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Il disegno della figura umana

Il disegno della figura umana. (Test di K. Machover, 1949). Amministrazione. Sia bambini che adulti Assunto : fig. proiezione immagine di sè Si presenta al sogg. foglio A4 e matita Consegna : “ La prego di disegnare una persona (o una figura umana) ”

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Il disegno della figura umana

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Presentation Transcript


  1. Il disegno della figura umana (Test di K. Machover, 1949)

  2. Amministrazione • Sia bambini che adulti • Assunto: fig. proiezione immagine di sè • Si presenta al sogg. foglio A4 e matita • Consegna: “La prego di disegnare una persona (o una figura umana)” • Per i bambini “Disegna qualcuno” (linguaggio) informale • È importante non specificare né sesso né età • si può rassicurare il soggetto, poiché non è una prova di abilità • A qualsiasi domanda del sogg., rispondere in modo da lasciarlo libero “come vuole”

  3. Note alla somministrazione • Se il sogg. disegna solo la testa, lo si prega di disegnare un’altra figura intera • È importante annotare commenti, tempo di esecuzione e l’ordine nel quale vengono disegnate le diverse parti del corpo • Alla fine del disegno (se non appare chiaro) chiedere sesso e/o età della figura • Presentare un altro foglio e chiedere altra figura umana di sesso opposto “ora disegni..”

  4. Sviluppo dell’immagine del corpo • A 3 anni, il b. disegna “l’ominotestone” • Verso i 5 anni, l’immagine è quasi completa Immagine di un corpo sessuato • Dai 6 ai 10 anni, l’immagine del corpo migliora (c’è un maggior adattamento sociale e un migliore equilibrio affettivo) • Nell’adolescenza, l’immagine del corpo risente dei problemi, conflitti e tensioni tipici di questa età. Spesso disegno incompleto • Passata l’adolescenza, i disegni tornano ad essere completi. La figura è rappresentata “di faccia”

  5. Figura = Immagine di sè • Nella maggioranza dei casi il sogg. disegna una figura di sesso, età, etnia e tipologia fisico simile a sé • Difficoltà di identificazione sono da attribuire a: • conflittualità riguardo la proprio sessualità • Conflittualità riguardo la propria etnia • Difficoltà col proprio fisico • Desiderio di maturità (disegna fig. >età) o di regressione (fig. <età)

  6. Analisi dei disegno • Nell’analisi del disegno si tiene conto dei: • datiformali • Successione delle figure (maschile o femminile?) • atteggiamento • Dimensione della figura • Collocazione del disegno sul foglio • tratto (e pressione) • contenuti (diverse parti del corpo e loro dettagli)

  7. 2. Espressione e atteggiamento • In genere, può essere indicativo dello stato d’animo del disegnatore • Vedi figura 1 e 2 • Se il personaggio non è proiezione dell’autore ma rappresenta una persona del suo ambiente, l’atteggiamento sarà riferito a questa

  8. 3. Dimensione della figura • Lo spazio bianco è l’ambiente nel quale la figura è rappresentata. Quindi, la grandezza del disegno indica il modo in cui il sogg. reagisce alla pressione del mondo Figura piccola: il soggetto si sente insicuro, inibito, isolato con senso di’inferiorità Figura grande: indice di sicurezza, espansività, aggressività oppure compensazione di senso d’inferiorità mediante la fantasia (se altri dati)

  9. 4. Collocazione del disegno • In genere al centro del foglio, indica buon equilibrio e buon adattamento • Verso sinistra, segno di introversione e di attaccamento al passato • Verso destra, estroversione e aspettative • Metà inferiore del foglio, indice di stabilità • Metà superiore del foglio, aspirazione al successo nei bambini e mancanza di fiducia in se negli adulti

  10. Note sul movimento • Una figura rigida è indice di una rigidità psichica, di ipercontrollo. • Una figura in movimento significa che c’è un buon dinamismo psichico.

