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LA DECRESCITA

LA DECRESCITA. Sarà forse giunta l'ora. di invertire la rotta?. La crisi a tutti i livelli. Dal futuro come promessa al futuro come minaccia. Crisi sociale Crisi economica Crisi energetica Crisi ambientale Crisi culturale. Insostenibilità!. Società fondata sulla crescita.

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LA DECRESCITA

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Presentation Transcript


  1. LA DECRESCITA

  2. Sarà forse giunta l'ora...

  3. di invertire la rotta?

  4. La crisi a tutti i livelli • Dal futuro come promessa al futuro come minaccia Crisi sociale Crisi economica Crisi energetica Crisi ambientale Crisi culturale Insostenibilità!

  5. Società fondata sulla crescita L'economia, dominata dalla logica finanziaria, si comporta come un gigante che non è in grado di stare in equiibrio se non continuando a correre, ma così facendo schiaccia tutto ciò che incontra. W.Hoogendijk

  6. PERCHE' LA DECRESCITA?

  7. È impossibileuna crescita infinita in un mondo finito • 2a legge termodinamica: ENTROPIA e non completa reversibilità delle trasformazioni dell’energia(sotto diverse forme) e della materia .

  8. L'INFERNO DELLA CRESCITA • La società della crescita non è sostenibile: Terra: -spazio bioriproduttivo: 12 miliardi di ettari 1,8 ettari procapite -Consumo umano medio 2,2 ettari!!! 30% in più della capacità rigenerazione della biosfera -cittadino americano: 9,6 ettari -cittadino italiano: 3,8 modi di vita occidentali per tutti 6 pianeti! -

  9. CO2: mai così alta da 600.000 anni!

  10. Il teorema dell'alga verde • Piccola alga in un grande stagno • progressione geometrica in base 2‏ “Siamo arrivati al punto in cui l'alga verde ha colonizzato metà del nostro stagno.. Latouche

  11. LA CRESCITA NON È' AUSPICABILE • “Non si tratta di rinunciare ai nostri modi di vita per evitare le conseguenze negative di una cosa buona in sè, come se dovessimo scegliere tra il piacere di una buona pietanza e i suoi potenziali effetti collaterali. Il fatto è che questo cibo è intrinsecamente dannoso e staremmo molto meglio se lo evitassimo completamente”. Ivan Illich enormi disuguaglianze e ingiustizie 3 ragioni benessere ampiamente illusorio antisocietà malata della sua ricchezza

  12. mondo ingiusto, pieno di sofferenze e di disuaglianze

  13. L'1% più ricco guadagna quanto il 40% dei più poveri

  14. -1970 :divario di ricchezza tra 1/5 + povero e 1/5 + ricco 1 a 30 -2004 1 a 84

  15. 2 euro al giorno • più del guadagno di 2,7 miliardi di esseri umani!!

  16. La crescita è la chiave del progresso per l’ambiente, poiché fornisce le risorse che permettono di investire nelle tecnologie pulite;rappresenta la soluzione e non il problema George Bush Soluzione o causa? Cura o malattia? Non si può porre fine allo scandalo della miseria e dell'indigenza aumentando la potenza della macchina creata per produrre beni e prodotti materiali,poichè è questa macchina in quanto tale che produce sistematicamente miseria M. Rahnema

  17. Benessere ampiamente illusorio • Costo effetto serra: da 600 a 100 miliardi D 3 al 15 % del pil m. • In Francia lo stress costa il 3% del pil. • “Le nostre società occidentali sono da qualche anno nella stessa situazionedi un individuo che per guadagnare 3000 euro deve assumereuno stile divita talmente contro natura che è costretto a spendere 2000euro per cercare(invano) di compensare gli effetti catastrofici sulla sua sanità fisica e mentale.” Denis Bayon

  18. Antisocietà malata della sua ricchezza Ogni anno nel mondo quasi 1 milione suicidi Negli ultimi 30 tasso +10% +lavoro + soldi/+ consumo - beni relazionali mercificazione di tutte le relazioni umane tutti vittime del sistema!!

  19. Es: paese che retribuisce 10% abitanti per distruggere/ 10% costruire Vs 20% lavora in salute, istruzione, cultura e divertimento Stesso aumento del PIL!!!!!!!!!!!!1 “Il nostro pil comprende anche l’inquinamento dell’aria, la pubblicità per le sigarette e le corse delle ambulanze che raccolgono i feriti sulle strade. Comprende la distruzione delle foreste e la distruzione della natura. Comprende il napalm e il costo di smaltimento delle scorie radioattive. Mentre invece il pil non tiene conto della salute dei nostri figli, della qualità della loro istruzione, del divertimento dei loro giochi, della bellezza della nostra poesia o della solidità dei nostri matrimoni. Non considera il nostro coraggio, la nostra integrità, la nostra intelligenza, la nostra saggezza. Misura tutto tranne ciò che rende la vita degna di essere vissuta.” Robert Kennedy L’impostura del pil

  20. “Secondo lo studio Espad il dieci per cento degli studenti italiani (lo studio europeo considera soltanto i sedicenni, quindi ci riferiremo sempre a questa fascia d’età) fa uso di psicofarmaci senza avere una prescrizione medica per questi medicinali, e quindi al di fuori di una terapia concordata con il medico • La maggior parte, circa l’80 per cento dei farmaci ingeriti, sono conosciuti e riconosciuti come farmaci per dormire, il 60 per cento farmaci per l’umore, il 40 per cento farmaci contro l’iperattività e il 30 per cento dima­granti.

