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L’evoluzionismo: scienza o superstizione ?

L’evoluzionismo: scienza o superstizione ?. … se stasera siamo qui è perché …. …il tema dell’ evoluzione è strettamente legato al significato globale della vita, in quanto subisce ed esercita inevitabilmente influenze importanti di tipo filosofico, sociale e religioso.

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L’evoluzionismo: scienza o superstizione ?

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Presentation Transcript


  1. L’evoluzionismo:scienza o superstizione ?

  2. … se stasera siamo qui è perché … …il tema dell’evoluzione è strettamente legato al significato globale della vita, in quanto subisce ed esercitainevitabilmente influenze importanti di tipo filosofico, sociale e religioso.

  3. Definizioni di evoluzione • Un processo di cambiamento continuo da una condizione inferiore più semplice o peggiore ad uno stato superiore più complesso o migliore (dizionario Webster). • Processo incessante … che consiste nel passaggio lento e graduale degli organismi viventi da forme inferiori e rudimentali a forme sempre più complesse (dizionario Devoto-Oli). • Lenta, graduale trasformazione degli organismi viventi nel corso del tempo (Encarta® 2006).

  4. “Teoria” dell’evoluzione o Evoluzionismo o Trasformismo(Encarta ® 2006) • Processo di formazione di tutte le forme viventi a partire da organismi più semplici; • tale processo ebbe inizio circa 4 miliardi di anni fa, con la comparsa dei primi organismi monocellulari.

  5. Principi dell’evoluzionismo biologico • La vita ha una origine dalla “non vita” ("generazione spontanea" o "abiogenesi“). • Tutte le specie viventi discendono da un'origine comune. • Esclusione di qualunque interpretazione di tipo finalistico(casualità). • L’evoluzione è basata sulla selezione naturale (Chi è adatto? Chi sopravvive. E perché sopravvive? Perché è adatto). • Le trasformazioni dei viventi sono graduali e continue.

  6. Evoluzionismo = evoluzione naturale • La scienza deve presumere che il cosmo è un sistema chiuso di cause ed effetti fisici, che non può mai essere influenzato da nient'altro di esterno alla natura corporea del cosmo stesso (naturalismo o materialismo, Democrito di Abdera, V sec. a.C.). • Di conseguenza, la “teoria evoluzionista” deve essere fondata sul caso, ciò che resta quando si esclude ogni intervento intelligente o scopo. Pertanto, l’apparenza dell’attuarsi di un progetto intelligente è solo illusione. • Dato che l’origine casuale di organismi viventi enormemente più complessi di un computer o di un aeroplano è ragionevolmente incredibile, devetrovarsi un qualche meccanismonaturale (es: selezione naturale, extraterrestri, panspermia) che possa spiegarne la comparsa senza ricorrere mai ad un intervento esterno.

  7. L’evoluzione dell’evoluzionismo • Darwinismo (1859): evoluzione graduale mediante “discendenza con modificazione” per adattamento all’ambiente e selezione naturale. • Neodarvinismo o teoria sintetica (anni ‘40):“compromesso” tra darwinismo e genetica, dopo la scoperta della genetica mendeliana e la dimostrazione dell’intrasmissibilità dei caratteri acquisiti (A. Weissmann). Postulauna evoluzione graduale per accumulo di variazioni vantaggiose dovute all’azione di due meccanismi ciechi: le mutazioni genetiche casuali e la selezione naturale (il caso e la necessità). • Teorie degli equilibri punteggiati e della speciazione quantica (anni ‘70): evoluzione per “grandi salti” discontinui (Gould, Eldredge, Lewontin). L’evoluzione al riparo da ogni osservazione diretta!!! • Teorie dell’auto-organizzazione della materia secondo processi spontanei e/o intrinseci (?).

  8. Cosa c’era prima di Darwin? - 1 Concezione platonica della natura: il regno degli esseri viventi è costituito da una serie limitata di forme naturali essenzialmente immutabili che, come le forme inorganiche quali atomi e cristalli, sono una parte intrinseca dell’ordine eterno del mondo.

  9. Cosa c’era prima di Darwin? - 2 • Intervento divino: che con un atto creativo iniziale forma un certo numero di specie di animali e piante che si riproducono immutate nel corso dei secoli. • Compito del naturalista: individuare queste specie, classificarle e dare loro un nome, descriverle e comprenderne il funzionamento e le strutture. Es.: il celebre tassonomista svedese Carlo Linneo (1707-78), di cui ancor oggi usiamo il sistema di classificazione binario. • Compito del biologo: spiegare l’origine delle forme biologiche nei termini di una serie di leggi fisiche generative (cause seconde) spesso definite come leggi della forma. (Recenti scoperte della chimica delle proteine suggeriscono che almeno una serie di forme biologiche – come i fondamentali avvolgimenti tridimensionali delle proteine - è determinata da leggi fisiche simili a quelle che danno origine ai cristalli e agli atomi. Nature, 410, 22/03/2001, p. 417).

