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OBBLIGAZIONE

OBBLIGAZIONE. I suoi elementi e le sue fonti Obiettivi: Individuare le situazioni che possono portare alla nascita di un rapporto obbligatorio; Chiarire il contenuto della prestazione, specificarne i caratteri di validità

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OBBLIGAZIONE

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  1. OBBLIGAZIONE I suoi elementi e le sue fonti Obiettivi: Individuare le situazioni che possono portare alla nascita di un rapporto obbligatorio; Chiarire il contenuto della prestazione, specificarne i caratteri di validità Segnalare a quali conseguenze ci si espone qualora non si adempia il proprio debito

  2. DOVERE e OBBLIGO • il dovereesprime la doverosità  di  un'azione come  un valore assoluto, alla cui osservanza si è  tenuti  senza considerare a vantaggio di chi • Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. (Cost. art.4 comma II°)

  3. DOVERE e OBBLIGO • obbligoviene  dal  latino  ob-ligare,(«legare per»)  e  quindi porta in sé l'idea del legame, del  vincolo  che allaccia  in  un rapporto giuridico il soggetto  obbligato  e  il soggetto che si avvantaggia dall'adempimento dell'obbligo

  4. Definizione di obbligazione • L'obbligazioneè il vincolo giuridico in forza del qual  un soggetto (DEBITORE) è tenuto ad attuare un determinato  comportamento (PRESTAZIONE) a favore di un altro (CREDITORE)

  5. Esempi di obbligazione

  6. Collaborazione tra soggetti • Si  evidenzia  il lato passivo del rapporto, cioè  l'obbligo  del debitore. • Il diritto del creditore consiste nel poter  pretendere che il debitore tenga il comportamento dovuto. • Senza la  collaborazione del debitore, il creditore non può soddisfare il  proprio interesse.  

  7. Caratteristica • Caratteristica del rapporto obbligatorio è la  SOGGEZIONE  di una parte all'altra il che giustifica l'appellativo  di OBBLIGAZIONE; • L'ordinamento  giuridico pone a carico di entrambi i soggetti  un  • generale  dovere  di correttezza nello svolgimento  del  rapporto obbligatorio (art. 1175 c.c.). • Si tratta di una clausola generale che  impone di comportarsi secondo BUONA FEDE  con  l'ORDINARIA DILIGENZA  nell'esercizio dei propri diritti e nell'adempimento dei propri doveri.

  8. Elementi del rapporto obbligatorio • SOGGETTI: soggetti dell'obbligazione sono il debitore (soggetto passivo) e il creditore (soggetto attivo); • OGGETTO: è il bene, la cosa, l'utilità o il vantaggio che  il creditore ritiene in grado di soddisfare il proprio interesse; • CONTENUTO: il contenuto dell'obbligazione è costituito dalla PRESTAZIONE,  cioè il COMPORTAMENTO che il debitore  deve  tenere per la realizzazione dell'interesse del creditore

  9. PRESTAZIONE • Può consistere: • in un DARE (la consegna di merci) • in un FARE (l'attività  lavorativa): • in un NON FARE (l'astensione dal fare concorrenza)

  10. Esempi di prestazione

  11. CARATTERI (art.1346 c.c.) • 1)LECITA:  cioè  non  contraria a  norme  imperative,  all'ordine pubblico o al buon costume; • 2)POSSIBILE:  sia  materialmente, cioè  consentita  dalla  natura delle  cose, sia giuridicamente, cioè permessa  dall'ordinamento giuridico; • 3)DETERMINATA O DETERMINABILE: vale a dire che se non è specificata fin dall'inizio, devono essere almeno individuati i  criteri per determinarla in seguito (ti vendo queste azioni al prezzo che risulterà dalle quotazioni della Borsa di Milano il tal giorno);

  12. Vincolo giuridico • Obbligo di eseguire la prestazione • Diritto del creditore in caso di inadempimento: • a) di ottenere la prestazione; • b) di ottenere il risarcimento del danno subito

  13. OBBLIGAZIONI  DI  MEZZI • il debitore è obbligato a  svolgere  a favore del creditore una determinata attività, senza garantire il risultato al creditore: • es. l'avvocato s'impegna ad assistere  il cliente nel processo ma non garantisce la vittoria della causa.

