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L’integrazione dei Servizi alla persona in ambito scolastico Il territorio come risorsa per i BES

L’integrazione dei Servizi alla persona in ambito scolastico Il territorio come risorsa per i BES. Anna Foggia 9 aprile 2014. L’integrazione scolastica. LA SCUOLA COME PRESIDIO SOCIALE Obiettivo di mandato. IL TERRITORIO COME RISORSA PER I BES Una città inclusiva e plurale.

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L’integrazione dei Servizi alla persona in ambito scolastico Il territorio come risorsa per i BES

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Presentation Transcript


  1. L’integrazione dei Servizi alla persona in ambito scolasticoIl territorio come risorsa per i BES Anna Foggia 9 aprile 2014

  2. L’integrazione scolastica • LA SCUOLA COME PRESIDIO SOCIALE • Obiettivo di mandato • IL TERRITORIO COME RISORSA PER I BES • Una città inclusiva e plurale

  3. Accordo di Programma 2013 • FINALITA’: • 1. Il sostegno allo sviluppo (globalmente inteso) di alunni con disabilità e BES • 2. La collaborazione tra Istituzioni, figure professionali e famiglie

  4. Per accogliere la complessità della materia e dare voce ad OGNUNA delle componenti, abbiamo condotto un percorso durato un anno scolastico, nel corso del quale abbiamo ripetutamente incontrato:  I DS  I docenti curricolari  I docenti di sostegno  Gli operatori dell’assistenza specialistica  I rappresentanti dei Servizi Sociali che prendono in carico minori e disabili (CSERDI, La Locomotiva, Piccole canaglie, SAD 162 e SAD minori, Eurialo)  La ASL  Le famiglie degli alunni In particolare, abbiamo riunito 40 rappresentanti tra docenti di diversi ordini e gradi di scuola (10 per ogni Istituto), operatori specialistici e ASL per 12 ore di lavoro. Ovviamente questa occasione ha dato vita a contatti di scambio professionale che sono continuati anche successivamente. Abbiamo chiesto a loro di fornirci il quadro reale delle criticità e dei punti di forza del Servizio del nostro territorio.

  5. Una criticità rilevata è stata la differenza di modelli di segnalazione, che abbiamo unificato, grazie proprio al lavoro condotto da gruppi misti di tutti i soggetti sopra richiamati Altra criticità è stata la mancanza di una “cabina di regia” che consentisse di mettere in circolo buone prassi (in questo ambito non sono mai abbastanza!). L’abbiamo realizzata. P. 12: E’ articolata su due livelli, uno Istituzionale con compiti decisionali (con la rappresentanza degli Enti firmatari dell’Accordo) ed uno tecnico (con la rappresentanza dei team dei docenti dei 4 II.CC, degli operatori dei servizi comunali, della ASL, e degli AEC). Abbiamo scandagliato la normativa, ricondotto ai diversi soggetti la titolarità delle competenze previste dalla Legge. Abbiamo, così, realizzato anche una serie di momenti di formazione congiunta tra le tante diverse professionalità e le tante figure che si incontrano in questo settore.

  6. Il percorso ad oggi Criticità da superare Punti di forza da sviluppare Rete tra Istituti Partecipazione bandi Formazione congiunta Integrazione tra scuola ed extra • Pochi fondi • Politica poco presente • Rete territoriale • Partecipazione ai Tavoli del PDZ

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