1 / 35

International Classification of Functioning (ICF)

International Classification of Functioning (ICF). International Classification of Functioning Children and Youth (ICF CY). Il Modello ICIDH (OMS-1980 ) International Classification of Impairments, Disabilities and Handicaps. Menomazione. Disabilità. Handicap.

etan
Télécharger la présentation

International Classification of Functioning (ICF)

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. International Classification of Functioning (ICF) International Classification of Functioning Children and Youth (ICF CY)

  2. Il Modello ICIDH (OMS-1980)International Classification of Impairments, Disabilities and Handicaps Menomazione Disabilità Handicap Qualsiasi perdita o anormalità a carico di strutture o funzioni psicologiche, fisiologiche o anatomiche Limitazione o perdita della capacità di compiere un’attività nel modo o nell’ampiezza considerati normali per un essere umano Condizione di svantaggio che limita o impedisce la possibilità di ricoprire il ruolo normalmente proprio a quella persona

  3. Il modello ICIDH La definizione di handicap della nostra Legge Quadro del 1992 si basa sostanzialmente sul modello ICIDH dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. La menomazione(o minorazione) causa una difficoltà (la disabilità ) che a sua volta, interagendo con un determinato contesto, può determinare uno svantaggio (l'handicap). L'handicap non è quindi legato alla persona, ma all'interazione, in questo caso negativa, tra la disabilità e l'ambiente. Non esiste un portatore di handicap, come non esiste un portatore di discriminazione o di sfruttamento. L'handicap si subisce, non si porta. Esiste però l'handicappato (come il discriminato, lo sfruttato...) ma non si può certamente usare questo termine come sinonimo di disabile. Il modello OMS del 1980 ha il merito di aver spostato radicalmente l'attenzione dai soli aspetti medici a quelli sociali.

  4. In molti casi gli effetti della disabilità possono essere ridotti con interventi abilitativi ed educativi nonché fornendo adeguati protesi ed ausili. La possibilità di svolgere un ruolo sociale adeguato dipende molto dalle caratteristiche dell'ambiente, non solo dalle capacità della persona.

  5. Ilmodello ICF L'ICF si è sviluppato all'interno dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ossia dell'ONU. Obiettivo dei curatori era: • La definizione di uno schema di classificazione utilizzabile in tutto il mondo, in ogni contesto culturale, per descrive in modo coerente il funzionamento della persona. • Fornire una base scientifica per la comprensione e le studio della salute, delle condizioni, conseguenze e cause ad essa correlate. • Fornire uno schema di codifica sistematico per i sistemi informativi sanitari.

  6. Ilmodello ICF I tre blocchi centrali dello schema (Funzioni e strutture corporee - Attività personali - Partecipazione sociale) derivano dalla precedente sequenza ICIDH (menomazione  disabilità  handicap) ma assumono una connotazione più neutrale, atta a descri-vere qualsiasi situazione, non solo quella negativa di disabilità/handicap. A fianco di questi tre fattori si considerano però attentamente anche le condizioni fisiche e i fattori contestuali. L'approccio è chiamato bio-psico-sociale perché la salute viene valutata complessivamente secondo tre dimensioni: biologica, individuale e sociale. La disabilità è intesa quindi come l'esito di una complessa relazione tra la condizione di salute di un individuo, i fattori personali e i fattori ambientali, ossia il contesto in cui egli vive. Per ogni individuo, considerate le proprie condizioni di salute, l'ambiente può avere caratteristiche che limitano o restringono le proprie capacità funzionali e di partecipazione sociale (barriere), ma anche che le favoriscono (facilitatori).

  7. Ilmodello ICF La classificazione ICF è stata in seguito adattata per meglio rispondere alle esigenze di classificazione di soggetti in età evolutiva. La prima versione di ICF CY (Children and Youth, Bambini e Adolescenti) è del 2005, presentata in italiano nel 2007.

  8. Ilmodello ICF Le informazioni fornite dall’ ICF descrivono il funzionamento umano e le sue restrizioni. La classificazione serve da modello di riferimento per l’organizzazione di queste informazioni. L’ICF organizza le informazioni in due parti: Parte 1. Funzionamento e Disabilità - Funzioni e Strutture Corporee - Attività e Partecipazione Parte 2. Fattori Contestuali - Fattori Ambientali - Fattori Personali

  9. Parte 1. Componenti del Funzionamento e della Disabilità La componente del Corpo comprende due classificazioni: • Funzione dei sistemi corporei; • Strutture corporee. La componente di Attività e Partecipazione comprende la gamma completa dei domini che indicano gli aspetti del funzionamento da una prospettiva sia individuale che sociale.

