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QUOTE DI GENERE, MA CHE GENERE DI QUOTE?

QUOTE DI GENERE, MA CHE GENERE DI QUOTE?. Un anno di attività della Commissione e del Comitato PO. Padova, 13 – 12 – 2010. COMMISSIONE PARI OPPORTUNITÀ presso il Consiglio Nazionale.

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QUOTE DI GENERE, MA CHE GENERE DI QUOTE?

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Presentation Transcript


  1. QUOTE DI GENERE, MA CHE GENERE DI QUOTE? Un anno di attività della Commissione e del Comitato PO Padova, 13 – 12 – 2010

  2. COMMISSIONE PARI OPPORTUNITÀ presso il Consiglio Nazionale A questa Commissione, oltre all’unica consigliere nazionale femminile, Giulia Pusterla, partecipano 17 colleghe e precisamente: Maria Luisa CANTARONI – presidente della Commissione – di Modena; Cristina BETTA – di Piacenza; Giulia CAMINITI – di Paola (CS); Marina CHIARAVALLI - di Ravenna; Patrizia GEREMIA – di Mantova; Teresa MACRì – di Siderno (RC) Marilena NASTI – di Napoli; Maria PAGLIA - di Reggio Emilia; Elisabetta PASQUALI - di Cremona; Cornelia POMPEI - di Martinsicuro (TE); Tiziana PRADOLINI - di Padova; Nicolina RICCIARDELLI - di Avellino; Lucia RIELLO – di Padova; Pietra SCHILLACI - di Palermo; Maria Sandra TIOZZO BASTIANELLO - di Sottomarina di Chioggia (VE); Emanuela TROIERO - di Udine; Lucia ZONNO - di Bari.

  3. COMITATO PARI OPPORTUNITÀ presso il Consiglio Nazionale • Cristina BETTA di Piacenza vice presidente; • Giulia CAMINITI di Paola (Cosenza)- Presidente; • Marilena NASTI di Napoli; • Maria PAGLIA di Reggio Emilia – segretario; • Elisabetta PASQUALI di Cremona; • Cornelia POMPEI di Martinsicuro (TE); • Tiziana PRADOLINI di Padova; • Manuela TROIERO di Udine; • Lucia ZONNO di Bari.

  4. Obiettivi e attività del Comitato ✽ promuovere incontri di formazione sulle pari opportunità; ✽ diffondere le informazioni sulle iniziative intraprese; ✽ analizzare e monitorare la situazione dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di sesso femminile e delle Praticanti operanti nelle diverse realtà locali; ✽ elaborare proposte atte a creare e favorire effettive condizioni di pari opportunità nell’accesso e nella crescita dell’attività professionale coordinando le proprie iniziative con gli organismi analoghi operanti a livello istituzionale e/o nazionale;

  5. ✽ elaborare codici di comportamento diretti a specificare regole di condotta conformi alla parità e ad individuare manifestazioni anche indirette di discriminazione; ✽ inserire nella formazione professionale continua moduli atti a diffondere e valorizzare le differenze di genere; ✽ individuare forme di sostegno ed iniziative volte a promuovere la crescita professionale delle commercialiste e la formazione di una cultura di rappresentanza femminile negli organi istituzionali e associativi anche tramite l’attuazione di riforme delle leggi e regolamenti che disciplinano l’ordinamento professionale; ✽ promuovere l’attenzione ed agevolare, anche attraverso proposte legislative, la nomina di professioniste di genere femminile nei Consigli di Amministrazione, nella Governance e negli Organi di controllo delle società commerciali e degli Enti.

