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Difficoltà di apprendimento

Difficoltà di apprendimento. I Bisogni Educativi Speciali. Quali sono gli alunni che presentano Bisogni Educativi Speciali?

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Difficoltà di apprendimento

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Presentation Transcript


  1. Difficoltà di apprendimento Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  2. I Bisogni Educativi Speciali Quali sono gli alunni che presentano Bisogni Educativi Speciali? Alunni che vivono una situazione particolare che li ostacola nell’apprendimento e nello sviluppo. Questa situazione negativa può essere di diversa natura: organica, biologica, familiare, sociale, ambientale o in una combinazione di queste. Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  3. Processi cognitivi sottostanti l’apprendimento Le fasi che determinano l’apprendimento sono 3: Il momento di entrata delle informazioni INPUT Il loro consolidamento ELABORAZIONE L’espressione esterna OUTPUT UN DEFICIT IN UNA DI QUESTE FASI PUO’ COMPROMETTERE L’APPRENDIMENTO Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  4. Fase di imput (entrata delle informazioni): • Difficoltà nella percezione visiva:Lapercezione non avviene nella retina ma nel cervello, infatti non si parla di ben vedere ma di discriminare, associare stimoli visivi a precedenti esperienze, dunque di riconoscerli. Capacità visuo-percettive importanti per l’apprendimento: 1.Coordinazione visuo-motoria: abilità di coordinare la visione con il movimento. attività di coordinazione grosso e fine motoria, (giochi di immaginazione ,giochi di equilibrio…) motilità oculare. (progressione da sinistra a destra, visione periferica, fissare un oggetto con la testa in moto, seguire movimenti regolari ed irregolari,…) Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  5. 2.Percezione figura-sfondo: discriminare (focalizzare un oggetto rispetto allo sfondo, anche nella vita quotidiana,) selezionare (corretta identificazione di qualità) 3.Costanza percettiva: capacità di considerare che vi sono alcune caratteristiche degli oggetti che risultano immutabili come: forma, grandezza,coloreanche se la loro immagine varia sulla retina (trovare la stessa forma nell’ambiente, trovare forme negli oggetti della realtà) Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  6. 4.Percezione della posizione nello spazio: relazione nello spazio di un oggetto rispetto all’osservatore. Il bambino con queste difficoltà appare goffo ed impacciato presenta difficoltà nel comprendere il significato delle parole dello spazio(dentro,fuori sopra, sotto)nell’attività didattica incorre in errori spaziali e quindi b-d/p-q/6-9/21-12 Lavorare su: Immagine del corpo: una buona immagine di se’ va ad influire sul benessere emotivo esercizi che lo allenino a conoscere e percepire le parti del proprio corpo che funziona con difetti e pregi poiché l’esperienza che l’individuo fa rispetto al proprio corpo e la sensazione di esso ne costituiscono l’immagine. Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  7. Concetto di corpo: conoscenza del corpo con le parti di esso e le loro funzioni ( completamento di figure, ,assemblaggio di parti del corpo, funzioni corporee..) • Schema corporeo: rispetto all’immagine ed al concetto di corpo è completamente incosciente e varia da momento a momento. Lo schema corporeo regola la posizione dei muscoli e le parti del corpo in reciproca relazione ed a ogni particolare momento e cambia in dipendenza della posizione del corpo. L’equilibrio della persona dipende dallo schema corporeo Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  8. Lavorare ancora per la percezione della posizione nello spazio • Attività di relazione del corpo in relazione agli oggetti(salire su..strisciare sotto…entrare dentro..) • Direzionalità orientamento di destra e sinistra • Invertire e ruotare Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  9. Difficoltà di attenzione • Difficoltà di linguaggio recettivo(difficoltà nel comprendere la consegna) • Recezione «impulsiva » non pianificata, non ordinata temporalmente • Incapacità di considerare contemporaneamente più informazioni Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  10. DISATTENZIONE • Difficoltà a mantenere l’attenzione per un tempo prolungato. Il bambino non è incapace a concentrarsi su un compito ma tende a ricercare nuovi stimoli. • Passa da un’attività all’altra senza portarne a termine nessuna. • La problematica non investe l’attenzione selettiva quanto quella sostenuta che consente di mantenere l’attenzione nel tempo autodirezionandola e organizzandola. • Il bambino fallisce nei processi inibitori degli stimoli interferenti mancando nel sostenere il processo attentivo nel senso di autodirigerlo • Il bambino riesce a mantenere l’attenzione per compiti motivanti che sono spesso quelli che richiedono meno impegno cognitivo e strategico Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  11. IMPULSIVITA’ • Parla e agisce precipitosamente. Tende a dare una risposta prima che sia terminata una domanda, spesso sbagliando, tende a non rispettare i turni. • Mostra difficoltà a considerare le varie caratteristiche di un problema ,che deve affrontare, fatica ad individuare la strategia utile ad uno specifico compito( possiede poche strategie), non controlla l’applicazione del piano d’azione. • Questo modo di agire dipende dall’affrontare i problemi in modo poco strategico ma anche dall’incapacità di usare il dialogo interiore come regolatore del proprio comportamento. Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  12. IPERATTIVITA’ • Tende ad essere sempre in movimento ( si muove continuamente, agita mani e piedi anche da seduto, si alza e si mette a gironzolare in situazioni inadeguate( a scuola, al supermercato etc) manifesta comportamenti non finalizzati ad uno scopo preciso ( es battere le dita oppure vari oggetti aritmicamente,muoversi continuamente sulla sedia ..) può apparire maldestro nei movimenti, urtando le cose o addirittura cadendo. Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  13. Difficoltà nella fase di elaborazione: • Difficoltà nel definire i termini di un problema individuando i dati principali ed evitando i superflui • Rigidità nell’organizzare i dati • Difficoltà di interiorizzare un concetto • Difficoltà di pianificazione • Difficoltà a mettere in relazione i dati • Limiti nell’uso del pensiero ipotetico deduttivo • Difficoltà di verifica spontanea • Difficoltà nel ricercare una logica nelle informazioni • Difficoltà di sommare vecchie informazioni con le nuove • Difficoltà nel linguaggio poiché povero o frammentario Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  14. Difficoltà nella fase di output • Comunicazione egocentrica,sommaria e frettolosa • Comunicazione bloccata(timore di sbagliare anche se vi sono le possibilità per far bene) • Comunicazione per prove ed errori(impulsività, il b. ci prova con il rischio di apprendere l’errore) • Poca precisione o esattezza • Carenza nelle competenze richieste per quelle risposta Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  15. docente alunno CHI: relazione CONDIZIONI: LIVELLO EMOTIVO accettazione –empatia…… LIVELLO METODOLOGICO rinforzo-estinzione-punizione- shaping o modellaggio-fading-task analysis-sistematicità-automatizzazione- generalizzazione-astrazione-autonomia Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  16. È necessarioaiutarel’alunno a sviluppareunabuonaimmagine di sèsostenendo i suoidesideri, le sue motivazioni, credendonellasuaefficacia, nell’efficaciadelle sue azioni, coltivandounabuonaautostima. Locus of control (luogo di responsabilità, luogometaforico dove l’alunnoritienesitrovino i fattoriresponsabilideisuoisuccessi o insuccessi) 1. Interno 2. Esterno Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  17. Unadimensionepsicologicamoltovicina al locus of control è lo stile di attribuzioneovverogliatteggiamenti e le convinzionichel’alunnopossiederispettoall’utilità e all’efficacia del suoimpegno, dell’usosistematico di strategie: Le attribuzionisiclassificano in base a tredimensioni: 1. luogo di responsabilità 2. stabilità (immodificabilità) 3. controllabilità. Il sistemaattributivo non è innato ma sisviluppasulla base delleesperienze di successo o fallimento e attraverso i messaggidiretti e indiretticheinvial’ambienteculturale, familiare e scolastico. Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  18. Senso di autoefficacia Convinzione che l’alunno ha di “potercela fare”, variabile cruciale, in senso positivo o negativo, nel regolare il proprio apprendimento Autostima Complesso di percezioni, valutazioni e sentimenti di valore, che il bambino ha verso i molti aspetti della propria persona: 1.Area del successo scolastico: facilità di apprendimento,brillantezza negli esami… 2.Area della relazionalità: successo e popolarità tra i compagni e gli adulti Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  19. 3.Area familiare: grado di accettazione, cura, promozione dell’autonomia, valorizzazione… 4.Area corporea: funzionalità ed estetica del corpo.. 5.Area emozionale: capacità di gestione delle emozioni 6.Area del controllo generale sull’ambiente: autonomia, autodeterminazione 7.Area socioeconomica: situazione sociale, reddito. 8.Area dei valori: idee, convinzioni che danno un significato all’esistenza.. Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  20. I bambini nascono con un bisogno di considerazionepositiva se la ricevonosviluppanoun’immagine di se’ positiva, in casocontrariosicreaunadiscrepanzacherendeil bambino convinto di non meritareattenzioni. I sentimenti di autorifiuto lo portano a reagire al mondo. “Il desiderio di una meta famuovere un viaggio” • Motivazioniintrinseche • Motivazioniestrinseche: rinforzitangibili, sociali… Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  21. Gerarchia dei bisogni di Maslow. Bisogni di autorealizzazione Bisogni estetici Bisogni cognitivi Bisogni di autostima Bisogni di appartenenza e amore Bisogni di sicurezza Bisogni fisiologici Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  22. Livellometodologico Lavorare principalmente per incrementare e dunque costruire i comportamenti desiderati diminuisce la necessità di ridurre i comportamenti inadeguati Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  23. Il ciclo istruzionale è composto da: stimolo qualsiasi evento che precede la risposta conseguenze avvenimenti o eventi che fanno seguito al comportamento e ne influenzano la ripetizione. risposta il comportamento che segue lo stimolo le conseguenze possono essere rinforzanti o punitive. Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  24. Che cosa è un rinforzatore: Qualsiasi evento , la cui elargizione produce l’aumento nella frequenza di emissione della risposta che lo precede. Rinforzi positivi e negativi Rinforzi primari e secondari Rinforzi intrinseci e estrinseci Caratteristiche dell’evento rinforzante: Rinforzi materiali o tangibili Rinforzi sociali (attenzione,approvazione,ammirazione,affetto –rinf secondario- ) Rinforzatori dinamici (principio di Premack) Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  25. Rinforzatori simbolici Rinforzatori informazionali Rinforzi naturalie rinforzi arbitrari Abbinare i rinforzi arbitrari a quelli naturali in modo da effettuare la sostituzione quando i naturali acquisiranno un sufficiente potere rinforzante. Da utilizzare solo quando i rinforzi naturali non funzionano Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  26. Chi rinforza chi? Ogni interazione sociale è costituita da un intreccio di reciproci condizionamenti Quando rinforzare? Il rinforzo è tanto più efficace quanto più prossimo al comportamento da incrementare Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  27. SCHEMI DI RINFORZAMENTO elargito a seguito di una precisa risposta Non contingente contingente intermittente continuo rapporto intervallo fisso variabile fisso variabile

