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Ma sarà irritabile solo il colon? Omeopatia come paradigma della medicina della persona

Ma sarà irritabile solo il colon? Omeopatia come paradigma della medicina della persona. Harrison: sindrome da colon irritabile. Disturbo della motilità caratterizzato da alterazioni dell’alvo, dolore addominale e assenza di patologie organiche rilevabili. Tre varianti:

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Ma sarà irritabile solo il colon? Omeopatia come paradigma della medicina della persona

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Presentation Transcript


  1. Ma sarà irritabile solo il colon?Omeopatia come paradigma della medicina della persona Antonella Ronchi

  2. Harrison: sindrome da colon irritabile Disturbo della motilità caratterizzato da alterazioni dell’alvo, dolore addominale e assenza di patologie organiche rilevabili. Tre varianti: 1 - colite spastica (dolore addominale cronico e stipsi); 2 - alternanza di stipsi e diarrea; 3 - diarrea cronica senza dolore Antonella Ronchi

  3. Malattia cronicaHAHNEMANN, ORGANON Antonella Ronchi

  4. §77: Il nome di malattie croniche non va dato a quelle prodotte da esposizione continuata ad agenti nocivi evitabili, da eccessi abituali nel mangiare, nel bere e di altra specie alteranti la salute; né a quelle malattie risultanti per mancanza del necessario per vivere, dall’abitare in località malsane…; né a quelle che sono la risultante di troppo lavoro manuale o intellettuale o di continue mortificazioni o patemi d’animo. Purché non esista un miasma cronico, tali stati morbosi così acquisiti, spariscono da sé con un regime appropriato di vita e non possono essere denominate malattie croniche. Antonella Ronchi

  5. §78: malattie croniche, vere, naturali, sono quelle dovute a un miasma cronico… Antonella Ronchi

  6. § 7: La totalità dei sintomi deve essere la principale e veramente unica cosa di cui il medico deve occuparsi in ogni caso di malattia e rimuoverla per mezzo della sua arte in modo di trasformare in salute la malattia. Antonella Ronchi

  7. Nota: in ogni epoca i medici della scuola antica, non sapendo come alleviare, hanno tentato di combattere e sopprimere, se era possibile, con medicamenti uno solo dei sintomi fra tutti quelli della malattia, un procedimento unilaterale che sotto il nome di trattamento sintomatico a ragione è stato generalmente disapprovato, perché non solo non produce vantaggio, ma anzi ha prodotto molti danni. Antonella Ronchi

  8. Uno solo dei sintomi è tanto poco la malattia come un unico piede non è l’uomo. Questo trattamento era tanto più riprovevole in quanto tale sintomo curato con medicamento contrario (enantiopatico e palliativo) dopo breve sollievo tornava peggiorato Antonella Ronchi

  9. Donna di 43 anni Vuole cure naturali perché odia i medici. “Ho perso mia madre nel 94 e non l’ho digerito, lei è stata trattata male e io più di lei. Poi mio padre si è ammalato di cuore e l’anno scorso io ho perso un bambino desiderato. Ho spesso tachicardia e di notte mi sveglio col cuore in gola. L’intestino è sempre bloccato, mi dicono che ho la colite spastica, mangio carboidrati pane, cose salate, olive, da bambina preferivo i dolci. Disgusto dall’odore di carne. L’acqua non ha sapore. Menarca a 17 anni, ero magrissima, sono stata bambina fino a tardi.” Antonella Ronchi

  10. Anni fa una reazione linfoghiandolare, passata con 7 mesi di macrobiotica; da bambina spesso linfonodi ingrossati. “Molto legata ai genitori, credo nella famiglia, mia madre è morta quando incominciavamo a conoscerci. Cerco di nascondere la mia parte debole. Non devo elemosinare sui sentimenti. Cerco sempre di fare tutto da sola, ma ora con nuovo compagno riesco a dire e a chiedere. Mi rimprovero sempre,voglio sempre migliorare. Sono Robin Hood, injustice cannot support, mi incavolo e passo dalla parte del torto.” Antonella Ronchi