  14. OBBLIGAZIONI  DI  RISULTATO • il debitore è obbligato verso il creditore a svolgere un'attività e a realizzare il risultato: • es.: il sarto s'impegna a realizzare il vestito  commissionatogli dal cliente.

  15. Patrimonialità della  prestazione • La prestazione deve essere suscettibile di valutazione  ECONOMICA (sempre per il debitore); • Può corrispondere  a  un interesse, anche non economico (per il creditore) (culturale,ricreativo, sportivo); • Il requisito della patrimonialità è posto a garanzia del risarcimento in caso di inadempimento.

  16. fonti delle obbligazioni • Il CONTRATTO: è la fonte per eccellenza. Si pensi agli innumerevoli contratti di vendita stipulati ogni giorno, o ai contratti di lavoro mediante i quali i lavoratori s'impegna a lavorare

  17. fonti delle obbligazioni • il FATTO ILLECITO: è qualsiasi comportamento colposo o  doloso che procura un danno ingiusto e che perciò obbliga a risarcire il danno.   • Per colpa s'intende un comportamento negligente  caratterizzato a imperizia e imprudenza. • Per dolo si intende un  comportamento che produce intenzionalmente il danno.

  18. Il danno ingiusto • È la lesione di un interesse altrui meritevole di protezione secondo l'ordinamento giuridico. • sono danni ingiusti quelli che procurano • 1)lesione di un diritto della personalità (danno alla salute) • 2)lesione di un diritto reale (danni alla proprietà) • 3)lesione di una libertà contrattuale

  19. Il danno giusto • Il codice esclude l’”ingiustizia” dei danni in questi tre casi: • Legittima difesa: chi si trova di fronte a un’aggressione ai danni della propria persona o di altri può reagire per difendersi in proporzione all’offesa ricevuta; • Stato di necessità: se un bambino esce da un cortile per rincorrere il pallone che gli è sfuggito e l’automobilista sterza all’improvviso, invade l’altra carreggiata e danneggia un auto in sosta (il danneggiato ha diritto a una indennità); • Consenso dell’avente diritto: nel caso degli incontri sportivi: un pugile provoca un trauma cranico all’avversario; invitiamo alcuni amici a giocare a pallone nel nostro cortile e uno di essi si frattura il malleolo;

  20. ALTRI ATTI O FATTI fonti di obbligazioni • Le promesse  unilaterali: un  soggetto è obbligato ad eseguire una data prestazione per  il solo fatto di averla promessa indipendentemente dall'accettazione dell'altro  (promessa di pagamento e riconoscimento di un  debito) • es. una persona promette una mancia tramite inserzione sul  giornale a chi gli riporterà un oggetto smarrito (cane, gatto, serpente..) promessa al pubblico  tramite un bando di concorso a premi (tipo Miss Italia  ecc.).

  21. ALTRI ATTI O FATTI fonti di obbligazioni • Pagamento  dell'indebito:  si  ha quando il  soggetto  esegue  un pagamento non dovuto. • es. un contratto sia stato adempiuto da una o da entrambe le parti e successivamente sia stato dichiarato non valido. In questo caso il pagamento effettuato non è giustificato, pertanto chi indebitamente ha ricevuto la somma ha  l'obbligo di restituirla.

  22. ALTRI ATTI O FATTI fonti di obbligazioni • Gestione  di  affari di altrui: nel caso in cui  una  persona  si comporta  come mandatario altrui senza aver ricevuto  l'incarico • es.il  proprietario di una casa si assenta per motivi di  salute, il  vicino dà l'incarico ad un impresa edile di riparare la  casa dell'assente  che  rischia  di crollare.  Oppure  un  agricoltore assume dei lavoratori per raccogliere i pomodori sul terreno  del vicino  che  rischiavano di marcire. • L'interessato  è tenuto  ad adempiere le obbligazioni che il gestore ha assunto in suo nome

