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Perché servono norme disciplinari ? Norme astratte e generali Specificità del S.s.n .

Il Piano triennale di prevenzione della corruzione: contenuti, responsabilità, misure di prevenzione Parma, 31 marzo 2014. Perché servono norme disciplinari ? Norme astratte e generali Specificità del S.s.n . Aziende labour intensive Persistente scarsità di risorse

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Perché servono norme disciplinari ? Norme astratte e generali Specificità del S.s.n .

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Presentation Transcript


  1. Il Piano triennale di prevenzione della corruzione:contenuti, responsabilità, misure di prevenzioneParma, 31 marzo 2014

  2. Perché servono norme disciplinari ? Norme astratte e generali Specificità del S.s.n. Aziende labour intensive Persistente scarsità di risorse Insufficienza del sistema premiante La questione «corruzione»

  3. La Legge 190/2012 Entrata in vigore = 28 novembre 2012 CIVIT diventa Authority Piano triennale anti corruzione Nuova figura del RPC Selezione e formazione dipendenti dedicati Pubblicazione atti e dati sul sito 5 deleghe al Governo (3 specifiche) Nuova disciplina arbitrati Indirizzo e-mail a disposizione dei cittadini Comunicazione a FP tramite l’OIV

  4. La Legge 190/2012 …segue Modifiche alla Legge 241/1990 Ruolo attribuito dalla legge al RPC e all’OIV Trasparenza come LE ai sensi dell’art. 117 Cost. Elenco fornitori presso ogni Prefettura Modifiche alla Legge 20/1994 Disposizioni sui magistrati Modifiche al C.P., al C.C., al C.p.C., alla Legge 231/2001 Clausola di invarianza

  5. La Legge 190/2012 …segue QUATTRO GRANDI DIRETTRICI MISURE E STRUMENTI DI PREVENZIONE TRASPARENZA INCOMPATIBILITA’ MODIFICHE ORDINAMENTALI AL 165

  6. La Legge 190/2012 …segue • Definizione di «corruzione» • Amministrazioni destinatarie • Le modifiche della Legge 221/2012 (art. 34-bis comma 4) • presidente • utilizzo Guardia di Finanza • spostamento al 31.3.2013 adozione Piano • Le note della CIVIT • La circolare F.P. n. 1 del 25.1.2013

  7. La Legge 190/2012 …segue Destinatari della legge = tutti i dipendenti delle amministrazioni di cui all’art. 1, comma 2 del D.Lgs. 165/2001, quindi NON si applica a: • Magistrati • Avvocati dello Stato • Militari e forze dell’ordine • Carriera diplomatica e prefettizia • Vigili del fuoco • Docenti universitari

  8. La Legge 190/2012 …segue • Momento storico di promulgazione • applicazione Convenzione ONU del 2003 …….. • Tecnica legislativa utilizzata • articolo unico con 83 commi • Complessità della legge cornice • 5 deleghe e innumerevoli atti amministrativi • Costi diretti e indiretti • obbligo isorisorse • Il commento dell’ANAC nel primo rapporto annuo

  9. Rapporto ANAC dicembre 2013 - pag. 5 «…..la constatazione che il livello politico, attore fondamentale nelle politiche di prevenzione e contrasto alla corruzione, non abbia mostrato, ai diversi livelli, particolare determinazione e impegno» «… la cultura dell’adempimento»

  10. La Legge 190/2012 …segue Il Responsabile della prevenzione della corruzione Va comunicato alla CIVIT Nessun termine per l’individuazione Figura ideale e incompatibilità Durata e remunerazione Unicità ed eventuali referenti territoriali Risorse a disposizione Funzioni, responsabilità Raccordi istituzionali

  11. La Legge 190/2012 …segue Modifiche al Decreto 165/2001 Introdotto il 36-bis Modifiche al 53 Sostituito il 54 Introdotto il 54-bis Destinatari della legge (comma 59) Adempimenti delle Regioni (comma 60) ….. «indicazione dei relativi termini»

  12. CODICE PENALE LIBRO II - TITOLO II - CAPO I Art. 314. Peculato. Art. 316. Peculato mediante profitto dell'errore altrui. Art. 316 bis. Malversazione a danno dello Stato. Art. 316 ter. Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. Art. 317. Concussione. Art. 318. Corruzione per l’esercizio della funzione. Art. 319. Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio. Art. 319 ter. Corruzione in atti giudiziari. Art. 319 quater. Induzione indebita a dare o promettere utilità Art. 320. Corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio. Art. 322. Istigazione alla corruzione. Art. 322 bis. Peculato, concussione, corruzione e istigazione alla corruzione di membri degli organi delle Comunità europee e di funzionari delle Comunità europee e di Stati esteri. Art. 323. Abuso di ufficio. Art. 325. Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio. Art. 326. Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio. Art. 328. Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione. Art. 331. Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità.