  11. “Difficilmente mi riaddormento se mi sveglio, in genere verso le 3.30. Ho sofferto di Bartolinite dopo la separazione, ritorna se ho problemi a livello affettivo. Freddolosa, ma non tollero troppe cose addosso. Unghie molto dure e forti crescono molto velocemente. Legame fortissimo con la natura, mi ricarico camminando in montagna, ma amo anche il mare, sono sub, non fatemi però stare in spiaggia, non amo la sabbia, amo la roccia.” Antonella Ronchi

  12. Falco. pe XMK gocce, 3 X 3 X 3 giorni, poi una volta al giorno Dopo 3 giorni perdite come breve flusso, tachicardia praticamente passata, sogna sempre, prima non ricordava i sogni, è tornato lo stimolo intestinale, ogni due giorni. Prosegue una volta al giorno Antonella Ronchi

  13. Falco peregrinus disciplinatus Proving condotto nel 1997 da Misha Norland con la 30 CH.) Sintomi mentali contraddittori ed opposti: Ama la natura, gli animali, mite, dolce, piange di gioia, impressionabile… ma può anche essere dittatoriale, crudele, bastian contrario e unsympathetic. Non tollera la contraddizione. Intollerante all’ingiustizia, audace, senza paura. Ma talora ha mancanza di fiducia in sé stesso, si scoraggia, si rimprovera. Desidera nascondersi e piange se gli si rivolge la parola anche gentilmente. indicato quando il paz. si sente costretto e limitato, intrappolato. Antonella Ronchi

  14. Centralità della famiglia. Ansioso per la famiglia, senso di estraneità rispetto alla famiglia, senso di abbandono. Avversione o desiderio per compagnia e consolazione. Antonella Ronchi

  15. Paziente di 51 anni Prima visita 7.4.2006 Un anno prima le è stata diagnosticata colite ulcerosa e messa in terapia prima con cortisone e poi con mesalazina. Al momento della visita ne assume due compresse al giorno. Ha sempre sofferto di colitefin da bambina, da anni non usa latte perché la gonfia e le dà diarrea. Tende ad avere scariche diarroiche al mattino. La colite ulcerosa si è manifestata con la comparsa di sangue e muco nelle feci diarroiche. Spesso la pz. presenta stimolo, ma emette solo muco con sangue. Antonella Ronchi

  16. Le chiedo che cosa fosse successo in quel periodo e lei mi risponde che stava traslocando, stava andando a convivere col suo compagno e quando ha venduto la sua casa si è sentita intrappolata, pensava di aver sbagliato e ha pensato che voleva morire. Non ha parlato con nessuno di questi pensieri. Ora va meglio, anche se lei, per carattere, tende sempre a drammatizzare, soprattutto nella fase premestruale. Antonella Ronchi

  17. Ha avuto un secondo figlio 6 anni prima, a 45 anni, e mentre allattava è andata in menopausa, con vampate di notte e depressione, e ha cominciato una terapia sostitutiva con uno spray nasale che sta continuando. Menarca a 14-15 anni, irritabile e depressa prima delle mestruazioni. Due gravidanze, a 30 e 45 anni, nella seconda diabete gestazionale, da cui parto cesareo. Una gravidanza extrauterina a 37 anni. “Ho vissuto molto bene le gravidanze, amo il rapporto animale che la gravidanza comporta”. Soffre a tratti di dermatite seborroica alle ali del naso e disidrosi alle mani. Ora ha le unghie fragili. Antonella Ronchi

  18. Mai Herpes, nel passato periodi di afte in bocca. Una volta soffriva facilmente di raffreddori con molto catarro, spesso epistassi. Molto sensibile agli odori. Da qualche anno oculo-rinite all’aperto in campagna nella stagione dei pollini. Per un periodo tachicardie ed aritmie, con la sensazione di avere il cuore il gola con annebbiamento visivo. Tende a mangiare in modo compulsivo, il suo ideale è pane formaggio e vino. Antonella Ronchi

  19. “Non ho grande stima di me, sono insicura. Mi hanno sempre accusato di essere poco espansiva, ma ho sempre avuto grandi problemi con mia madre. Non amo stare nella calca e nei luoghi chiusi. Se sono rilassata, in montagna, va tutto bene”. Ha un sogno ricorrente: che non riesce ad andare in bagno, perché qualcosa lo impedisce: non c’è la porta, la vedono. Antonella Ronchi

