1 / 72

DEBITO PUBBLICO Documenti di programmazione economica e finanziaria (dpef 2001-2008)

DEBITO PUBBLICO Documenti di programmazione economica e finanziaria (dpef 2001-2008). Il debito pubblico in Italia. Paolo Onofri , “Dalle promesse alle scommesse ” il Mulino, n.4 del 2002

isolde
Télécharger la présentation

DEBITO PUBBLICO Documenti di programmazione economica e finanziaria (dpef 2001-2008)

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. DEBITO PUBBLICODocumenti di programmazione economica e finanziaria(dpef 2001-2008)

  2. Il debito pubblico in Italia • Paolo Onofri, “Dalle promesse alle scommesse” il Mulino, n.4 del 2002 • Tramontana A. (2008), I Programmi di stabilità dell’Italia dal 2001 al 2006 e l’osservanza del Patto europeo di stabilità e crescita, Economia italiana n°1 gennaio-aprile. • Costi B. (2008) La politica economica all’esordio della XVI legislatura, il DPEF 2009-2013, Economia italiana n°2 Maggio-Agosto. • Documenti • Banca d’Italia, I conti pubblici nel decennio 1998-2007, Questioni di economia, Occasional papaers, n. 15 Luglio 2008 • Ministero dell’economia e delle finanze, Documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF), 2009-2013. Giugno 2008 • Ministero dell’economia e delle finanze, Relazione Previsionale e Programmatica per il 2009, Settembre 2008

  3. Il debito pubblico in Italia • Siti web • Sito Ministero dell’economia e delle finanze (www.mef.gov.it) • Sito Banca d’Italia (www.bancaditalia.it) • Sito ISTAT (www.istat.it) • Sito Dipartimento per le Politiche di sviluppo (www.dps.tesoro.it Letture integrative: Valli V. Politica Economica, Vol.1. (par.15.3 e 15.4., 15.5 Valli V. Politica economica europea (par. 4.4, pp 122-132) Guerra M.C.& Zanardi A. La finanza pubblica italiana, Rapporto 2007, il Mulino, Bologna 2007 Musu I. Il debito pubblico, Il Mulino, Farsi un’idea, Bologna 1998 Bosi P. Guerra C. I tributi nell’economia Italiana, Il Mulino ottava edizione, 2007

  4. Politica economica e finanziaria del periodo 2002-2006 (governi Berlusconi) • Analisi del DPEF 2001 (periodo2002-2005) • Documento di programmazione economica e finanziaria presentato nel 2002 • Il Dpef 2001 esponeva con molta approssimazione il programma elettorale del governo di centro-destra Indicazioni contenute nell’articolo di Paolo Onofri, “Dalle promesse alle scommesse” il Mulino, n.4 del 2002 • Il Dpef del 2002 per il 2003-6 segnala il rientro alla normalità

  5. Le intenzioni in materia economica e finanziaria nel periodo 2003-2006 Il Dpef 2001 sintetizzava i propri obiettivi: • Dal declino allo Sviluppo • Declino del Pil: +1,9% nel 1999, +2,9 nel 2000 • Sviluppo del Pil: +1,8 nel 2001, +1,0%nel 2002 • Il balzo della crescita: +2,4% nel2001 e + 3,1 nel 2002 • L’emersione del sommerso • Condono dei reati del passato • Sgravio delle imposte e contributi correnti • Riduzione dell’Irpeg dal 36% al 25% • Riduzione della spesa pubblica • di 6 punti del Pil • Azzeramento del disavanzo dei conti pubblici nel 2003

  6. DPEF 2001: previsioni di crescita

  7. DPEF 2001: previsioni di crescita Variazioni % PIL 2001- 2005

  8. Le intenzioni in materia economica e finanziaria nel periodo 2003-2006 Il Dpef 2002 segnala il rientro alla normalità: • Stabilità finanziaria • Risanamento dei conti pubblici • Le riforme • Fisco, Previdenza, mercato del lavoro • Gli obiettivi di sviluppo diventano generali • Da raggiungere con le riforme e la crescita • L’equità • “elevato valore della coesione sociale” • Gli obiettivi sono ambiziosi come quelli di tutti i governi • Resta il problema della credibilità intaccata