  23. ALTRI ATTI O FATTI fonti di obbligazioni • Arricchimento senza causa: una persona, senza alcuna motivo  trae profitto di un bene altrui o si avvantaggia di un'attività altrui a danno di un altro, • es. nel caso di un fiume, quando una porzione  di terreno si stacca da un fondo a monte e si unisce  con  un terreno a valle ed appartenente a diverso proprietario. Chi si  è arricchito deve indennizzare l'altro nei limiti dell'arricchimento.   • Altri esempi: chi credendosi in buona fede  proprietario  di una cosa altrui la usa e se consumabile la consuma

  24. OBBLIGAZIONI CON PLURALITÀ DI SOGGETTI • I soggetti possono essere uno o più di uno. Pertanto le  obbligazioni  si  distinguono in: • semplici (un solo debitore  e  un  solo creditore): • multiple (più debitori e/o più creditori).

  25. obbligazioni  solidali • si rifanno all'antico motto  tutti  per uno, uno per tutti: si distinguono: • Obb. Sol. attive: in queste obbligazioni si hanno più creditori, ciascuno dei quali ha diritto di pretendere la prestazione per intero. Il debitore adempiendo  ad un solo creditore si libera dal vincolo  obbligatorio  nei confronti  di  tutti  i creditori. • Es. se Ugo deve restituire € 30.000 ad Andrea, Franco e Julia, ciascuno dei tre creditori potrà pretendere da Ugo l’intera somma.

  26. obbligazioni  solidali • Obb. Sol.  passivein  queste obbligazioni  si hanno più debitori, ciascuno dei quali ha  l'obbligo  di  eseguire l'intera prestazione o che il  creditore  può chiedere  l'intera prestazione a un solo dei debitori.  L'adempi mento di un solo debitore libera dall'obbligo tutti gli altri • Es. se 5 amici vanno a cena insieme al ristorante la “grotta” alla fine della cena il conto ammonta a € 153,20; è sufficiente che uno dei 5 paghi il conto che l’obbligazione è soddisfatta.

  27. obbligazioni  parziarie • È un obbligazione con  più  soggetti, ciascuno  dei  quali è portatore di un diritto o  di  un  obbligo parziale, proporzionato alla sua partecipazione al vincolo obbligatorio. Esse si distinguono in: • Obb .Parz. attive: caratterizzate dalla presenza di più creditori, ciascuno dei quali può chiedere  solo la sua parte. • Obb .Parz. passivecaratterizzate dalla presenza  di più debitori, ciascuno dei quali è obbligato per  la sua parte.

  28. CLASSIFICAZIONE DELLE OBBLIGAZIONI IN BASE ALL’OGGETTO • Obbligazioni divisibile: se la prestazione o l'oggetto possono essere divisi in più parti (la consegna di un quintale di grano o di 100 kg di pane, la restituzione di € 1.000). • Obbligazioni indivisibile: se la prestazione o l'oggetto non possono essere divisi (la vendita di un quadro o di un cavallo vivo, la consegna di un tappeto);

  29. CLASSIFICAZIONE DELLE OBBLIGAZIONI IN BASE ALL’OGGETTO • Obbligazioni generiche: se riguardano beni individuati solo nel genere, ossia cose fungibili (consegnare un certo quantitativo di mattoni); • Obbligazioni specifiche: se riguardano beni di specie o infungibili (consegnare un'opera d'arte specifica);

  30. CLASSIFICAZIONE DELLE OBBLIGAZIONI IN BASE ALL’OGGETTO • Obbligazioni naturali: il debitore non è giuridicamente obbligato, ma ha un semplice dovere morale o sociale nei confronti del creditore (un debito di gioco o di scommessa, dare del denaro alla convivente; • Obbligazioni pecuniaria; si tratta di un'obbligazione generica avente per oggetto una somma di denaro

  31. MODI DI ESTINZIONE DELLE OBBLIGAZIONI • SATISFATTIVI : Soddisfano l'interesse del creditore alla prestazione • NON SATISFATTIVI : Estinguono l'obbligazione senza soddisfare l'interesse del creditore alla prestazione