  13. La Legge 190/2012 …segue IL NUOVO ART. 53 DEL d.lgs. 165/2001 Regolamenti FP per gli incarichi vietati Prevalutazione del conflitto di interesse, anche potenziale L’omesso versamento del compenso illecito costituisce danno erariale Tutte le comunicazioni entro 15 gg Banche dati su consulenze e incarichi Norma finale di non concorrenza Le integrazioni della legge 125/2013

  14. La Legge 190/2012 …segue IL NUOVO ART. 36-BIS DEL d.lgs. 165/2001 1. Coloro che sono stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale:a) non possono fare parte, anche con compiti di segreteria, di commissioni per l’accesso o la selezione a pubblici impieghi; b) non possono essere assegnati, anche con funzioni direttive, agli uffici preposti alla gestione delle risorse finanziarie, all’acquisizione di beni, servizi e forniture, nonché alla concessione o all’erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari o attribuzioni di vantaggi economici a soggetti pubblici e privati;c) non possono fare parte delle commissioni per la scelta del contraente per l’affidamento di lavori, forniture e servizi, per la concessione o l’erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché per l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere ART. 16, COMMA 1-QUATER

  15. APPROVAZIONE DELLA CIVIT Legge 190/2012 PNA INTESE IN CU E DIRETTIVE REGIONALIo LINEE DI INDIRIZZO DEL COMITATO PIANO TRIENNALE AZIENDALE NOMINA RESPONSABILE ANTICORRUZIONE SELEZIONE E FORMAZIONE DIPENDENTI ESPOSTI

  16. Legge 190/2012 LINEE GUIDA E MODELLI DA PARTE DI CIVITo CODICE AZIENDALE DPR SU CODICE DI COMPORTAMENTO REGOLAMENTO AZIENDALE INCARICHI VIETATI PARERE OBBLIGATORIO DA PARTE DELL’OIV

  17. Un po’ di sigle ……. • RPC - RT • PTPC – PNA - PTTI - PP • CIVIT ANA ANAC • UPD - OIV - CUG • DFP • RER • SSN • SSR • AVCP

  18. e un po’ di numeri ……. • Secondo l’AGENAS nei paesi occidentali la corruzione erode circa il 5/6 % della spesa sanitaria, cioè tra i 6 e i 7 miliardi di € • 5.076 dipendenti pubblici denunciati nei primi 10 mesi del 2013 (un tendenziale di circa lo 0,2 % rispetto al totale di 3, 2 ml) • negli ultimi 7 anni danni per € 18,7 ml per furti di medicinali in ospedale

  19. Non già che mancassero leggi e pene contro le violenze private. Le leggi anzi diluviavano; i delitti erano enumerati, e particolareggiati, con minuta prolissità; le pene, pazzamente esorbitanti e, se non basta, aumentabili, quasi per ogni caso, ad arbitrio del legislatore stesso e di cento esecutori; le procedure, studiate soltanto a liberare il giudice da ogni cosa che potesse essergli d’impedimento a proferire una condanna: gli squarci che abbiam riportati delle gride contro i bravi, ne sono un piccolo, ma fedel saggio. Con tutto ciò, anzi in gran parte a cagion di ciò, quelle gride, ripubblicate e rinforzate di governo in governo, non servivano ad altro che ad attestare ampollosamente l’impotenza de’ loro autori; o, se producevan qualche effetto immediato, era principalmente d’aggiunger molte vessazioni a quelle che i pacifici e i deboli già soffrivano da’ perturbatori, e d’accrescer le violenze e l’astuzia di questi. L’impunità era organizzata, e aveva radici che le gride non toccavano, o non potevano smovere.

