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Stima dei boschi

Stima dei boschi. Superficie ricoperta da piante legnose forestali. Naturale Artificiale. Bosco. Puro Misto. Coetaneo Disetaneo Assestato a governo annuo. Classificazione in base al governo. Governo: metodo di rinnovazione del bosco

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Stima dei boschi

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Presentation Transcript


  1. Stima dei boschi Superficie ricoperta da piante legnose forestali • Naturale • Artificiale Bosco • Puro • Misto • Coetaneo • Disetaneo • Assestato a governo annuo

  2. Classificazione in base al governo • Governo: metodo di rinnovazione del bosco • Le due principali forme di governo di un bosco sono: • Fustaia: ottenuto da seme, riproduzione gamica • Ceduo: L’accrescimento viene periodicamente interrotto con tagli sfruttando la capacità delle latifoglie di emettere polloni dalla ceppaia rimasta sul terreno, la riproduzione è quindi agamica

  3. Classificazione dei cedui • Ceduo semplice: costituito da soli polloni, alla morte delle ceppaie si rinnova tramite seme • Ceduo matricinato: contiene circa 50 piante ad ettaro dette matricine destinate alla produzione del seme che produrrà nuove piante in sostituzione delle ceppaie morte • Ceduo composto: formato da una combinazione tra ceduo e fustaia in quanto contiene più di 120 piante ad ettaro (di 3 o più età) destinate alla riproduzione gamica

  4. Turni dei cedui • La durata dipende dalla destinazione del legname • Il turno è: • Basso: se non supera i 15 anni • Medio: se non supera i 25 anni • Alto: se arriva a 35-40 anni • La durata del ceduo varia in base alla specie • La quantità di legname prodotta in un anno da una pianta allevata a ceduo è assimilabile al quadrato della sua età

  5. Trattamento della fustaia • La fustaia può essere trattata a: • Taglio raso: il bosco coetaneo viene tagliato a raso a maturità, il rinnovo avviene per semina o piantagione, il terreno rimane scoperto • Taglio successivo: l’abbattimento avviene in 20-30 anni con tagli detti di preparazione, di sementazione e di sgombro, ne risulta un bosco coetaneo a riproduzione naturale • Taglio saltuario: si abbattono le singole piante mature, ne risulta quindi un bosco disetaneo a rinnovazione continua, il terreno è sempre coperto, la produzione è continua ma i costi sono superiori

  6. Trattamento del ceduo • Il ceduo può essere trattato a: • Ceppaia: il taglio avviene vicino al terreno su tutti i polloni, coetaneo • Capitozza: il taglio è praticato ad una certa altezza • Sgamollo: si praticano tagli periodici dei rami laterali lasciando intatta la cima • Sterzo: è un ceduo a ceppaia con polloni disetanei che vengono tagliati singolarmente a maturità

  7. Ipsometria • Si occupa della determinazione dell’altezza delle piante in piedi • La determinazione avviene: • Con metodo a vista • Facendo salire sull’albero lo schiavetto • Usando ipsometri: sono basati sui triangoli simili, si ricorda: • Metodo delle paline • Metodo dell’ombra • Metodo della croce del boscaiolo • Strumenti ottici moderni

  8. Determinazione dell’età degli alberi • Per le piante abbattute basta contare il numero degli anelli aggiungendo gli anni che la pianta ha impiegato a raggiungere l’altezza del taglio • Per le piante in piedi si usa il succhiello di Pressler che viene avvitato sulla pianta fino al midollo estraendo un truciolo su cui si contano gli anelli • Conoscere l’età è utile se si conosce l’incremento annuo per calcolare il diametro e il volume che avrà all’abbattimento

  9. Dendrometria • Si occupa della determinazione del volume degli alberi e di interi boschi • Il diametro viene misurato tramite: • Cavalletto dendrometrico • Ciclometro: nastro apposito su cui è segnata la circonferenza e il relativo diametro, utile per i polloni dei cedui

  10. Cubatura degli alberi abbattuti • Per il legname squadrato non ci sono problemi in quanto è assimilabile a forme geometriche • Per cubare i fusti si usano varie formule: • Formula di Huber o della sezione mediana (V = Sm • H) • Formula di Smalian o della sezione media (V = (S0 + Sn) / 2 • H) • Formula di Cavalieri (H/6 • (S1 + S2 + 4 • S)) • Formula di Simpson o per sezioni (per tronchi irregolari) • Cubatura del quinto senza deduzione

