentato dal D. Lgs 185/1995 Art.1 “ per medicinale omeopatico si intende ogni medicinale ottenuto da prodotti, sostanze o composti denominati “materiali di partenza omeopatici” secondo un processo di fabbricazione omeopatico descritto nella farmacopea europea …”

  11. Le farmacopee di riferimento sono: • Farmacopea europea • Farmacopea Francese X edizione • Ogni sostanza farmacologicamente attiva diventa medicinale omeopatico se preparato con i procedimenti specifici ed utilizzato in terapia secondo la metodologia omeopatica

  12. IL PREPARATO OMEOPATICO: Un farmaco omeopatico è definito dalla -denominazione latina del prodotto utilizzato -indicazione del grado -metodo di diluizione -forma farmaceutica APIS 30 CH granuli BELLADONNA 6CH granuli RHUS TOXICODENDRON 200 CH globuli

  13. Le materie prime da cui si parte per la preparazione dei materiali di base o ceppi omeopatici possono essere di origine: -vegetale -animale -minerale

  14. CEPPI DI ORIGINE VEGETALE: -Raccolta delle piante -Preparazione della tintura madre(tecnica descritta dalla farmacopea francese e farmacopea europea) Le TM sono preparazioni liquide che si ottengono dall’ estrazione alcolica di materie prime vegetali(ma anche animali). L’estrazione alcolica si effettua lasciando macerare le piante fresche o loro parti in alcool per un periodo non inferiore a 10 giorni. Dopo questo periodo si fa decantare il macerato , si filtra il surnatante si spreme il residuo depositato, i due liquidi così raccolti vengono mescolati e lasciti riposare per 48 ore e quindi rifiltrati

  15. Parti utilizzate per la preparazione di TM -pianta intera -foglie --corteccia -fiori o frutti -radici -gemme -semi

  16. CEPPI DI ORIGINE ANIMALE La materia prima è costituita da animali interi, parti o organi di animali o da alcune secrezioni L’estrazione alcolica si effettua lasciando macerare la materia prima in alcool per un periodo non inferiore a 3 settimane Quindi si decanta e si filtra. In alcuni casi vengono utilizzati animali vivi(APIS MELLIFICA, FORMICA RUFA) In altri casi si usano animali dissecati(CANTHARIS) Spesso si usano delle secrezioni ad esempio molti veleni di serpenti (LACHESIS MUTUS)

  17. CEPPI DI ORIGINE MINERALE -La materia prima è costituita da prodotti di origine minerale: es NATRUM MURIATICUM è il sale marino CALCAREA CARBONICA è lo strato medio del guscio dell’ ostrica Se sono solubili si procede come per le TM vegetali e animali, altrimenti si effettuano delle triturazioni in veicoli inerti come lattosio o saccarosio

  18. OPERAZIONI SPECIFICHE DEL RIMEDIO OMEOPATICO:DILUIZIONE E DINAMIZZAZIONE -La diluizione è stata voluta e cercata da Hanneman per minimizzare gli effetti tossici delle sostanze che utilizzava -la dinamizzazione consiste nel far seguire ad ogni operazione di diluizione un numeroprecisodi succussioni o agitazioni

  19. Metodi di diluizione: -Il materiale di base o ceppo viene diluito con operazioni successive nel veicolo liquido in rapporto 1:100 e otteniamo le Centesimali Hannemaniane CH o di 1:10 e otteniamo le Decimali Hannamaniane DH

  20. La differenza fondamentale tra i due metodi preparativi è l'utilizzo di un flacone unico, svuotato e riempito nuovamente ad ogni diluizione (Korsakoff) o di flaconi separati (Hahnemann). L'utilizzo del flacone unico rende la preparazione più rapida, ma alcuni puristi ritengono che le centesimali hahnemanniane siano le più affidabili. Nella pratica quotidiana, la linea di pensiero prevalente è quella che vede utilizzare le "CH" principalmente nel trattamento di patologie acute (basse diluizioni) o di sintomi generali (medie diluizioni), mentre le "K" trovano largo impiego alle alte diluizioni per il trattamento di sintomi a prevalenza psichica e sono meno sfruttate nell'acuto. Le diluizioni decimali ("DH") sono spesso utilizzate all'interno dei prodotti che prendono il nome di "composti": più rimedi in diluzioni decimali per il trattamento di determinate patologie acute in modo da coprire la pluralità di sintomi (prodotti composti di questo tipo sono utilizzati in casi di comune "mal di gola", patologia che può avere molte sfaccettature quali rossore più o meno marcato, dolore pungente o pulsante, bruciore o meno..., in questi casi l'utilizzo di più ceppi garantisce un'efficacia terapeutica ad un numero maggiore di casi)