  20. Corruptissima re publica plurimae leges Tacito («Annales», libro III, 27) I secolo d.c.

  21. IN CONCLUSIONE …. LE AZIENDE DEVONO: • Nominare il RPC • Adottare il Piano triennale • Trasmettere il Piano alla F.P. • Selezionare e formare i dipendenti esposti • Adottare il Regolamento sugli incarichi vietati • Comunicare gli incarichi (con le nuove cadenze) • Adottare il Codice di comportamento • Integrare il vigente codice disciplinare

  22. Il Piano Nazionale • Predisposto a luglio dal D.F.P. • Approvato dalla CIVIT il 13.9.2013 • Contenuti dell’Intesa del 24.7.2013 • Punti controversi del Piano NECESSITÀ DI UN COORDINATORE DELLA INTERA MATERIA (DG ? DA ? Project manager ?)

  23. LE PRIME INDICAZIONI E INTERPRETAZIONI • Circolare n. 1 del 25.1.2013 della F.P. • Nota CIVIT del 7.12.2012 • Nota CIVIT successiva • Comunicato CIVIT del 10.4.2013 • Comunicato CIVIT senza data • Delibera CIVIT n. 23/2013 • Delibera AVCP n. 26 del 22.5.2013 Prospetti sul sito della CIVIT

  24. LE PRIME INDICAZIONI E INTERPRETAZIONI (… continua) • Circolare n. 2 del 19.7.2013 della F.P. • Intesa Conferenza Unificata del 24.7.2013 • Provvedimento Garante Privacy n. 380 del 1.8.2013 • Delibera CIVIT n. 58/2013 • Delibera CIVIT n. 71 del 1.8.2013 + • Delibera CIVIT n. 72 del 11.9.2013 Il Decreto Legge 101 del 31.8.2013 e la legge di conversione 125

  25. LE MODIFICHE INTERVENUTE NELL’ ESTATE 2013 La legge 98 del 2013 artt. 29-ter, 54-BIS e 54-TER Il decreto legge 101 del 31.8.2013 convertito in legge 125 del 30.10.2013 art. 5

  26. CONTENUTI DEL PIANO AZIENDALEadottato il 29 gennaio 2014 – pagine 25 • Contenuti e finalità del PTPC • Soggetti della strategia a livello aziendale • Direttore generale • RPC 8 luglio 2013 • Gruppo di lavoro a supporto del RPC 7 componenti • Referenti per la prevenzione • Tutti i professionisti afferenti all’Azienda • I collaboratori a qualsiasi titolo dell’Azienda • I presidenti degli UU.PP.DD. Aziendali • RT • Gestione del rischio • Identificazione delle aree a rischio 3 misure specifiche • Valutazione, analisi e trattamento del rischio modulistica

  27. CONTENUTI DEL PIANO AZIENDALE • Misure di carattere generale per prevenire il rischio • PTTI • Codice di comportamento • Rotazione del personale • Obbligo di astensione in caso di conflitto di interesse • Incarichi d’ufficio ed extraistituzionali • Inconferibilità e incompatibilità incarichi dirigenziali • Attività successiva alla cessazione • Formazione di commissioni e assegnazione agli uffici • Tutela del dipendente che segnala illeciti • Formazione • Patti di integrità negli affidamenti • Azioni di sensibilizzazione e rapporto con la società civile • Responsabilità

  28. L’ Intesa del 31.7.2013 • Finalità dell’Intesa • Nomina RPC e RT • nomina - coincidenza – referenti – incompatibilità • Termine adozione dei Piani • Rotazione dei dirigenti • Applicazione art. 16, c. 1, lett. I quater • Codice di comportamento entro il 16.12.2013 • Decorrenza D.Lgs. n. 33/2013 – tavoli tecnici • Chiarimento su provvedimenti amministrativi • Dichiarazione di insussistenza • Destinatari ed estensioni

  29. I contenuti dei «tavoli tecnici»previsti dall’Intesa del 24 luglio • Incarichi vietati ai pubblici dipendenti • in attesa della delega ex comma 42, lettera a) • Applicazione art. 41, comma 6 del decreto 33 • tempi di attesa

  30. La questione della incompatibilità ex art. 12 del decreto 39/2013 • La deliberazione n. 58 della CIVIT • I limiti dell’interpretazione della CIVIT • I profili di incostituzionalità • La locuzione «esercizio in via esclusiva delle competenze di amministrazione e gestione» • La modifica alle competenze della CIVIT