  32. ADEMPIMENTO (satisfativi) • Il soggetto che adempie è di norma il debitore personale. Non è richiesta la capacità d’agire, trattandosi di un atto dovuto • Destinatario del pagamento è il creditore capace o il suo rappresentante • Modalità dell’adempiemento - la diligenza del buon padre di famiglia (diligenza media che si può pretendere da qualunque persona adulta e responsabile)

  33. ADEMPIMENTO (satisfativi) • Luogo dell’adempimento – se non stabilito dalla natura della prestazione valgono le seguenti regole: • La consegna di una cosa certa si adempie nel luogo dove la cosa si trova; • Il pagamento di una somma si adempie al domicilio del creditore; • Per le altre obbligazioni si eseguono al domicilio del debitore; • Il tempo dell’adempimento è rimesso alla libera volontà delle parti

  34. PRESTAZIONE IN LUOGO DELL'ADEMPIMENTO (satisfativi) • il debitore esegue una prestazione diversa da quella originariamente prevista e il creditore l'accetta • Es: Aldo deve a Gino € 10.000, siccome non li ha, si accorda con il creditore che accetta in cambio un quadro di valore equivalente

  35. COMPENSAZIONE (satisfativi) • due soggetti sono contestualmente creditore e debitore l'uno dell'altro. I debiti reciproci si estinguono fino a concorrenza del loro ammontare; • La compensazione può essere di tre tipi: • Legale: stabilita dalla legge, quando i crediti sono omogenei, liquidi ed esigibili; • Giudiziaria: disposta dal giudice quando i crediti non sono immediatamente esigibili; • Volontaria: stabilita dalle parti anche se i crediti non sono omogenei, liquidi ed esigibili

  36. CONFUSIONE (satisfativi) • Debitore e creditore sono la stessa persona; • Se Lavinio acquista un’azienda verso la quale vantava dei crediti; Lavinio diventa creditore e debitore di sé stesso

  37. IMPOSSIBILITÀ SOPRAVVENUTA DELLA PRESTAZIONE ( non satisfativi) • deve essere • sopravvenuta, intervenuta cioè dopo la nascita dell'obbligazione; • oggettiva; • non imputabile al debitore (caso fortuito o forza maggiore) • Definitiva e totale: • Non imputabile al debitore

  38. NOVAZIONE ( non satisfativi) • debitore e creditore estinguono d'accordo l'obbligazione sostituendola con un'altra diversa; • Può mutare l’oggetto dell’obbligazione • Può mutare il titolo dell’obbligazione

  39. REMISSIONE ( non satisfativi) • il creditore rinuncia al suo diritto per cui l'obbligazione si estingue e il debitore è liberato; • La rinuncia può essere espressa o tacita

  40. PRESCRIZIONE ( non satisfativi) • mancato esercizio del creditore al suo diritto protratto per un certo periodo di tempo; • prescrizione ordinaria 10 anni; • prescrizione per i diritti su cose altrui 20 anni; • prescrizione brevi massimo 5 anni

  41. OBBLIGAZIONI DA FATTO ILLECITO • relazione al tipo di norma violata e al genere di  responsabilità prevista si distingue tra: • illeciti penali; • illeciti civili.

  42. Illecito  penale • È la violazione di una norma  prevista  dal codice penale e da leggi speciali; ciò comporta l'applicazione di una sanzione penale (ergastolo, reclusione, multa, ammenda  ecc.) avente finalità punitive, preventive, rieducative del trasgressore.

  43. Illeciti civili • È costituito da qualsiasi comportamento  antigiuridico che provoca danni a terzi e che crea un'obbligazione di risarcimento.     •  Può essere: contrattualese consiste nell'inadempimento di un'obbligazione precedentemente  assunta (non  pago  il  prezzo dell'oggetto che  ho  acquistato); • Può essere extracontrattualese consiste nella violazione di un  dovere giuridico generico senza presupporre alcun precedente rapporto obbligatorio  tra danneggiante e danneggiato (esempio,  i  danni provocati in un incidente stradale)

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