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PCR quantitativa “Real-Time” e sue applicazioni in ambito biomedico

PCR quantitativa “Real-Time” e sue applicazioni in ambito biomedico. Laboratorio di Oncoematologia Pediatrica Dott.ssa Virginia Libri. RT-PCR convenzionale. Retrotrascrizione dell’RNA in cDNA Oligo d(T) Random esameri Primer specifico per il gene Amplificazione del cDNA tramite PCR

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PCR quantitativa “Real-Time” e sue applicazioni in ambito biomedico

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Presentation Transcript


  1. PCR quantitativa “Real-Time” e sue applicazioni in ambito biomedico Laboratorio di Oncoematologia Pediatrica Dott.ssa Virginia Libri

  2. RT-PCR convenzionale • Retrotrascrizione dell’RNA in cDNA Oligo d(T) Random esameri Primer specifico per il gene • Amplificazione del cDNA tramite PCR Tradizionale reazione multiciclica suddivisa in 3 fasi: Denaturazione,Annealing,Estensione • Separazione elettroforetica dei prodotti di PCR (ampliconi) Gli ampliconi sono ottenuti dopo uno specifico numero di cicli di amplificazione Vengono fatti migrare su un gel di agarosio

  3. Polymerase Chain Reaction: principio Amplificazione selettiva in vitro di una sequenza di DNA target • COMPONENTI DELLA REAZIONE DI PCR: • Sequenza di DNA target • DNA polimerasi termostabile (Termophilus aquaticus, Taq polimerasi) • Due oligonucleotidi (15-25 bp) specifici per la sequenza target • dNTPs

  4. Polymerase Chain Reaction: principio CICLI TERMICI: DENATURAZIONE (94-96°C) ANNEALING (50-65°C) EXTENSION (72°C)

  5. Polymerase Chain Reaction: Multiple PCR Cycles 4copies 8copies 2copies DNAfragmentto beamplified

  6. Polymerase Chain Reaction: vantaggi • Velocità e facilità d’uso • In poche ore si possono ottenere milioni di copie della sequenza di DNA target • Sensibilità • Virtualmente è possibile utilizzare il DNA di una singola cellula come template (contaminazione) • Robustezza • Amplificazione possibile anche utilizzando DNA di bassa qualità

  7. Polymerase Chain Reaction: svantaggi • Solo sequenze note • Necessario conoscere la sequenza del DNA da amplificare per sintetizzare i primers • Dimensioni e quantità limitate • Dimensioni medie dell’amplicone 0.1-5kb • Quantità limitata rispetto alle tecniche di clonaggio • Proofreading • Taq polimerasi manca dell’attività 3’5’ esonucleasica, 20 cicli di reazione su un frammento di 1 kb produrranno 40% di frammenti con una mutazione puntiforme (1/10000)

  8. Plateau Log[DNA] Lineare Prodotto variabile Esponenziale N° cicli termici Polymerase Chain Reaction: resa • Resa teorica: 2n P=(2)n T Il prodotto (P) incrementa esponenzialmente con il numero di cicli di PCR (n) Il prodotto di PCR dipende da T,numero di copie di template di partenza

  9. Polymerase Chain Reaction: plateau Resa effettiva: effetto plateau Il processo di duplicazione non procede “all’infinito”, esso è limitato da: Quantità dei primers Attività della Taq polimerasi Reannealing dei filamenti Raggiunto il plateau non si osserva più un incremento nei prodotti

  10. Il plateau non dipende da T Anche se la quantità iniziale di template è la medesima, il plateau è raggiunto in tempi diversi ed in cicli diversi

  11. Soluzioni • Utilizzare i dati ottenuti durante la fase esponenziale Il prodotto di PCR è proporzionale al template iniziale • Questo è reso possibile mediante il rilevamento, di una fluorescenza, che è proporzionale al prodotto di PCR • La fluorescenza, durante ogni ciclo di amplificazione, può essere rilevata utilizzando uno strumento quantitativo ma anche dei marcatori fluorescenti il cui accumulo segue la stessa cinetica della reazione di PCR

  12. RT-PCR convenzionale Real-time RT-PCR Reverse transcription Reverse transcription PCR reaction Nested PCR reaction Gel electrophoresis DNA sequencing Southern blot PCR reaction Quantitative result Manual or automated analysis

