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Il Cantico delle Creature di San Francesco,

Il Cantico delle Creature di San Francesco, il primo testo letterario in lingua volgare italiana (1224). Cosa intendiamo per lingua volgare? (TRAME B, p. 305). Cosa intendiamo per lingua volgare e per volgari ? Che rapporto c’è con il latino ?. Cosa vedi?. Che cosa è successo?.

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Il Cantico delle Creature di San Francesco,

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Presentation Transcript


  1. Il Cantico delle Creature di San Francesco, il primo testo letterario in lingua volgare italiana (1224). Cosa intendiamo per lingua volgare? (TRAME B, p. 305)

  2. Cosa intendiamo per lingua volgare e per volgari? Che rapporto c’è con il latino?

  3. Cosa vedi?

  4. Che cosa è successo?

  5. Cos’è successo dal punto di vista linguistico?

  6. Il volgare,ossia quello che a partire dal VI sec. circa si definisce come lingua parlata dal popolo (vulgus) non è altri che la continuazione e l’evoluzione del sermorusticus, vale a dire del latino parlato in contesti familiari. Da questo latino derivano le lingue neolatine, che nel Medioevo si chiamano appunto volgari, cioè lingue parlate, usate prevalentemente dal popolo in contesti orali, scritte solo in una fase successiva e approdate all’uso letterario molto tardi (in Italia nel 1200).

  7. 1.Per “volgare” intendiamo la lingua parlata dal vulgus, cioè dal popolo. 2.Essa discende direttamente dal latino parlato, dal cosiddetto sermo rusticus. 3.E’ una evoluzione del latino parlato che assume forme e strutture diverse nei diversi territori europei che conobbero la dominazione romana. • 4.Il volgare si sostituisce gradualmente al latino classico nell’uso quotidiano a partire più o meno dal IV secolo d.C. con la progressiva dissoluzione delle istituzioni politiche (il potere dell’imperatore) e culturali (scomparsa delle istituzioni scolastiche) dell’impero romano.

  8. I primissimi documenti scritti in lingua volgare risalgono più o meno all’VIII secolo. Ne abbiamo visti due. Quali?

  9. Graffito della catacomba di Commodilla (Roma, VII-VIII sec. ) Quali sono le principali trasformazioni nel passaggio dal latino al volgare? Volgare:non dicereillesecrita a b boce Latino: noli dicereilla secreta ad vocem

  10. L’indovinello veronese: un altro esempio di testo in lingua volgare Trame B p. 307

  11. Qual è il testo in volgare?Qual è il testo in latino? Quali sono le trasformazioni più evidenti nel passaggio dal latino al volgare? Se parebaboves Alba pratalia araba Et albo versorioteneba Et negro semenseminaba. Sibiparabatboves Alba prataarabat et album aratrumtenebat etnigrumsemenserebat.

  12. 1.Su quale supporto è stato scritto il testo dell’indovinello? 2.In che punto? 3.Con quale tipo di scrittura? 4.Da chi è stato scritto? 5.Perché è un indovinello?

  13. Placito capuano (960)

  14. Proviamo ora ad analizzare il volgare usato da san Francesco nella composizione del Cantico e cerchiamo di definirne le caratteristiche principali (vv.1-11).

  15. Altissimu, onnipotente, bon Signore,tue so’ le laude, la gloria e l’honoreetonnebenedictione.Ad te solo, Altissimo, se konfanoetnullu homo ènedignu te mentovare.Laudatosie mi’ Signore, cumtucte le tue creature,spetialmentemessor lo frate sole,lo qual è iornoet allumini noi per lui.Etellu è bellu e radiante cum grande splendore,de te, Altissimo, porta significatione.Laudatosi’ mi’ Signore, per sora luna e le stelle,in celu l’ài formate clariteetpretioseetbelle.lle.

  16. Il primo testo della letteratura italiana in volgare, non in latino

  17. 1.Che volgare è quello del Cantico?2.È il volgare dei primi documenti scritti (semplice trascrizione del parlato) o è una lingua elaborata, frutto della combinazione di più elementi (una base “volgare” costituita dal volgare umbro, impreziosita da latinismi e da provenzalismi) adatta alla solennità del testo?

  18. Il Cantico è l’unico testo scritto in volgare umbro da Francesco, che utilizzò per tutti gli altri suoi scritti il latino. A cosa si deve secondo te la preferenza accordata al volgare rispetto al latino?