  6. Obiettivi e attività della Commissione ✽ provvedere alla stesura del regolamento del Comitato pari opportunità; ✽ realizzare gli incontri di formazione promossi dal CPO; ✽ mappare il numero delle iscritte su tutto il territorio nazionale (in sinergia con il CPO); ✽ individuare e raccogliere dati per esaminare la presenza, divisa per genere, dei dottori commercialisti e degli esperti contabili nei diversi incarichi istituzionali; ✽ raccogliere informazioni presso le casse di previdenza della professione per un’analisi dei dati in termini di genere;

  7. ✽ Analizzare le esperienze all’estero sulla situazione “Pari Opportunità”, riferite al mondo delle libere professioni; ✽ creare rapporti di collaborazione con gli organismi di parità nazionali (in sinergia con il CPO); ✽ effettuare studi ed indagini in materia di genere e materie oggetto dell'attività della categoria professionale, ✽ realizzare una ricerca, distinta per genere, sulla composizione dei CDA e dei Collegi di Revisione nei gruppi bancari, nelle società quotate e controllate e nelle società partecipate degli enti pubblici.

  8. In questi due anni di attività, si sono costituiti Comitati PO a: Reggio Calabria, Firenze Piacenza, Cremona, Locri, Crema, Paola, Teramo, Cosenza, Bari, Padova, Napoli, Palmi, Reggio Emilia, Parma, Modena, Mantova, Palermo, Milano, Catania, Potenza, Vibo Valentia, Bologna, Lodi, Tivoli, Udine. Nel Triveneto è in fase di costituzione quello di Vicenza, mentre, purtroppo, negli altri Ordini l’iniziativa stenta a decollare.

  9. L’attività del Comitato PO Nazionale si è concretizzata nelle seguenti attività, approvate dal Consiglio Nazionale: ✽ Nel Regolamento della FPC all’art. 5, al secondo comma, è stata inserita la facoltà alle iscritte, nei due anni successivi al parto, di acquisire fino a 30 crediti formativi annuali, tramite attività di formazione a distanza. ✽ Per la normativa degli studi di settore, è stata predisposta una modifica di legge che, se introdotta a regime, eviterebbe di dimostrare che l’anno di gravidanza e le situazioni assimilate, costituiscono un “periodo di non normale svolgimento dell’attività”, con l’esclusione automatica da accertamento da studi di settore. ✽ La recente modifica dell’art. 15 del codice deontologico è stata approvata dal Consiglio Nazionale, su proposta del Comitato PO. “costituisce assistenza reciproca, la disponibilità del professionista alla sostituzione, nella conduzione e/o gestione dello studio di altro collega, che ne faccia richiesta all’Ordine, per temporaneo impedimento dovuto a ragioni di salute, maternità, affido o temporanea difficoltà”.

  10. La Commissione, invece, ha svolto alcune ricerche in Stati esteri e, precisamente: Francia, Spagna, Inghilterra, Germania e Paesi Scandinavi,USA, Australia e Nuova Zelanda, su come si è evoluta e come si evolve la questione delle parità di genere, in ambito lavorativo, raffrontandola con la realtà italiana. Tale attività è stata completata con indagini svolte anche con l’aiuto dell’Istituto di Ricerca del Consiglio Nazionale e, a seguito di questa verifica, che ha confermato il desolante panorama della realtà italiana, che si colloca, quest’anno, al 74° posto su 134 Paesi, nel Global Gender Gap Report realizzato dal World Economic Forum, è maturata l’idea di presentare a tutti i colleghi, la realtà in cui ci muoviamo, come libere professioniste.

  11. Quale migliore vetrina del Congresso di Napoli? Abbiamo quindi, predisposto il materiale oggetto della tavola rotonda ed elaborato, tra l’altro, una proposta di legge di modifica del TUEL, per proporre anche in quella sede, la parità di genere nella nomina dei Revisori degli Enti locali.

  12. L’indagine conoscitiva portata avanti dall’Istituto di Ricerca del Consiglio Nazionale, allo scopo di conoscere e misurare il tasso di composizione “per genere” degli organi di amministrazione e di controllo delle principali società e dei principali enti italiani, ha verificato la presenza di soggetti di genere femminile negli organi di amministrazione e controllo dei seguenti gruppi di società ed enti: • Banche, Assicurazioni e Fondazioni bancarie; • Società quotate e società emittenti titoli diffusi; • Enti pubblici territoriali (Province, Comuni, Università, Camere di Commercio, Asl e Aziende ospedaliere); • Società partecipate.

