1 / 28

CORSO REGIONALE PER OPERATORE SPORTIVO DI MINIBASEBALL E MINISOFTBALL

CORSO REGIONALE PER OPERATORE SPORTIVO DI MINIBASEBALL E MINISOFTBALL. San Martino, 15 Marzo 2014. Dott.ssa Serena Rosson. 4°INCONTRO. ALLENATORI E GENITORI. IL GENITORE MAI CONTENTO IPERCRITICO. È convinto che le continue critiche stimolino il figlio a dare di più

gitano
Télécharger la présentation

CORSO REGIONALE PER OPERATORE SPORTIVO DI MINIBASEBALL E MINISOFTBALL

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. CORSO REGIONALE PER OPERATORE SPORTIVO DI MINIBASEBALL EMINISOFTBALL San Martino, 15 Marzo 2014 Dott.ssa Serena Rosson

  2. 4°INCONTRO ALLENATORI E GENITORI

  3. IL GENITORE MAI CONTENTO IPERCRITICO • È convinto che le continue critiche stimolino il figlio a dare di più • Crea per il figlio condizione di disagio e umiliazione • Inibisce l’iniziativa del figlio che teme di sbagliare e ricevere critiche • Quando il figlio comincia a demotivarsi, compra il suo impegno • con offerte di vario tipo • Finisce per accontentarsi anche solo di un pò di impegno (Prunelli et All. 2011)

  4. IL GENITORE-COACH • Probabile ex sportivo • Vuole dare consigli tecnici all’allenatore e al figlio • Può costringere il figlio ad allenamenti extra a casa • Punta al gesto tecnico anche quando il figlio non è ancora pronto • Insegna giochi e manovre sleali per raggiungere il successo • Non rispetta le regole • Può arrivare a mettere il figlio contro i compagni • Generalmente, fornisce al figlio tutte le soluzioni (Prunelli et All. 2011)

  5. IL GENITORE APPRENSIVO-IPERPROTETTIVO • Ha un atteggiamento ingiustificato di protezione, difesa e • sostituzione verso il figlio • Al figlio descrive un mondo pericoloso, difficile e ostile • trasmettendogli le proprie paure e insicurezze • Scoraggia il figlio a provare, a mettersi alla prova • Mette il figlio in condizione di fragilità e incapacità passando • il messaggio che la responsabilità è di qualcun altro • Convince il figlio che la furbizia è l’arma vincente che diventa un boomerang • Passa sopra a qualsiasi mancanza di impegno o interviene con • piccole punizioni a mancanze anche gravi favorendone il ripetersi • «tanto non ce la può fare» o «è colpa degli altri» (Prunelli et All. 2011)

  6. IL GENITORE SERVILE • È il genitore con l’illusione del «figlio campioncino» • Prepara e porta la borsa al figlio • Non pretende gratitudine • Non insiste a che il figlio rispetti le regole • Non aiuta il figlio ad integrarsi e cooperare col gruppo • Costruisce per il figlio l’illusione di essere migliore degli altri senza reali meriti • Non aiuta il figlio a lottare per conquistare le cose (Prunelli et All. 2011)

  7. IL GENITORE AUTORITARIO • È il genitore che aiuta il figlio a diventare come lo vorrebbe e • non ciò che potrebbe diventare • Continua a decidere per il figlio convinto di sapere cosa sia meglio per lui • Inibisce la creatività e l’iniziativa del figlio • Adultizza il figlio • Si aspetta che il figlio sia responsabile e determinato come un adulto • Usa la punizione, anche solo verbale, per correggerlo • ed esprime la sua delusione • Valuta solo i risultati concreti e la sua obbedienza • Non tiene conto dell’impegno e delle intenzioni del figlio (Prunelli et All. 2011)

  8. IL GENITORE DISINTERESSATO • Non si preoccupa della vita sportiva del figlio • Non offre sostegno affettivo all’impegno del figlio • Tratta ili figlio come un adulto che sa già quello che vuole • Mette davanti all’impegno sportivo del figlio le proprie esigenze • Non cerca un colloquio con l’allenatore • Non offre collaborazione alla società sportiva (Prunelli et All. 2011)

  9. IL GENITORE ACCOMPAGNATORE • Quando il ruolo di genitore e dirigente accompagnatore coincidono • Rappresenta un punto di riferimento per l’intero gruppo • Raccoglie i bisogni del singolo e della squadra • Supporta l’allenatore nel processo educativo • Si trova in una situazione di conflitto d’interessi (Prunelli et All. 2011)

  10. IL GENITORE FUNZIONALE ALLA CRESCITA DENTRO E FUORI LO SPORT • È il genitore che si limita ad essere presente • Non ha bisogno dei successi del figlio per nutrire la propria autostima • Si interessa dei progressi sportivi del figlio • Offre un supporto affettivo nel momento del disagio e delle difficoltà • È contento se il figlio si diverte e se esprime le sue possibilità • Rispetta i limiti del figlio • Pretende che il figlio si assuma le responsabilità delle proprie azioni • Ha una visione allargata dello sport come modello per la vita • Cerca un colloquio con l’allenatore rispettandone la competenza • Offre collaborazione alla società nelle sue possibilità (Prunelli et All. 2011)