  19. La scelta del volgare rivela la volontà, da parte di Francesco di estendere questo tipo di predicazione (in forma di lode) anche al popolo dei fedeli, popolani e illetterati, che dovevano essere messi in grado di capire, senza fraintendimenti, il contenuto del messaggio religioso.

  20. Per molti secoli in Italia si assiste a questa “dicotomia” linguistica (fino al 1200) Dicotomia = scissione, frattura

  21. Perché dunque il Cantico delle Creature è importante dal punto di vista della storia della lingua italiana?

  22. a)Perché rappresenta il primo esempio di uso del volgare (della lingua parlata, conosciuta e compresa da tutti) per la composizione di un testo letterario. b)Ovviamente non si tratta del volgare parlato in contesti familiari, ma di una lingua intessuta di reminescenze latine e bibliche, una lingua alta, illustre, adatta per la letteratura.

  23. Trame B, p. 315 (Il significante), a proposito del volgare adottato da San Francesco “Si tratta di un volgare privo di sfumature propriamente dialettali, che rivela lo sforzo di codificare una lingua media, diversa dal latino ma non piattamente modellata sul vernacolo”. • Spiega le seguenti espressioni a)codificare una lingua media; b)non piattamente modellata sul vernacolo.

  24. 3.Perché, nonostante secoli di distanza, Il Cantico delle Creature risulta per noi ancora facilmente comprensibile?

  25. Prologo delle Canterbury Tales di G.Chaucer (XIV sec.) To inform you of the state of every oneOf all of these, as it appeared to me,And who they were, and what was their degree,And even how arrayed there at the inn;And with a knight thus will I first begin. • Totelleyow al the condicioun • Ofechofhem, so asitsemed me, • And whichetheyweren, and ofwhatdegree, • And eek in whatarraythattheywereinne, • And at a knyghtthanwol I first bigynne.

  26. Proemio della Chanson de Roland (seconda metà dell’XI secolo) in francese antico (lingua d’oil) • Carles li reis, nostre emper[er]e magnesSet anztuzpleins ad estet en Espaigne :Tresqu’en la mercunquist la terealtaigne.N’i ad castelkidevant lui remaigne ;Mur ne citet n’i est remes a fraindre,ForsSarraguce, ki est en une muntaigne.Li reis Marsilie la tient, kiDeunenaimet ;Mahumetsert e Apollinrecleimet :Nespoetguarderquemals ne l’i ateignet.

  27. Incipit della Divina Commedia, incipit del Decamerone Nel mezzo del cammin di nostra vitami ritrovai per una selva oscura,ché la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual era è cosa duraesta selva selvaggia e aspra e forteche nel pensierrinova la paura! Comincia la prima giornata del Decameron, nella quale dopo la dimostrazione fatta dall’autore, per che cagione avvenisse di doversi quelle persone, che appresso si mostrano, ragionare a ragionare insieme, sotto il reggimento di Pampinea si ragiona di quello che più aggrada a ciascheduno.

  28. Perché, nonostante secoli di distanza, Il Cantico delle Creature, la Divina Commedia, il Decamerone, opere scritte tra il XIII e il XIV secolo risultano per noi ancora facilmente comprensibili?

  29. Fino alla prima metà del 1900, l’italiano (la lingua che parliamo correntemente) è stata una lingua usata quasi esclusivamente per la produzione di testi letterari o tecnico-burocratici (testi scritti, non orali).

  30. -Nonostante la naturale evoluzione e l’apporto di altre lingue (arabo, greco, germanico, francese), il nucleo essenziale di tale lingua non ha subito grandi mutamenti. -Esso è costituito dal volgare fiorentino, cioè dal volgare parlato e scritto a Firenze nel 1200-1300 (la lingua di Dante e di Boccaccio).

  31. Paradossalmente, ancora oggi, utilizziamo almeno l’80% delle parole usate da Dante, Boccaccio, Petrarca, Leopardi, Manzoni and so on, cioè da autori della nostra letteratura.Per questo, a differenza di quanto accade per gli studenti inglesi con Chaucer (o Shakespeare) e per i vostri coetanei francesi con la Chanson de Roland, l’accesso ai testi letterari più antichi è per noi più agevole (perché la lingua è sostanzialmente la stessa).

  32. Per sabato 28/04 1)Rispondi al questionario in fotocopia. 2)Riguarda i concetti di letteratura delle origini, di contesto e di genere letterario. 3)Studia il passaggio dal latino al volgare (primi documenti in lingua volgare, il volgare del Cantico delle Creature).

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