  10. Funzione dei Sistemi Corporei e Strutture corporee, Attività e Partecipazione: • Possono essere usate per indicare problemi(menomazioni, limitazione dell’attività, restrizione della partecipazione, raggruppati sotto il termine disabilità). • Possono indicare aspetti non problematici della salute e degli stati ad essa correlati (raggruppati sotto il termine funzionamento).

  11. Le componenti del Funzionamento e della Disabilità: Vengono interpretate attraverso quattro costrutti separati ma correlati. Questi costrutti vengono resi operativi utilizzando qualificatori.

  12. La componente Attività e Partecipazione: Viene interpretata attraverso due costrutti: • Capacità; • Performance.

  13. Parte 2. Componenti dei Fattori Contestuali • Fattori Ambientali: hanno un impatto su tutte le componenti del funzionamento e della disabilità (dall’ambiente più vicino alla persona a quello più generale). IL costrutto di base dei Fattori Ambientali è la funzione facilitante o ostacolante. • Fattori Personali: non sono classificati nell’ICF.

  14. Esempio FUNZIONI CORPOREE • Capitolo 2 (termine di primo livello) • tratta delleFunzioni sensoriali e dolore e riguarda le funzioni dei sensi, vista, udito, ecc, e dolore; • (nome del blocco)Funzioni visive e correlate (b210-b229) • b210 (codice) Funzioni della vista(termine di secondo livello) • “Funzioni sensoriali relative alla percezione della presenza della luce e • dell’aspetto, dimensione, forma e colore degli stimoli visivi” • (definizione operativa) • Inclusioni - funzioni dell’acuità visiva; funzioni del campo visivo; qualità • della visione; funzioni relative alla percezione della luce e del colore, acuità • visiva della visione da lontano e da vicino, visione monoculare e binoculare; • qualità dell’immagine visiva; menomazioni come miopia, ipermetropia, • astigmatismo, emianopsia, cecità ai colori, visione a tunnel, scotoma • centrale e periferico, diplopia, nictalopia e ridotta adattabilità alla luce • Esclusioni - funzioni percettive (b156)

  15. Il Modello ICF (OMS - 1999)International Classification of Functioning, Disability and Health Condizioni fisiche (disturbo o malattia) Funzioni e strutture corporee (ex menomazione) Attività personale (ex disabilità) Partecipazione sociale (ex handicap) Fattori contestuali Ambientali Personali

  16. Definizioni Funzioni corporee: funzioni fisiologiche dei sistemi corporei; Strutture corporee: parti anatomiche del corpo (organi, arti); Menomazioni: problemi nella funzione o nella struttura del corpo (devianza o perdita significative); Attività: esecuzione di un compito o di un’azione da parte di un individuo; Partecipazione: coinvolgimento in una situazione; Limitazione dell’attività: difficoltà che un individuo può incontrare nell’eseguire delle attività; Restrizione della partecipazione: problemi che un individuo può sperimentare nel coinvolgimento nelle situazioni di vita; Fattori ambientali: gli atteggiamenti, l’ambiente fisico e sociale in cui le persone vivono.

  17. Classificazione: Funzioni Corporee (b=body) Funzioni Corporee: funzioni fisiologiche dei sistemi corporei Menomazioni: problemi nella funzione o nella struttura del corpo (devianza o perdita significative) Qualificatore: xxx.0 NESSUNA menomazione (assente, trascurabile) xxx.1 menomazione LIEVE (leggera, piccola) xxx.2 menomazione MEDIA (moderata, discreta) xxx.3 menomazione GRAVE (notevole, estrema) xxx.4 menomazione COMPLETA (totale) xxx. 8 non specificato xxx.9 non applicabile

  18. Funzioni Corporee • Funzioni Mentali • Funzioni Sensoriali e Dolore • Funzioni della Voce e dell’Eloquio • Funzioni dei sistemi Cardiovascolare, Ematologico, Immunologico e dell’Apparato Respiratorio • Funzioni dell’Apparto Digerente e dei Sistemi Metabolico ed Endocrino • Funzioni Genitourinarie e Riproduttive • Funzioni Neuro-Muscoloscheletriche e correlate al movimento • Funzioni della Cute e delle Strutture correlate