  21. Supporti inerti: -Le diluizioni ottenute vengono usate per impregnare dei supporti inerti quali: -GRANULI piccole sfere costituite da lattosio e saccarosio con una massa di circa 50 mg GLOBULI piccolissime sfere costitute da lattosio e saccarosio con una massa di circa 5 mg -C0MPRESSE costitute da saccarosio e lattosio con massa di circa 100 mg

  22. Forme farmaceutiche -TUBO GRANULI contiene circa 80-120 granuli -TUBO DOSE contiene circa 200 globuli GOCCE : TM o MG 1DH FIALE ORALI POMATE -SUPPOSTE

  23. La ricetta omeopatica: -Nome del rimedio -Diluizione -Forma farmaceutica -Posologia e durata del trattamento

  24. Regole nelle diluizioni: Nella patologia acuta, maggiore è la similitudine fra il quadro clinico presentato dal paziente e la patogenesi del rimedio omeopatico, tanto più alta sarà la diluizione d usare.

  25. Sintomi locali 5-6 CH Sintomi generali 9-15 CH Sintomi psichici 30- 200 CH

  26. I medicinali omeopatici in Italia in base al D. Lgs. 219/2006 NON hanno indicazioni terapeutiche approvate, per cui al loro interno non possono riportare né le indicazioni d’uso né il foglio illustrativo, queste vengono comunicate solo ai medici e ai farmacisti. Ruolo fondamentale del farmacista nell’educazione del paziente al corretto utilizzo

  27. La ricerca in omeopatia • L’omeopatia si è fondata sin dall’ inizio sulla sperimentazione(materie mediche) • La ricerca clinica controllata, condotta con metodi moderni è tuttavia piuttosto recente • Una recente meta-analisi, condotta da un gruppo di studio istituito dalla Comunità Europea indica un effetto terapeutico dell’ omeopatia, statisticamente distinguibile da quello del placebo

  28. La sperimentazione in omeopatia Principali ostacoli: -relativa piccolezza del mercato -mancanza di cattedre universitarie -dosi basse quasi inesistenti sul piano molecolare, cosa che preclude l’ analisi farmacocinetica -praticata in ambulatori dai singoli medici che non lavorano in gruppi

  29. ostacolo di tipo metodologico: • È molto probabile che pazienti con la stessa malattia ma con diversa storia, diversa reattività e costituzione, diversa localizzazione dei sintomi richiedano prescrizioni diverse • Non è semplice conciliare l’individualizzazione della prescrizione con i vincoli della sperimentazione moderna

  30. Nuovo approccio • Testare non il farmaco ma il trattamento omeopatico in quanto tale. • Si effettua la visita omeopatica, si prescrive il farmaco adatto a ciascun paziente, quindi si passa alla randomizzazione dei pazienti in due gruppi, uno solo dei quali riceve la terapia stabilita, l’altro riceve il placebo

  31. Questo tipo di valutazione rispetta meglio le caratteristiche dell’approccio omeopatico. • Gli studi osservazionali esprimono meglio il concetto dieffectiveness cioè quanto un trattamento funzioni nella praticaclinica, rispetto al concetto di efficacy che misura quanto il trattamento funzioni in studi clinici o di laboratorio

  32. Principali campi di applicazione della ricerca omeopatica • Ginecologia, terapia del dolore, traumatologia,reumatologia, dermatologia otorinolaringoiatria, allergologia, pediatria,, veterinaria …

  33. Efficacia dell’ omeopatia nel trattamento delle piante • The effect of high dilutions of Pulsatilla nigricans on the vigour of soybean seeds subjected to accelerated aging (L’effetto di alte diluizioni di Pulsatilla sul vigore di semi di soia sottoposti a invecchiamento accelerato) pubblicato su Acta Scientiarum. Agronomy di Da Silval H.A. Et al. • Sono state somministrate a campioni di semi di soia diluizioni 6, 12, 18, 24 e 30CH di Pulsatilla oppure acqua distillata di controllo .In seguito, i semi sono stati sottoposti a invecchiamento accelerato (48 ore a 42° C)e posti in una camera di crescita (25 ± 2° C). • Sono stati valutati: la germinazione, la lunghezza delle radici primarie e germogli, il peso delle radici e dei germogli dei campioni. La germinazione e il peso di radici e germogli delle piantine trattate con Pulsatilla nigricans erano superiori al controllo, mentre i campioni trattati con diluizioni 12, 18 e 24 CH hanno prodotto una maggiore lunghezza dei germogli stessi. • Questi studi evidenziano gli effetti dei rimedi omeopatici nel mondo vegetale dove non è possibile sostenere l'esistenza di effetto placebo.