  11. CONOSCERE I GENITORI E FARSI CONOSCERE

  12. Strumenti a disposizione dell’allenatore Personali/ professionali Tecnici • Colloqui di accoglienza e conoscenza • Riunioni di gruppo (inizio, durante, termine) • Schede allievi • Diari dell’attività • Lista comportamenti desiderati • Presentazione e discussione del • progetto pedagogico • Stile comunicativo verbale/non verbale • Professionalità (aggiornamenti, • esperienza s.c.) • Rete professionale (fisioterapisti, • logopedisti, psicomotricisti, • nutrizionisti)

  13. . AVERE SPIRITO DI OSSERVAZIONE . ESSERE PREDISPOSTO ALL’ASCOLTO . ASSUMERE UN ATTEGGIAMENTO INFORMALE MA PROFESSIONALE . IDENTIFICARSI CON LA PROPRIA AUTOREVOLEZZA . MODESTIA E CAPACITA’ DI MEDIAZIONE . IMPARARE A TOLLERARE LE CRITICHE DEI GENITORI . NON FARSI SORPRENDERE DALL’AVVERSIONE DI ALCUNI GENITORI . NUTRIRE LO SPIRITO DI COLLEGANZA . TRASFORMARE LE PROPRIE CONVINZIONI IN FERMEZZA . DEFINIRE UNO SPAZIO PER I GENITORI

  14. ESEMPIO di COLLOQUI di ACCOGLIENZA/ CONOSCENZA

  15. Colloquio di inizioattività «CHI HA DECISO CHE VS. FIGLIO FACESSE SPORT?» • OBIETTIVO: indagare la motivazione • Cosa ha spinto l’allievo a decidere di praticare un determinato sport? • Nella decisione c’ è l’appoggio dei genitori? • Quali fattori motivano e sostengono la decisione? • Adeguare l’approccio al bambino

  16. (*) Da unaricerca… «CHI HA DECISO CHE IL FIGLIO FACESSE SPORT?» (*)Ricerca di Daniele Annese, allenatore calcio adolescenti (Mo) Campione di 13 coppie: 26 soggetti

  17. Conoscerefunzioni e valori dello sport per igenitori «CHE VALORE/SENSO HA LO SPORT PER VOI GENITORI?» • OBIETTIVO: • Che tipo di valori attribuiscono i genitori allo sport?

  18. (*) Da unaricerca… «CHE VALORE/SENSO HA LO SPORT PER VOI GENITORI?» Le affermazioni delle mamme: « non ti fa stare in strada tutto il giorno, si sta in un gruppo che ha delle regole» Le affermazioni dei papà: « si mette alla prova, impara a sacrificarsi, abitua alle tensioni» (*)Ricerca di Daniele Annese, allenatore calcio adolescenti (Mo) Campione di 13 coppie

  19. Conoscere le aspettativedei genitorineiconfrontideifigli «COSA VI ASPETTATE DAI VS. FIGLI CHE INIZIANO QUESTO SPORT?» • OBIETTIVO: • Il genitore è troppo ambizioso? • Il genitore è eccessivamente pessimista?

  20. (*) Da unaricerca… «COSA VI ASPETTATE DAI VS. FIGLI CHE INIZIANO A PRATICARE SPORT?» (*)Ricerca di Daniele Annese, allenatore calcio adolescenti (Mo) Campione di 13 coppie

  21. Conoscerel’importanzadella vittoria per igenitori «COSA NE PENSATE DELLA VITTORIA? E DELLA SCONFITTA?» • OBIETTIVO: • Capire quando sminuire/stimolare l’importanza del risultato e del successo

  22. (*) Da unaricerca… «COSA NE PENSATE DELLA VITTORIA? E DELLA SCONFITTA?» (*)Ricerca di Daniele Annese, allenatore calcio adolescenti (Mo) Campione di 13 coppie: 26 soggetti

  23. (*)Ricerca di Daniele Annese, allenatore calcio adolescenti (Mo) Campione di 13 coppie: 26 soggetti

  24. Conoscereilrapporto sport-scuola per igenitori «PRIVERESTE DELLO SPORT VS. FIGLIO QUALORA IL SUO RENDIMENTO SCOLASTICO NON FOSSE SODDISFACENTE?» • OBIETTIVO: • c’è entusiasmo nel vedere il proprio figlio impegnato in attività extrascolastiche? • c’è preoccupazione che lo sport possa condizionare negativamente i risultati a scuola?

  25. (*) Da unaricerca… «PRIVERESTE DELLO SPORT VS. FIGLIO QUALORA IL SUO RENDIMENTO SCOLASTICO NON FOSSE SODDISFACENTE?» (*)Ricerca di Daniele Annese, allenatore calcio adolescenti (Mo) Campione di 13 coppie: 26 soggetti

  26. Conoscereiltipo di rapporto Genitori/Dirigenti «COSA NE PENSATE DEI RAPPORTI TRA VOI GENITORI E LA SOCIETA’ SPORTIVA?» • OBIETTIVO: • C’è feeling tra le due parti? • I genitori si sentono considerati e ascoltati?

  27. (*) Da unaricerca… «COSA NE PENSATE DEI RAPPORTI TRA VOI GENITORI E LA SOCIETA’ SPORTIVA?» (*)Ricerca di Daniele Annese, allenatore calcio adolescenti (Mo) Campione di 13 coppie: 26 soggetti

  28. GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE Dott.ssa Serena Rosson Psicologo psicoterapeuta serenarosson@libero.it

More Related