  13. Il campione utilizzato era composto da: • 841 banche (elenchi Banca d’Italia), • 159 società di assicurazione (elenchi Isvap); • 88 fondazioni bancarie. • Le società quotate e le società emittenti titoli diffusi sono state individuate direttamente dagli elenchi della Consob: costituiscono un gruppo di 322 realtà. • Gli enti pubblici territoriali, infine, sono stati individuati mediante una ricerca puntuale che ha interessato: • 1.1. tutte le province, • 1.2. i comuni con più di 15.000 ab., • 1.3. le camere di commercio, • 1.4. le università • 1.5. le asl e le aziende ospedaliere, • per un totale di 1.230 enti.

  14. Non è stato possibile a questo livello della ricerca, individuare le società a parziale o totale partecipazione pubblica, non esistendo, allo stato, né elenchi né archivi pubblici ad esse dedicati. Una volta individuate le società e gli enti di interesse per l’indagine, si è concentrata l’attenzione sulla ricerca delle informazioni relative alla composizione per genere degli organi di amministrazione e controllo per le società e dei soli organi di controllo per gli enti. In totale sono state osservate 590 realtà tra società bancarie, assicurative e fondazioni bancarie, 322 tra società quotate e società emittenti titoli diffusi per un totale di 912 società e 14.404 cariche ricoperte in organi di amministrazione e controllo, a cui si aggiungono 1.209 enti e 4.021 cariche ricoperte nei soli organi di controllo, per un totale di 2.121 realtà nelle quali sono state individuate e analizzate, complessivamente, 18.425 cariche. Per gli enti, non esistendo alcun elenco ufficiale si è fatto ricorso ad un’indagine ad hoc svolta mediante sistema CATI da società specializzata sulla base di “database” predisposto appositamente.

  15. Tabella 1. Tassi di composizione per genere degli organi di amministrazione e di controllo di società ed enti. Dati Infocamere 2010. È evidente dai dati esposti come la presenza femminile resti estremamente bassa negli organi di amministrazione per aumentare negli organi di controllo; negli organi di controllo degli enti pubblici, la presenza cresce in misura significativa. E’ bene sottolineare però che i risultati sono ben lontani dal riflettere l’attuale composizione per genere dell’intera categoria. Infatti, i tassi di presenza delle donne tra gli iscritti all’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e gli iscritti alle casse previdenziali, come mostrato nelle tabelle 2 e 3, hanno raggiunto nel 2009 la soglia del 30% e che alla luce di tale dato, il 5% di presenza femminile negli organi di amministrazione appare davvero basso.

  16. Tabella 2. Tassi di composizione per genere degli Iscritti alle casse previdenziali. Elaborazione Irdcec su dati CNPADC e CNPR 2008.

  17. Tabella 3. Tassi di composizione per genere, età e macroarea territoriale degli Iscritti all’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. Elaborazione Irdcec su dati CNDCEC.

  18. Tabella 4. Tassi di composizione per genere degli organi di amministrazione e controllo di banche, assicurazioni e fondazioni. Dato aggregato e sintetico (calcolato sulla media dei valori espressi dai due tipi di organi). Dati Infocamere 2010. Su 590 realtà osservate, le cariche di amministratore sono 5.537 (di cui 294 donne) e le cariche di controllo sono 2.835 (di cui 332 donne) per un totale di 8.372 (di cui 626 donne). Il tasso di presenza femminile nel complesso degli organi di amministratore e controllo di banche, assicurazioni e fondazioni è dunque pari al 7,5%. A rigor di logica si precisa che le banche sono 485 su 801, le assicurazioni sono 108 su 159 e le fondazioni bancarie sono 11 su 88. In totale si arriva a 604 società. Le realtà osservate sono invece 590 a causa di una perdita di dati per 14 unità. Come si vede dai numeri sopra riportati, le cariche di amministratore sono quasi il doppio di quelle di controllo. Nel primo caso, infatti, si raggiunge una media di 9,4 cariche per singola società/fondazione; nel secondo caso invece la media è di 4,8 cariche.