  11. Tratto del disegno • Ombreggiatura • Denota il genere di ansietà • Più è ampia più forte l’ansia • Trasparenza • Forma più patologica di espressione di conflitto • Esprime pensiero concreto nella mentalità infantile e primitiva • Se limitato ad area specifica si riferisce a sua funzionalità • Figure schematiche • Normale nei bambini piccoli • Propria di persone egocentriche consapevoli • Indice di nevrosi, di depressione o di regressione psicotica

  12. Il contenuto • In genere, le parti del corso che ci permettono il contatto con il mondo esterno, come gli organi disenso (occhi, bocca, orecchie), gli arti o le mani, sono rivestiti da un particolare carico affettivo espresso nel disegno. • TESTA. Se disegnata per ultima è indizio di difficoltà nei rapporti interpersonali • OCCHI. A) Chiusi e senza pupille possono indicare difficili contatti con mondo esterno e ripiegamento su se stessi; B) troppo grandi o accentuati, possono esprimere sospetto paranoico o curiosità sessuali; C) pupille omesse, nel nevrotico o nell’individuo egocentrico • BOCCA. A) bocca grande, marcata o assente, è indice di problemi orali, B) denti rappresentati, come segno di aggressività • NASO. Come simbolo fallico è oggetto d’attenzione maschile • ORECCHIE. Ingrandite e accentuate ad es. dai paranoici

  13. CAPELLI, CIGLIA.Molto curati da ragazzi e adolescenti. Sono segno di narcisismo. • COLLO. Punto di congiuntura tra le cariche impulsive del corpo e il controllo mentale del cervello. Il collo lungo, difficoltà al controllo degli impulsi. • BRACCIA E MANI. Sono organi manipolatori e di contatto. • Se nascoste, indizio di difficoltà di contatto o di senso di colpa legato ad attività manipolative. • Mani troppo grandi, può essere segno di compensazione a una insufficienza manipolatoria o di contatto • Dita molto lunghe, braccia strette al corpo o molto scostanti = aggressività

  14. Altre parti del corpo importanti: • SPALLE E TORACE, come forza fisica; • SENI, nella figura femminile; • GLUTEI E FIANCHI, in quella maschile; • PIEDI, danno indicazione sulla capacità di contatto; • ABBIGLIAMENTO, se figurenude può essere espressione di un conflitto sessuale. • In bambini piccoli interesse verso differenze tra i sessi

  15. Facciamo un esempio…

  16. 1° disegno

  17. 2° disegno

  18. Il disegno della famiglia

  19. Somministrazione • Proiettando sentimenti, desideri, conflitti • Applicabile dai 6 ai 15 anni • Prima di iniziare, acquisire alcune info sul bambino (composizione nucleo familiare, età…) • Cercare di mettere il bambino a suo agio in un ambiente tranquillo • Consegna: “Puoi disegnarmi una famiglia, una di tua invenzione?” • Rimanere vicino al b., senza essere invasivi, per osservare ordine e tempi di realizzazione delle figure • Se necessario, sorridergli e incoraggiarlo

  20. Alla fine del disegno… • Effettuare un breve colloquio “Adesso parliamo un po’ di questa famiglia che hai disegnato”: • Mi dici chi sono i personaggi che hai disegnato? (identità, ruolo, sesso, età…) • Chi è il più buono di tutti i personaggi? • Chi è il meno buono? • Chi è il più felice? • Chi il meno felice? • Di tutte queste persone tu chi preferisci? • Se tu facessi parte di questa famiglia, chi vorresti essere? perché? (se ha disegnato la sua famiglia e ha scelto se stesso, chiedergli: “Chi altro vorresti essere?”)

  21. Interpretazione Secondo 3 livelli: • livello grafico • livello formale • livello dei contenuti

  22. 1. Livello grafico • Disegni piccoli (inibizione, tendenza al ripiegamento su se) • Disegni grandi (estroversione e vitalità) • Tratto forte e marcato (pulsioni forti -> aggressività) • Tratto debole (pulsioni deboli, dolcezza, timidezza) • Stereotipie Il soggetto inibisce propria spontaneità e si sente costretto dalle regole (in casi estremi -> nevrosi ossessive) • Localizzazione • Zona superiore -> sogg. Sognatore, idealista, con forti aspirazioni • zona estrema sinistra -> simbolizza passato: sogg. che tende a regredire v/infanzia (rifugio) • a destra -> atteggiamento del soggetto che tende v/futuro

