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LA BIBBIA - ILLUSTRATA

LA BIBBIA - ILLUSTRATA. By Angelo amor43@alice.it. Iddio disse: “Sia la luce” e la luce fu. Vide Iddio che la luce era buona e separò la luce dalle tenebre; e nominò la luce “giorno” e le tenebre “notte” (Primo giorno).

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LA BIBBIA - ILLUSTRATA

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Presentation Transcript


  1. LA BIBBIA - ILLUSTRATA By Angelo amor43@alice.it

  2. Iddio disse: “Sia la luce” e la luce fu. Vide Iddio che la luce era buona e separò la luce dalle tenebre; e nominò la luce “giorno” e le tenebre “notte” (Primo giorno).

  3. Dio disse: “Vi sia fra le acque un firmamento il quale separi le acque dalle acque. E così fu. E iddio fece il firmamento e lo chiamò cielo. (Secondo giorno)

  4. Poi Iddio disse: “Si raccolgano le acque in un solo luogo e appaia l’asciutto. E cos’ fu. E Dio denominò l’asciutto “terra” e le acque “mari”. (Terzo giorno)

  5. Poi dio disse: “siano dei luminari nel firmamento del cielo per distinguere il giorno dalla notte e siano segni per stagioni, giorni e anni ….” (Quarto giorno)

  6. Poi disse Dio: “Brulichino le acque di una moltitudine di esseri viventi e volino gli uccelli sulla terra dinanzi al firmamento del cielo” (Quinto giorno)

  7. Poi Iddio disse:“Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza: domini sopra i pesci del mare e sugli uccelli del cielo e tutti gli animali,lo creò maschio e femmina.(Sesto Giorno)

  8. Furono così compiuti il cielo e la terra con tutto il loro ornamento. Iddio concluse al settimo giorno l’opera sua e in quel giorno cessò ogni opera e benedisse quel giorno e lo santifico.

  9. Allora il serpente disse alla donna: “No, voi non morrete!; anzi il Signore sa che qualora ne mangiaste, si aprirebbero gli occhi e diventereste come Dio, conoscitori del bene e del male

  10. Adamo ed Eva si nascosero dalla faccia del Signore. Ma il Signore chiamò Adamo e gli domandò dove sei?. Egli rispose “Ho sentito la tua presenza nel giardino e ho avuto paura perché ero nudo”

  11. Perciò il Signore Iddio cacciò Adamo dal giardino di Eden, perché coltivasse la terra dal quale era stato tratto; e dopo averlo cacciato pose davanti al giardino i Cherubini.

  12. Adamo conobbe poi Eva sua moglie: ella concepì e partorì Caino e Abele. Abele fu pastore di greggi e Caino agricoltore

  13. Passò un tempo e Caino fece al Signore un’offerta dei frutti della terra, e Abele pure offrì dei primogeniti dei suoi greggi. Or il Signore gradì Abele e la sua offerta; ma non riguardò Caino e la sua offerta.

  14. Caino allora si irritò poi disse ad Abele: “Andiamo fuori”. E quando furono in campagna, Caino si scagliò contro Abele suo fratello e lo uccise.

  15. Caino quindi si allontanò dalla presenza del Signore e abitò nel paese di Nod, a oriente di Eden. Ebbe un figlio che chiamo Enoc e più tardi si mise a costruire una città che chiamò Enoc come il nome del figlio

  16. Il Signore, vedendo che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che i loro pensieri concepiti erano malvagi, si penti di aver fatto l’uomo. Ma Noè trovò grazia agli occhi del Signore.

  17. Iddio disse a Noè: “la fine di ogni carne è giunta dinanzi a mè, perché la terra è piena di violenze per causa degli uomini; ecco, io li sterminerò insieme alla terra.” Costruisci un’arca di legno ……

  18. … e le acque del diluvio si riversarono sulla terra. In quel giorno tutte le fonti del grande abisso irruppero e le cateratte del cielo si aprirono, e la pioggia cadde sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti.

  19. Iddio allora parlò a Noè e gli disse: “Eci dall’arca tu, tua moglie, i tuoi figli e le mogli dei tuoi figli. Fai uscire con te tutti gli animali di ogni specie, che sono presso di te.

  20. Noè eresse un altare al Signore, prese di tutti gli animali puri e di tutti gli uccelli puri e li offrì in olocausto sull’altare. E il Signore odorò quella soave fragranza, e disse in cuor suo: “ Io non maledirò più la terra a causa dell’uomo, poiché i pensieri del cuore umano sono malvagi fin dalla sua fanciullezza; non colpirò più ogni vivente come ho fatto. Finché la terra durerà estate e inverno giorno e notte mai più cesseranno”

  21. Quando Noè si svegliò dalla sua ebbrezza, apprese ciò che gli aveva fatto suo figlio Cam e disse:“Maledetto sia Canaan! Sia per i suoi fratelli l’ultimo degli schiavi !”.

  22. Così il Signore di la li disperse sulla faccia della terra ed essi cessarono di costruire la città, la quale fu chiamata Babel, perché ivi il Signore confuse il loro linguaggio.

  23. Or, il Signore disse ad Abramo: “Lascia il tuo paese, il tuo parentado, la casa di tuo padre e và nella terra che io ti mostrerò. Io farò di te un popolo grande.”

  24. E Melchisedec, re di Salem, portò pane e vino: egli era sacerdote d’Iddio Altissimo, e lo benedisse dicendo: Benedetto sia Abramo dall’Altissimo Iddio creatore del cielo e della terra

  25. Poi lo condusse fuori e gli disse: “Guarda il cielo e conta le stelle, se ti riesce” E soggiunse: “Così sarà la tua progenie!”. Abramo credette al Signore che glielo ascrisse a giustizia.