  10. Charles Robert Darwin (1809-1882) - 1 • Nasce in una famiglia agiata e culturalmente raffinata dell’Inghilterra nord-occidentale. • Si iscrisse a Medicina all'Università di Edimburgo. • Senza terminare gli studi, nel 1827 si trasferì all’Università di Cambridge con l'intenzione di intraprendere la carriera ecclesiastica. • Frequentò soprattutto le lezioni del geologo Adam Sedgwick e del botanico John Stevens Henslow, pastore anglicano.

  11. Grazie alla raccomandazione di Henslow nel 1831, a 22 anni, Darwin si imbarcò sul brigantino Beagle (bracchetto) per una spedizione scientifica intorno al mondo, durata 5 anni, come disegnatore e naturalista non stipendiato. Charles Robert Darwin (1809-1882) - 2

  12. Origine del Darwinismo (1) • Darwin fu colpito dall'enormevarietà di forme presenti sulla superficie terrestre, nei fossili e negli organismi viventi nei diversi habitat (nel 1836 pubblica Viaggio di un naturalista intorno al mondo); • pensò che le variazioni fossero state causate dal loro adattamento all'ambiente naturale (Lamark)sotto la spinta della lotta per la vita (Malthus).

  13. Origine del Darwinismo (2) • studiò i metodi di selezione di agricoltori e allevatori per ottenere tipi di piante e di animali con caratteristiche particolari; • immaginò che in natura potesse avvenire lo stesso processo in modo più lento ma del tutto naturale: selezione naturale; • ipotizzò che gli individui meglio adattati al proprio habitat trasferivano le loro qualità alle generazioni seguenti (discendenza con modificazione);

  14. Origine del Darwinismo (3) • suppose che l’accumulo delle qualità vantaggiose trasformasse, nel tempo, gli individui di una specie in individui totalmente differenti dai loro antenati, ossia in un’altraspecie. • Secondo la sua ipotesi, l’origine di una specie sarebbe stata una altra specie. • Darwin chiamò questo ipotetico processo "evoluzione per selezione naturale“ (il termine evoluzione, coniato dal filosofo positivista britannico H. Spencer, compare però solo nell’ultima edizione della sua opera principale).

  15. Origine del Darwinismo (4) • Immaginò, quindi, che le differenti specie viventi si sarebbero differenziate da una comune, elementare, forma di vita, a causa delle differenti condizioni naturali. • L'uomo era l'esito più avanzato di questo meccanismo. • Nel 1859 pubblica L'origine delle specie per mezzo della selezione naturale (già ultimato nel 1853) e nel 1971 La discendenza dell’uomo e la selezione sessuale (indicando l’Africa come luogo d’origine).

  16. Reazioni dei contemporanei al libro di Darwin (1) Richard Owen (1804-1892), “comparative anatomist, vertebrate paleontologist and the most distinguished English zoologist of his time”; fondatore del Museo Britannico di Storia Naturale. Darwin, in una lettera del 1860, definì se stesso "immeasurably inferior to Owen as a naturalist“: “…le osservazioni del Darwin non solo non convincono, ma nemmeno give a colour to the hypothesis…egli ci lascia senza alcuna prova per poi invitarci a credere nella sua intelligenza…” “…la maggior parte delle affermazioni di Mr. Darwin non superano, a causa della loro vagueness and incompleteness, la prova of Natural History facts…” “…in una trattazione che pretende di essere scientifica, trovare soltanto the expression of a belief, invece che delle dimostrazioni, is simply provoking”. “Noi non siamo interessati alle credenze di un autore o alla sua inclinazione a credere. In campo scientifico, belief is a state of mind short of actual knowledge”.

  17. Reazioni dei contemporanei al libro di Darwin (2) Adam Sedgwick (1785-1873), uno dei fondatori della geologia moderna e maestro di Darwin: “Ho letto il vostro libro più con dolore che con piacere. Ho molto ammirato alcune parti, di altre ho riso fino ad aver mal di pancia; altre parti le ho lette con assoluto dispiacere, in quanto totalmente false o gravemente equivoche… voi avete disertato dal sano metodo induttivo… le vostre principali conclusioni non possono essere né provate né confutate”. “Gli unici argomenti che si pretende di addurre, come elementi di prova per la selezione naturale, sono le varietà animali prodotte dagli allevatori per mezzo degli incroci in base ad un proggetto umano …”. “In fin dei conti non è altro che una zuppa di materialismo ben cucinata e servita. E perchè è stato fatto? Per nessun altra solida ragione tranne che per renderci indipendenti da un Creatore”. 

