1 / 59

Le disuguaglianze sociali nella salute e l accesso degli immigrati agli screening

Indice della presentazione. Diseguaglianze tra Paesi e all'interno dei Paesi alcuni esempiLe cause delle diseguaglianze: i determinanti della salute Come affrontare il problemaIl ruolo della sanit pubblicaLa situazione in TrentinoDati PASSI su salute, stili di vita e screening per istruzione

izzy
Télécharger la présentation

Le disuguaglianze sociali nella salute e l accesso degli immigrati agli screening

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


    1. Le disuguaglianze sociali nella salute e laccesso degli immigrati agli screening Pirous Fateh-Moghadam (1) Laura Battisti (2) (1) Servizio educazione alla salute e di riferimento per le attivit alcologiche (2) Servizio Osservatorio Epidemiologico

    2. Indice della presentazione Diseguaglianze tra Paesi e allinterno dei Paesi alcuni esempi Le cause delle diseguaglianze: i determinanti della salute Come affrontare il problema Il ruolo della sanit pubblica La situazione in Trentino Dati PASSI su salute, stili di vita e screening per istruzione, reddito e cittadinanza Dati programma di screening per cittadinanza

    3. Diseguaglianze nella salute: tra chi? tra Paesi ricchi e poveri tra classi sociali allinterno dello stesso Paese

    9. Si stima che le spese militari su scala globale del 2008 abbiano raggiunto la cifra vertiginosa di 1.464 miliardi di dollari, un aumento del 4 per cento rispetto al 2007 e del 45 per cento dal 1999 (Perlo-Freeman S., Perdomo C., Skons E., Stalenheim P., Military expenditure, in SIPRI Yearbook 2009, Stockholm International Peace Research Institute, Stockholm 2009, pp. 179-211). Anche per quanto riguarda lesportazione di armi risulta un netto trend allaumento; la media annuale di esportazioni dal 2004 al 2008 risulta superiore del 21 per cento alla media annuale 2000-2004. I Paesi di gran lunga pi importanti come esportatori di armi sono USA e Russia, seguiti da Germania, Francia e Gran Bretagna. Messi insieme, questi Paesi rappresentano il 79 per cento del volume di esportazione mondiale nel periodo 2004-2008. Dati che sottolineano, se ce ne fosse bisogno, lipocrisia dei richiami retorici alla pace di Europa e Stati Uniti: se non fosse per le armi prodotte e vendute da questi Paesi, sarebbe molto pi difficile condurre guerre nel resto del mondo. (Wezeman ST., Bromely M., Wezeman PD., International arms transfers, in SIPRI Yearbook 2009, Stockholm International Peace Research Institute, Stockholm 2009, http://www.sipri.org/yearbook/2009/07) Si stima che le spese militari su scala globale del 2008 abbiano raggiunto la cifra vertiginosa di 1.464 miliardi di dollari, un aumento del 4 per cento rispetto al 2007 e del 45 per cento dal 1999 (Perlo-Freeman S., Perdomo C., Skons E., Stalenheim P., Military expenditure, in SIPRI Yearbook 2009, Stockholm International Peace Research Institute, Stockholm 2009, pp. 179-211). Anche per quanto riguarda lesportazione di armi risulta un netto trend allaumento; la media annuale di esportazioni dal 2004 al 2008 risulta superiore del 21 per cento alla media annuale 2000-2004. I Paesi di gran lunga pi importanti come esportatori di armi sono USA e Russia, seguiti da Germania, Francia e Gran Bretagna. Messi insieme, questi Paesi rappresentano il 79 per cento del volume di esportazione mondiale nel periodo 2004-2008. Dati che sottolineano, se ce ne fosse bisogno, lipocrisia dei richiami retorici alla pace di Europa e Stati Uniti: se non fosse per le armi prodotte e vendute da questi Paesi, sarebbe molto pi difficile condurre guerre nel resto del mondo. (Wezeman ST., Bromely M., Wezeman PD., International arms transfers, in SIPRI Yearbook 2009, Stockholm International Peace Research Institute, Stockholm 2009, http://www.sipri.org/yearbook/2009/07)

    11. Anche allinterno dei Paesi poveri

    12. Ma anche nei Paesi ricchi Differenze della speranza di vita nelle classi occupazionali, Inghilterra e Galles, 1997-1999

    13. Se la miseria dei nostri poveri non fosse causata dalle leggi della natura ma dalle nostre istituzioni la nostra colpa sarebbe grande

    16. I meccanismi biomedici diretti (determinanti prossimali) Fattori di rischio comportamentali Consumo di alcol Fumo di sigaretta Cattiva alimentazione (per eccesso o difetto) Sedentariet Fattori psico-sociali Stress socio-economico Isolamento sociale scarso capitale sociale Mancanza di controllo sugli eventi Traumi Violenza Lavoro