  20. Se mi limito ad impiegare un medicinale omeopatico che genericamente ha un’azione sulla diarrea rischio di fare una soppressione, perché tolgo un sintomo che in qualche modo è “necessario” fintanto che non ho curato il terreno che lo permette. In genere in questi casi il disturbo si sposta su un piano più profondo, ad esempio sul piano mentale. Antonella Ronchi

  21. Le modalità reattive della paziente si esprimono con sintomi che raccogliamo in ordine di importanza (quella che noi omeopati chiamiamo gerarchizzazione). Innanzi tutto il desiderio di morte e i pensieri suicidi, in particolare il medicinale dato poi alla paz. presenta il sintomo di trattenersi dal suicidio per la responsabilità nei confronti della famiglia. Poi la claustrofobia (la decisione presa la faceva sentire in trappola). Poi ancora le modalità dell’alvo, che da sempre presentava episodi di diarrea, spesso legata alle emozioni, senza dolori e in particolare, con l’instaurarsi della colite ulcerosa, presentava spesso stimolo con emissione di solo muco e sangue. Antonella Ronchi

  22. Nat-s. MK tre gocce tre volte al giorno per tre giorni, poi una volta al giorno Al controllo del 24.7.06 riferisce che nei mesi passati si è sentita meglio, bene l’intestino, ma anche il sonno e i sogni più tranquilli. “Sono meno ombrosa, pedante, anche con mio marito”. Meno attacchi bulimici. Da un mese autonomamente ha sospeso la mesalazina e non nota cambiamenti a livello intestinale. Le emorroidi hanno alti e bassi. L’oculo-rinite praticamente è venuta solo un giorno, mentre gli anni precedenti era più prolungata. Antonella Ronchi

  23. L’8.11.07 torna in visita. Non ha più usato farmaci chimici. Ogni tanto emorroidi se beve vino o ha agitazioni. Ha avuto dei dolori articolari al ginocchio e all’indice della mano sin., trattati ma non risolti con antinfiammatori “naturali”. Anche la dermatite ogni tanto ricompare in forma leggera. La prescrizione è di intensificare per una settimana, poi scalare e se tutto va bene di sospendere e riprendere solo al bisogno. Dopo 15 giorni mi conferma che tutto è migliorato, anche i dolori articolari, e si sente “piena di energia”. Antonella Ronchi

  24. e-mail del dicembre 2008 Buongiorno, mi sarei fatta viva a breve perché vorrei riprendere la somministrazione dell'omeopatico. Le faccio un breve riepilogo. Fino all'estate non ho preso nessun farmaco (né omeopatico) e tutto è andato bene. Verso settembre ho avuto una piccola ricaduta della colite e ho preso i soliti farmaci per circa un mese, ora li ho sospesi e non sto prendendo nulla però non mi sento per niente bene psicologicamente e ho paura che sia il preludio di una nuova crisi. Non ho ancora ricominciato perché non so con che dosaggio e con quale diluizione riprendere. Pensa sia meglio che ci rivediamo? Cordiali saluti. Antonella Ronchi

  25. Gennaio 2010 Alla colonscopia non più tracce della colite ulcerosa. A periodi la paziente assume natrum sulphuricum quando si ripresentano sintomi della sua colite. Antonella Ronchi

  26. Conclusioni Perché la scelta di questi due casi? Necessità di individualizzazione Primo caso: un rimedio poco conosciuto e utilizzato Secondo caso: lo stesso medicinale omeopatico può essere indicato per la colite ulcerosa e per la colite spastica o colon irritabile, perché non è il nome della patologia che determina la scelta del medicinale omeopatico Antonella Ronchi

  27. Pazienti che hanno in comune un dato tema, come la sensazione di intrappolamento che caratterizzava i casi di cui ho parlato, possono richiedere medicinali omeopatici differenti, perché ogni aspetto va inserito nell’insieme dei dati che si raccolgono dall’osservazione del caso. Lo studio del caso clinico è come la ricerca delle tessere di un puzzle, il cui completamento farà apparire un’immagine, una fotografia della persona e del corrispondente medicinale omeopatico indicato. Antonella Ronchi

  28. Dott. Antonella Ronchi Presidente FIAMO - Coordinatrice Comitato Permanente di Consenso e Coordinamento per le MNC in Italia anto.ronchi@tiscali.it www.fiamo.itwww.comitatoMNC.it Antonella Ronchi

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