  13. Perché Real-Time? Misura l'amplificazione in tempo reale durante la fase esponenziale della PCR, quando cioè l'efficienza di amplificazione è influenzata minimamente dalle variabili di reazione, permettendo di ottenere risultati molto più accurati rispetto alla PCR tradizionale "end point"

  14. RT-PCR quantitativa • Rilevamento della fluorescenza associata all’amplificazione • Il prodotto di PCR non viene analizzato su gel di agarosio • Analisi del prodotto di fluorescenza tramite computer Plotlineare Incremento di fluorescenza Cicli di PCR

  15. Analisi tramite software

  16. Chimiche fluorescenti per PCR Real-Time • La fluorescenza si genera durante la PCR per effetto di diverse possibili reazioni chimiche • Le chimiche principali sono basate sia sul legame di coloranti fluorescenti che si intercalano nella doppia elica di DNA, come il SYBR Green, sia sull'ibridazione di sonde specifiche.

  17. SYBR Green

  18. SYBR Green: principio SYBR Green I Utilizza una molecolafluorescente non specifica che si lega al solco minore del DNA

  19. SYBR Green All’inizio del processo di amplificazione, la miscela di reazione contiene DNA denaturato, primers e la molecola fluorescente

  20. SYBR Green Dopo l’annealing dei primers, si legano poche molecole fluorescenti alla doppia elica.

  21. SYBR Green Durante l’elongazione si verifica un aumento di fluorescenza che corrisponde all’ aumento del numero di copie dell’amplicone

  22. SYBR green • Metodica semplice Possono essere utilizzati primers in uso in qualitativa • Non costosa • Non-specifica • La molecola fluorescente si lega random a tutte le doppie eliche, includendo i dimeri di primers • È necessario ottimizzare la metodica per evitare la formazione di prodotti aspecifici

  23. Curva di dissociazione Dopo l'amplificazione, i campioni vengono riscaldati e la variazione dell'energia di fluorescenza viene monitorata per generare una curva di dissociazione

  24. melting peak Tm 82.6 88.1 Curva di dissociazione

  25. TaqMan

  26. TaqMan La Real-Time PCR si può realizzare mediante l’impiego: • coloranti intercalanti ( es. SYBR green), che si legano in maniera aspecifica a tutto il DNA • sonde ad ibridazione, specifiche per il frammento di interesse, marcate con molecole fluorescenti Esistono diversi tipi di sonde: Dual-labeled(come le sonde TaqMan) Molecular beacons Scorpion Sonde FRET(Fluorescence Resonance Energy Transfer)

  27. Primer 3’ 5’ 5’ 3’ Primer 3’ 5’ R Q 5’ 3’ 5’ 3’ Sonde TaqMan La sonda di tipo TaqMan è un oligonucleotide che, come i primers della PCR, viene disegnato per essere complementare alla sequenza bersaglio da amplificare La sonda è disegnata in modo da ibridarsi all’interno del frammento amplificato nella reazione di PCR

  28. Dimensione dell’amplicone

  29. Forward Probe Reverse

  30. 5’ 3’ Sonda TaqMan Presenta all’estremità 5’ un fluoroforo “Reporter” ed all’estremità 3’ una molecola “Quencher”

  31. Dye Quencher 5,6 FAM BHQ-1/TAMRA HEX/JOE BHQ-2 Texas Red/ROX BHQ-2 Cy5/Quasar670 BHQ-2 ( or-3) Reporter-Quencher 6-carbossifluoresceina 6-carbossitetrametilrodamina

  32. R Q 5’ 3’ Reporter-Quencher 5’ REPORTER (R): fluorocromo ad alta energia che emette fluorescenza 3’ QUENCHER (Q): fluorocromo a bassa energia che spegne la fluorescenza del reporter Se R e Q si trovano vicini, Q spegne l'effetto di R perchè i fotoni di R vengono assorbiti da Q

  33. R Q 5’ 3’ 5’ 3’ R Q 5’ 5’ 3’ R Q 5’ 5’ 3’ Real-Time PCR: attività 5’>3’ esonucleasica

  34. L’aumento difluorescenza del Reporter è direttamente proporzionale al numero di ampliconi generati Probe Forward primer Reverse primer

  35. Real-Time PCR: la reazione • COMPONENTI DELLA REAZIONE: • DNA target • DNA polimerasi • Due oligonucleotidi • dNTPs • Probe fluorescente