  11. Cubatura del legname minuto • Il legname minuto è rappresentato dalla ramaglia e dal cimale • Ramaglie: la cubatura avviene con l’uso dello Xilometro il quale misura il volume d’acqua spostato dal campione • Legname accatastato: si usa il metro stero che corrisponde ad un metro cubo comprendente gli spazi vuoti, per ottenere il volume reale si moltiplica per un coefficiente desunto da tabelle apposite (da 0,3 a 0,4)

  12. Cubatura degli alberi in piedi • Metodo a vista: si confronta mentalmente l’albero da cubare con uno a cubatura nota • Metodo della misurazione diretta: si misura il diametro a 1,3 o 1,5 metri e l’altezza della pianta, poi si applica una delle formule per i tronchi abbattuti • Metodo dei numeri formali: si danno dei coefficienti per ogni tipologia di forma del fusto e si risolve una formula, non è un metodo agevole • Metodi pratici: sono riferiti alle varie specie e si rifanno a statistiche

  13. Cubatura della massa boschiva • Metodo sintetico a vista: è il più semplice e meno costoso ma necessita di esperienza del perito in boschi simili, si valutano fertilità, densità ed età del bosco e si paragonano a quelle di boschi già abbattuti di cui è nota la cubatura • Metodo dell’albero modello: applicabile in boschi coetanei con diametri simili, si fa una media dell’altezza e del diametro di un gran numero di piante, si abbatte “l’albero modello” di altezza e diametro medi e lo si cuba, infine si moltiplica il volume per il numero di piante ad ettaro • Metodo delle aree di assaggio: si cuba un’area del bosco considerata rappresentativa e si fa una proporzione. E’ un metodo approssimativo • Area di assaggio col metodo della 6a ceppaia: per i cedui, ci si allontana da un picchetto posto in un punto rappresentativo del bosco secondo una circonferenza fino a raggiungere la 6a ceppaia, si misura la distanza tra picchetto e centro della ceppaia, si scelgono 3 polloni tale raggio e si applica una tabella • Metodo delle tavole stereometriche: restituiscono il volume da lavoro o totale • Metodo delle tavole alsometriche: forniscono statistiche riferite ad un ettaro

  14. Problemi estimativi • Di un bosco si può calcolare: • Il valore del suolo nudo (V0) • Il capitale bosco in un anno qualsiasi (Vm) • Il valore del soprassuolo (Vs) • L’età del massimo tornaconto • Il prezzo di macchiatico • La stima può avvenire con metodo: • Sintetico: la più usata, si valutano separatamente il capitale terra e le piante, poi si sommano • Analitico: poco usato perché è difficile determinare il reddito periodico e in particolare il saggio di capitalizzazione • Calcolo del V0: per i boschi a fustaia si usa la formula generale delle poliannualità, se si tiene conto dei redditi e spese gestionali del fondo nel lungo periodo si sta impiegando la formula di Faustmann-Serpieri

  15. Funzioni non produttive del bosco • Oltre alle produzioni principali (legname) e secondarie (prodotti del sottobosco, terriccio…) il bosco svolge anche un servizio: • Bio-ecologico: migliora strutturalmente e organicamente il terreno • Paesaggistico • Turistico-ricreativo • Idrogeologico • Dati i turni lunghissimi alcuni boschi nati come produttivi assumono ruoli differenti nel tempo che possono soppiantare quello economico • La valutazione dei servizi svolti è in evoluzione e si rifà a tre metodi: • Valutazione del bosco dal punto di vista sociale • Valutazione del costo di surrogazione dei servizi dati dal bosco • Valutazione dell’aspetto turistico-ricreativo

  16. Valutazione del prezzo di macchiatico • Rappresenta il valore delle piante in piedi all’età del massimo tornaconto • E’ dato dal valore dei prodotti ricavabili meno le spese di trasformazione • Le spese di trasformazione sono date da: taglio, esbosco, trasporto, assicurazione, direzione, sorveglianza, amministrazione, interessi e rischi di capitali, spese, IVA • Coincide con il valore del soprassuolo del bosco pronto all’utilizzo • Se valutato anni prima dell’abbattimento si parla di valore di aspettazione • Il prezzo di macchiatico può essere negativo se le spese di trasformazione superano i prodotti ricavabili, in tal caso non è conveniente effettuare il taglio

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