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Teaching Placements

Teaching Placements. Parma 2008-2009 a cura del Servizio Scambi Didattici Internazionali dell’Università degli Studi di Parma Tiziana Cordaro – Antonella Cortese. Convenzione – Patto per la scuola. Numero di scuole partecipanti al progetto. Studenti Erasmus partecipanti tot. 21.

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Presentation Transcript


  1. TeachingPlacements Parma2008-2009 a cura del Servizio Scambi Didattici Internazionali dell’Università degli Studi di Parma Tiziana Cordaro – Antonella Cortese

  2. Convenzione – Patto per la scuola

  3. Numero di scuole partecipanti al progetto

  4. Studenti Erasmus partecipantitot. 21

  5. Facoltà di provenienza

  6. Impegno degli studenti Erasmus nella scuola (esclusa formazione) • Numero totale di ore effettuate nei due semestri: ca. 1050 • Numero di discenti coinvolti nei due semestri: ca. 2000

  7. Ogni studente Erasmus che partecipa al placement didattico, previa autorizzazione dell’Istituzione di appartenenza, effettua: • 10 ore di formazione obbligatoria previo inserimento nelle scuole • Minimo 45 ore di attività nelle classi da concordare con la scuola ospitante

  8. Attività di Formazione tot. 10 ore Amministrazione Comunale di Parma • Orientamento sul territorio Ufficio Scolastico Provinciale • Cenni di normativa scolastica • Funzionamento delle istituzioni scolastiche e dei loro organi di governo Università degli Studi di Parma • Didattica delle lingue straniere e pedagogia essenziale

  9. Ripartizione di responsabilità e competenze: • Università degli Studi di Parma • Studenti Erasmus • Scuole ospitanti

  10. A cura dell’Università degli Studi di Parma: • Copertura assicurativa responsabilità civile e infortuni sul lavoro • Parte della formazione • Coordinamento del progetto e attività di tutoring agli studenti Erasmus • Attribuzione crediti formativi e voto in trentesimi

  11. Lo studente Erasmus che effettua il placement ottiene 5 ECTS a fronte di: • Minimo 45 ore di attività • Partecipazione ai corsi di formazione (10 ore) • Produzione di materiale idoneo all’insegnamento (concordato con il tutor scolastico) • Rispetto dell’impegno preso con l’Istituto Scolastico/Tutor • Redazione di un saggio di minimo 4500 parole preferibilmente in italiano, una sorta di consuntivo sul placement effettuato, che prevede un confronto con la realtà scolastica di provenienza, l’analisi delle differenze culturali, la segnalazione dei punti di forza e debolezza del progetto ed eventuali proposte

  12. A cura della scuola ospitante: • Nomina di un tutor che segua e programmi con lo studente Erasmus le attività linguistiche da effettuare nelle classi • Redazione di un report per ogni studente • Voto/giudizio sulla performance effettuata dal singolo studente Erasmus

  13. Quello che gli studenti Erasmus hanno detto … (tratto dai loro saggi) • Philippa Butler (U.K.):… ho constatato che la mia presenza è più utile durante le lezioni di civiltà perché, benché sono inglese e sento quali cose sono corrette grammaticalmente, è difficile per me spiegare le tecniche di didattica grammaticale. … sono riuscita a insegnare molte parole e frasi inglesi, soprattutto nelle lezioni orali, che aiutano gli studenti ad essere più spediti. Questa parte del mio lavoro mi è piaciuta moltissimo perché mi sento insostituibile proprio perché posso insegnare le cose aggiornate che non si possono trovare in un libro.’ • … la difficoltà che penso di aver superato meglio è quello di fare parlare gli studenti. Quando ero a scuola se non sapevo cosa dire e nessuno mi aiutava ero molto imbarazzata e perciò capisco che non conduce a qualcosa di produttivo, ma aiuta solo a schiacciare la sicurezza di uno studente. Adesso riesco a aiutare gli studenti a parlare senza lasciarli in silenzio per troppo tempo ma allo stesso tempo dando loro abbastanza tempo per pensare

  14. … sempre Philippa: • Penso che questo progetto mi abbia aiutato molto col mio sviluppo personale. In primo luogo, come una ragazza timida, mi ha insegnato che posso sopraffare la mia timidezza e essere autorevole, qualcosa che ho dovuto fare per poter insegnare. In secondo luogo mi ha insegnato dell’impegno del lavoro. Benché sia un modulo universitario l’ho trattato come se fosse un lavoro perché all’università è più facile non impegnarmi sempre, mentre a scuola, dove ho una responsabilità non solo per me stessa ma verso gli insegnanti e soprattutto gli studenti, non si può prenderla allaleggera. • L’orario, l’ambiente lavorativo e il fatto di dovere prepararmi e organizzarmi per poter insegnare mi ha permeso di capire la vita lavorativa e come può portare via molto tempo e può essere sfiancante ma anche molto gratificante. Questo progetto ha rinforzato il fatto che adoro insegnare, anche quando è difficile, e sebbene pensavo di non voler essere insegnante adesso forse lo considererei come professione. In tutto è stata molto appagante e sono molto contenta di aver participato.