  31. La questione della «rotazione degli incarichi dirigenziali» • L’art. 16, comma 1-quater del decreto 165 novellato dalla legge 135/2012 • La previsione del PNA (pag. 43 allegato 1) «l’applicazione della misura va valutata anche se l’effetto indiretto della rotazione comporta un temporaneo rallentamento dell’attività ordinaria dovuto al tempo necessario per acquisire la diversa professionalità» • La previsione dell’Intesa del 24 luglio «….. salvaguardare la continuità della gestione amministrativa» - eventuale indicazione motivata nel PTPC Come strumento, non è assimilabile all’analogo criterio organizzativo-manageriale

  32. Alcuni aspetti che la Conferenza Unificata dovrebbe chiarire • attuale validità della delibera CIVIT n. 58 • campo di applicazione dell’art. 53, comma 16-ter • contenuti comuni per il Codice di comportamento aziendale • se in Sanità si applica l’art. 14 o l’art. 41 del decreto 33 • cosa significa «docenza e ricerca scientifica» • il concetto di conflitto di interesse «anche potenziale»

  33. I NUOVI ILLECITI DISCIPLINARI • Quelli del RPC (commi 12-13) • Recepimento nel codice disciplinare • Quelli dei dipendenti (comma 14) • Dovere di astensione del RP (comma 41) • Violazione dei «doveri» del codice di comportamento (comma 44) • Delega per illeciti e sanzioni relativi al non rispetto dei termini ex Legge 241/1990 (comma 48) ATTENZIONE ALLE FONTI DEL CODICE DISCIPLINARE

  34. Il Codice disciplinare Lo jus variandi del datore di lavoro Fonte pattizia e – di nuovo - fonte legale dal 2009 Attualmente abbiamo almeno 7 diversi «Codici disciplinari», intesi come raccolta di illeciti disciplinari Codice per il comparto del 1995 (+ 2004) Codice per le dirigenze del 2010 Illeciti direttamente definiti dal d.lgs. 150/2009 Illeciti direttamente definiti dalla legge 190/2012 Codice di comportamento (DPR 62 e Codice aziendale) Come pubblicarli sul sito web aziendale

  35. LE NORME A TUTELA DEL DIPENDENTEWHISTLEBLOWER Nuovo art. 54- bis • Tutela da sanzioni, licenziamento, misure discriminatorie • Anonimato (eccezione) • Segnalazione di discriminazioni alla F.P. da parte dell’interessato o dei sindacati • Denuncia sottratta all’accesso • Necessita di proceduralizzazione • L’obbligo di denuncia ex artt. 361-362 C.P.

  36. IL CODICE DI COMPORTAMENTO DPR 62/2013 • Nuova forza cogente • Principali differenze con i due precedenti • Doveri/obblighi • Regali d’uso di modico valore • Codice aziendale • Alcune stranezze • Graduazione dell’illecito disciplinare (art. 16, comma 2) • Consegna ai nuovi assunti e a tutti i consulenti

  37. IL CODICE DI COMPORTAMENTO Linee guida CIVIT – delibera n. 75 • Tavoli tecnici di settore (termine del 16 dicembre ?) • Predisposto dal RPC con collaborazione UPD • Collegamento con il PTPC • Procedura aperta di partecipazione: • OO.SS. – associazioni consumatori – altre (TdM) • Pubblicazione bozza sul sito per proposte e osservazioni • Pesatura delle sanzioni disciplinari correlate • Parere OIV e adozione da parte del Direttore generale • Relazione illustrativa – controlli – invio all’ANA • Struttura del Codice (11 items)

  38. IL CODICE DI COMPORTAMENTO Alcuni spunti per il Codice aziendale • Richiamo a sostenibilità economica e appropriatezza • Direttive e strategie regionali come obiettivi obbligatori per tutti • Separazione attività istituzionali da ALPI • Coordinamento/integrazione con Codici deontologici di iscritti ad Albi • Natura personale dell’atto medico • Rilevazione presenza in servizio – divise - cartellino identificativo • Governo delle liste d’attesa – anticipi • Rispetto reciproche professionalità • Richiamo alle funzioni gestionali dei sanitari sia medici che comparto • Varie (divieto di fumo, umanizzazione, rapporti con URP, ecc.) • Regali modico valore – visite gratuite e simili

