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Dalla LEGGE 53

LA NORMATIVA DI TRASFORMAZIONE. L. 59/97: ha introdotto il decentramento amministrativo e con l'art. 21 ha introdotto l'autonomia scolasticaD.P.R. 275/99 regolamenta l'attuazione dell'autonomia scolasticaLegge costituzionale 18/10/2001 n. 3: modifica il titolo V della Costituzione introducendo un

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Presentation Transcript


    1. Dalla LEGGE 53/2003 ai decreti attuativi del 2006: il cammino della riforma scolastica A cura di Renata Dal Farra

    2. LA NORMATIVA DI TRASFORMAZIONE L. 59/97: ha introdotto il decentramento amministrativo e con l'art. 21 ha introdotto l'autonomia scolastica D.P.R. 275/99 regolamenta l'attuazione dell'autonomia scolastica Legge costituzionale 18/10/2001 n. 3: modifica il titolo V della Costituzione introducendo un nuovo rapporto Stato/Regioni (centro/periferia) L. 53/2003: legge di riforma del sistema scolastico

    3. il D.L.vo 59 del 19 febbraio 2004, con allegati le Indicazioni Nazionali e il Profilo educativo, culturale e professionale atteso alla fine del 1ciclo La C.M. 85 del 3 dicembre 2004 sulla scheda personale di valutazione DOPO LA LEGGE 53

    4. il D.L.vo n. 76 del 15 aprile 2005 per la definizione delle norme generali sul diritto-dovere allistruzione e alla formazione (secondo lart. 2 della legge 53/2003) il D.L.vo n. 77 del 15 aprile 2005 per la definizione delle norme generali relative allalternanza scuola-lavoro (secondo lart. 4 della legge 53/2003) DOPO LA LEGGE 53

    5. il D.L.vo n. 226 del 17 ottobre 2005 per la riforma del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione (ai sensi della legge 53/2003) il D.L.vo n. 227 del 17 ottobre 2005 per la definizione delle norme generali in materia di formazione degli insegnanti ai fini dellaccesso allinsegnamento (secondo lart. 5 della legge 53/2003) DOPO LA LEGGE 53

    6. C.M. 84 del 10 novembre 2005 linee guida per la definizione e limpiego del Portfolio delle competenze nella scuola dellinfanzia e nel primo ciclo di istruzione La C.M. 74 del 21 dicembre 2006 sulle iscrizioni per lanno scolastico 2007/2008 DOPO LA LEGGE 53

    7. Le indicazioni del nuovo Ministero della Pubblica Istruzione

    8. L. 228 del 12/7/2006 dispone la proroga di altri 18 mesi dei termini per le modifiche dei seguenti decreti legislativi: 76/2005, 77/2005, 226/2005, 227/2005 La stessa legge dispone la proroga al 31/12/2006 del termine ultimo per lapprovazione del Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari di cui al decreto 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali)

    9. Sempre la L. 228/2006 rinvia allanno 2007/2008 il regime transitorio concernente laccesso anticipato alla scuola dellinfanzia allanno 2008/2009 le disposizioni per la definizione degli organici del personale docente della scuola secondaria di primo grado allanno 2008/2009 lavvio della riforma dellistruzione secondaria di secondo grado

    10. L. 233 del 17/7/2006 istituisce il Ministero della Pubblica Istruzione, riaffermando e sostenendo la funzione pubblica della scuola, indipendentemente dal soggetto gestore dellofferta formativa Laccordo sulla sequenza contrattuale del 17 luglio 2006 ha provveduto alla disapplicazione dei commi 5, 6 e 7 dellart. 7 del D.L.vo 59/2004 per quanto riguarda la figura del tutor; nulla innovato rispetto a quanto previsto agli artt. 24 (funzione docente), 25 (profilo professionale) e 26 (attivit di insegnamento) del vigente contratto

    11. I NUOVI CICLI SCOLASTICI

    12. PRIMO CICLO

    13. Diritto allistruzione e alla formazione per almeno 12 anni o, comunque fino al conseguimento di una qualifica entro il compimento del 18^ anno di et attraverso SECONDO CICLO

    14. DECRETO N. 76 15 aprile 2005 Lobbligo scolastico previsto dallart. 34 della Costituzione e lobbligo formativo previsto dalla legge n. 144/1999 sono ridefiniti e ampliati come diritto allistruzione e alla formazione e correlativo dovere I genitori che intendano provvedere privatamente e direttamente allistruzione dei figli devono dimostrare di averne la capacit e darne comunicazione anno per anno alla competente autorit.

    15. Il diritto-dovere ha inizio con liscrizione alla prima classe della scuola primaria Responsabili delladempimento del diritto-dovere sono i genitori o coloro che ne fanno le veci Alla vigilanza provvedono il Comune, il Dirigente dellistituzione scolastica, la Provincia e i soggetti che assumono i giovani tenuti allassolvimento del diritto-dovere con il tutor aziendale DECRETO N. 76 15 aprile 2005

    16. In attesa dellemanazione dei decreti legislativi relativi al secondo ciclo di istruzione e formazione, dallanno 2005-2006 liscrizione e la frequenza gratuite ricomprendono i primi due anni degli istituti secondari superiori Fino alla completa attuazione del diritto-dovere, continua ad applicarsi lart. 68, della legge 144/99 che prevede la frequenza di attivit formative fino a 18 anni. DECRETO N. 76 15 aprile 2005

    17. Il decreto disciplina lalternanza scuola-lavoro come modalit di realizzazione dei corsi del secondo ciclo, sia nel sistema dei licei, sia nel sistema dellistruzione e formazione professionale Gli studenti che hanno compiuto il 15 anno di et possono completare la formazione alternando periodi di studio e di lavoro, sotto la responsabilit dellistituzione scolastica o formativa DECRETO N. 77 15 aprile 2005

    18. DECRETO N. 77 15 aprile 2005 I percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilit dell'istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa, che non costituiscono rapporto individuale di lavoro.

    19. LA VALUTAZIONE il primo ciclo di istruzione si conclude con un esame di Stato, il cui superamento costituisce titolo di accesso al sistema dei licei e al sistema dell'istruzione e della formazione professionale i licei si concludono con un esame di Stato il cui superamento rappresenta titolo necessario per l'accesso all'universit e all'alta formazione artistica, musicale e coreutica; l'ammissione al quinto anno d accesso all'istruzione e formazione tecnica superiore

    20. Aspetti significativi La valutazione periodica, annuale e biennale; anche il passaggio fra la scuola primaria e quella secondaria di 1^ grado avviene a seguito di valutazione al termine del 2^biennio La valutazione viene espressa sia sugli insegnamenti obbligatori, sia su quelli facoltativi e opzionali

    21. LA VALUTAZIONE I DOCENTI valutano gli apprendimenti e il comportamento degli studenti certificano le competenze da essi acquisite valutano i periodi didattici ai fini del passaggio al periodo successivo il miglioramento dei processi di apprendimento e della relativa valutazione, nonch la continuit didattica, sono assicurati anche attraverso una congrua permanenza dei docenti nella sede di titolarit;

    22. LA VALUTAZIONE L'esame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione valuta le competenze acquisite dagli studenti al termine del ciclo si svolge su prove organizzate dalle commissioni d'esame e su prove predisposte e gestite dall'Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione, sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dell'ultimo anno.

    23. LA VALUTAZIONE LINVALSI Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilit degli studenti e sulla qualit complessiva dell'offerta formativa predispone e gestisce le prove nazionali dell'esame di stato

    24. LA VALUTAZIONE ESTERNA

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