  23. 2. Livello formale • Adeguatezza e rispondenza delle figure • Se i personaggi hanno un basso livello formale (non imputabile a un basso livello intellettivo) • Forte inibizione del soggetto • Dislessia • Spesso associati disturbi dello schema corporeo

  24. 3. Livello del contenuto • Tiene conto di: • Composizione della famiglia • Posto dove si colloca il bambino in rapporto ai familiari • La valorizzazione o svalorizzazione dei personaggi

  25. A. Composizione della famiglia • L’omissione di alcuni personaggi potrebbe corrispondere a una loro negazione • Figure eliminate: • Per gelosia • Perché non amate dal soggetto (conflitto affettivo, voglia di cacciarlo dalla famiglia) • Eliminazione di se stessi (il b. non è adattato alla propria famiglia, si percepisce come non facente di essa) • Introduzione di nuovi personaggi

  26. B. Posto dove si colloca il b. • Spesso un b. coccolato dai genitori e tiranneggiato dal fratello si disegna tra i genitori • Dal posto che occupano i personaggi nel disegno si possono fare ipotesi sui legami affettivi che secondo il b. esistono tra i familiari

  27. c. Valorizzazione dei personaggi • Personaggio valorizzato => forte carico affettivo: • Figura generalmente disegnata per prima (a sin) • Le sue dimensioni sono spropositate vs altri • La figura è molto dettagliata e rifinita • Al centro dell’attenzione dei personaggi • La sua importanza si riscontra nell’inchiesta

  28. Svalorizzazione dei personaggi • Figura disegnata per ultima (a dex) • Più piccolo degli altri • È disegnato meno bene, con correzioni o particolari mancanti • Spesso in disparte • È il personaggio più indifferente al bambino • L’estrema svalorizzazione porta alla omissione • Giudizio negativo nell’inchiesta

  29. Interpretazioni possibili • RIVALITA’ FRATERNA • Reazione aggressiva (svalorizzazione del rivale) • Reazione regressiva • Reazione depressiva (autosvalutativa) • SITUAZIONE EDIPICA • Si disegna vicino genitore del sessoopposto • Scene aggressive v/genitore stesso sesso • Confermato in inchiesta

  30. La famiglia incantata • A volte difese dell’Io non permettono una proiezione sufficiente • Quando il bambino ha terminato il disegno della famiglia gli si dice: “Ora facciamo un gioco: immaginiamo che tu sia un mago (o una fatina) e la tua matita una bacchetta; trasforma ciascuna persona della famiglia in un’altra cosa, quella che vuoi a piacere. Disegna su questo foglio la tua famiglia così trasformata” • Alla fine si può chiedere il perché di ciascun oggetto-animale trasformato

  31. Un esempio..

  32. Nella famiglia incantata diventa…

  33. Il disegno dell’Albero

  34. Note di somministrazione • Primi lavori risalgono a Jucker (1949) • Somministrabile sia a bambini che ad adulti • Consegna: “Oltre ai disegni della famiglia, ti va di disegnarmi un albero?”(poi abbiamo finito) • L’esaminatore si trova sempre vicino al bambino per osservare eventuali cancellature • Importanza del simbolismo spaziale • Zona alta (zona spirituale, intellettuale, mistica) • Zona bassa (zona materiale, l’inconscio, gli istinti) • Zona sinistra (introversione, la regressione, il passato) • Zona destra (estroversione, relazione con altri, progresso)

  35. Interpretazione • POSIZIONE dell’albero nel foglio • FUSTO AD UN SOLO TRATTO • RAMI AD UN SOLO TRATTO • RAMI ORIZZONTALI • ALBERI A FORMA DI CROCE • FUSTO CHIUSO in alto, saldato

  36. Altri elementi importanti • RAMI COLLOCATI NELLA PARTE INFERIORE DEL FUSTO • BASE DEL FUSTO SULLA BASE DEL FOGLIO • ANNERIMENTO DEL FUSTO • STEREOTIPIE • FRUTTI

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