  15. Qualche osservazione di Jérome Gautier (Francia): • Le domande che di più mi hanno stupiti e/o messo a disagio sono state « Sai ballare la tectonik ? », « Hai msn messenger, qual è il tuo indirizzo ? » e « Hai la fidanzata ? ». Sono domande che alla loro età non avrei mai fatto ad un insegnante o ad un lettore. Magari perchè la tectonik non esisteva e msn messenger se esiteva non era ancora così esteso. • La mia soddisfazione è stata di essere sempre accolto con sorrisi nelle classi, e sempre gli alunni mi hanno dimostrato rispetto. Invece non è stato facile avere il silenzio e l’attenzione (e non so se esiste un modo per ottenere il silenzio). Ho sempre lasciato il ruolo di autorità alle Prof.sse e ho solo acconsentito. Un professore dovrebbe essere gentile ma fermo e deciso Comunque arrabbiarsi esageratamente per avere il silenzio non funziona e ne sono convinto.

  16. Qualche fotografia ….(2° A I.C. Fra Salimbene)

  17. (3° D I.C. Fra Salimbene)

  18. Materiale preparato da Jérome:la Francia è una Repubblica

  19. La ricetta per le crêpes • Recette de la Pâte à crêpes • Voici la recette de la Pâte à crêpes que j'ai sélectionné pour vous. Elle est simple à réaliser même pour un débutant en cuisine et prend peu de temps à préparer. Pour vous aider j'ai essayé d'être le plus clair possible, en vous guidant étape par étape pour la préparation de vos crêpes. • Avertissement : préparez votre Pâte à crêpes quelques heures à l'avance • Cette recette de Pâte à crêpes convient pour 4 à 5 personnes • Temps de préparation 10 min - Temps de cuisson 3 m • Liste des ingrédients: • 250g de farine • 4 oeufs • un demi-litre de lait • 1 pincée de sel • 50 grammes de beurre • 1 sachet de sucre vanillé • 1 cuillère à soupe de rhum (5 cl) • Variante : pour rendre les crêpes plus savoureuses, remplacez une partie du lait par de la crème fraîche. • Etape 1 : Versez les ingrédients • Dans un saladier, versez la farine et les oeufs. Puis progressivement ajoutez le lait tout en mélangeant avec votre fouet. Ajoutez le sucre vanillé, la pincée de sel. • Conseil : Surtout ne mélangez pas la farine et les oeufs avant de mettre le lait. Vous obtiendriez une sorte de pâte bien difficile à mélanger au lait (pleine de grumeaux !). Versez le lait progressivement pour rendre homogène le mélange. • Etape 2 : Laissez reposer • Laissez reposer la pâte à crêpe si possible une heure. Faites chauffer une poêle, une fois chaude, versez un peu de beurre pour graisser la poêle. • Conseil: Recouvrez votre saladier d'un linge pour laisser reposer la pâte. • Etape 3 : Préparation des crêpes • Versez une demi-louche de votre pâte à crêpes et faites cuire 1 à 2 minutes par face. • Voila vos crêpes sont prêtes, vous pouvez maintenant les déguster. Bon appétit!

  20. Perché fare il placement didattico?(Manuel – I.S.I.S.S. Giordani progetto CLIL disciplina: matematica) • Mi nombre es MANUEL MENA soy estudiante de Ingenieria de Caminos, Canales y Puertos en la UNIVERSIDAD ALFONSO X EL SABIO DE MADRID. • Todo comenzó cuando en los inicios del curso academico en la universidad de Parma nos informarón a los estudiantes extranjeros que nos daban la oportunidad de asistir a diversos colegios de la ciudad de Parma para poder divulgar nuestra lengua madre entre los estudiantes de dichos colegios. Sin duda alguna es es un placer poder enseñar a otra gente tu lengua madre.

  21. La lettera di commiato agli studenti della 2° e 3° media (I.C. Fra Salimbene) di Francisco Moreno (detto Curro) “Bueno chicos, llegó el momento. .... No se puede explicar con palabras la gran cantidad de cosas que he sentido en las clases con vosotros. Me habéis hecho disfrutar, reír, sentirme importante, valorar las pequeñas cosas que te da la vida, me habéis permitido enseñaros, mostraros mi cultura, conoceros a vosotros y aprender de vosotros también. … hacer todo lo posible por hacer un año de beca Erasmus, en cualquier parte de Europa, pero hacerla.Un año que te cambia por completo, que te hace valorar a las personas y a valorarte a ti mismo, un año para disfrutar y aprender muchísimas cosas que jamás olvidaras. Con mucho cariño. Francisco Moreno Martínez”

  22. Il feed-back della scuola nel nostro modulo per la valutazione finale

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