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L’UNICEF DIFENDE LA MATERNITA’

L’UNICEF DIFENDE LA MATERNITA’. UNICEF. L’UNICEF è un’associazione internazionale nata nel 1946 per portare aiuto ai bambini degli Stati più colpiti dalla Seconda Guerra Mondiale. In seguito l’UNICEF ha esteso il suo sostegno ai bambini del Terzo Mondo, difendendo anche la maternità e la donna.

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L’UNICEF DIFENDE LA MATERNITA’

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Presentation Transcript


  1. L’UNICEF DIFENDE LA MATERNITA’

  2. UNICEF L’UNICEF è un’associazione internazionale nata nel 1946 per portare aiuto ai bambini degli Stati più colpiti dalla Seconda Guerra Mondiale. In seguito l’UNICEF ha esteso il suo sostegno ai bambini del Terzo Mondo, difendendo anche la maternità e la donna.

  3. L’IMPEGNO DELL’UNICEF PER LA DONNA: DONNA AFRICANA: -PROGETTO MATENITA’ -MALNUTRIZIONE MATERNA -AIDS E MORTALITA’ DELLE MAMME CAMPAGNA MONDIALE DI ALLATTAMENTO AL SENO

  4. UNA NUOVA MATERNITA’ PER LE DONNE DI PUJEHUN A Pujehun è stato inaugurato un reparto di maternità interamente finanziato dai fondi messi a disposizione dall’UNICEF Italia da un grande donatore privato. È una costruzione all’avanguardia per il paese che integra tutti i servizi per la gravidanza, il parto e le cure pediatriche. Grazie al nuovo reparto di Pujehun le donne hanno maggiori possibilità di vivere la maternità in sicurezza. E' l’intera comunità a sostenere le donne e ad incoraggiarle a rivolgersi alla struttura sanitaria e l'ospedale, per volere del Presidente della Repubblica, sarà il prototipo per la costruzione degli altri reparti di maternità nel Paese.

  5. MALNUTRIZIONE MATERNA La malnutrizione materna è preoccupante: il 26% delle donne in gravidanza soffre di ritardo della crescita (altezza inferiore ai 145 cm), il 19% è deperito (indice di massa corporea inferiore a 18) e il 35,9% è anemico. Si stima che solo il 7% delle donne assuma ferro durante la gravidanza. Il 30% delle donne partorisce il primo figlio prima dei 18 anni. Tutto ciò contribuisce all’alto tasso di neonati sottopeso: in Madagascar il 17% al momento della nascita pesa meno di 2,5 kg.

  6. AIDS E MORTALITA’ MATERNA L’AIDS è ancora una delle maggiori cause di mortalità tra le donne in età riproduttiva a livello globale e una delle maggiori cause di mortalità materna nei paesi dove l’epidemia è generalizzata. In Africa subsahariana il 9% delle mamme muoiono a causa di HIV e AIDS. «Ogni anno circa 370.000 bambini nascono con l’HIV. Ognuna di queste infezioni si può prevenire» afferma Michel Sidibé, Direttore generale di UNAIDS, l'agenzia ONU leader nella lotta alla malattia. «Dobbiamo fermare le morti delle madri e i contagi dei bambini. Ecco perché ho posto l’obiettivo dell’eliminazione virtuale della trasmissione da madre a figlio dell’HIV entro il 2015».I neonati sono particolarmente vulnerabili agli effetti dell’HIV.

  7. ALLATTAMENTO AL SENO Il latte materno è il miglior alimento possibile per un neonato. Tutti i bambini traggono benefici dall'allattamento al seno, perché il latte materno contiene i nutrienti necessari affinché il bimbo goda di buona salute e cresca bene. Esso è un alimento perfetto, incomparabile rispetto a qualsiasi prodotto artificiale per la nutrizione di un bambino nei primi mesi di vita. Ibambini allattati al seno contraggono meno malattie e sono nutriti meglio di quelli nutriti con sostituti del latte materno o altro cibo. L'UNICEF e l'OMS stimano che, se tutti i bambini fossero allattati esclusivamente al seno nei primi sei mesi di vita, ogni anno si salverebbe la vita di circa 1,5 milioni di essi, vittime delle malattie e della malnutrizione.Generalmente le cause che portano ad abbandonare l'allattamento sono la scarsa informazione sulle conseguenze o il mancato sostegno alle giovani madri in un periodo, quello post-parto, spesso caratterizzato da fragilità psicologica. Tutte le madri hanno diritto a essere incoraggiate e a ricevere il sostegno da parte del padre del bambino, della famiglia e della comunità di appartenenza. Gli operatori sanitari, i media e le associazioni di donne hanno la responsabilità di promuovere l'allattamento naturale. I governi nazionali e locali hanno il dovere di informare le donne sui benefici dell'allattamento al seno.

  8. LAVORO SVOLTO DA: • TRACANNA CARLOTTA • LANDI SARA • SCARPETTA VALERIA • DI GIOVANNI MARIA CHIARA Liceo classico “G. D’Annunzio” Pescara

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