  19. Strutture Corporee Strutture Corporee (s=structure) Strutture Corporee: parti anatomiche del corpo (organi, arti) Menomazioni: problemi nella funzione o nella struttura del corpo (devianza o perdita significative) Primo Qualificatore: xxx.0 NESSUNA menomazione (assente, trascurabile) xxx.1 menomazione LIEVE (leggera, piccola) xxx.2 menomazione MEDIA(moderata, discreta) xxx.3 menomazione GRAVE (notevole, estrema) xxx.4 menomazione COMPLETA (totale) xxx. 8 non specificato xxx.9 non applicabile

  20. Secondo Qualificatore:usato per indicare la natura del cambiamento nella rispettiva struttura corporea 0 nessun cambiamento nella struttura 1 assenza totale 2 assenza parziale 3 parte in eccesso 4 dimensioni anormali 5 discontinuità 6 posizione deviante 7 cambiamenti qualitativi nella struttura 8 non specificato 9 non applicabile

  21. Terzo Qualificatore (suggerito): da sviluppare per indicare la localizzazione. 0 più di una regione 1 destra 2 sinistra 3 entrambi i lati 4 frontale 5 dorsale 6 prossimale 7 distale 8 non specificato 9 non applicabile

  22. Strutture Corporee • Strutture del Sistema Nervoso • Occhio, Orecchio e Strutture correlate • Strutture coinvolte nella Voce e nell’Eloquio • Strutture dei sistemi Cardiovascolare, Ematologico, Immunologico e dell’Apparato Respiratorio • Strutture dell’Apparto Digerente e dei Sistemi Metabolico ed Endocrino • Strutture correlate ai sistemi Genitourinarie e Riproduttivo • Strutture correlate al movimento • Cute e delle Strutture correlate

  23. Attività e Partecipazione Attività e Partecipazione (d=domain) Attività: esecuzione di un compito o di un’azione da parte di un individuo; Partecipazione: coinvolgimento in una situazione; Limitazione dell’attività: difficoltà che un individuo può incontrare nell’eseguire delle attività; Restrizione della partecipazione: problemi che un individuo può sperimentare nel coinvolgimento nelle situazioni di vita.

  24. In sintesi……. performance Ciò che la persona fa nel suo ambiente di vita (“performance1” ciò che la persona in effetti fa nel suo ambiente di vita con il supporto delle sole cose -e non delle persone-che interagiscono con lei) capacità ciò che la persona è in grado di fare di suo non influenzata dal contesto, senza l’aiuto di cose o persone N.B. Classificare capacità e performance della stessa azione può fornire molte informazioni: es. se la capacità è elevata ma la performance è bassa, rivela che l ’ambiente peggiora la performance (= è BARRIERA); invece se la capacità è bassa ma la performance è alta, significa che l’ambiente supporta la performance (= è FACILITATORE)

  25. Qualificatori: • Performance: quello che un individuo fa nel suo ambiente naturale; • Capacità: intrinseca capacità di un individuo nell’eseguire un compito o un’azione. xxx.0 NESSUNA difficoltà (assente, trascurabile) xxx.1 difficoltà LIEVE (leggera, piccola) xxx.2 difficoltà MEDIA (moderata, discreta) xxx.3 difficoltà GRAVE (notevole, estrema) xxx.4 difficoltà COMPLETA (totale) xxx. 8 non specificato xxx.9 non applicabile

  26. Attività e Partecipazione • Apprendimento e Applicazione delle Conoscenze • Compiti e Richieste Generali • Comunicazione • Mobilità • Cura della Propria Persona • Vita Domestica • Interazioni e Relazioni Interpersonali • Aree di vita principali • Vita Sociale, Civile e di Comunità

  27. EsempioATTIVITA’ & PARTECIPAZIONE Capitolo 1 (termine di 1° livello) tratta di apprendimento ed applicazione delle conoscenze riguarda l’apprendimento, l’applicazione delle conoscenze acquisite, il pensare, risolvere i problemi e il prendere decisioni (nome del blocco) apprendimento di base (d130-d159) d140(codice) Imparare a leggere (termine di 2° livello) “Sviluppare la capacità di leggere del materiale scritto (incluso il Braille ed altri simboli) fluentemente e con accuratezza, come riconoscere caratteri ed alfabeti , pronunciare le parole correttamente e comprendere parole e frasi” (definizione operativa)