  18. Evoluzionismo filosofico-politico(materialismo-ateismo marxista) carteggio Engels – Marx (1859) • Engels: “Questo Darwin che sto leggendo è formidabile. Un certo aspetto della teologia non era ancora stato liquidato. Adesso è cosa fatta”. • Marx: “Queste ultime settimane ho letto il libro di Darwin. Nonostante il suo modo di procedere un po’ pesante, questo libro contiene il fondamento scientifico per la nostra causa”

  19. Evoluzionismo filosofico-politico(materialismo-ateismo marxista) Marx espresse la sua simpatia per Darwin dedicandogli l'edizione tedesca di Das Kapital, la sua opera principale: "Da un devoto ammiratore a Charles Darwin". “…questo libro [di Darwin] contiene il fondamento, nell'ambito della storia naturale, necessario alla nostra visione".

  20. Evoluzionismo filosofico-politico(materialismo-ateismo marxista) “Dove giungeva l’esercito di liberazione maoista, l’intera popolazione doveva seguire dei corsi di rieducazione culturale: le prime lezioni avevano per argomento l’evoluzionismo” (Mons. O’Gara, Vescovo di Yuanqing, Cina).

  21. Evoluzionismo filosofico-politico(materialismo-ateismo) Y. Delage e M. Goldsmith, biologi (1927): “Che le specie siano derivate le une dalle altre non è deduzione che si fonda sopra i fatti (sic), perché i fatti possono essere contestati e soprattutto interpretati in modo diverso, ma è una nozione che si impone al nostro spirito come la sola accettabile dal momento che abbiamo abbandonato la teoria della creazione soprannaturale”. Enciclopedia Universale Larousse (1872) voce Génération: “…non è necessario far dipendere da osservazioni la soluzione di un problema che si impone alla ragione di tutti… La genesi spontanea della vita non è più un’ipotesi, ma una necessità filosofica. Soltanto essa è razionale, soltanto essa ci sbarazza per sempre delle puerili cosmogonie che secoli di ignoranza hanno a lungo adorato”.

  22. Evoluzionismo filosofico-politico (materialismo-ateismo) Giuseppe Montalenti, illustre biologo e genetista italiano, già presidente dell'UnionInternationale des Sciences Biologiques, membro dell'Accademia nazionale dei Lincei, preside di facoltà dell’Università di Roma: “L’evoluzionismo del XIX secolo porta nuove vigorose acque alle correnti meccanicistiche e materialistiche”. “Anche se tutte le particolari teorie escogitate da Darwin risultassero infondate o false, la verità dell’evoluzionismo rimarrebbe. (L’evoluzionismo, Einaudi, 1965, p. 16). (Asti 1904 - Roma 1990)

  23. Evoluzionismo filosofico-politico (materialismo-ateismo) William Provine (1942- ?), professore di storia e scienze biologiche alla Cornell University, che si definisce ateo totale: "Lasciatemi riassumere le mie vedute su ciò che la moderna biologia evolutiva ci dice in modo forte e chiaro... Non ci sono dèi, fini, forze guida di nessun tipo. Non c'è vita dopo la morte... Non c'è un fondamento ultimo per l'etica, la vita non ha significato, e non c'è neppure nessuna libertà di scelta per gli umani".

  24. Evoluzionismo filosofico-politico (materialismo-ateismo) Sir Julian Huxley (1887-1975), biologo, inventore del meccanismo evolutivo fondato sulle mutazioni casuali (sintesi moderna): “La scienza moderna deve escludere la creazione o la guida divina. Il darwinismo ha rimosso dalla sfera della discussione razionale qualsiasi idea di Dio come creatore degli organismi”. George Simpson (1902-1984), paleontologo: “Non c’è ragione di supporre altra origine, per i nuovi processi di riproduzione e di mutazione se non quella materialistica”. The Mining of Evolution, Yale University (1949). Il Cristianesimo?: “la superstizione più evoluta”.