    17. Come affrontare il problema?

    18. Nazioni Unite: 8 obiettivi Summit di valutazione a New York 20-22 settembre 2010 Alcuni progressi per qualche obiettivo (p.es educazione) ma insufficienti Fame aumentato Uno dei punti critici: solo un obiettivo su 8 riguarda modifiche da adottare nei Paesi ricchi Debito Barriere doganali ai prodotti dei PVS Protezionismo verso le merci prodotti nei Paesi ricchi

    19. La tesi principale portata avanti dagli autori che, una volta raggiunto un certo livello di base di benessere materiale, lulteriore crescita economica, in senso di reddito medio e possesso di merci di consumo, non aumenti il benessere, la soddisfazione o la salute di una nazione. La tesi principale portata avanti dagli autori che, una volta raggiunto un certo livello di base di benessere materiale, lulteriore crescita economica, in senso di reddito medio e possesso di merci di consumo, non aumenti il benessere, la soddisfazione o la salute di una nazione.

    22. Nello specifico gli autori dimostrano che le societ con minori discrepanze sociali al loro interno abbiano significativamente meno problemi di : vita comunitaria e relazioni sociali tra le persone salute mentale e consumo di droghe salute fisica e speranza di vita obesit rendimento scolastico gravidanze in adolescenza violenza e sicurezza crimini e incarcerazione Ridurre il divario sociale risulta, inoltre, vantaggioso anche per chi gode di privilegi relativi allinterno della societ.Nello specifico gli autori dimostrano che le societ con minori discrepanze sociali al loro interno abbiano significativamente meno problemi di : vita comunitaria e relazioni sociali tra le persone salute mentale e consumo di droghe salute fisica e speranza di vita obesit rendimento scolastico gravidanze in adolescenza violenza e sicurezza crimini e incarcerazione Ridurre il divario sociale risulta, inoltre, vantaggioso anche per chi gode di privilegi relativi allinterno della societ.

    23. Le conclusioni di Wilkinson e Pickett: Raggiunto un certo livello di reddito aumentare le ricchezze materiali non comporta un aumento di benessere anzi Le societ ricche hanno raggiunto un punto in cui occorre una svolta: ?Per aumentare salute e benessere di tutti (anche degli strati privilegiati) occorre ridistribuire la ricchezza esistente e raggiungere un livello maggiore di equit Infatti, il paradosso descritto da Wilkinson e Picket nel primo capitolo del loro libro sotto gli occhi di tutti: pur avendo raggiunto lapice del progresso tecnico e materiale siamo affetti da ansia, portati alla depressione, preoccupati di come ci vedono gli altri, insicuri delle nostre amicizie, spinti a consumare in continuazione e privi di una vita di comunit degna di questo nome. In assenza del contatto sociale rilassato e della gratificazione emotiva di cui abbiamo bisogno cerchiamo conforto negli eccessi alimentari, nello shopping e negli acquisti ossessivi oppure ci lasciamo andare allabuso di alcol, psicofarmaci e sostanze stupefacenti. Infatti, il paradosso descritto da Wilkinson e Picket nel primo capitolo del loro libro sotto gli occhi di tutti: pur avendo raggiunto lapice del progresso tecnico e materiale siamo affetti da ansia, portati alla depressione, preoccupati di come ci vedono gli altri, insicuri delle nostre amicizie, spinti a consumare in continuazione e privi di una vita di comunit degna di questo nome. In assenza del contatto sociale rilassato e della gratificazione emotiva di cui abbiamo bisogno cerchiamo conforto negli eccessi alimentari, nello shopping e negli acquisti ossessivi oppure ci lasciamo andare allabuso di alcol, psicofarmaci e sostanze stupefacenti.

    24. Il ruolo della sanit pubblica

    25. La promozione della salute Cambio di paradigma da un modello biomedico centrato sulla malattia ? modello ecologico-sociale focalizzato sul rafforzamento delle risorse per la salute (agendo sui determinanti della salute) Carta di Ottawa: Requisiti per la salute* Condizioni e risorse fondamentali della salute sono: la pace, un tetto, listruzione, il cibo, il reddito, un eco-sistema stabile, la continuit delle risorse, la giustizia e l'equit sociale. Ogni progresso sul piano della salute deve essere necessariamente e saldamente ancorato a questi requisiti. => limpegno per una maggiore equit sociale fa parte degli obblighi professionali di chi lavora per la promozione della salute

