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Assessorato all’urbanistica Assessorat f ür Urbanistik

Assessorato all’urbanistica Assessorat f ür Urbanistik. Piano di Sviluppo Strategico Strategischer Entwicklungsplan. RIELABORAZIONE DEL PIANO URBANISTICO COMUNALE DIMENSIONAMENTO RESIDENZIALE Bolzano-Venezia, aprile 2007

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  1. Assessorato all’urbanisticaAssessorat für Urbanistik Piano di Sviluppo StrategicoStrategischer Entwicklungsplan RIELABORAZIONE DEL PIANO URBANISTICO COMUNALE DIMENSIONAMENTO RESIDENZIALE Bolzano-Venezia, aprile 2007 a cura di Peter Morello e Francesco Sbetti – Sistema snc, Bolzano-Venezia Questo documento costituisce la sintesi di uno studio più articolato disponibile presso l’Assessorato all’urbanistica e si è avvalso delle ricerche condotte nell’ambito dell’Osservatorio casa, promosso dall’Assessorato alle Politiche della casa ed ai tempi della città.

  2. INDICE • PRINCIPI E REGOLE PER IL DIMENSIONAMENTO • IL QUADRO DI RIFERIMENTO STRUTTURALE • IL QUADRO DELLA DOMANDA E DELL’OFFERTA • DIMENSIONAMENTO RESIDENZIALE

  3. PRINCIPI E REGOLE PER IL DIMENSIONAMENTO RESIDENZIALE • Programma di coalizione “Nella consapevolezza che l’edilizia sociale e agevolata può trovare risposta prevalentemente nelle nuove zone di espansione, prevederne di nuove solo a fronte di fabbisogni abitativi accertati e ottimizzarne l’utilizzo per limitare l’espansione urbana e il consumo di suolo agricolo.” • Il LEROP – Piano provinciale di sviluppo e coordinamento territoriale, partendo dalla “necessità di economizzare il ristretto spazio disponibile”, indica quali obiettivi dello “sviluppo degli insediamenti”: • recuperare il patrimonio edilizio esistente; • prevedere l’espansione degli insediamenti solo in presenza di comprovato fabbisogno della popolazione; • prevedere le nuove zone residenziali ove possibile contigue ad insediamenti preesistenti risparmiando al massimo terreno agricolo.

  4. PRINCIPI E REGOLE PER ILDIMENSIONAMENTO RESIDENZIALE • Le modalità concrete di calcolo del fabbisogno (art. 35 e 52 della LUP) prevedono che si tenga conto: • per la domanda arretrata, della domanda di alloggi IPES in graduatoria e delle domande di aree per l’edilizia agevolata; • per la domanda futura, della previsione di famiglie aggiuntive (elaborata dall’ASTAT). • Il totale della domanda così definita corrisponde agli alloggi da realizzare. Ad ogni alloggio viene attribuita una cubatura teorica ottenuta moltiplicando la dimensione media delle famiglie per 100 mc per abitante. • Il dimensionamento dovrà tener conto della capacità residua del Piano in vigore e dell’offertaaggiuntiva proposta dal nuovo Piano.

  5. IL QUADRO DI RIFERIMENTO STRUTTURALEBOLZANO CRESCE E CAMBIA • La popolazione, dopo un lungo periodo di calo, ha ripreso a crescere. 2001: 94.855 abitanti 41.361 famiglie 2005: 98.657 abitanti 44.257 famiglie variazione 3.802 abitanti 2.896 famiglie • Saldo naturale (nascite – decessi) in pareggio • Saldo migratorio 1991-2000 2001-2005 • negativo con comuni limitrofi - 2.082 - 562 • negativo con il resto della provincia - 974 - 544 • positivo con il resto d’ Italia + 314 + 1.115 • molto positivo con l’estero + 2.562 + 3.859 totale - 180 + 3.868 • 2001 2005 variazione Stranieri: 4.458 7.929 (8,0%) + 3.471 (868 all’anno) di cui extracomunitari 6.771 (6,8%)

  6. ALTA MOBILITA’ DELLA POPOLAZIONE • Popolazione anziana: 21,5% (Europa-Novacella: 26,3%) Dimensione media famiglie: 2,2 Famiglie con 1-2 componenti: 66,8% Nuclei familiari senza figli: 60,6% • Il saldo migratorio positivo dal 2001 al 2005 è il risultato di elevati flussi migratori in entrata (14.449 persone) ed uscita (10.781) • Quasi la metà della popolazione cambia residenza nel territorio comunale ogni 10 anni. Negli ultimi quattro anni 19.166 persone (4.800 all’anno) • Media annua 2001-2005 Matrimoni 772 Divorzi 174