  25. Quella conclusione era un pregiudizio? “In fin dei conti non è altro che una zuppa di materialismo ben cucinata e servita. E perchè è stato fatto? Per nessun altra solida ragione tranne che per renderci indipendenti da un Creatore”. Adam Sedgwick (1785-1873), Quello che Darwin ha mostrato è che per rendere conto dello stato attuale del mondo vivente non c’e affatto bisogno di ricorrere a un Ingegnere Supremo” (Francois Jacob, Nobel per la medicina 1965). 1920-?

  26. Dogma dell’ideologia evoluzionista(Jaques Monod, biologo francese, 1910-1976). “… soltanto il Caso è all’origine di ogni novità, di ogni creazione nella biosfera. Il Caso puro, il solo Caso, libertà assoluta ma cieca, alla radice stessa del prodigioso edificio dell’evoluzione.” (Il caso e la necessità, 1969, i due termini sono tratti da una frase di Democrito (IV sec. a.C.): “Tutto ciò che esiste al mondo è frutto del caso e della necessità”). E l’uomo? “Il nostro numero è uscito alla roulette.”

  27. “Tappe” dell’evoluzione biologica • Origine della vita dalla “non vita” (abiogenesi, brodo primordiale) • Evoluzione della vita (fossili e forme di transizione)

  28. La comparsa della vita La vita sulla Terra (4,5 miliardi di anni) compare in due grandi epoche geologiche distinte: • 3,85 miliardi di anni fa (preCambriano): batteri e alghe blu (produzione di ossigeno e composti azotati); • Da 600 a 490 milioni di anni fa (Cambriano, dalla regione del Galles che gli antichi romani chiamavano "Cambria") in poi: tutte le attuali forme viventi oltre a numerose altre estinte (esplosione cambriana). Precambriano 3,85 mld Cambriano 600 mln

  29. La comparsa della vita • 4,5 miliardi di anni: Solidificazione della crosta terrestre. • Dai 4,5 ai 3,8 mld aa: “pioggia” di meteoriti, “inferno di fuoco” per 6-700 milioni di anni con impossibilità della vita sulla Terra (Nature, 342, 1989).

  30. La comparsa della vita 3,85-3,80 mld aa: fossili di microorganismi in colonie (Isua, Groenlandia occ., Isola di Akilia). Almeno 11 tipi di cianobatteri fotoautotrofici capaci di produrre ossigeno, molto simili alle forme di oscillatoriacei oggi esistenti (Science, 260, 1993).

  31. Stromatoliti: 3,85 – 3,5 miliardi di aa

  32. “La nuova scoperta non lascia quasi più tempo [per l’evoluzione] tra il terribile bombardamento di meteoriti gigantesche e la prima apparizione della vita” (Nature, 384, 1996). La vita appare all’improvviso!!!

  33. Fossilie forme di transizione Fossile/i: in  paleontologia, qualsiasi reperto fisico di organismo animale o vegetale di tempi geologici passati e rimasto conservato all’interno di formazioni rocciose sedimentarie. Essi comprendono oltre a parti di organismi, come ossa, denti o interi scheletri di animali, qualunque traccia di antichi organismi come impronte sul terreno o escrementi.

  34. Forme di transizione? (1)

  35. Forme di transizione? (2) Darwin: “Se la mia teoria è fondata sono certamente esistite innumerevoli varietà intermedie che collegano insieme tutte le specie… la prova della loro esistenza può essere trovata solo tra i resti fossili… dal momento che queste forme di transizione devono essere esistite” (1°ed.) …uomo/ …?…

  36. Forme di transizione? (3) Dovrebbero essere addirittura in numerosuperiore alle forme attuali, anche estremamente bizzarre e mostruose!

  37. Forme di transizione? No!!! (4) Invece, lumache, trilobiti, spugne, vermi, meduse, ricci di mare e altri invertebrati complessi compaiono improvvisamentee completa-mente formatisenza alcuna forma di transizione con gli organismi unicellulari presenti da tre miliardi di anni!

  38. “Forme di transizione troppo piccole?” • Gli organismi comparsi all’inizio del Cambiano sono forme di vita complesse con 50-60 tipi di cellule e con tutte le informazioni genetiche necessarie a costruirle!!! • Non ci sono connessioni con le forme di vita “più semplici” anteriori!!! In Cina sono stati ritrovati microscopici fossili morbidi di embrioni di spugna appena all’inizio del Cambriano. Cade l’obiezione per cui i fossili delle forme di transizione degli organismi comparsi nel Cambriano non potevano essere trovati perchè troppo piccoli e/o troppo morbidi!!!