  36. Run Real-Time thermal cycle 50 cycles 95°C 3 min 15 s 65°C Activates Amplitaq Gold 55°C 1 min 50°C 30 s 2 min Activates UNG (Uracile N-Glicosilasi)

  37. Fluorescenza Cicli di amplificazione Curve di amplificazione Plot lineare Per ogni campione si ottiene una curva di amplificazione il cuiCT(=Threshold Cycle)è inversamente proporzionale alla quantità di template iniziale

  38. Normalised reporter fluorescence (Rn) PCR cycle number Plot di amplificazione Linea soglia scelta dall’operatore In maniera da intersecare le curve di tutti i campioni nella fase esponenziale E’ il ciclo della reazione di amplificazione in cui il segnale di fluorescenza del campione è maggiore rispetto a quello della Threshold Indica il valore al di sopra del quale inizia l’accumulo di un amplificato

  39. Quantificazione • ASSOLUTA i campioni sono quantificati in modo assoluto • Necessita di standard di cui si conosce la concentrazione assoluta (utilizzo di una standard curve) • Per tutti gli unknowns devono essere saggiate identiche quantità di campioni RELATIVA la quantificazione viene effettuata paragonando i CT • Necessita di controlli endogeni (non si utilizza una standard curve) • Gli unknowns vengono “quantificati” paragonando il loro CT con quello del controllo endogeno

  40. Quantitativa assoluta Ct 10 1 35 10 2 10 3 10 4 25 unknown sample 10 5 10 6 10 7 15 3500 copies 1 2 3 4 5 6 7 log10 quantity Il valore così ottenuto viene normalizzato rispetto a quello di un gene espresso costitutivamente (-actina, GAPDH, ATPs, 2 etc)

  41. Quantitativa relativa Plot di amplificazione Numero di cicli Control Sample CT

  42. Quantitativa relativa: analisi dei dati • Normalizzare il target con un controllo endogeno (r) espresso costitutivamente (CT) • Comparare ciascun CT cosìottenuto con il CT di un trattamento di controllo anche detto “calibratore” (cb) (CT) 2- (CT,r- CT,cb)= 2- CT • Il valore così ottenuto permette di determinare la concentrazione relativa del target

  43. accettore donatore Sonde FRET(Fluorescence Resonance Energy Transfer) Simili alle sonde TaqMan perché si legano al DNA bersaglio e vengono idrolizzate, ci sono però due sonde ognuna marcata con un solo fluorocromo (accettore e donatore) Quando le sonde non sono legate alle sequenze target il segnale fluorescente proveniente dall'accettore non è rilevato Durante lo step di annealing PCR, entrambe le sonde FRET ibridizzano alle sequenze target: ciò avvicina il fluoroforo donatore all'accettore permettendo il trasferimento di energia tra i due fluorofori e la produzione di un segnale fluorescente da parte dell'accettore che viene rilevato

  44. Molecular Beacons I "molecular beacons" contengono un fluoroforo e un quencher non fluorescente alle estremità opposte di un oligonucleotide, che sono disegnate in modo da essere complementari tra loro formando una struttura stem-loop Il loop è complementare ad una sequenza all'interno del prodotto amplificato La vicinanza del quencher al reporter fluorescente impedisce l’emissione di fluorescenza quencher fluoroforo

  45. Molecular Beacons EXCITATIONE FRET ANNEALING Amplicon Durante lo step di annealing PCR, la sonda ibridizza alla sua sequenza target: ciò separa il colorante fluorescente dal reporter, producendo un segnale fluorescente La quantità di fluorescenza prodotta ad ogni ciclo, o dopo la PCR, dipende dalla quantità di prodotto specifico in quel dato momento A differenza delle sonde TaqMan, le molecular beacons non vengono distrutte durante durante la reazione di amplificazione per cui possono reibridizzarsi durante il successivo ciclo

  46. Probes : Scorpions La progettazione delle scorpion probes è simile a quella delle molecular probes, con la differenza che al 3’ terminale del probe vi è una sequenza, PCR primer, che è specifica per l’ estensione del target Questa sequenza è legata al 5’ terminale di un primer per mezzo di un “blocker” 5’ 3’

  47. Scorpions primer Probe Target di DNA Probes : Scorpions Step 1 Lo Scorpions primer è esteso su un target di DNA

  48. Q Primer di innesco R DNA target Probes : Scorpions Step 2 Durante il processo di denaturazione si verifica l’allontanamento del quencher dal reporter e del primer di innesco dal DNA target

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