    26. Chi responsabile per la salute? la promozione della salute non responsabilit esclusiva del settore sanitario Ottawa-Charta (OMS, 1986) ?La salute in tutte le politiche Wilkinson&Picket aggiungerebbero: esiste anche una politica tutta di salute: distribuire pi equamente le ricchezze

    27. Quale impatto possono avere i programmi di sanit pubblica sulle diseguaglianze? Programmi possono seguire: Approcio specifico (agentic prevention) Dipende dalla capacit dei singoli di fare cambiamenti di stili di vita/aderire a determinanti programmi (tumori, malattie cardiovascolari) Spesso indirizzato a gruppi ad alto rischio Approccio strutturale Interviene sul contesto generale Viene esposta lintera popolazione Esempi: riduzione di sale nel pane, divieto di fumare, divieto pubblicit e aumento prezzo alcolici, obbligo delle cinture, rendere facili le scelte salutari ecc

    28. Il Trentino: un isola felice?

    29. La popolazione (18-69 anni): difficolt economiche e livello di istruzione Passi Trentino 2007-2009 (n=2.269) e Pool Passi 2009 (n= 39.231) Il 4% di cittadinanza straniera Il 4% di cittadinanza straniera

    30. Salute percepita come buona/molto buona per livello di difficolt economiche Passi Trentino 2007-2009 (n=2.269)

    31. Sintomi di depressione per livello di difficolt economiche Passi Trentino 2007-2009 (n=2.269) Pi colpite anche le donne e chi non ha un lavoro regolare Pi colpite anche le donne e chi non ha un lavoro regolare

    32. Prevalenza di fumatori per livello di difficolt economiche Passi Trentino 2007-2009 (n=2.269)

    33. Eccesso ponderale per livello di difficolt economiche Passi Trentino 2007-2009 (n=2.269)

    34. Sedentariet per livello di difficolt economiche Passi Trentino 2007-2009 (n=2.269)

    35. Consumo di frutta e verdura (5 porzioni) per livello di istruzione Passi Trentino 2007-2009 (n=2.269)

    36. Riferita ipertensione per livello di istruzione Passi Trentino 2007-2009 (n=2.269)

    37. Eseguito pap-test per livello di difficolt economiche Passi Trentino 2007-2009 (n=925)

    38. Eseguito mammografia per livello di difficolt economiche Passi Trentino 2007-2009 (n=419)

    39. Fattori di rischio comportamentali degli stranieri residenti nel nord Italia I dati della sorveglianza PASSI 2007-2008

    40. Straniere residenti nel nord Italia e Pap-test I dati della sorveglianza PASSI 2007-2008

    41. Riassumendo 1/2 Anche in Trentino esistono diseguaglianze sociali nella salute In particolare gli strati sociali con pi difficolt economiche sono pi a rischio: di percepire di avere una cattiva salute di avere sintomi di depressione di essere fumatori di essere sedentari di essere in sovrappeso o obesi di accedere meno agli screening

    42. Riassumendo 2/2 Per il consumo di frutta e verdura e lipertensione si registrano differenze solo per livello di istruzione Non si registrano invece differenze per: consumo di alcol misurazione di pressione e colesterolo alta colesterolemia carta del rischio (molto bassa per tutti) Chi non ha la cittadinanza italiana riceve meno misurazioni di pressione e colesterolo e consigli sugli stili di vita ed interventi preventivi (screening) Le donne straniere accedono meno al Pap-test

    43. Approfondimento Tumori della cervice uterina e adesione al Pap-test in provincia di Trento per cittadinanza

    51. Popolazione bersaglio

    58. Approfondimenti: Kate Pickett, Richard G. Wilkinson: La misura dell'anima, Perch le diseguaglianze rendono le societ pi infelici, Feltrinelli, 2009 WHO Commission on Social Determinants of Health, Closing the gap in a generation, http://www.who.int/social_determinants/thecommission/finalreport/en/index.html Worldmapper: http://www.worldmapper.org/ Carta di Ottawa per la promozione della salute, http://www.trentinosalute.net/index.php/content/download/605/3623/version/1/file/POPS_004.pdf

    59. Approfondimenti: Millennium Development Goals Report 2010: http://www.un.org/millenniumgoals/ Salute Internazionale Salute globale e aiuti allo sviluppo. Diritti, ideologie, inganni. 3 Rapporto dell'Osservatorio Italiano sulla Salute Globale Sito PASSI: http://www.epicentro.iss.it/passi/

    60. Approfondimenti: Osservatorio Nazionale Screening: http://win.osservatorionazionalescreening.it/ Gruppo Italiano Screening del Cervicocarcinoma: http://www.gisci.it/ Gruppo Italiano Screening Mammografico: http://www.gisma.it/ Gruppo Italiano Screening Colorettale: http://www.giscor.it/

More Related