  39. no fossili…no Darwin Darwin: “Se molte specie, appartenenti agli stessi generi o famiglie, fossero realmente apparse improvvisamente, questo fatto sarebbe fatale alla teoria dell’evoluzione per selezione naturale” (1°ed.) • “…se esaminiamo le testimonianze fossili, a qualsiasi livello di ordine o di specie, ci imbattiamo non in una evoluzione graduale ma in una improvvisa esplosione…” (Derek V. Ager, paleontologo britannico, 1976). • …questa testimonianza [dei fossili] non ha mai rivelato tracce delle ipotetiche varianti intermedie di Darwin, al contrario le specie appaiono e scompaiono improvvisamente” (Mark Czarmnecky, paleontologo, 1981).

  40. …ai fossili l’ardua sentenza… Fossile di celacanto (Latimeria chalumne) di 410 milioni di anni fa. Creduto estinto da 70 mln di aa, rappresentava il passaggio dall'acqua alla terra perché sembrava avere un polmone primitivo... …ma dal 1938, esemplari viventi di questo pesce sono stati catturati molte volte. Il polmone primitivo non era altro che una borsa di lipidi di riserva!

  41. Forme di transizione? (5a) L'Archæopteryx (150 mln), si credeva fosse il rettile-uccello perché munito di artigli sulle ali e di dentatura, era ancora incapace di volare perfettamente per mancanza di uno sterno carenato.

  42. Forme di transizione? (5b) “Le caratteristiche ornitologiche del cranio dimostrano che l'archeoptèrixè un uccello piuttosto che un archeosauro piumato non adatto al volo” (Journal of Vertebrate Paleontology, marzo 1996)

  43. Forme di transizione? (6) Artigli sulle ali: due specie di uccelli oggi viventi, il Tauraco e l'Hoatzin, hanno artigli per aggrapparsi ai rami. Denti: non tutti i rettili hanno i denti (tartarughe). Oggi gli uccelli sono privi di denti. Confuciusornis (140 mln): uccello estinto, senza denti e con artigli. Liaoningornis(130 mln): uccello estinto con i denti e senza artigli.

  44. Forme di transizione? (7) Struzzo, Kiwi, Nandù: uccelli attuali con sterno ridotto e senza carena. Nel 1992 viene trovato un esemplare di Archæopteryx completo con sterno carenato adatto al volo! Conclusione: Archæopteryx = uccello estinto con denti e artigli!

  45. “…ma i paleontologi sono pazienti…e la loro pazienza è stata premiata…un esemplare spettacolare di dinosauro piumato…l’anellomancante” (Barry A. Palevitz, University of Georgia) Archaeoraptor liaoningensis “E’ il vero anello mancante della complessa catena che connette i dinosauri agli uccelli. Esso sembra fissare l’attimo paleontologico in cui i dinosauri diventarono uccelli” (National Geographic 11/1999)

  46. …anello mancante o… • Pubblicato su National Geographic 11/99: l’Archaeoraptor liaoningensis (da Liaoning, Cina) viene descritto come un fossile di dinosauro piumato grande quanto un tacchino. • “Ora noi possiamo affermare che gli uccelli sono teropodi [dinosauri predatori] con la stessa fiducia con cui noidiciamo che gli uomini sono mammiferi” (Philip Currie, Museum of Paleontology di Drumheller, Canada).

  47. …paccomancante!!!! • L’analisi ai raggi X rivelò una frattura incollata sulla lastra di pietra. I contadini cinesi avevano incollato il corpo di un Archaeopterix con la coda di un piccolo Raptor. • Il falso era stato comprato durante una fiera di trouvailles paleontologiche, tenutasi nel febbraio del 1999 nello Stato dell'Arizona, dal titolare di un piccolo museo privato nello Utah (coautore dell’articolo sul National Geographic con un ricercatore dell’Istituto di Paleontologia di Pechino). • “L’anello mancante è stato forgiato non dall’evoluzione ma dalla colla” (New Scientist, 1999).

  48. …alla ricerca del Pitecantropo… e chi cerca…deve trovare

  49. Uomo di Piltdown (Eoanthropus dawsoni)-1 • Nel 1912, presso Piltdown, a sud di Londra, Charles Dawson (1864-1916), un paleontologo dilettante, eArthur Woodward (1864-1944), del British Museum, trovano dei frammenti di calotta cranica similumana, una mandibola scimmiesca e due molari similumani. • Un canino quasi umano (fondamentale per distinguere un uomo da una scimmia), viene trovato otto mesi dopo dal gesuita francese Theilard de Chardin (1881-1955).

  50. Non c’è dubbio: ecco l’anello mancante di 500.000 anni fa!

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