  28. L’intervento basato sul rinforzo è possibile a condizione che l’alunno possegga nel suo repertorio il comportamento che si intende aumentare. Altrimenti bisogna utilizzare tecniche volte ad aumentare il bagaglio comportamentale Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  29. tecnica volta ad ampliare il repertorio comportamentale del soggetto attraverso il rinforzamento di risposte simili al comportamento meta partendo da risposte già possedute dal soggetto. SHAPING( modellaggio) scelta del comportamento meta scelta di un comportamento che il soggetto sia in grado di eseguire e che si avvicini a quello meta. scelta di rinforzatori efficaci rinforzo del comportamento iniziale fino a che non viene emesso ad alta frequenza rinforzo dei comportamenti che si avvicinano al comportamento meta ad ogni loro verificarsi Non troppo Ne’ troppo poco rinforzo del comportamento meta ad ogni sua esecuzione rinforzo del comportamento meta secondo uno schema intermittente

  30. Il modellaggio è una tecnica per apprendere comportamenti mancanti, isolati. Sequenza comportamentale costituisce un concatenamento Nel CONCATENAMENTO l’evento ( ad eccezione del primo e dell’ultimo della catena) è un rinforzatore per la risposta che precede ed è uno stimolo discriminante per la comparsa della risposta successiva. Concatenamento anterogrado e retrogrado. Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  31. tempestiva PUNIZIONE Erogata dopo ogni comportamento negativo intensa per punizione si intende qualsiasi conseguenza che riduca il riproporsi di comportamenti indesiderati, a cui essa viene fatta seguire. rinforzare contestualmente comportamenti alternativi adeguati. stimoli avversivi condizionati sono stimoli neutri che associati per molto tempo alla punizione acquisiscono potere avversivo B sottrazione di un rinforzo positivo a seguito di una risposta inadeguata. A situazione avversiva erogata in conseguenza ad un comportamento indesiderato