  26. Or Sarai disse ad Abramo: “Vedi il Signore non ha permesso che io partorisca: và, ti prego, dalla mia serva Agar, forse potrò aver prole da lei”

  27. Allora il Signore fece piovere su Sodoma e Gomorra zolfo e fuoco, e distrusse quelle città e i suoi abitanti. Or la moglie di Lot si voltò indietro a guardare e diventò una colonna di sale.

  28. Poi Sara vide il figlio nato ad Abramo da Agar,l’Egiziana,il quale scherniva Isacco, e disse ad Abramo: “Caccia questa serva e suo figlio perché suo figlio non deve essere erede col mio”

  29. Allora l’Angelo gli disse: “Non mettere la mano addosso al fanciullo e non gli fare alcun male: ora conosco che tu temi Iddio, perché non hai negato il tuo figlio unigenito.”

  30. Rebecca era molto bella, vergine, e nessun uomo l’aveva conosciuta. Scese alla fontana, riempì la brocca, e il servo di Abramo le disse: dammi da bere ed ella rispose “Bevi signor mio”; e gli diede da bere.

  31. Rebecca pure alzò gli occhi, vide Isacco e scesa dal cammello domandò al servo: “Chi è quell’uomo che viene incontro a noi?” Il servo rispose: “E’ il mio signore”

  32. Ma Isacco disse:”Avvicinati figlio mio, che io ti tasti, per sapere se sei Esaù o no”. Giacobbe allora si accostò a suo padre Isacco, il quale dopo averlo tastato, disse: “La voce è quella di Giacobbe ma le mani sono quelle di Esaù”. E poi lo benedisse …..

  33. E Giacobbe sognò: gli apparve una scala che, appoggiava sopra la terra, con la cima arrivava al cielo; e per essa gli angeli di Dio salivano e scendevano. Ecco il Signore ……

  34. Poi Giacobbe baciò Rachele e scoppiò in singhiozzi. E Giacobbe dichiarò a Rachele che egli era parente di suo padre e figlio di Rebecca.

  35. Quando Labano sentì che era giunto Giacobbe, figlio di sua sorella, l’abbracciò e lo baciò e lo condusse a casa sua.

  36. Giacobbe allora si levò, fece salire le mogli e i figli sui cammelli, e pose in cammino tutto il bestiame e tutto quello che possedeva e tornò da Isacco suo padre in Canaan.

  37. Or un uomo lottò con lui tutta la notte, allor quell’angelo gli disse:“Lasciami andare che spunta l’aurora”. Giacobbe rispose: “Non ti lascerò finchè tu non mi avrai benedetto”.

  38. Esaù gli corse incontro, l’abbracciò, gli si gettò al collo, lo baciò e pianse. Poi gli disse: “Chi sono questi che hai conte?”. Rispose Giacobbe: “Sono i figli che Dio mi ha dato”.

  39. E i suoi fratelli vendettero Giuseppe per 20 sicli d’argento agli Ismaeliti, i quali condussero Giuseppe in Egitto.

  40. Avvenne che la moglie di Putifar suo padrone, mise gli occhi su Giuseppe e gli disse: “Giaci con me”. Ma egli rifiutò.

  41. Allora il Faraone fece chiamare Giuseppe, il quale fatto uscire in fretta dalla prigione, si presentò davanti a lui. E il faraone gli disse:“Ho fatto un sogno e nessuno lo sa interpretare”.

  42. La terra produsse a profusione nei sette anni di abbondanza. Ed egli ammassò grano in grandissima quantità tanto che cessò di contarlo perché era incalcolabile.

  43. Allora Giuseppe disse ai suoi fratelli: “Venite qui vicino a me!” ed essi si avvicinarono. Poi disse loro: “Io sono Giuseppe vostro fratello che voi vendeste e che fu condotto in Egitto”.

  44. Appena gli fu dinanzi, gli si gettò al collo e pianse a lungo. Ed Israele (Giacobbe) disse a Giuseppe: “ora posso morir contento perché ho veduto la tua faccia, e tu vivi ancora”.

  45. Gli Egiziani presero in odio i figli di Israele e li ridussero alla condizione di schiavi, e impiegandoli in duri lavori di calce e mattoni e in ogni sorta di fatiche nei campi.

  46. Or la figlia del Faraone scese a bagnarsi nel fiume, mentre le sue ancelle passeggiavano sulla riva. Ella scorse la cesta nella giuncaia e mandò la sua serva a prenderla e vide il bambino.

  47. Mosè vide un Egiziano percuotere in Ebreo, uno dei suoi fratelli. Egli visto che non lo vedeva nessuno, uccise l’Egiziano e lo nascose nella sabbia.

  48. Il Signore, vedendolo avvicinarsi per osservare meglio, lo chiamò: “Mosè, Mosè!”. Egli rispose: “Eccomi!”. Allora Dio gli disse: “ Non t’avvicinare! Togliti i sandali dai piedi ….

  49. Mosè e Aronne si presentarono al Faraone e fecero come il Signore aveva loro comandato. Aronne gettò la sua verga davanti al faraone e ai suoi servi, ed essa diventò un serpente.

  50. Or verso mezzanotte, Il Signore percosse tutti i primogeniti d’Egitto, tanto che il Faraone e i suoi servi e tutti gli Egiziani si alzarono di notte; e vi fu un grande lamento in Egitto ……

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