  34. Ansia e insonnia

  35. L’ansia nella sua condizione fisiologica è una risposta emotiva ad uno stato di stress,di tensione o di pericolo

  36. Ansia fenomeno fisiologico: • protezione dai pericoli reali • mantenere uno stato di allerta • attivare meccanismi per migliorare le performance

  37. Ansia fenomeno patologico • Stimolo non ansiogeno ansia patologica • L’ansia diviene patologica quando le reazione del soggetto, è legata ad eventi normalissimi e genera un malessere eccessivo tale da invadere la vita affettiva, lavorativa e relazionale di chi ne soffre

  38. Sintomi dell’ ansia: • Palpitazioni • Sudore • Pallore • Brividi • Nausea • Diarrea • Disturbi gastrointestinali • Tachicardia Ipertensione arteriosa • Dilatazione pupillare • Paura, angoscia

  39. Epidemiologia • In Italia secondo l’Istituto Superiore della Sanità soffrono di disturbi d’ ansia circa 12 milioni di persone • Le donne presentano questo disturbo 3 volte in più rispetto agli uomini

  40. Ansiolitici: effetti secondari • Confusione psichica • Sedazione eccessiva, sonnolenza • Amnesia, calo delle capacità cognitive • Dipendenza psico-fisica con astinenza e assuefazione • Gli ansiolitici agiscono sul sintomo ma non curano gli altri aspetti del disturbo …

  41. Rimedi dell’ ansia • Argentum nitricum: • Ansia o insonnia che insorge nell’ attesa di un evento importante,(ansia anticipatoria) in un soggetto agitato, frettoloso, stressato … • Teme le altezze, gli spazi chiusi • Sintomi caratteristici: tremori, astenia, tensione gastrica con dolore come di spina, vertigini, cefalea, diarrea emotiva

  42. Gelsemium sempervirens: • Ansia paralizzante da anticipazione, diarrea emotiva,bisogno continuo di urinare, perdita di memoria, tremori,confusione mentale. A differenza di argentum è un ansioso timido e insicuro, la sua caratteristica predominante è il blocco, la paralisi emotiva.

  43. Ignatia amara: • Ansia accompagnata da depressione, sospiri, bolo isterico, lipotimia, tremori, pianti, dolori spasmodici erratici e puntiformi. • Soggetti malinconici che migliorano con la distrazione e tenendosi occupati • La caratteristica principale sono i suoi sintomi contraddittori: ride quando è triste e piange per la gioia, rimugina in silenzio e rifiuta la consolazione

  44. Aconitum Napellus: • Il sintomo che domina l'individuo Aconitum è la paura, l'angoscia,un'ansia di tipo acuto. Il paziente si agita, è angosciato, ha paura di morire, si muove senza sosta, non riesce a stare tranquillo nel letto; è cattivo, rissoso, collerico, il minimo rumore è intollerabile. Si offende per nulla, grande ansietà riguardo la sua malattia che dispera di curare (anche un banale raffreddore); ordina di fare subito qualcosa per lui, e una volta ottenuta non gli va bene niente. I bambini sono facilmente spaventati e stanno sempre all'erta, in allarme. Non vogliono essere assolutamente toccati, non sopportano il dolore, si lamentano e piangono furiosamente.

  45. Thuya • L’ansia è spesso mascherata; il soggetto non ama parlare di sé, si sforza di sorridere anche quando sta male. Ha fissazioni persecutorie, pensieri ossessivi e ripetitivi. Si sente sempre in colpa, cade nella tristezza e nella depressione. È il rimedio di chi è introverso, ipersensibile e con una bassa autostima. Teme le malattie e il vento, a livello somatico alterna stipsi e diarrea, nausea, insonnia con incubi. Le donne hanno frequenti somatizzazioni che si manifestano con disturbi all’utero e irregolarità mestruali.

  46. Insonnia • Bambini, adolescenti, adulti ed anziani Con particolare predilizione per le donne • Colpisce 12 milioni di italiani senza distinzioni d’età

  47. Effetti secondari degli ipnotici: • Eccessiva sedazione • Deficit cognitivo • Effetti residui diurni • Dipendenza fisica e psichica • Gli effetti secondari sono maggiori nell’ anziano

  48. Insonnia del bambino Chamomilla : • Causalità: eruzione dentaria,otalgie, rimproveri • Sintomi caratteristici: diarrea acquosa, verdastra, dolori addominali,una guancia rossa e calda ,l’altra pallida e fredda,tosse notturna, odontalgia dolori intollerabili • Modalità :- aggravamento tra le 21 e le 24 - miglioramento: con il movimento passivo e il caldo

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