  32. L’insegnante che opera in modo metacognitivo interviene a quattro livelli 1°livello-conoscenze sul funzionamento cognitivo in generale 2° livello autoconsapevolezza del proprio funzionamento cognitivo 3°livello- Uso generalizzato di strategie di autoregolazione cognitiva 4°livello- variabili psicologiche di mediazione Locus of control Senso di autoefficacia Attribuzioni e credenze generali e specifiche Autostima Motivazione Facilitazione/ostacolo Effetti a livello di rendimento Nell’apprendimento, nel problem solving nell’esecuzione….

  33. Ciascuno ha un suo modo di spiegarsi ciò che accade. Questa modalità di pensiero detta da Seligman “stile esplicativo” segue alcune regole. Evento negativo Evento positivo Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  34. Evento negativo Evento positivo Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  35. Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  36. Il bambino con difficoltà di lettura risulta carente nell’ accuratezza, velocità o comprensione della lettura. I sintomi comuni sono l’incapacità di distinguere le forme di lettere simili o di associare i suoni ai simboli grafici. Perché si parli di disturbo specifico il bambino deve avere un livello cognitivo nella norma, aver avuto un’istruzione adeguata e non deve avere compromissioni a causa di un deficit sensoriale. Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  37. Il bambino con disturbo dell’espressione scritta presenta una scrittura a mano deficitaria e l’incapacità di comporre frasi a causa di molteplici errori grammaticali di spelling e di punteggiatura. Perché si parli di disturbo specifico il bambino deve avere un livello cognitivo nella norma, aver avuto un’istruzione adeguata e non deve avere compromissioni a causa di un deficit sensoriale. Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  38. Il bambino con disturbo del calcolo presenta difficoltà nel calcolo e nel ragionamento matematico. I sintomi possono comprendere incapacità a: • capire i termini, le operazioni e i concetti matematici; • applicare il ragionamento simbolico ai problemi; • organizzare oggetti rispetto alle caratteristiche comuni; • riconoscere i simboli matematici; • copiare correttamente i numeri; • rispettare i segni delle operazioni; • contare gli oggetti accuratamente; • imparare le tabelline; • seguire una successione di passi matematici. Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  39. Cosa notare nella scuola dell’Infanzia 1.Intorno ai 4 anni difficoltà di linguaggio: • Confusione di suoni • Frasi incomplete • Sintassi inadeguata 2.Inadeguata padronanza fonologica: - sostituzione di lettere s/z-r/l-p/b - omissioni di lettere e parti di parola • parole usate in modo inadeguato al contesto • parole sostitutive • scarsa abilità nell’utilizzo delle parole • mancata memorizzazione in varie situazioni di nomi di oggetti conosciuti e sempre usati • Inadeguatezza nei giochi linguistici, nelle storielle inventate, nei giochi di parole, nel riconoscimento e nella costruzione di rime, nell’isolare il primo o l’ultimo suono delle parole. Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  40. 3. Difficoltà a compiere esercizi metafonologici (es. se tolgo bre da ottobre cosa resta? se tolgo la da lana cosa resta?) 