  7. DENSITA’ ELEVATE E CRESCITA DELLE CASE IN PROPRIETA’ • EDIFICI (2001): 5.325, di cui 4.270 ad uso abitativo con 4 e più piani: 49% a BZ 8,1% in provincia costruiti dopo il 1980: 11% 25% • ABITAZIONI 1991 % 2001 % variaz. % totali 40.321 42.558 + 2.237 5,5 occupate 37.832 100,0 40.964 100,0 + 3.132 8,3 in proprietà 20.743 54,8 24.838 60,6 + 4.095 19,7 in affitto 15.693 41,5 14.274 34,8 - 1.419 - 9,0 ad altro titolo 1.396 3,7 1.852 4,5 + 456 32,7 non occupate 2.489 1.594 - 895 -36,0 • Quasi la metà dei 14.274 alloggi in affitto sono pubblici (IPES e Comune)

  8. 7.000 ALLOGGI DAL 1990 Fonte: elaborazione SISTEMA su dati ASTAT • Dal 1990 al 2005 sono stati realizzati 4.897 alloggi e altri 1.929 risultavano in costruzione, per un totale complessivo di 6.826 alloggi. • L’IPES e le cooperative ne realizzanoun terzo (dal 2000 al 2005 il 40%) e prevalentemente nelle zone residenziali diespansione. • Dal 1993 al 2005 si sono registrati oltre 9 mila interventi di recupero, che hanno prodotto un incremento di 539 alloggi.

  9. EDILIZIA CONVENZIONATA NUMERO DI INTERVENTI ED ALLOGGI DA CONVENZIONARE PER ANNO DI INIZIO DEL CONVENZIONAMENTO - SITUAZIONE AL 31-12-2005 Fonte: elaborazione Sistema su dati Assessorato all’Urbanistica

  10. CASE VUOTE, SOTTOUTILIZZATE E SECONDE CASE:IL MODELLO D’USO DELLE ABITAZIONI – 31.12.2005 • Secondo l’analisi delle utenze abitative presso l’AE con contratto cessato, la consistenza delle abitazioni effettivamente vuote e inutilizzate risulta pari a 1.253 unità. • La quota di alloggi vuoti risulta quindi ridotta (2,7% del totale) e risulta assimilabile ad un“vuoto” legato ai tempi di collocazione sul mercato della proprietà e/o dell’affitto. • Il totale degli alloggi è pari a 44.524 (utenze abitative attive), dei quali 41.523 con contratto intestato a residenti e 3.001 a non residenti nell’alloggio.

  11. L’OFFERTA ATTUALE DI AREE DEL PIANO URBANISTICO ALLOGGI IN CORSO DI REALIZZAZIONE O REALIZZABILI NELLE ZONE DI ESPANSIONE E COMPLETAMENTO SOTTOPOSTE A PIANO DI ATTUAZIONE Fonte: elaborazione Sistema su dati Assessorato all’Urbanistica (situazione a giugno 2006)

  12. DOMANDA ABITATIVA - IPES

  13. DOMANDA ABITATIVA - IPES

  14. OFFERTA ABITATIVA - IPES ASSEGNAZIONE DI ALLOGGI IPES • Fonte: elaborazione Sistema su dati IPES • L’IPES ha assegnato oltre 300 alloggi all’anno (1.572 dal 2001 al 2005).

  15. DOMANDA E OFFERTA DI ALLOGGI COMUNALI • Nella graduatoria 2005 le domande ammesse risultano 105 e quelle con 25 e più punti solo 28. • Il Comune di Bolzano con un patrimonio di 726 alloggi,dal2000 al 2005 ha assegnato 174 alloggi, dei quali 107 erano nuove assegnazioni e 67 cambi alloggi. ASSEGNAZIONE DI ALLOGGI COMUNALI DAL 2000 AL 2005 Fonte: elaborazione Sistema su dati Comune di Bolzano

  16. SUSSIDIO CASA Fonte: elaborazione Sistema su dati IPES

  17. DOMANDA E OFFERTA DI AGEVOLAZIONI PER LA PRIMA CASA DOMANDE APPROVATE PER NUOVA COSTRUZIONE, ACQUISTO E RECUPERO DAL 1995 AL 2005 Fonte: elaborazione Sistema su dati Provincia autonoma di Bolzano - Ripartizione Edilizia Abitativa • Ogni anno dal 1995 al 2005 sono state finanziati circa 500 nuovi alloggi. La quota delle cooperative è stata di 1/10 dal 1995 al 2000 e di 1/3 negli ultimi 5 anni.

  18. LA DOMANDA DI AREE DA PARTE DELLE COOPERATIVE • Nelle tre aree attribuite alle cooperative (Ex Mignone/Rosenbach, Resia 1/Firmian e Bivio/Kaiserau) le domande sono state pari a 1.767 e le famiglieassegnatarie 1.166. • La consistente differenza tra domande e assegnazioni (601) corrisponde sostanzialmente alle rinunce/dimissioni e quindi si può affermare che la domanda presente all’inizio degli anni 2000 è stata soddisfatta attraverso l’offerta di aree nei nuovi quartieri.