  19. Tabella 5. Tassi di composizione per genere degli organi di amministrazione e controllo di banche, assicurazioni e fondazioni. Dato aggregato. Dati Infocamere 2010. Dalla tabella si evince come, mentre il tasso di presenza femminile negli organi di amministrazione tende a calare nel centro-sud, lo stesso tasso relativo agli organi di controllo tende a salire nel sud, dove peraltro i valori assoluti sono significativamente più bassi che al nord. Lo si evince in maniera molto netta anche dal dato medio complessivo che è pari al 7,3% nel Nord Ovest, al 7,6% nel Nord Est, al 6,7% nel Centro e all’8,5% nel Sud.

  20. Tabella 6. Tassi di composizione per genere degli organi di amministrazione e controllo di società quotate e società emittenti titoli diffusi. Dati Infocamere 2010. Sul totale degli incarichi la parte riservate alle donne arriva al 6,6% così come accade anche a livello di macroaree. Ancora una volta si conferma la carente presenza di genere negli organi di vertice nonostante la forte presenza femminile nella professione.

  21. Tabella 7. Tassi di composizione per genere e per macroarea degli organi di amministrazione e controllo di società quotate e società emittenti titoli diffusi. Dati Infocamere 2010.

  22. Tabella 8. Tassi di composizione per genere dei revisori componenti i collegi dei revisori degli enti territoriali. Dato aggregato. Indagine 2010. Da una prima analisi sull’intero territorio nazionale emerge una presenza femminile negli organi di controllo degli enti territoriali di quasi il 18%, percentuale che in media si riconferma nelle macroaree territoriali prese in considerazioni (con una oscillazione tra il 17% ed il 20%).

  23. Tabella 9. Tassi di composizione per genere dei revisori componenti i collegi dei revisori degli enti territoriali per anno di nomina. Dato aggregato. Indagine 2010. Elemento significativo e’ costituito da un incremento delle nomine al femminile nell’arco temporale 2006-2009

  24. Tabella 10. Tassi di composizione per genere dei revisori componenti i collegi dei revisori degli enti territoriali per dimensione del comune. Dato aggregato. Indagine 2010. Un andamento percentuale decrescente si rileva nei comuni via via che si sale nella fascia demografica

  25. Disegno di legge Golfo- Mosca lo scorso 3 dicembre la Commissione Finanze ha approvato, in sede legislativa, il testo unificato del disegno di legge Golfo- Mosca relativo alle disposizioni in materia di parità di accesso agli organi delle società quotate. Il testo definitivo sarà trasmesso al Senato e prevede la presenza di almeno un terzo degli amministratori eletti e dei membri effettivi del collegio sindacale per il genere meno rappresentato.

  26. COMMISSIONE PARI OPPORTUNITÀ DÌ PADOVA • Bellavere Stefania • Bertoli Marina • Bizzotto Otello • Bozzolan Claudia • Busatta Giovanna • Burgo Marco • Cavuto Annalisa • Dal Pozzo Giulia • De Lorenzo Maria Teresa • Fasolo Arianna • Fedetto Afra • Ferraresso Giuseppina • Giacometti Elisa 14. Imboccioli Ilaria 15. Moro Graziella 16. Nohles Ornella 17. Rampazzo Silvia 18. Riello Lucia 19. Salmistraro Lara 20. Santonocito Patrizia 21. Scagnolari Caterina 22. Sembeni Giorgia 23. Tognon Patrizia 24. Susan Michela 25. Turra Cristina 26. Vitacchio Tiziana

  27. La commissione ha individuato quattro argomenti da approfondire, suddividendo le/i partecipanti in altrettanti gruppi di studio: • PARTECIPAZIONE POLITICA ED ASTENSIONE • FAMIGLIA E PROFESSIONE • LE POLITICHE FISCALI PER LA  FAMIGLIA • ATTIVITA’ PROFESSIONALI E GOVERNANCE D’IMPRESA: OPPORTUNITA’ E PARI OPPORTUNITA’.

  28. Comitato Pari Opportunità Maria Teresa De Lorenzo, Stefania Bellavere, Patrizia Santonocito, Silvia Rampazzo Patrizia Tognon.

  29. GRAZIE PER L’ATTENZIONE!

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