4. Difficoltà nella copia da modello e disordine nello spazio del foglio 5. Disturbo della memoria a breve termine 6. Difficoltà ad imparare filastrocche 7.Difficoltà di attenzione 8. Manualità fine difficoltosa 9. Goffaggine accentuata nel vestirsi, allacciarsi le scarpe, riordinare 10. Inadeguato riconoscimento destra/sinistra 11. Difficoltà a ripetere sequenze ritmiche e a mantenere il tempo Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  41. DIFFICOLTA’ POSSIBILI SCRITTURA • COPIA ALLA LAVAGNA • USO DELLO SPAZIO NEL FOGLIO • MANTENIMENTO DELLA DIREZIONALITA’ DELLA SCRITTURA • COPIA DEI DIVERSI CARATTERI • DISTINZIONE DI CARATTERI SIMILI • COPIA CORRETTA DI LETTERE E NUMERI(inversione) • SCRIVERE GRUPPI CONSONANTICI COMPLESSI-DOPPIE/ DI-TRIGRAMMI • IMPUGNATURA SCORRETTA DELLA PENNA • MACRO E MICRO GRAFIA ALTERNATA • MANCATO AUSILIO DELL’ALTRA MANO Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  42. LETTURA • RICONOSCIMENTO DI CARATTERI DIVERSI • TENERE IL SEGNO • RICONOSCERE SUONI SIMILI • LEGGERE A VOCE ALTA (LENTEZZA ED ERRORI) • COMPRENSIONE DEL TESTO (dovuta alle difficoltà di lettura) Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  43. MATEMATICA • LETTURA REGRESSIVA • INVERSIONE NELLA SCRITTURA DEI NUMERI • ERRORI IN PARTICOLARE AL CAMBIO DELLA DECINA • MEMORIZZAZIONE DELLA PROCEDURA DEL CALCOLO(algoritmi) DELLE QUATTRO OPERAZIONI • MEMORIZZAZIONE DELLE FORMULE • MEMORIZZARE LE TABELLINE • ESPLICITARE LE PROCEDURE SEGUITE PER RISOLVERE UN PROBLEMA • FARE CALCOLI SIA SCRITTI CHE ORALI • MEMORIZZARE I TERMINI DELLE FIGURE GEOMETRICHE • DISCRIMINARE I SEGNI<>-+x Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  44. COSA FARE? • Dare un voto per gli errori uno per il contenuto • Concedere più tempo • Utilizzare le attività preferite dal bambino per catturare la sua attenzione • Evitare confronti • Non chiedergli di leggere a voce alta • Valutare più la parte orale che quella scritta di un compito • Tener conto della difficoltà nel memorizzare le liste • Considerare le difficoltà a copiare Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  45. NELLO STUDIO • DISTURBO DELL’ ATTENZIONE • DISTURBO DELLA MEMORIA A BREVE TERMINE • DI ESPOSIZIONE ORALE • LESSICO DI BASE ASSAI RIDOTTO • RICORDARE LE DATE ANCHE DI VITA QUOTIDIANA, LE EPOCHE STORICHE, I TERMINI SPECIFICI DELLE DISCIPLINE,I NOMI NELLE CARTE, LE CATEGORIE GRAMMATICALI • MEMORIZZAZIONE DI INFORMAZIONI IN SEQUENZA • COSTRUIRE ED UTILIZZARE ORGANIZZATORI SPAZIO-TEMPORALI Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  46. Prima elementare(accorgimenti per tutti) • Usare lo stampato maiuscolo • Presentare prima le vocali «A-O-U-E-I» • Procedere con gradualità: sillabe- bisillabe- trisillabe - gruppi consonantici complessi • Non presentare contemporaneamente suono affini • Lavorare su un bagaglio limitato di parole • Usare frasi con parole semplici e ricorrenti (difficoltà fonologica) • Offrire occasioni di lettura • Lettura dell’insegnante • Lettura individuale silenziosa • Offrire occasioni di scrittura: etichette, amici di penna anche con altre classi Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  47. Programma metacognitivo • Scopi della lettura • Le strategie da usare • False attribuzioni • Utilità della lettura • Parcellizzare il compito Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  48. VALUTAZIONE • Non valutare gli errori ortografici ma segnalarli • Valutare il percorso e l’impegno • Considerare l’importanza del rinforzo • Curare l’autostima • STRUMENTI COMPENSATIVI • Aiutare a superare le difficoltà negli automatismi dando la possibilità al bambino di concentrarsi su altro (linea dei numeri,tabelle dei numeri,tabelle dell’alfabeto,tavola pitagorica,tabelle di misure e formule • MISURE DISPENSATIVE • Dispensa da alcune prestazioni Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  49. EVITARE • Lettura a voce alta • Scrittura veloce sotto dettatura • Studio della lingua straniera(scritto) Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

  50. TENERE IN CONSIDERAZIONE • Autostima • Stile di attribuzione • Modellaggio • Rinforzi frequenti • Training centrato sul deficit (es.corrispondenza grafema-fonema/fusione fonemica/ricerca visiva delle sillabe etc) • Autoistruzione Dott.ssa Manuela Monti tel.3471893852 www.manuelamonti.it

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