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osteoporosi

osteoporosi.

dwayne
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Presentation Transcript


  1. osteoporosi • L’osteoporosi è una patologia ossea molto comune che provoca un indebolimento delle ossa, che a sua volta può causare fratture della colonna vertebrale, del femore e del polso anche dopo semplici cadute o addirittura solo con uno starnuto o un colpo di tosse! Circa 10 milioni di americani soffrono di osteoporosi e l’80% di essi sono donne. Una donna su due, nel corso della vita, ha una frattura causata dall’osteoporosi! La buona notizia, però, è che è possibile curare e prevenire questo disturbo. In quest’articolo vi aiuteremo a capire che cos’è l’osteoporosi, quali sono i sintomi, le cause, le modalità di diagnosi e le terapie possibili. Infine vi daremo alcuni consigli per prevenirla.

  2. sintomi • Nelle prime fasi dell’osteoporosi, di solito non si avverte né dolore né alcun altro sintomo, però una volta che la patologia ha indebolito le ossa potreste iniziare a soffrire dei segni e sintomi tipici della malattia, tra cui ricordiamo: • Mal di schiena, anche intenso, provocato dalla frattura o dal collasso di una vertebra, • Diminuzione della statura, • Postura curva, • Frattura delle vertebre, del polso, del femore o di altre ossa.

  3. cause I medici non sanno con esattezza perché ci si ammala di osteoporosi, ma sanno che è un disturbo che incide sul normale processo di rimodellamento osseo. Le ossa, infatti, cambiano continuamente: nuovo tessuto osseo viene fabbricato, mentre il vecchio viene distrutto (riassorbimento) e questo processo è detto turnover o rimodellamento osseo. Quando si è giovani l’organismo produce più tessuto osseo di quanto ne distrugge, quindi la massa ossea aumenta fino a raggiungere il picco verso i 30 anni. In seguito il rimodellamento osseo continua, però si distrugge leggermente più tessuto osseo di quanto se ne fabbrichi. La probabilità di ammalarsi di osteoporosi dipende dalla massa ossea raggiunta tra i venti e i trent’anni (picco di massa ossea) e dalla velocità con cui la si distrugge in seguito. Maggiore è il picco di massa ossea, maggiore è la quantità di tessuto osseo “di riserva”, e meno probabilità si hanno di ammalarsi di osteoporosi nella vecchiaia. La forza delle ossa dipende dalle loro dimensioni e dalla densità; la densità, a sua volta, dipende in parte dalla quantità di calcio, fosforo e altri minerali contenuti nelle ossa. Se le ossa contengono meno minerali del normale sono meno forti e quindi finiscono per perdere la struttura di supporto interna. Anche altri fattori, ad esempio i livelli ormonali, influiscono sulla densità ossea. Nelle donne, durante la menopausa, i livelli di estrogeno si abbassano, quindi la degenerazione ossea è più veloce. Negli uomini, se i livelli di estrogeno e testosterone sono bassi, si può verificare la diminuzione della massa ossea.

  4. Cure • Per curare l’osteoporosi i medici possono consigliare: • una dieta sana, che comprende calcio, vitamina D e integratori di calcio, • assunzione di farmaci. • Tra gli alimenti che contengono calcio e vitamina D ricordiamo il latte, i derivati del latte come i formaggi, e le arance. Gli integratori di calcio sono altrettanto efficaci del calcio ricavato dalla dieta: sono tra l’altro poco costosi e ben tollerati dall’organismo. • In alcuni casi gli integratori di calcio possono provocare costipazione. Se bevete più acqua e mangiate alimenti ricchi di fibre, come frutta e verdura, riuscirete ad evitarla. • Gli estrogeni sono molto efficaci per prevenire l’osteoporosi, ma il loro uso dovrebbe essere valutato da un ginecologo e tenuto sotto controllo attentamente. La terapia ormonale sostitutiva ha parecchi vantaggi, ma potrebbe anche avere diversi effetti collaterali gravi. Alcuni farmaci disponibili su prescrizione medica aiutano il calcio ad entrare nelle ossa appena formate. Tra di essi ricordiamo la calcitonina, che nella maggior parte dei casi è prescritta sotto forma di spray nasale. • Per rallentare il decadimento osseo esistono altri farmaci, ad esempio quelli della famiglia dei bifosfonati come l’alendronato e il risedronato. È stato dimostrato che aumentano la densità ossea e diminuiscono la probabilità di fratture. • Tuttavia hanno alcuni effetti collaterali: il più fastidioso è il bruciore di stomaco, causato dall’infiammazione dell’esofago.

  5. Il raloxifene è un farmaco che ha un effetto simile a quello dell’estrogeno sul metabolismo osseo, sfortunatamente può avere alcuni effetti indesiderati potenzialmente gravi, come la formazione di trombi a livello degli arti inferiori. Il teriparatide è un farmaco iniettabile che dovrebbe essere assunto una volta al giorno per un periodo compreso tra i 21 e i 24 mesi. È un ormone presente in natura che aiuta a costruire una maggior quantità di tessuto osseo. Il medico vi aiuterà a decidere quale farmaco o combinazione di farmaci può essere più adatta nel vostro caso. Per monitorare l’efficacia della terapia potrebbe essere necessario sottoporsi a esami periodici.

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