  21. MA CHE COS'È LA DECRESCITA?

  22. Cos’è la decrescita • Progetto formulato alla fine degli anni 60 da teorici: • Ivan Illich • Andrè Gorz • Françoios Partant • Cornelius Castoriadis • Serge Latouche • Maurizio Pallante Punto di partenza: - fallimento dello sviluppo nel sud del mondo - perdita di punti di riferimento nella società capitalista - crisi ecologica

  23. Non è solo teoria

  24. Non è solo teoria Non è crescita negativa ma piuttosto

  25. Non è solo teoria Non è crescita negativa ma piuttosto A-CRESCITA: abbandonare la fede e la religione della crescita, del progresso e dello sviluppo.

  26. Non è solo teoria Non è crescita negativa ma piuttosto A-CRESCITA: abbandonare la fede e la religione della crescita, del progresso e dello sviluppo. → Obiettivo:società in cui si vivrà meglio lavorando e consumando di meno.

  27. Merci e Beni • Merci che non sono beni

  28. Merci e Beni • Merci che non sono beni • Beni che non sono merci

  29. Merci e Beni • Merci che non sono beni • Beni che non sono merci • Rilocalizzazionedell'acquisto dei Beni che non possono che essere anche merci

  30. scambi mercantili scambi non mercantili fondati sul dono e la reciprocità autoproduzione di beni fornitura diretta di servizi alla persona

  31. MOVIMENTO PER LA DECRESCITA FELICE L'azione si deve attuare su tre livelli, uno sgabello a 3 gambe. Tecnologie, Stili di Vita e Politica

  32. STILI DI VITA

  33. rivalutare cambiamento dei valori • DECOLONIZZAZIONE DELL'IMMAGINARIO • Rivoluzione culturale • Altruismo vs egoismo • Collaborazione vs competizione sfrenata • Piacere del tempo libero vs ossessione del lavoro ethos del gioco • Locale vs globale • Autonomia vs eteronomia • Gusto della bella opera vs efficienza produttivistica • Ragionevole vs razionale • Relazionale vs materiale • Armonia con la natura vs dominio • Giardiniere vs predatore

  34. La decrescita deve essere FELICE! Decolonizzazione Imm. Demercificazione - Consumo + efficienza/- sprechi autoproduzione scambio secondo la logica del dono Rallentare… Più soldi in tasca a fine mese SENSO • Dimensioni “rimosse”: • Sociale • Politica • Culturale • Artistica • Spirituale • Gioco disinteressato “Tempo liberato” - lavoro! + beni relazionali

  35. IL TEMPO “LIBERATO” il tempo per fare il proprio dovere di cittadino, il piacere della produzione libera, artistica, originale, la senzazione del tempo ritrovato per il gioco, la contemplazione, la meditazione , la conversazione o semplicemente la gioia di vivere. Lavorare di meno per dedicare più tempo alle esigenze spirituali, alle relazioni umane, familiari, sociali, erotiche, culturali, religiose. A guardare le nuvole… A dedicarsi allo studio disinteressato, per il solo gusto di sapere. A dipingere, ascoltare musica e suonare, contemplare, legere e scrivre poesie, pregare. A fare esperienza di vita insieme ai propri figli invece di compensare con l’acquisto di cose i sensi di colpa che si provano quando si affidano tutto il giorno a estranei perchè si passa tutto il giorno a lavorare per guadagnare i soldi necessari per compreare le cose che acquietano I sensi di colpa. Maurizio Pallante

  36. LE TECNOLOGIE Non è un ritorno al Medioevo!

  37. LE TECNOLOGIE Non è un ritorno al Medioevo!

  38. Microcogenerazione Anni '70 – Istituto Ricerche FIAT

  39. TECNOLOGIE PER LA DECRESCITA Lo sforzo tecnologico, più saggiamente, dovrebbe mirare a: 1)consumare meno energia 2)consumare meno materie prime 3)produrre meno rifiuti

  40. UN PROGETTO POLITICO

  41. POLITICA NAZIONALE E INTERNAZIONALE POLITICA LOCALE POLITICA DAL BASSO

  42. E in pratica?

  43. Concretezza e un pizzico di di fantasia! www.mooncup.co.uk/

  44. Aquapure traveller www.bwtechnologies.com/aquapure_traveller.html

  45. www.adbuster.it

  46. Cellulare biodegradabile

  47. Forno solare

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