  9. Il Dpef 2002 segnala il rientro alla normalità • Gli obiettivi specifici del Dpef 2002 sono • La riduzione della pressione fiscale • al 39,8% del Pil (mezzo punto all’anno e non più 1 punto%) • I contributi sociali si riducono • 0,5% all’anno per i lavoratori dipendenti, e non di 10 punti % • L’Irpeg scenderà al 33% e non al 25% • L’Irap sarà ridotta di 500mio di € (60 anni per abolirla) • Sarà ridotta la tassazione delle rendite finanziarie • La spesa corrente scenderà di 3,3 punti e non di 6 (al netto degli interessi) • L’azzeramento del disavanzo dei conti pubblici è spostato nel 2005

  10. Le intenzioni in materia economica e finanziaria nel periodo 2003-2006 Le scommesse del Dpef 2002 • La crescita dell’economia • Nel 2003 è previsto il+2,9% (effetto degli sgravi fiscali) • La riduzione della spesa corrente • per acquisti di beni e servizi per ben 3,7miliardi di Euro • Non ci sono altre indicazioni su quali voci si intende ridurre (sanità, alzare l’età pensionabile,) • La correzione del disavanzo tendenziale come sarà? • occorrono 10,9 miliardi rispetto al tendenziale Nel 2003 • Le minori entrate fiscali saranno di 2,5 miliardi • occorrono quindi 13,4 miliardi (maggiori entrate o minori spese) • 3,7 sono previsti dalla riduzione degli acquisti • Si prevede quindi altre entrate una tantum per rinviare gli effetti sulle spese

  11. DPEF 2002: quadro programmatico

  12. DPEF 2003: quadro programmatico

  13. DPEF 2003- (periodo 2004-2007)

  14. Corso di Politica Economica Proff. Roberto Fanfani e Cristina Brasili

  15. Documento di Programmazione Economica-finanziaria 2005-2008 • Coraggio, Prof. Siniscalco! (Commenti di Faini e Giavazzi, La voce, 2.08.04) • Perchè la manovrina di 7,5 miliardi di Luglio (0,6 % del Pil) dovrebbe avere effetti recessivi sull’economia mentre quella più forte degli anni successivi dovrebbe accellerare la crescita? • La manovra richiesta per il 2005 è di 24 miliardi di €, pari all’1,7% del PIL (scorporando l’ANAS). • Nel 2006 andranno trovate le risorse per sostituire le misure una tantum e l’aggiustamento per lo scarto fra tendenziale e programmatico. • La manovra finanziaria per i due anni 2005 e 2006 sarà quindi superiore ai 40 miliardi, se si aggiungono i tagli fiscali per 13 miliardi si superano i 53 miliardi di €. • Come si pensa di realizzare questi tagli se si afferma che “scuola, sicurezza e servizi sociali non avranno a risentire della politica economica del Governo” e “particolare attenzione verrà prestata ai poteri di acquisto” ?? • Ci sarà dunque una dose cospicua di Una tantum, ma quali? • Una quota importante deriverà da nuove dismissioni immobiliari. Ma l’eventuale costo di ri-affitto dovrà essere conteggiato nelle spese degli anni successivi.

  16. DPEF 2004- Quadro programmatico 2005-2008

  17. Banca d’Italia, Assemblea generale dei partecipanti, 31 Maggio 2004 Dpef 2001 Dpef 2002 Dpef 2003 Dpef 2004 consuntivo Dpef 2005

  18. Grafici e appendici 2000-2001

  19. 7,1% 32,9%

  20. 18,7% 13,4%

  21. Banca d’Italia, Assemblea generale dei partecipanti, 31 Maggio 2004

  22. Banca d’Italia, Assemblea generale dei partecipanti, 31 Maggio 2004

  23. Banca d’Italia, Assemblea generale dei partecipanti, 31 Maggio 2004 ITALIA UE ESCLUSA ITALIA

  24. Banca d’Italia, Assemblea generale dei partecipanti, 31 Maggio 2004

  25. Banca d’Italia, Assemblea generale dei partecipanti, 31 Maggio 2004

  26. Banca d’Italia, Assemblea generale dei partecipanti, 31 Maggio 2004 Dpef 2001 Dpef 2002 Dpef 2003 consuntivo Dpef 2005

More Related