  39. IL DECRETO LEGISLATIVO 39/2013 • Art. 3 = inconferibilità a seguito di condanne • Art. 8 = inconferibilità di incarichi direzionali • Art. 10 = incompatibilità di incarichi direzionali • Art. 12 = incompatibilità di incarichi dirigenziali • Art. 14 = incompatibilità di incarichi direzionali • Art. 20 = dichiarazione sulla sussistenza • Art. 23 = abrogazione comma 9 dell’art. 3 del 502 Le modifiche della Legge 98/2013 La delibera della CIVIT n. 58 del 15.7.2013 ? La bozza di delibera dell’ANAC sull’art. 20

  40. GLI INCARICHI EXTRA ISTITUZIONALI • Attività assolutamente incompatibili (sono 5) • Attività autorizzabili • Attività consentite liberamente Le attività interdette «anche» dopo la cessazione del rapporto di lavoro Le incompatibilità del Direttore del Personale

  41. L’art. 60 del DPR 3/1957 (richiamato dall’art. 53 del D.Lgs 165/2001) «L'impiegato non può esercitare il commercio, l'industria, né alcuna professione o assumere impieghi alle dipendenze di privati o accettare cariche in società costituite a fine di lucro, tranne che si tratti di cariche in società o enti per le quali la nomina è riservata allo Stato e sia all'uopo intervenuta l'autorizzazione del Ministro competente»

  42. GLI INCARICHI EXTRA ISTITUZIONALI • Concetto di «non compresi nei compiti e doveri di ufficio» • Presenza di un compenso • Necessità di previa autorizzazione • Fissazione di un limite al compenso o alle giornate di incarico • Permanenza degli obblighi ex 2105 cc • Esclusione di co.co.co e co.co.pro • Conseguenze della mancata autorizzazione • Incarichi per i quali basta la comunicazione

  43. Art. 60 CCNL 8.6.2000 = autorizzazione • Docenza in corsi di formazione, DU, specializzazione • Collaborazione riviste e periodici scientifici • Commissioni di concorso e ministeriali • Relazioni a convegni • Partecipazione a comitati scientifici • Organismi istituzionali professionali o sindacali • Attività professionale gratuita in favore di ONLUS e simili • Art. 53 D.Lgs. 165/2001 = comunicazione • Collaborazioni giornali, riviste, enciclopedie • Opere d’ingegno e invenzioni • Partecipazione a convegni e seminari • Incarichi con il solo rimborso spese • Incarichi in aspettativa o comando • Incarichi legati al distacco sindacale • Attività di formazione diretta a dipendenti della P.A. (AGGIUNTO NEL 2005) • DOCENZA E RICERCA SCIENTIFICA (AGGIUNTO NELL’OTTOBRE 2013)

  44. Le novità della legge 125le modifiche al 165 Art. 53, comma 6 = «…. Sono nulli tutti gli atti e provvedimenti comunque denominati, regolamentari e amministrativi, adottati dalle amministrazioni di appartenenza in contrasto con il presente comma. ….» « … f-bis) da attività di formazione diretta ai dipendenti della pubblica amministrazione nonché di docenza e di ricerca scientifica ….» Sono due concetti e fattispecie diversi: infatti non dice ….. da attività di formazione nonché di docenza e di ricerca scientifica diretta ai dipendenti della pubblica amministrazione

  45. DISCORDANZE tra legge e CCNL • Autorizzazione vs. comunicazione • Sovrapposizione fattispecie • Mancata espressa previsione che gli incarichi devono essere svolti fuori dall’orario di lavoro • Difficoltà di applicazione ultimo comma art. 60 • Assenza dal CCNL dell’art. 7-novies, Legge 43/05 • Silenzio su CTU, CTP e perizie Permanenza del divieto delle attività assolutamente incompatibili

  46. IL PROCEDIMENTO AUTORIZZATIVO • Procedimento di diritto amministrativo • Vero e proprio provvedimento amministrativo (motivazione, RP, termini, accesso, ecc.) • Giurisdizione AGO • Opportunità del preavviso di rigetto • L’autorizzazione ex post • Le autorizzazioni pregresse Le circolari del D.F.P. n. 6/1997 e n. 10/1998

  47. LE INCOMPATIBILITA’ • Fonte legale sottratta alla contrattazione • Deroghe all’incompatibilità assoluta: • Part time < 50% • Dirigenti sanitari a rapporto non esclusivo • Incarichi a TD con aspettativa • Partecipazione azionaria in società • Cariche sociali in società cooperative • Commercio o industria saltuario e gratuito • Attività in società sportive dilettantistiche

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