  19. PROGRAMMA DI COSTRUZIONE DELL’IPES • Nel programma di costruzione 2001-2005 erano previsti per Bolzano 1.131 alloggi (metà del totale provinciale). Al 31.12.2005 ne erano stati realizzati e consegnati 416, 259 risultavano in costruzione e altri 456 risultavano in progettazione (zona Casanova). • La stima del fabbisogno abitativo sulla base delle domande in graduatoria generale con 25 e più punti, in graduatoria anziani con 20 e più punti e in quelle appartenenti alle categorie sociali risulta pari, nel periodo dal 1999 al 2004 a 1.239 alloggi. La copertura di tale fabbisogno è avvenuta con l’assegnazione di abitazioni di vecchia costruzione (744) e di nuova costruzione (416)per un totale di 1.160 alloggi. Il fabbisogno non coperto risulta così di 79 alloggi.

  20. CALCOLO DEL FABBISOGNO E PROGRAMMA DI COSTRUZIONE 2006 – 2010 Fonte: elaborazione Sistema su dati IPES

  21. PROGRAMMA DI COSTRUZIONE 2006 – 2010 • Il fabbisogni stimato per il nuovo programma (883 alloggi) può trovare soddisfazione ampiamente nelle riassegnazioni previste (744) e nei programmi in corso (715). • Per Bolzano però l’IPES e la Provincia hanno ugualmente ritenuto necessario prevedere ulteriori 100 alloggi sulla base della seguente considerazione: “Si presume che nel comune di Bolzano il fabbisogno di abitazioni in locazione dell’Istituto per l’edilizia sociale sarà superiore al fabbisogno calcolato applicando i criteri di cui sopra.” • L’IPES per il quinquennio 2011-2016 stima il fabbisogno in altri 500 alloggi.

  22. DOMANDA DELLE COOPERATIVE EDILIZIE • All’inizio del 2007 le associazioni della cooperazione edilizia (Acli-Casa, Arche im KVW, Confcooperative Bolzano, Legacoopbund) hanno presentato unitariamente un documento di osservazioni e richieste al Comune in merito al nuovo PUC. • Per quanto riguarda il fabbisogno maturato dall’ultimo bando relativo all’area Casanova le cooperative “hanno registrato ad oggi un fabbisogno formalmente documentato pari a 791 domande”. • Sulla domanda complessiva per il periodo di validità del nuovo PUC non viene dato una indicazione precisa, se però la sua consistenza continuasse a registrare i valori del periodo precedente possiamo stimare in circa 1.200 gli alloggi da soddisfare con il nuovo piano.

  23. PREVISIONE DEMOGRAFICA E SCENARI FUTURI • Previsione demografica (ASTAT): 2005 (a) 2010 (a) 2015 (a) 2017 (b) abitanti 97.016 96.734 94.711 95.980 famiglie 43.976 44.045 43.588 45.180 (a) previsione elaborata nel 2003 (b) previsione elaborata nel 2006 per il PUC • La previsione elaborata dall’ASTAT nel 2006 per il PUC prevede per il 2017 un calo di 2.980 persone e 60 famiglie. • I forti flussi migratori in entrata (anche per effetto dei nuovi interventi edilizi) hanno portato nel 2005 la popolazione a 98.657 persone ed a 44.257 famiglie, superando nettamente le previsioni. Se tali dinamiche proseguissero nei prossimi 10 anni con gli stessi ritmi l’incremento sarebbe di 9.000 persone e 7.000 famiglie. • Risulta quindi indispensabile aggiornare le previsioni e costruire degli scenari futuri in relazione agli obiettivi che l’Amministrazione intende darsi.

  24. CONCLUSIONI • Per il nuovo PUC si dovrà tener conto almeno delle richieste esplicite espresse dall’IPES (circa 600 alloggi) e dalle cooperative (stimabile in almeno 1.200 alloggi) per un totale di 1.800 alloggi. Considerando che questi corrispondano al 60% destinabile alla domanda sociale nelle nuove zone di espansione si dovrebbe prevedere altri 1.200 alloggi per l’edilizia privata. • Se si intende portare in pareggio i saldi migratorinel prossimo decennio si devono ridurre i saldi negativi con i comuni della provincia (stimabili in 2 mila persone) e ridurre i saldi attivi con il resto Italia e con l’estero (circa 3 mila persone se si riducessero di un terzo rispetto alle dimensioni attuali), riducendo i flussi ma anche redistribuendoli maggiormente nel territorio provinciale. • Le grandi aree della stazione, delle caserme, di parte della zona industriale necessitano di tempi lunghi per essere attivate, si deve quindi prevedere subito una quota di nuove aree che risponda alla domanda già presente, per non rientrare in situazioni di emergenza.

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