  28. Fattori Ambientali Fattori ambientali (e=environment) Fattori ambientali: gli atteggiamenti, l’ambiente fisico e sociale in cui le persone vivono. Qualificatore: scala (negativa e positiva) che indica il grado in cui un fattore ambientale agisce come barriera o facilitatore. L’uso del punto (o separatore) indica una barriera; L’uso del segno + indica un facilitatore.

  29. E ancora… d1400 (codice) Acquisire le abilità di riconoscimento di simboli, quali figure, icone, caratteri, lettere dell’alfabeto e parole (termine di terzo livello) “Apprendere le azioni elementari di decodifica di simboli, caratteri, lettere e parole” (definizione operativa) d1401 (codice) Acquisire le abilità di pronuncia di parole e frasi scritte (termine di terzo livello) “Apprendere le azioni elementari di pronuncia di lettere, simboli e parole” (definizione operativa) d1402 (codice) Acquisire le abilità di comprensione di parole e frasi scritte (termine di terzo livello) “Apprendere le azioni elementari di comprensione del significato di parole e testi scritti” (definizione operativa)

  30. d71040.2 (codice) d =Attività & Partecipazione 7 =capitolo Interazioni e relazioni interpersonali riguarda l’esecuzione delle azioni e dei compiti richiesti per le interazioni semplici e complesse con le persone in un modo contestualmente e socialmente adeguato 10 =categoria Interazioni interpersonali semplici “Interagire con le persone in un modo contestualmente e socialmente adeguato, come nel mostrare considerazione e stima quando appropriato, o rispondere ai sentimenti degli altri” (definizione operativa) Inclusioni: mostrare rispetto, cordialità, apprezzamento e tolleranza nelle relazioni; rispondere alle critiche e ai segnali sociali nelle relazioni; fare uso adeguato del contatto fisico nelle relazioni

  31. 4 = sotto-categoria Segnali sociali nelle relazioni “Dare e reagire in modo appropriato a segnali e cenni nelle relazioni sociali” (definizione operativa) 0 = sotto-sotto-categoria Iniziare delle interazioni sociali “Iniziare e rispondere in modo appropriato a scambi sociali reciproci con altri” (definizione operativa) . = divisore 2 = 1° qualificatore (gravità): problema di media gravità N.B. Un codice ICF completo deve avere almeno un qualificatore dopo il punto separatore, altrimenti non è completo

  32. Esempio di QUALIFICATORI per ATTIVITA’ & PARTECIPAZIONE d450.12 d attività e partecipazione 450 camminare dxxx.1_ difficoltà LIEVE nella performance di camminare dxxx._2 difficoltà MODERATA nella capacità di camminare dxxx.12 camminare con lieve difficoltà nella performance (= con supporto di cose o persone) e con moderata difficoltà nella capacità (= senza supporto di cose o persone) dxxx.102 camminare con lieve difficoltà nella performance (= con supporto di cose) e con moderata difficoltà nella capacità (= senza supporto di cose o persone): c’è un oggetto che supporta la prestazione dell’individuo

  33. Qualificatori: xxx.0 NESSUNA barriera (assente, trascurabile) xxx.1 barriera LIEVE (leggera, piccola) xxx.2 barriera MEDIA (moderata, discreta) xxx.3 barriera GRAVE (notevole, estrema) xxx.4 barriera COMPLETA (totale) xxx0 NESSUN facilitatore (assente, trascurabile) xxx+1 facilitatore LIEVE (leggero, piccolo) xxx+2 facilitatore MEDIO (moderato, discreto) xxx+3 facilitatore GRAVE (notevole, estremo) xxx+4 facilitatore COMPLETO (totale xxx.8 barriera, non specificato xxx+8 facilitatore, non specificato xxx.9 non applicabile

  34. Fattori Ambientali • Prodotti e Tecnologia • Ambiente Naturale e Cambiamenti Ambientali effettuati dall’uomo • Relazioni e Sostegno Sociale • Atteggiamenti • Servizi, Sistemi e Politiche

More Related